Elezioni comunali Roma 2021

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Elezioni comunali Roma 2021
« il: 12 Giu 2020, 11:18 »
Mi pare che la campagna elettorale sia già iniziata.

Inizio con una provocazione: per me la Raggi ha fatto MALE, ma comunque
non PEGGIO dei suoi predecessori almeno dal 97' in poi.
Nel senso che: danni irreparabili non ne ha fatti, è comunque la giunta che ha rubato meno in assoluto, e qualche timido segnale verso una svolta ecologista (ciclabili) l'ha dato.


Offline Kappa

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Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #1 il: 12 Giu 2020, 21:02 »
la penso come te, devo dire che ha iniziato in modo disastroso, scegliendo un team di collaboratori, tra l'incompetente ed il torbido, ma, una volta aggiustato il tiro è andata meglio. Diciamo che è stata una amministrazione mediocre, che, in città normali andrebbe bocciata alle prossime elezioni. Il problema è che le amministrazioni precedenti sono state da film dell'orrore. Diciamo che, se la Raggi non si fosse ripresentata (il secondo mandato l'ha fatto) e avesse presentato una Meleo, una Lozzi, una proposta M5S sarebbe stata valutabile.
Penso che la Raggi non avrà invece alcuna possibilità di vincere.
Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #2 il: 20 Giu 2020, 08:55 »
Mi pare che la campagna elettorale sia già iniziata.

Inizio con una provocazione: per me la Raggi ha fatto MALE, ma comunque
non PEGGIO dei suoi predecessori almeno dal 97' in poi.
Nel senso che: danni irreparabili non ne ha fatti, è comunque la giunta che ha rubato meno in assoluto, e qualche timido segnale verso una svolta ecologista (ciclabili) l'ha dato.

Onestamente la battaglia delle ciclabili a Roma non mi appassiona affatto, non era tra le mie priorità, non ė certo un danno averle fatte , solo che i fondi potevano essere utilizzato per altro, visto i quasi sfracelli che quotidianamente facevo con lo scooter per andare al lavoro  ... mi pare invece che ultimamente ci sia un lieve cambio di rotta , sono ripartiti alcuni cantieri che parevano un miraggio, ha messo la faccia nelle questioni Casamonica e CasaPound (strano che abbiano metà del nome uguale )  ma spero in una minore miopia verso gli spazi sociali che molto hanno fatto  , anche in periodo pandemico a Roma , mi pare di capire che ci sia un nuovo interesse per quello che era il servizio giardini, anche se gli alberi continuano a crollare addosso alle persone e alle cose , inadatta per una città come Roma, dove serve più coraggio e meno improvvisazione, spero un un cambio di rotta politico totale a cui però non credo manco io

Offline olympia

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Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #3 il: 20 Giu 2020, 15:33 »
Si ma io tanta mondezza in giro per Roma, con i cassonetti strabordanti con decine di sacchetti buttati per terra e non raccolti per settimane,  per non parlare delle condizioni pietose in cui si trovano tutti i giardini comunali e tutto il verde in generale lungo le strade, pieno di erbacce e schifezze varie, l' ho visto solo con questa amministrazione. Non la rivotero' neanche sotto tortura.

Offline genesis

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Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #4 il: 20 Giu 2020, 16:27 »
Trovare una persona capace e onesta che si accolli il compito più difficile che esista in Italia, un bel problema.

Offline zorba

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Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #5 il: 20 Giu 2020, 19:26 »
Trovare una persona capace e onesta che si accolli il compito più difficile che esista in Italia, un bel problema.

Sì è liberato il Dott. Palamara...

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Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #6 il: 20 Giu 2020, 19:32 »
Mondo di Mezzo, Buzzi a Radio Radicale: «Ho finanziato 'sti papponi e dopo arresto hanno detto "Roma liberata"»

Sabato 20 Giugno 2020
«Sono stato dipinto come il "grande corruttore", ma le persone non le ho corrotte, erano corrotte di loro. La sentenza della Cassazione che certifica l'entità delle corruzioni ammontano a 65mila euro, su un fatturato di 180 milioni. Allora dico, non è giusto corrompere, pagare tangenti, ma se io pago 65mila euro di tangenti su un fatturato di 180 milioni di fatturato sono stato bravo e lo rivendico. Tutti mi chiedevano soldi, favori, assunzioni: è la realtà imprenditoriale a Roma, lo abbiamo visto con Parnasi, lo vedremo successivamente con qualche altro disgraziato, ma un imprenditore che fa impresa a Roma, nei servizi con il Comune di Roma si ritrova con persone da assumere, manifestazioni da sponsorizzare e poi se tutto diventa corruzione...». Così Salvatore Buzzi a Radio Radicale, durante il lungo dibattito organizzato dall'associazione Nessuno Tocchi Caino, commenta l'inchiesta di Mafia Capitale, dissoltasi fino alla recente scarcerazione di Massimo Carminati.
E precisa: «Io tante corruzioni le ho avute perché non riuscivo a incassare i miei crediti legittimi: ogni mese mi servivano 5milioni di euro per pagare dipendenti, fornitori, ma se il Comune non pagava? - incalza retorico Buzzi - La famosa intercettazione nella quale avrei detto a una mia collaboratrice 'si guadagna più con la droga che con i migrantì è un falso, è stata montata ad arte. È un'intercettazione ambientale che dice ben altro - attacca - elaborata dal colonnello Russo dei Ros. C'è stato un attacco alla cooperazione sociale mettendo in bocca anche frasi non volute. In relazione alle intercettazioni ambientali che colpiscono oggi i magistrati, con le chat di Palamara, con il trojan, dicono che tra amici si dicono delle cose. E noi? Noi non possiamo dire stupidaggini? No, perché è come se parli davanti a un ufficio notarile».

Poi Buzzi nel dibattito di Nessuno Tocchi Caino entra nel merito delle accuse «politiche». «Tutta questa storia di Mafia Capitale che ha consentito la desertificazione della cooperazione sociale a Roma e alla Raggi di diventare sindaco, è stata un'operazione fatta a tavolino per colpire alcune parti politiche: la destra, Alemanno, Gramazio e Tredicine, e la sinistra, ma guarda caso tutti gli esponenti di Bersani, gli altri erano tutti innocenti. Questa è la cosa grave: poi vedendo le chat di Palamara si scopre che ci sono tante altre cose». E ancora: «Quando ci arrestano il 2 dicembre per mafia nessuno di tutti gli amici con i quali eravamo cresciuti ha detto a Pignatone che stava sbagliando, anzi, addirittura Orfini ha dichiarato che lo ringraziava per aver liberato Roma dalla mafia. La solidarietà vera l'ho avuta dal Partito Radicale, da Sansonetti, da Sgarbi, da pochissime persone ».

«Mi sono fatto da mafioso 5 anni e 18 giorni in alta sicurezza al confine con l'Austria - continua Salvatore Buzzi - mia moglie arrestata, 2 anni e 2 mesi ai domiciliari, mia figlia l'ho ritrovata come un'estranea, aveva 5 anni l'ho ritrovata a 10. Ho querelato tg 5 e tg La7, la Sciarelli perché a me del mafioso non me lo puoi dare più. Bisogna dare un segnale, incominciare a ribellarsi. Non mi sorprende quanto accaduto in altre aziende, quella di Cavallotti l'ho seguita alle Iene. Noi in cooperativa avevamo livelli retributivi elevatissimi, i soci prendevano 16 mensilità, con la legalità si sono ritrovati il cambio di contratto, 13 mensilità quando li pagava, la riduzione del 30% degli stipendi e ora che sono falliti la metà sono disoccupati. Questa è stata la legalità. E le cavallette che hanno depredato la nostra cooperativa, adesso stanno spolpando altre aziende».

«Sono stato condannato per corruzioni per versamenti pubblici - conclude il fondatore della cooperativa 29 giugno - Con Ozimo per 20mila euro messi a bilancio, con Tredicine 20mila euro messi a bilancio, con Gramazio 15mila euro messi a bilancio. Non li finanziavo in nero, ho sempre finanziato in chiaro: ad esempio con Tredicine, che non è che ha una nomea carina a Roma, non ho telefonate in 2 anni e 2 mesi, ma quale favore mi ha mai fatto se non l'ho mai incontrato? Finanzi la politica perché lo chiedevano. Quando stavo in carcere avevo il rimpianto di aver finanziato 'sti papponi. Trecento mila euro l'anno gli davo legalmente, più quelli illegali, e poi quando ci hanno arrestato per mafia Orfini andava a dire 'ho liberato Roma, ma da chi?'».


Allora, questa cosa sta passando sotto silenzio, ma la definitiva esclusione della connotazione mafiosa del gruppo di delinquenti associati nel sistema cd. di “mafia capitale” non è un dettaglio innocente.

Offline Sonni Boi

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Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #7 il: 05 Dic 2020, 13:26 »
So di andare leggermente off topic, ma credo sia un articolo interessante per valutare quali siano i reali poteri di un sindaco in una città come Roma.

https://www.ilpost.it/2020/12/05/ignazio-marino-panda-rossa/

Durante la puntata di Report del 23 novembre è andata in onda l’inchiesta “Potere capitale” in cui si è parlato, tra le altre cose, della nota vicenda della Panda rossa dell’allora sindaco di Roma Ignazio Marino, e delle multe che fu accusato di non aver pagato. È una storia che risale al 2014 e di cui allora si scrisse molto, in modo molto impreciso e con grandi errori ed esagerazioni: sembrava inizialmente un grosso scandalo, ma era priva di fondamento e – anzi – oggi sembra probabile che fu creata proprio per danneggiare Marino.

Due giorni dopo il servizio di Report è stato lo stesso Marino a parlare della storia, con un post su Facebook in cui si lamentava che nessun giornale avesse ripreso quanto raccontato da Report o si fosse scusato per alcuni articoli pubblicati all’epoca. La storia della Panda rossa fu tra quelle che di fatto costrinsero Marino a dimettersi, nel 2015, a metà del suo mandato.

Nell’inverno del 2014 Ignazio Marino era sindaco di Roma da circa un anno, era stato eletto nel 2013 come candidato del Partito Democratico e di una coalizione di centrosinistra. All’inizio di novembre venne accusato di aver circolato senza permesso per la Zona a traffico limitato di Roma (ZTL) a bordo di una Panda rossa di sua proprietà e di aver ricevuto otto multe che non erano state pagate.

Il senatore Andrea Augello – di Nuovo Centro Destra, il partito di Angelino Alfano che allora sosteneva il governo Renzi – aveva anche presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Alfano. Secondo Augello e secondo il giornalista del Corriere della Sera Ernesto Menicucci – che aveva dedicato al caso diversi articoli molto critici nei confronti di Marino – le multe erano state “sospese”, e il motivo della sospensione, secondo il database della polizia municipale, era stata molto probabilmente la presenza di un qualche tipo di “ricorso” contro le stesse.

Augello aveva scritto che era improbabile che fosse stato Marino ad aver fatto ricorso, poiché in quel caso si sarebbe messo in una posizione di incompatibilità. Secondo la legge, infatti, un sindaco non può avere cause pendenti con il proprio comune. La conclusione, secondo Augello e secondo Menicucci, era dunque che “qualcuno” all’interno dell’amministrazione comunale avesse bloccato le multe per fare un favore al sindaco. Marino – un rispettato medico con una carriera di successo negli Stati Uniti – aveva costruito gran parte della sua immagine di politico sulla sua onestà e estraneità alla politica tradizionale: l’accusa di aver cercato di cancellarsi delle multe era quindi per lui particolarmente grave e dannosa.

La risposta di Marino era arrivata qualche giorno dopo le prime accuse, quando il suo portavoce aveva detto che «l’iter di rinnovo del permesso di accesso alla ZTL» per l’auto di Marino aveva subito «un ritardo amministrativo» per cui l’Agenzia della Mobilità aveva rilasciato al sindaco un permesso temporaneo per poter circolare. Il permesso, secondo questa versione, era però registrato in una lista – “white list” – che non era collegata al database che gestiva la rilevazione delle infrazioni con le telecamere a presidio dei varchi della ZTL: le multe quindi venivano registrate e poi sospese. Dunque, era la conclusione, non c’era stata nessuna violazione da parte di Marino e nessuna pressione per cancellare le multe. Il portavoce aveva aggiunto che non c’era stato alcun ricorso da parte del sindaco e che quello che il database della polizia municipale aveva indicato come “ricorso” era in realtà soltanto una normale sospensione della multa.

Dopodiché, siamo all’8 novembre, le ipotesi si erano complicate. Ignazio Marino aveva pubblicato su Facebook un video in cui mostrava due documenti che a detta sua dimostravano che il sistema che regolava i permessi per l’ingresso nella ZTL di Roma aveva subito un attacco informatico. L’attacco, diceva Marino, era servito a rimuovere dal sistema la prova che tra il giugno e l’ottobre di quell’anno la sua automobile era autorizzata a circolare nella ZTL. Marino aveva anche mostrato un foglio stampato il 6 novembre in cui si poteva chiaramente leggere che la famosa Panda rossa aveva un permesso della cosiddetta “white list” valido dal 24 giugno al 31 novembre. In un secondo foglio, stampato due giorni dopo, questo permesso era scomparso. Secondo Marino, qualcuno aveva insomma cercato di eliminare le prove che dimostravano come lui avesse effettivamente un permesso nel periodo in cui aveva ricevuto le otto multe.

La storia della Panda rossa si era però intanto ingigantita, era molto seguita da giornali e televisioni e aveva portato manifestazioni e richieste di dimissioni nei confronti di Marino.

Marino lasciò il suo incarico un anno dopo, nell’ottobre 2015, quando anche i consiglieri comunali del principale partito che lo sosteneva – il Partito Democratico – si dimisero in massa dal consiglio comunale, facendolo decadere. Marino subiva da diversi mesi duri attacchi, sia da alleati che da oppositori. In due anni aveva cambiato la giunta diverse volte dopo aver perso, per dimissioni spontanee o richieste, più della metà dei suoi assessori.

Marino non era mai stato coinvolto direttamente nelle allora molto discusse inchieste giudiziarie su “Mafia Capitale”, ma era stato criticato per una sua generale inadeguatezza e impopolarità, e anche per episodi nei quali c’entrava poco o con motivazioni pretestuose: oltre alla storia della Panda rossa e alle accuse di non aver pagato multe, c’era stato il cosiddetto “scandalo degli scontrini”, l’accusa di aver cioè usato la carta di credito del comune di Roma per pagare alcune cene personali. Marino era stato assolto in primo grado e poi condannato a due anni nel processo di appello: ma la Cassazione, nell’aprile del 2019, aveva annullato la condanna.

Nel servizio di Report del 23 novembre “Potere Capitale” si parla dei vigili urbani di Roma. Attraverso testimonianze e intercettazioni vengono ricostruite le inchieste che hanno coinvolto diversi vigili e alcuni vertici del corpo negli ultimi anni. Vengono anche raccontati gli interventi che da sindaco tentò di fare Marino per cercare di arginare gli abusi. Si dice, ad esempio, che «uno dei tentativi di controllare dall’esterno l’operato della polizia locale venne fatto nel 2015» quando la giunta Marino istituì l’app “Io Segnalo”, che permetteva a chiunque di denunciare degli illeciti e obbligava i vigili a intervenire e a riferire l’esito dell’intervento.

«Una situazione che sorprese anche me» racconta poi Marino nel servizio «fu il fatto che i vigili della polizia municipale di Roma ricevevano lo straordinario notturno a partire dalle 16 del pomeriggio». Marino cercò dunque di riformare la prassi degli straordinari citando a quel punto il famoso ultimo dell’anno del 2014 quando, poche ore prima della festa per cui la giunta aveva previsto l’impegno di 900 vigili urbani, in 767 si diedero malati. Un’altra occasione di scontro ricordata nel servizio fu quando Marino decise di portare avanti il piano anticorruzione nel Corpo dei vigili: il personale non ruotava da molti anni, «in alcuni casi, da due decenni» dice Marino: «Ritenni che fosse giusto, sano, avere una rotazione di alcune figure».

A quel punto si arriva alla questione della Panda rossa: «Le multe vennero emesse» dice Marino a Report «ma non vennero inviate a me, ma all’autoparco del comune, perché in alcune delle notifiche scrissero che il soggetto si era trasferito o era sconosciuto». Il servizio fa poi un salto al 2016, con Raggi sindaca. E cita una confidenza fatta a Raffaele Marra, consigliere di Raggi, dal fratello Renato Marra, vicecomandante dei vigili: Renato Marra parla del potere dei vigili delegati al pronto intervento del centro storico dicendo che «sono molto pericolosi».

Secondo Report, il 16 luglio del 2016 Renato Marra mandò al fratello un messaggio, in cui diceva: «Ti ricordi la panda rossa in divieto di sosta? Ti ricordi la storia delle multe, la bottiglia di vino pagata con la carta del comune? Tutte queste notizie sono state diffuse ad arte dai vigili del pronto intervento del centro storico che controllava per il PD tutti gli spostamenti di Marino. Parlane con il sindaco». Marino, intervistato da Report, ha definito la storia «inquietante».

La tesi di Report è che alcuni vigili avessero montato un sistema così consolidato «capace perfino di far tremare un sindaco, al punto da rendere lecita la domanda: quale è stato il ruolo dei vigili di Roma negli scandali che hanno portato alle dimissioni di Ignazio Marino?».

A seguito della vicenda della Panda rossa, Marino presentò un esposto. Dopo tre mesi, la procura di Roma confermò la tesi dell’ex sindaco. Qualcuno aveva violato il sistema informatico manipolando i dati di Marino per alterare il suo permesso: quando le telecamere vedevano il permesso, segnalavano che era scaduto. Ma la procura disse anche che non si sarebbe potuto risalire all’identità dei responsabili e il fascicolo venne archiviato.


Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #8 il: 05 Dic 2020, 20:46 »
Dalle mie parti il degrado in termini di monnezza, strade, delinquenza è aumentato come non mai con la raggi. Mai più gli incapaci del M5S, infatti la gente lo ha capito, ed al livello locale, che avrebbe dovuto essere la sua forza, sono scomparsi
Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #9 il: 05 Dic 2020, 20:52 »
Il m5stalle non dovrebbe riuscire ad eleggere neanche un consigliere alle prossime elezioni

Offline Goceano

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Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #10 il: 06 Dic 2020, 18:14 »

Inizio con una provocazione: per me la Raggi ha fatto MALE, ma comunque
non PEGGIO dei suoi predecessori almeno dal 97' in poi.
Nel senso che: danni irreparabili non ne ha fatti, è comunque la giunta che ha rubato meno in assoluto, e qualche timido segnale verso una svolta ecologista (ciclabili) l'ha dato.

Io ce capisco poco de politica, ma sembra da come sento parlare parecchia gente, che tutto quello che è successo a Roma negli ultimi 20 anni sia colpa della Raggi e di questa giunta, e ci si dimentica chi dal 97 ha governato (male) la città; poi che poteva fare meglio in generale è innegabile; il problema è che come voti, per me voti male.

Offline Biafra

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10678
Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #11 il: 06 Dic 2020, 18:38 »
Ma è vero che si candida er poro michetti-michetti?  :)

Offline pentiux

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18582
Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #12 il: 06 Dic 2020, 18:48 »
30/09/2013:

23/07/2014:

06/11/2014:

14/09/2015:







06/12/2020:



Daje Virgi, azione devastante!!!

Offline syrinx

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Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #13 il: 06 Dic 2020, 18:55 »
Come scritto da alcuni, Roma ha raggiunto un degrado mai visto prima. Certo l’effetto è cumulativo, ma di passi indietro ne sono stati fatti di importanti con la raggi. Imbarazzante.

Offline Goceano

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5293
Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #14 il: 06 Dic 2020, 22:20 »
Uno dice eh ma se so magnati i sordi quelli prima, l'altro non è vero è la Raggi che è incapace ed inadeguata, intanto però Roma sta messa male seriamente, non se ne esce tanto da questa diatriba del è colpa de quello, è colpa de quell'altro.

Offline trax_2400

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Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #15 il: 06 Dic 2020, 22:38 »
Io non abito a Roma ma lavoro a Roma.
Vista da fuori, la domanda è: ma veramente è così peggiorata?
A me sembra sempre la stessa.
L'impressione è che il problema non sia tanto la guida politica ma un apparato burocratico difficile da mettere in moto.
Cioè, per me la politica è ininfluente, che voglia fare cose giuste o completamente sballate è la stessa cosa perché l'apparato burocratico impedisce qualsiasi cambiamento.

Offline pentiux

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18582
Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #16 il: 06 Dic 2020, 22:53 »
Io non abito a Roma ma lavoro a Roma.
Vista da fuori, la domanda è: ma veramente è così peggiorata?
A me sembra sempre la stessa.
L'impressione è che il problema non sia tanto la guida politica ma un apparato burocratico difficile da mettere in moto.
Cioè, per me la politica è ininfluente, che voglia fare cose giuste o completamente sballate è la stessa cosa perché l'apparato burocratico impedisce qualsiasi cambiamento.
Virgi ha stravinto le ultime elezioni con una serie di promesse esaltanti e populiste. E nessuno può affermare che qualcuna di quelle promesse sia stata mantenuta.
Per cui, Roma è peggiorata? Certamente si. Ma pure se, arrampicandosi sugli specchi, qualcuno volesse negarlo credo sia impossibile pensare che sia migliorata in alcun modo.
Poi per carità, quello che dici è anche vero: Roma non è così facile da governare, l'apparato burocratico ecc. ecc. Ma questi sono stati eletti proprio raccontando di essere in grado di scardinare il sistema e migliorare le cose.
Si prendessero le loro responsabilità, altro che ricandidatura.
Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #17 il: 06 Dic 2020, 23:59 »
Il dramma è infinito e senza soluzione. La raggy è assolutamente invotabile. Ma le alternative che si profilano sono terrificanti, tali da far apparire un Fantozzi della politica come Calenda il “meno peggio”. Da diserzione delle urne senza se e senza ma, a meno di belle sorprese.
Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #18 il: 07 Dic 2020, 08:35 »
Io non abito a Roma ma lavoro a Roma.
Vista da fuori, la domanda è: ma veramente è così peggiorata?
A me sembra sempre la stessa.
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Dipende...dipende da tante piccole cose che si sommano.
Dipende da che lavoro fai, dipende da dove abiti, dipende se e come ti rechi al lavoro, dipende con chi hai a che fare quotidianamente...ecc
Per quanto mi riguarda la situazione trasporti è rimasta pressoché invariata con autobus in fiamme che ormai rappresentano la normalità (pensa te...) e quando e dove funzionano con tratte da film comico con gente che si prende a ceffoni per salire sul bus, metro B e C in balia delle onde, metro A 80% delle volte funzionante ma ci piove dentro ed è zozza da far schifo. Intorno casa mia hanno rifatto strade e marciapiedi ma dovrebbero essere lavori di routine invece sembra un fatto eccezionale. Il vero problema, ripeto per la mia zona con questo sindaco/ sindaca fate vobis, sono stati i secchioni, la mondezza per capirci. Una roba mai vista, puzza allucinante che si spandeva per le strade, buste ammassate e gente che scuoteva la testa. Per di più si è creato un circolo vizioso dove più i secchioni erano colmi e schifosamente pieni più per le persone lanciavano i sacchetti e se ne stra fregavano in un crescendo di chissenefrega (tutto visto coi miei occchi). Per il resto non so dirti...
Concludo con il dire che per me questa città è ingovernabile, è un continuo serpente che si morde la coda in un rimpasto di interessi, malavita, avidità, indifferenza, burocrazia allucinante, per me la coperta è sempre più corta: tiri da una parte ti scopri dall'altra.

Offline Goceano

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Re:Elezioni comunali Roma 2021
« Risposta #19 il: 07 Dic 2020, 11:03 »
Il dramma è infinito e senza soluzione. La raggy è assolutamente invotabile. Ma le alternative che si profilano sono terrificanti, tali da far apparire un Fantozzi della politica come Calenda il “meno peggio”. Da diserzione delle urne senza se e senza ma, a meno di belle sorprese.

Quoto pure le virgole e i punti.
 

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