Elezioni 25 settembre 2022

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Offline FatDanny

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1820 il: 02 Dic 2022, 15:00 »
Ma credi che non ne conosca di gente così? Ti dirò, un mio caro amico è nato a Roma da una prostituta, padre ignoto, le è stato tolto che faceva le medie perchè lei se ne fregava e lui rubacchiava e non andava a scuola. S'è fatto il riformatorio, appena uscito se n'è andato lontano perchè sapeva che restando nel quartiere sarebbe finito in un giro brutto, si è imbarcato ed è stato qualche anno sui mercantili come mozzo. Tornato ha fatto il volontario in marina, finita la ferma è venuto a vivere al nord, andato a lavorare in fabbrica, studiato alle serali e adesso guadagna più di me come capo operaio. Si fa un mazzo tanto ma sebbene sia partito svantaggiatissimo è riuscito a farsi una vita onesta e dignitosa, ha una casa, una macchina, una famiglia.
E' facile partendo da una situazione come la sua? No. Manco per niente.
E' giusto che per arrivare a quello che ha si sia dovuto fare un mazzo quadruplo quando il mio dirimpettaio l'ha semplicemente ereditato? No.
Ma per prima cosa si può, faticosissimamente ma si può fare; poi se il mio dirimpettaio se l'è trovato pronto è perchè qualcuno della sua famiglia si è fatto il mazzo prima di lui.

Esempio mio personale: mio padre nasce in una famiglia contadina con 7 tra fratelli e sorelle. Muore un cugino, prendono in casa la vedova e il figlio di lei, e tirano la cinghia. Hanno un pezzettino di terra, che coltivano coi buoi perchè il trattore non possono permetterselo. Non può andare a scuola perchè deve lavorare (solo i due più piccoli riusciranno a andare oltre le medie). Allo scoppio della guerra per non essere arruolato dai fascisti scappa in montagna come partigiano a 16 anni col fratello più grande. Dopo la guerra vendono la terra e con la sua parte e indebitandosi con le banche mette su una fabbrichetta copiando quello che fanno altri lì attorno. Per un pò va bene, poi con la crisi deve vendere tutto. Fa il rappresentante, va all'estero, sgobba come un matto, si ammala e muore giovane, ma lasciando a me e a mia madre abbastanza da permettermi di studiare e farmi una vita dignitosa.
Qualcuno gli ha regalato qualcosa? Lo Stato gli ha regalato milioni? Devo sentirmi in colpa perchè ho una casa mia e un lavoro ben pagato e altri no e devono spezzarsi la schiena?
Ma manco per il caz.zo.

E se pensi di farmi paura caro FD hai sbagliato indirizzo. Vuoi un lavoro regolare, pagato il giusto e sicuro? Vuoi che le grandi imprese non sfruttino lavoratori interinali a due lire? Vuoi che lo Stato non finanzi solo amici degli amici? Vuoi reali opportunità per tutti, partendo dalle periferie? Sono con te su qualunque barricata.
Ma se non vuoi spezzarti la schiena e vuoi il lavoro sotto casa sai che ti dico? Costruiscitelo come ha fatto mio padre partendo dal niente, o CREPA DI FAME. La via d'uscita dalla povertà non passa dai sussidi, passa dai sacrifici e dall'intraprendenza.
Vuoi venire a prendere con la forza quello che ha messo da parte la mia famiglia con anni e anni di sacrifici? Vieni a prendertelo, se ci riesci, mica ho paura (e meno ne ha chi ha assai più soldi di me). Vieni a sfonnarmi de botte, ma non piangere quando ti rimando a casa con le ossa rotte.
Ma pensa te cosa mi tocca leggere.

ma io non faccio paura proprio a nessuno LaFonte, anche perché, nella tua vulgata, sono tra quelli che paga (volentierissimo) il reddito ai nullafacenti. Ai Giuseppe di Palermo.
Spero di pagarne tanti altri ancora di Giuseppe, dei tanti soldi pubblici spesi mi sembrano tra i migliori rispetto a tanti, tantissimi altri.

Il problema che non consideri è che l'esempio individuale non dimostra che si può fare.
Dimostra che UNO ce la può fare in rapporto ai mille che restano. Se mille provassero non riuscirebbero in mille.
Tu assumi proprio quell'assunto thatcheriano per cui non esiste la società, ma solo l'individuo e lo stato. Se un individuo ce la fa, è la dimostrazione che tutti possono farcela.
E invece non è così. Perché se a livello sociale ci sono alcuni rapporti (numerici e qualitativi) questi non li cambia la determinazione del singolo. farne una colpa individuale è solo un modo per scaricare sul singolo ed è una vulgata vecchia come il cucco. In Inghilterra la riforma delle poor law nella direzione di cui parli tu è del 1834. Sono vulgate ideologiche vecchie di secoli.

Quello che manca nel tuo ragionamento è che accanto all'amico tuo e tuo padre ce ne stanno altri dieci che hanno tentato, hanno fallito e hanno trovato un'alternativa, trenta che hanno fallito e sono finiti male, venti che avevano condizioni diverse che impediva loro di tentare, ecc ecc
Porcaccia la miseria, ma quando si imparerà che l'analisi delle condizioni socio-economiche non si fa a partire dagli esempi individuali e che l' "1 su mille ce la fa" sarà anche ciò che permette la tenuta ideologica del capitalismo, il sogno realizzabile, ma non può mai divenire una prova d'indagine?

Tu dovresti sentirti in colpa? Fai come vuoi, il punto non è questo.
La colpa è una reazione emotiva, qui si ragiona di scelte razionali.
E non è un caso che tutti i benestanti, quando si arriva al dunque, rispondono in questo modo passivo-aggressivo: "ah, quindi dovrei sentirmi in colpa?"
Puoi non sentirti in colpa del tuo benessere, nessuno te lo chiede per altro, ma se lo trasformi in clava privilegiata nei confronti di altri che non ne hanno potuto godere di certo a mio avviso non ci fai una gran figura.
Perché a quel punto non è tanto quel che hai ricevuto, ma come lo usi.

Io ho ricevuto quello che potevano darmi due impiegati e, guarda un po', non a caso so' finito a fare l'impiegato pure io. Pago le tasse, parecchie di più di una partita IVA sotto gli 85k al momento pur guadagnandone 1/3, eppure non ho questa bava alla bocca a parlare di chi non lavora.
Mi domando perché.
Per quale ragione io che manco sto accendendo i riscaldamenti perché non ci sto dentro e questo inverno scalderò solo una stanza, quella col camino che la legna si rimedia gratis o a poco, non ho la bava alla bocca e tu si, come nell'ultimo post.
Chissà.

Io non voglio metterti paura (anche perché le figure retoriche non impauriscono), ma ti faccio notare che tu fai leva su un privilegio. Se domani altri fanno leva sul numero, ti tolgono il privilegio e ti buttano di forza in mezzo ad una strada a quel punto mi verrebbe da dire "non piangere, non lamentarti, non chiamare aiuto, che non si capisce perché gli altri dovrebbero spendere risorse per i tuoi problemi. ora o sei in grado tu di far fronte alla situazione e riprenderti casa da sola oppure ti ci stai crogiolando... che ne so, magari emigra".
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1821 il: 02 Dic 2022, 15:17 »
dei tanti soldi pubblici spesi mi sembrano tra i migliori rispetto a tanti, tantissimi altri.



Per me no.
In un paese ideale, io sono contento di pagare le tasse per:
pubblica istruzione, sanità, previdenza, assistenza, ricerca, infrastrutture, pubblica sicurezza, beni artistici e culturali, disastri e calamità...
Il rdc, così come è stato realizzato in Italia, non mi piace e secondo me non funziona, per tutti i motivi che sono stati riportati e che non sto qui a ripetere, e che potrei sintetizzare dicendo che è troppo sbilanciato a favore del percettore.

Offline Aquila1979

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1822 il: 02 Dic 2022, 15:21 »
dei tanti soldi pubblici spesi mi sembrano tra i migliori rispetto a tanti, tantissimi altri.

in effetti ce ne sarebbe da tagliare. il rdc è solo un elemento, e forse neanche il più importante.
anzi, senza forse.

Il problema che non consideri è che l'esempio individuale non dimostra che si può fare.

innegabile.
è sufficiente vedere il reddito di chi è nato ai parioli e quello di chi è nato al tufello.

Perché a quel punto non è tanto quel che hai ricevuto, ma come lo usi.

c'è un afflato religioso in tutto questo.
una teleologia implicita.

eppure non ho questa bava alla bocca a parlare di chi non lavora.
Mi domando perché.

non lo so. perché sei migliore? perché hai la sindrome dell'impostore e sai di non meritarli?
questo puoi dircelo solo tu

Se domani altri fanno leva sul numero, ti tolgono il privilegio e ti buttano di forza in mezzo ad una strada a quel punto mi verrebbe da dire "non piangere, non lamentarti, non chiamare aiuto, che non si capisce perché gli altri dovrebbero spendere risorse per i tuoi problemi. ora o sei in grado tu di far fronte alla situazione e riprenderti casa da sola oppure ti ci stai crogiolando... che ne so, magari emigra".

qui c'è tutto il fallimento della democrazia.
che è non è nuovissimo.
la gente ha scelto barabba e mandato a morte socrate.

comunque se accadesse nascerebbe una nuova élite.
che mangerebbe la carne tutti i giorni mentre il numero avrebbe la tessera annonaria.
mi pare sia già successo.

ps
la purezza è un demone. la società esiste? a mio parere sì, e margherita la metteva giù un po' troppo dura.
sono i compiti di questa società che vanno definiti.
lo stato ha il dovere di consentirti di fare colazione al bar tutti i giorni? una volta acquisito questo diritto il cornetto deve diventare al cioccolato, altrimenti si ledono i diritti umani?

Offline FatDanny

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37250
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1823 il: 02 Dic 2022, 15:33 »
Per me no.
In un paese ideale, io sono contento di pagare le tasse per:
pubblica istruzione, sanità, previdenza, assistenza, ricerca, infrastrutture, pubblica sicurezza, beni artistici e culturali, disastri e calamità...
Il rdc, così come è stato realizzato in Italia, non mi piace e secondo me non funziona, per tutti i motivi che sono stati riportati e che non sto qui a ripetere, e che potrei sintetizzare dicendo che è troppo sbilanciato a favore del percettore.

ma quando mai, dove sarebbe questo sbilanciamento?
Hai presente nel resto d'Europa quali sono gli equivalenti del RdC?
Sai cosa hanno in germania, in francia, in danimarca, per poter dire se è più sbilanciato nei confronti del percettore rispetto ad altri contesti?

il RdC come è in Italia è una misura assolutamente workfaristica.
è tutto fuorché l'elogio del divano. Se ci sono dei limiti nelle politiche attive dipende dallo stato comatoso dei centri per l'impiego (voluto ad hoc per far guadagnare ManPower, Adecco e affini).
Anzi, andrebbe esteso sia in termini di platea che di garanzie.
Io capirei se qualcuno dicesse (e ce ne fosse uno!): spendiamo x mln per rafforzare i CPI e le politiche attive così da impiegarne di più. Ce ne fosse uno, diamine.
Questo dimostra che a parlare non è la razionalità, ma il rancore, il senso di ingiustizia, alimentato mediaticamente.

Il problema è parlare sulla base di vulgate e non di elementi compiuti, dati, politiche paragonabili

è il rancore sociale fomentato dai media sui percettori a far credere vere cose fuori dalla realtà.
Sia a livello di policy che di condizioni.

...

non c'è nessun afflato religioso né alcuna teleologia.
Semplicemente che si pontifichi avendo una casa di famiglia e dei privilegi è fin troppo facile e fa rode il culo a chi tutto questo non lo ha. Dove vedi il finalismo?

E no, non è questione né di essere migliori né di avere sindromi, nonostante la mia egomania mi porterebbe a dirti che sotto il grado di Segretario Generale dei Soviet mondiali unificati non meriterei di siedere.
Più semplicemente (e razionalmente), non vedo cosa toglie a me Giuseppe da Palermo che prende 500 euro di reddito di cittadinanza e che quindi al massimo sopravvive, ma non si toglie mezzo sfizio. Giuro, ci provo a capirlo e non ci riesco. Non mi toglie il lavoro, non mi toglie servizi, non mi toglie beni di consumo. Per quale ragione dovrei volerlo vedere annaspare nella miseria assoluta? Non lo capisco proprio.

Quindi non credo di essere né migliore né peggiore, forse più razionale.
E anche volessi prenderla dalla razionalità della spesa è l'ultimo dei problemi, dunque sempre razionalmente non sarebbe il primo da cui partirei.

Infine l'esempio fatto a LaFonte non era un esempio di socialismo.
Più semplicemente mirava a dimostrare l'utilità della società, del contesto collettivo, che dovrebbe essere utile a salvarti dagli abusi, a preoccuparsi di essi invece di dire "ma muoviti, risolvi da solo e se non riesci emigra!".
Mi sembra però psicologicamente significativo che tu l'abbia confuso con una strana concezione di socialismo. Ché evidentemente per te più o meno è quello, ma ti segnalo che per chi se lo propone come orizzonte va in tutt'altra direzione e no, non basta ogni volta riprendere l'URSS per smentirlo.
Anche perché ci vorrebbe poco a dimostrare allora che quanto sostieni tu non si basa sulla dura fatica di chi si è fatto il culo, ma su tre secoli di sfruttamento schiavistico (a favore di chi pontificava sul culo che si stava facendo).

Offline LaFonte

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1582
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1824 il: 02 Dic 2022, 15:51 »
Fat, io la bava alla bocca ce l'ho perchè attorno a me ho infiniti esempi di "si può fare". Italiani e stranieri, meridionali e padani. E tutti ma TUTTI hanno come unico denominatore comune il rimboccarsi le maniche e fare sacrifici.
Ma vedo che il rdc va diametralmente contro a quello che servirebbe e impedisce che chi lo riceve si 'svegli'. Questo mi fa incazzare, non l'idea che qualcuno mi tocchi il portafoglio! Sono incazzata perchè per me è l'oppio dei popoli dei nostri giorni. Tiene la gente al di sopra del livello di galleggiamento-merda, smorza l'intraprendenza, controlla la rabbia, anestetizza. Migliaia di persone, senza il rdc si sposterebbero là dove il lavoro c'è. Si darebbero da fare. Si inventerebbero qualcosa. Cercherebbero di imparare un mestiere (che non ci vuole mica un centro per l'impego per fare le serali!).
Andrebbero a spacciare? Certo, qualcuno sì. Ma moltissimi, la stragrande maggioranza, no.
Moltissimi andrebbero a fare i commessi, i baristi, gli aiutanti di spiaggia, i manovali in cantieri tipo il mio, comincerebbero a guadagnare uno stipendio vero e adeguato (non un'elemosina quale il rdc) perchè checchè sene dica non è assolutamente vero che ci sono solo lavori in nero e pagati 200 euro/mese per 8 ore, e a mettere da parte i contributi per una pensione (che non se ne parla mai, ma chi fa nero o campa di rdc ci pensa mai a come mangerà da settantenne?). E mentre lavorano magari gli viene l'idea per un'impresa nuova tutta loro, ce n'è un sacco di gente che dopo aver fatto l'operaio a libro paga e imparato il mestiere si è messa in proprio! E pian piano ci si risolleva dalla povertà.
Io ho questa strana idea che il lavoro, non il sussidio, sia dignità. E che se non lo è, il lavoratore protesta e lo fa diventare dignità con battaglie sindacali e politiche. Invece vedo che essendoci il rdc, invece di denunciare (puntando il dito con nome e cognome!!) chi offre stipendi da fame, ore a nero, lavoro insicuro ecc. i lavoratori si ritirano quasi sull'Aventino, dicendo "tiè, corcazzo che accetto quelle condizioni, campo col rdc". Ma non si risolve niente, così!!!
Se vogliamo cambiare davvero in meglio sto paese bisogna andare di pari passo da un lato a formare le persone perchè trovino lavori ben pagati (che ci sono ma nessuno ha le qualifiche: elettricisti, programmatori, meccanici ecc qua sono richiestissimi e li pagano benone) e dall'altro a stroncare chi offre lavori di me.rda con stipendi da schiavismo.
Per la prima parte, vanno usati i soldi del rdc (che nella versione attuale le politiche attive che prevedeva erano talmente inesistenti che manco sanno cosa fare), per la seconda bisogna che sindacati e Stato facciano seriamente la loro parte.
Ma finchè c'è il rdc, nessuno pungola nè Stato nè sindacato e continuiamo ad affondare sempre più nello schifo. E sta cosa mi manda nei matti.

Chiudo sui centri per l'impiego. Sono disastrati perchè chi ci lavora scalda la sedia, altro che balle. Una volta a uno ho chiesto "scusa, ma voi ci parlate con le imprese per capire che professionalità gli servono, per capire se gli potete mandare qualcuno...?" e lui "ah, no, non è previsto tra le nostre mansioni. Se gli serve qualcuno ci mandano la richiesta e noi la pubblichiamo". E mi dici che vanno potenziati? Gli va dato un calcio nel sedere, altrochè! Il rimboccarsi le maniche e mostrare intraprendenza vale in primis per loro. Loro compito è trovare lavoro alla gente, non raccogliere cv e attaccare alla bacheca le offerte delle imprese!
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1825 il: 02 Dic 2022, 15:55 »
il problema del RDC e' solo uno :
e' troppo basso.

Offline mdfn

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1826 il: 02 Dic 2022, 16:21 »
Sottoscrivo tutti gli interventi di FatDanny. E ammiro la sua pazienza e civiltà, a me a leggere certi interventi sale proprio il veleno. Stiamo messi malissimo.

Offline FatDanny

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1827 il: 02 Dic 2022, 17:02 »
Fat, io la bava alla bocca ce l'ho perchè attorno a me ho infiniti esempi di "si può fare". Italiani e stranieri, meridionali e padani. E tutti ma TUTTI hanno come unico denominatore comune il rimboccarsi le maniche e fare sacrifici.
Ma vedo che il rdc va diametralmente contro a quello che servirebbe e impedisce che chi lo riceve si 'svegli'. Questo mi fa incazzare, non l'idea che qualcuno mi tocchi il portafoglio! Sono incazzata perchè per me è l'oppio dei popoli dei nostri giorni. Tiene la gente al di sopra del livello di galleggiamento-merda, smorza l'intraprendenza, controlla la rabbia, anestetizza. Migliaia di persone, senza il rdc si sposterebbero là dove il lavoro c'è. Si darebbero da fare. Si inventerebbero qualcosa. Cercherebbero di imparare un mestiere (che non ci vuole mica un centro per l'impego per fare le serali!).
Andrebbero a spacciare? Certo, qualcuno sì. Ma moltissimi, la stragrande maggioranza, no.
Moltissimi andrebbero a fare i commessi, i baristi, gli aiutanti di spiaggia, i manovali in cantieri tipo il mio, comincerebbero a guadagnare uno stipendio vero e adeguato (non un'elemosina quale il rdc) perchè checchè sene dica non è assolutamente vero che ci sono solo lavori in nero e pagati 200 euro/mese per 8 ore, e a mettere da parte i contributi per una pensione (che non se ne parla mai, ma chi fa nero o campa di rdc ci pensa mai a come mangerà da settantenne?). E mentre lavorano magari gli viene l'idea per un'impresa nuova tutta loro, ce n'è un sacco di gente che dopo aver fatto l'operaio a libro paga e imparato il mestiere si è messa in proprio! E pian piano ci si risolleva dalla povertà.
Io ho questa strana idea che il lavoro, non il sussidio, sia dignità. E che se non lo è, il lavoratore protesta e lo fa diventare dignità con battaglie sindacali e politiche. Invece vedo che essendoci il rdc, invece di denunciare (puntando il dito con nome e cognome!!) chi offre stipendi da fame, ore a nero, lavoro insicuro ecc. i lavoratori si ritirano quasi sull'Aventino, dicendo "tiè, corcazzo che accetto quelle condizioni, campo col rdc". Ma non si risolve niente, così!!!
Se vogliamo cambiare davvero in meglio sto paese bisogna andare di pari passo da un lato a formare le persone perchè trovino lavori ben pagati (che ci sono ma nessuno ha le qualifiche: elettricisti, programmatori, meccanici ecc qua sono richiestissimi e li pagano benone) e dall'altro a stroncare chi offre lavori di me.rda con stipendi da schiavismo.
Per la prima parte, vanno usati i soldi del rdc (che nella versione attuale le politiche attive che prevedeva erano talmente inesistenti che manco sanno cosa fare), per la seconda bisogna che sindacati e Stato facciano seriamente la loro parte.
Ma finchè c'è il rdc, nessuno pungola nè Stato nè sindacato e continuiamo ad affondare sempre più nello schifo. E sta cosa mi manda nei matti.

Chiudo sui centri per l'impiego. Sono disastrati perchè chi ci lavora scalda la sedia, altro che balle. Una volta a uno ho chiesto "scusa, ma voi ci parlate con le imprese per capire che professionalità gli servono, per capire se gli potete mandare qualcuno...?" e lui "ah, no, non è previsto tra le nostre mansioni. Se gli serve qualcuno ci mandano la richiesta e noi la pubblichiamo". E mi dici che vanno potenziati? Gli va dato un calcio nel sedere, altrochè! Il rimboccarsi le maniche e mostrare intraprendenza vale in primis per loro. Loro compito è trovare lavoro alla gente, non raccogliere cv e attaccare alla bacheca le offerte delle imprese!

premetto che, diamine, dovresti presentare il tuo curriculum in Anpal servizi e offrire loro i tuoi servigi perché ci sono fior di laureati/dottorati che sbattono la testa sul problema dell'occupabilità e tu avresti una soluzione bella e pronta da offrire che invece resta qui a marcire inutilmente su Lazionet.
A me sembra che la fai MOLTO facile. Io conosco per vie sindacali diversi impiegati di Anpal e loro mi disegnano un quadro radicalmente diverso dal tuo. Non un po', radicalmente.
Chi ha un minimo di occupabilità (per età, competenze, ecc) un lavoro in qualche modo lo trova. E no, non vuole stare sul divano ad ingrassare.
Chi è disoccupato cronico è perché, per una condizione o l'altra, non se lo prende nessuno.
Tu dici "fatti le serali", ma non contempli proprio la difficoltà di riprendere a studiare dal livello elementare in una realtà in cui se hai "solo" la laurea sei mediamente specializzato.
Poi te prendi le medie e te le dai in faccia, perché sai quanti lavori ti offrono dopo che hai preso le medie.. uh.
Quindi a sto punto mi dirai che uno con le elementari deve prendersi medie E superiori (specializzazione tecnica), quindi so' svariati anni di formazione. Come magna nel frattempo se non col reddito?

Ma poi ammesso e assolutamente non concesso che "si può fare" se io non voglio farmi il culo devo morire di fame?
Questa è la punizione per non condividere con entusiasmo il tuo credo produttivista?
Oh meno male che il liberalismo è il regime politico delle libertà cazzo, pensa se era dispotico che poteva succedere.
Qua stiamo ai livelli degli ossessionati dai gay che hanno paura si diffonda l'omosessualità tipo virus. in questo caso tu e aquila temete si diffonda la nullafacenza.
Ma vi rassicuro, sono ben pochi quelli che preferiscono 500 euro ad uno stipendio (e una vita conseguente) da 1300 al mese, che è la retribuzione netta media in Italia. Quindi se pensate a tale rischio, questo rischio non c'è.
Sono pochi e irrilevanti quelli che decidono deliberatamente che è meglio non fare un cazzo con 500 euro che andare a lavorare e francamente, te lo devo proprio dire, bella pe loro. Daje. Fanno bene.
Aspe lo scrivo in modo più chiaro: FANNO BENE.
Tra tutti gli italiani sono gli unici decenti, gli unici rispettabili (me compreso).
Non capisco in quale testo sacro sia scritto a fuoco che tutti debbano avere il sacro furore imprenditoriale o darsi una mossa e fare, dire, muoversi, migliorare.

Una stragrande maggioranza dei percettori è semplicemente chi per varie ragioni non riesce a lavorare.
MA, fatemi avanzare un elogio spassionato e totale per i divanisti.
Viva le larve che non fanno un emerito cazzo, che non hanno alcuna voglia di versare manco mezza goccia di sudore e che trovano il modo di parassitare la vita a chi fatica, fatica, fatica.
Viva gli emigrati italiani in germania che si sono accollati come zecche al welfare tedesco e trovano il modo di fottere ogni volta le chiamate di lavoro del loro Reddito.
W gli Spud che vanno ai colloqui strafatti di speed per evitare che poi quelli il lavoro je lo danno davvero.
W quelli chiamati parassiti, perché loro è il regno dell'assistenza sociale.

divanisti di tutto il mondo, unitevi!
Però siccome è faticoso, fatelo facendovi fare da mamma un gruppo whatsapp in cui vi mettono tutti (farlo voi mi sembra già eccessivamente faticoso)
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1828 il: 02 Dic 2022, 17:10 »
ma quando mai, dove sarebbe questo sbilanciamento?
Hai presente nel resto d'Europa quali sono gli equivalenti del RdC?
Sai cosa hanno in germania, in francia, in danimarca, per poter dire se è più sbilanciato nei confronti del percettore rispetto ad altri contesti?

il RdC come è in Italia è una misura assolutamente workfaristica.
è tutto fuorché l'elogio del divano. Se ci sono dei limiti nelle politiche attive dipende dallo stato comatoso dei centri per l'impiego (voluto ad hoc per far guadagnare ManPower, Adecco e affini).
Anzi, andrebbe esteso sia in termini di platea che di garanzie.
Io capirei se qualcuno dicesse (e ce ne fosse uno!): spendiamo x mln per rafforzare i CPI e le politiche attive così da impiegarne di più. Ce ne fosse uno, diamine.
Questo dimostra che a parlare non è la razionalità, ma il rancore, il senso di ingiustizia, alimentato mediaticamente.

Il problema è parlare sulla base di vulgate e non di elementi compiuti, dati, politiche paragonabili

è il rancore sociale fomentato dai media sui percettori a far credere vere cose fuori dalla realtà.




e io cosa ho detto? che per come è stato realizzato in Italia è sbilanciato. Se non implementi tutta quella serie di cose, se non fai partire neanche un navigator, diventa un assegno che se da una parte ti dà da vivere, dall'altra - di fatto - ti esclude dal mondo del lavoro (sicuramente da quello part time, da quello con salario basso, da quello lontano da casa).
Pensare che tutto si può risolvere aumentando i salari è una pia illusione, per il semlpice fatto che in alcuni settori (gare pubbliche, appalti, subappalti, commesse, pubblico impiego, partecipazioni statali, settori a basso valore aggiunto) non puoi pompare i salari, perché o hai dei limiti imposti o semplicemente non ci rientri più con quello che entra.
Il tema del lavoro e della lotta all'esclusione mi è molto caro, per questo penso che il rdc sia un cerotto messo all'emofiliaco, mentre la cura potrebbe essere mettere i soldi del cerotto su una serie di interventi in grado di fare da volano (cuneo fiscale, decontribuzione, detassazione degli investimenti in tecnologia, incentivi al recupero edilizio e al rinnovamento energetico sia domestico che automotive, potenziamento delle scuole e degli ospedali, etc. tutte cose che non mettono la pezza ma che invece creano lavoro).
Nota a margine: le entrate tributarie italiane sono 160.000 milioni di euro, in Germania 270.000.

Offline pan

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4583
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1829 il: 02 Dic 2022, 17:15 »
se vale per i giovani laureati italiani, i famosi cervelli in fuga, costretti all'estero per poter svolgere il lavoro per cui hanno studiato, non si capisce perché uno diplomato o con la terza media ma senza esperienze specifiche da manovale deve salì su un ponteggio, deve rischiare la vita, deve pulire le scale dall'alba, lavare le pentole incrostate. è ipocrita. la tua dignità non vale di più se hai un titolo di studio prestigioso.
poi... che per necessità si debba per forza salì sul ponteggio, lavare le pentole, pulire le scale all'aba, sta ad una scelta personale, di bisogno, intima, ponderata, ma non me la può imporre lo Stato o il giudizio facilone/moralista di chi dice "se deve lavorà, ci si deve sacrificare" però poi magari il figlio laureato lo scaffalista alla conad col cazzo che glielo fa fare.

Offline Aquila1979

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6821
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1830 il: 02 Dic 2022, 17:16 »
Ma poi ammesso e assolutamente non concesso che "si può fare" se io non voglio farmi il culo devo morire di fame?

sì, esattamente.

Questa è la punizione per non condividere con entusiasmo il tuo credo produttivista?

non è una punizione, è una scelta.

Oh meno male che il liberalismo è il regime politico delle libertà cazzo, pensa se era dispotico che poteva succedere.

ti stai incartando.
hai diritto di non lavorare, non hai il diritto di farmi lavorare per te. è dispotico obbligarmi a versare l'obolo per Giuseppe di Palermo

Qua stiamo ai livelli degli ossessionati dai gay che hanno paura si diffonda l'omosessualità tipo virus. in questo caso tu e aquila temete si diffonda la nullafacenza.

no. non credo esista un virus. credo che tu non abbia il diritto di obbligarmi a lavorare per te.
come non credo che sia giusto che io debba pagare il reddito di cittadinanza di cerasa, visto che senza i soldi pubblici quelli de il foglio, e non solo, dovrebbero trovarsi un lavoro vero.

Non capisco in quale testo sacro sia scritto a fuoco che tutti debbano avere il sacro furore imprenditoriale o darsi una mossa e fare, dire, muoversi, migliorare.

come non esiste testo per cui tu debba mangiare con i soldi che io sono obbligato a darti e che io preferirei spendere altrimenti
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1831 il: 02 Dic 2022, 17:17 »
mi pare che 1 su 3 dei percettori del RDC sia lavoratore e quindi ne usufruisca per integrare un miserabile stipendio.
non proprio un divanista.
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1832 il: 02 Dic 2022, 17:19 »

Sono pochi e irrilevanti quelli che decidono deliberatamente che è meglio non fare un cazzo con 500 euro che andare a lavorare e francamente, te lo devo proprio dire, bella pe loro. Daje. Fanno bene.
Aspe lo scrivo in modo più chiaro: FANNO BENE.
Tra tutti gli italiani sono gli unici decenti, gli unici rispettabili (me compreso).
Non capisco in quale testo sacro sia scritto a fuoco che tutti debbano avere il sacro furore imprenditoriale o darsi una mossa e fare, dire, muoversi, migliorare.



Fanno benissimo anche per me; mi sfugge solo il motivo per cui dovremmo mantenerli.
E' odio sociale il mio..?
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1833 il: 02 Dic 2022, 17:25 »
se vale per i giovani laureati italiani, i famosi cervelli in fuga, costretti all'estero per poter svolgere il lavoro per cui hanno studiato, non si capisce perché uno diplomato o con la terza media ma senza esperienze specifiche da manovale deve salì su un ponteggio, deve rischiare la vita, deve pulire le scale dall'alba, lavare le pentole incrostate. è ipocrita. la tua dignità non vale di più se hai un titolo di studio prestigioso.
poi... che per necessità si debba per forza salì sul ponteggio, lavare le pentole, pulire le scale all'aba, sta ad una scelta personale, di bisogno, intima, ponderata, ma non me la può imporre lo Stato o il giudizio facilone/moralista di chi dice "se deve lavorà, ci si deve sacrificare" però poi magari il figlio laureato lo scaffalista alla conad col cazzo che glielo fa fare.
certamente la dignità di uno non vale di più di quella di un altro, ma non capisco perché il lavoro manuale non sia dignitoso.
però, siccome ti considero una bella testa, sicuramente è a me che sfugge qualcosa, e non lo dico con ironia.

Offline pan

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1834 il: 02 Dic 2022, 17:40 »
certamente la dignità di uno non vale di più di quella di un altro, ma non capisco perché il lavoro manuale non sia dignitoso.
però, siccome ti considero una bella testa, sicuramente è a me che sfugge qualcosa, e non lo dico con ironia.

non partiva da un giudizio mio, cercavo di uscire dal personale (a me il lavoro ripetitivo, manuale, noioso, piace, figurati, mi permette di farmi i cavoli miei col pensiero che fugge). attestavo il diritto per ognuno di scegliere di non essere in grado/voler fare un lavoro faticoso. invece sembra che con la laurea oltre che le conoscenze di settore acquisisci anche il diritto a poter scegliere. perché l'ho sentito tante volte "sono laureato, le scale non le lavo/ sei diplomato/terza media, che pretendi, lava le scale".
lo trovo ingiusto, classista, miserabile. posso avere la terza media e saper rispondere con garbo al telefono e tenere in ordine un archivio e sul ponteggio o a spaccarmi le mani per scrostare cessi non lo voglio fare o perlomeno avere il diritto di schifarlo come chi ha il pezzo di carta. il lavoro dovrebbe essere una scala per quanto riguarda le implicite conoscenze di settore, non può diventare una scala gerarchica su dignità/censo.
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1835 il: 02 Dic 2022, 17:51 »
non partiva da un giudizio mio, cercavo di uscire dal personale (a me il lavoro ripetitivo, manuale, noioso, piace, figurati, mi permette di farmi i cavoli miei col pensiero che fugge). attestavo il diritto per ognuno di scegliere di non essere in grado/voler fare un lavoro faticoso. invece sembra che con la laurea oltre che le conoscenze di settore acquisisci anche il diritto a poter scegliere. perché l'ho sentito tante volte "sono laureato, le scale non le lavo/ sei diplomato/terza media, che pretendi, lava le scale".
lo trovo ingiusto, classista, miserabile. posso avere la terza media e saper rispondere con garbo al telefono e tenere in ordine un archivio e sul ponteggio o a spaccarmi le mani per scrostare cessi non lo voglio fare o perlomeno avere il diritto di schifarlo come chi ha il pezzo di carta. il lavoro dovrebbe essere una scala per quanto riguarda le implicite conoscenze di settore, non può diventare una scala gerarchica su dignità/censo.

ok, ora mi è più chiaro il tuo pensiero. e non posso che condividere.
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1836 il: 02 Dic 2022, 17:56 »
Perché dobbiamo lasciare immobili, terreni, licenze e capitali in mano a chi o non li usa o li usa danneggiando la qualità della vita delle persone e/o l'ambiente?

perché? perché è etico? perché siamo una comunità? perché è un'opportunità? perché conviene a tutti nel lungo periodo?

Scusate, mi è sfuggito o nessuno mi ha spiegato il perché di questa convenienza?

Offline Aquila1979

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1837 il: 02 Dic 2022, 18:37 »
Scusate, mi è sfuggito o nessuno mi ha spiegato il perché di questa convenienza?

Perché l’alternativa si è dimostrata sempre peggiore.

Offline FatDanny

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1838 il: 02 Dic 2022, 18:38 »
Fanno benissimo anche per me; mi sfugge solo il motivo per cui dovremmo mantenerli.
E' odio sociale il mio..?

Si.
Se ti sfugge il motivo è odio sociale o, peggio, indifferenza.

Soprattutto dai per scontato che i salari non possano essere alzati per limiti che dai per inaggirabili.
Per te è un dato empirico, per me è ideologico.
Ciò dipende da come si intendono i salari a livello economico e in rapporto con il resto dei fondamentali, ma è un dibattito che va avanti almeno dallo stesso tempo in cui si è iniziato a colpevolizzare i poveri.

Dico solo che il vecchio paternalismo tory dei vecchi nobili delle campagne inglesi in confronto a quel che si legge qui è meglio.
Il che è tutto dire sul progresso intercorso in questi due secoli.
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1839 il: 02 Dic 2022, 18:43 »
Perché l’alternativa si è dimostrata sempre peggiore.

Ci vedo un afflato religioso in questa posizione
 

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