Elezioni francesi

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Re:Elezioni francesi
« Risposta #140 il: 08 Lug 2024, 21:36 »
Cosa succede ora in Francia: i candidati premier della sinistra
di Stefano Montefiori

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI - E adesso, chi governa in Francia? Per gli affari correnti resta in carica il primo ministro attuale Gabriel Attal, che ha presentato le dimissioni ma è stato pregato dal presidente Emmanuel Macron di restare ancora per qualche giorno o settimana. Ma sono già partite le trattative per proporre un successore, che portano alla luce la questione più profonda e decisiva: quella della nuova maggioranza, ancora da trovare.
L’ipotesi Jean-Luc Mélenchon è sostenuta da sé stesso, dai suoi fedelissimi come la deputata Mathilde Panot, capogruppo nella precedente Assemblea, e da nessun altro. Panot ancora stamattina ancora sosteneva che «Mélenchon ha ancora tutte le sue chance di essere nominato», perché con lui la sinistra è tornata a vincere. I suoi detrattori pensano invece che la sinistra del Nouveau Front Populaire abbia vinto nonostante Mélenchon, che con i suoi toni da tribuno e la sua politica senza limiti pro-Palestina – come se il conflitto mediorientale fosse non solo importante, ma centrale nella vita quotidiana dei francesi – ha allontanato molti del suo stesso campo.

Per esempio Clémentine Autain e François Ruffin, due esponenti della prima ora della France Insoumise che fanno parte della fronda interna al partito di Mélenchon e che questa mattina, all’indomani delle elezioni, hanno subito annunciato di voler lasciare Lfi per formare un gruppo autonomo o apparentato con altri nella nuova Assemblea nazionale, che si riunirà al completo il 18 luglio.

Il segretario del partito socialista Olivier Faure dice che il Nouveau Front Populaire presenterà un’ipotesi di possibile primo ministro entro la fine di questa settimana, e questo potrebbe precipitare la crisi della coalizione, che finora è stata più un cartello elettorale che una vera alleanza politica con un vero programma comune condiviso. Le anime interne al Nfp sono molto diverse e divise, e questo aspetto potrebbe esplodere quando si tratta di trovare un’intesa sul primo ministro.

Soprattutto visto che il voto di domenica ha cambiato il rapporto di forza all’interno alla sinistra: nel precedente parlamento i deputati della France insoumise errano dominanti, stavolta lo saranno molto meno. Per il momento, all’interno del Nouveau Front Populaire, i deputati Lfi di Mélenchon sono 72, quelli socialisti di Glucksmann e Faure 64, gli ecologisti di Marine Tondelier 33 e i comunisti di Fabien Roussel 9. Ma alcuni deputati come Autain e Ruffin, come si diceva, hanno già detto che lasceranno il gruppo Lfi in polemica con Mélenchon, e altri potrebbero seguirli. Quindi, in sostanza, l’estrema sinistra di Mélenchon e la sinistra moderata di Glucksmann sono ormai più o meno equivalenti.

Questo influenza ovviamente il possibile nome da indicare come primo ministro espressione del Nfp: né Mélenchon, questo è sicuro, né probabilmente neppure Glucksmann, visto che i due non si sopportano e hanno smesso di attaccarsi solo per una tregua provvisoria tra il primo e il secondo turno, ma sono destinati a ricominciare. Anche la possibilità dell’ex presidente socialista François Hollande, che è tornato alla politica facendosi eleggere nella sua storica roccaforte della Corrèze, sembra tramontare, per la stessa ragione: troppo anti-Mélenchon - al quale ha esplicitamente raccomandato di “stare zitto, per il bene di tutti” in campagna elettorale – per essere accettato anche da Lfi.

In caso di soluzione politica che parta da una sinistra che comprenda anche Lfi, un nome possibile potrebbe essere allora quello di Marine Tondelier, l’ecologista che è stata una delle rivelazioni del voto, che ha già parlato di Mélenchon come di «una personalità non adatta, perché non raccoglie sufficienti consensi tra tutte le componenti del Nfp» e che sarebbe pronta ad accettare un eventuale incarico.

Raphaël Glucksmann però non scompare dai possibili candidati, perché potrebbe forse essere il primo ministro in un’altra configurazione. Il suo partner socialista Olivier Faure sembra ancora attaccato all’idea del Nouveau Front Populaire, ma molti – primo tra tutti il campo macronista – sembrano invece convinti che l’incompatibilità politica (per non parlare di quella caratteriale) tra Glucksmann e Mélenchon porterà alla rapida fine del blocco che è arrivato primo alle elezioni. A quel punto Glucskmann – di sinistra e anche ecologista, europeista, pro-Ucraina e anti-Putin – potrebbe essere l’uomo di quella «larga maggioranza» auspicata da Macron dopo il primo turno, chiamata «alleanza plurale» da Gabriel Attal. Una maggioranza di coalizione tra partiti di orientamento diverso – sul modello della grande coalizione tedesca – uniti però su alcuni punti fondamentali. Che Glucksmann sembra potere rappresentare in modo convincente.

Altre future possibilità sono legate alla disgregazione più o meno totale del Nouveau Front Populaire, che potrebbe far tornare i macronisti di Ensemble il primo gruppo all’Assemblea nazionale, scenario che fino a domenica pomeriggio sembrava fantascientifico. In quel caso il nuovo premier potrebbe anche essere, di nuovo, un macronista, anche se difficilmente la sinistra potrebbe votarlo.

https://www.corriere.it/esteri/24_luglio_08/francia-cosa-succede-ora-candidati-premier-a82c7ead-042d-4f00-b67d-bfc4d1720xlk.shtml

Insomma a LFI je stanno per fà un buono!

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Re:Elezioni francesi
« Risposta #141 il: 10 Lug 2024, 20:45 »
https://www.repubblica.it/esteri/2024/07/10/news/fronda_melenchon_partito_tossico_dittatore-423388753/?ref=RHLF-BG-P7-S1-T1

Governo senza i 2 partiti che hanno preso il maggior numero di voti (LFI e RN) e mer,da nel ventilatore contro LFI (l'accusa di antisemitismo cosi à la page ultimamente, ovviamente non manca).
Poi quando l'uomo della strada si chiede che catzo c'è annato a fà a votà, fategli vedere il disegnino con la faccia di macron.
'A democrazziah

Offline mr_steed

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Re:Elezioni francesi
« Risposta #142 il: 10 Lug 2024, 21:29 »
https://www.repubblica.it/esteri/2024/07/10/news/fronda_melenchon_partito_tossico_dittatore-423388753/?ref=RHLF-BG-P7-S1-T1

Governo senza i 2 partiti che hanno preso il maggior numero di voti (LFI e RN) e mer,da nel ventilatore contro LFI (l'accusa di antisemitismo cosi à la page ultimamente, ovviamente non manca).
Poi quando l'uomo della strada si chiede che catzo c'è annato a fà a votà, fategli vedere il disegnino con la faccia di macron.
'A democrazziah

purtroppo si era capito un minuto dopo gli exit poll che sarebbe andata a finire così...

e anche che avrebbero usato la "scusa" dell'antisemistimo...

sarà la scusa per lasciare fuori melenchon dal nuovo governo...

del resto hanno fatto, preventivamente, lo stesso in uk con corbyn

purtroppo solamente al "prossimo giro" si potrà vedere se macron e soci stavolta hanno tirato troppo la corda e se la gente di sinistra, che non votava da secoli, avrà voglia di votare di nuovo per far contento macron, dato che il loro voto non ha contato nulla, a parte far fuori RN...

alla fine comunque tutti i torti Houellebeq nel suo ragionamento "post elezioni" non li aveva...
Re:Elezioni francesi
« Risposta #143 il: 10 Lug 2024, 23:23 »
Mi piacerebbe vedere il Fronte Popolare fare la voce grossa e non appiattirsi su Macron per salvare la Francia dalla Le Pen .

Allora si che sarebbe un bel messaggio per tutta l'Europa .

E' come se a me chiedessero di Votare FI per salvarci dalla Meloni .

Basta sentire cosa ha detto , oggi ,Casini su LA7 .

CVD

Online FatDanny

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Re:Elezioni francesi
« Risposta #144 il: 11 Lug 2024, 08:46 »
https://www.repubblica.it/esteri/2024/07/10/news/fronda_melenchon_partito_tossico_dittatore-423388753/?ref=RHLF-BG-P7-S1-T1

Governo senza i 2 partiti che hanno preso il maggior numero di voti (LFI e RN) e mer,da nel ventilatore contro LFI (l'accusa di antisemitismo cosi à la page ultimamente, ovviamente non manca).
Poi quando l'uomo della strada si chiede che catzo c'è annato a fà a votà, fategli vedere il disegnino con la faccia di macron.
'A democrazziah

In realtà conviene sia a RN che a LFI restare fuori oggi e poter giudicare le trattative di settembre per il piano di rientro dai banchi dell'opposizione
Re:Elezioni francesi
« Risposta #145 il: 11 Lug 2024, 09:43 »
L'uomo della strada, comunque, già se lo chiede il perché sia andato a votare.
Perché ha votato massicciamente RN.

Offline Seamus

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Re:Elezioni francesi
« Risposta #146 il: 11 Lug 2024, 11:20 »
Non dico che dovevano per forza mettere Melenchon a capo del governo, ma fare un governo senza la sinistra dopo aver chiesto (di fatto) a lei ed ai cittadini di salvare il paese, vuol dire consegnarlo alle destre. Non quelle moderate e presentabili che andranno ora a governare, ma quelle estremiste che la prossima volta prenderanno il 60%

Online Warp

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Re:Elezioni francesi
« Risposta #147 il: 11 Lug 2024, 11:51 »
Questa vicenda francese dovrebbe far riflettere molti in Italia sul valore e sul concetto del sistema costituzionale italiano che io trovo superiore a quello francese e a tutti i modelli rigidi.
La nostra costutuzione ha fortificato la presenza del Vertice Istituzionale.  Il famoso arbitro.
Il presidente della repubblica italiano è portatore dell'interesse dell'istituzione (della Repubblica), e vigila anche sul potere della maggioranza politica.
Abbiamo visto in molteplici occasioni che l'azione di un governo non coincide quasi mai con l'interesse generale, anche se pretenderebbe di rappresentarlo, abbiamo sempre visto il governo di minoranze che tengono fuori altre minoranze che però sommate diventerebbero maggioranze.
Ad esempio, in un caso come quello francese, con un parlamento frammentato, il Presidente della Repubblica italiano cerca di mediare, promuove incontri, ipotizza governi tecnici, ed all'occorrenza lo fa formare.
La sua partita è quella dello Stato, ed il suo interesse non è uno specifico governo, ma un governo.
Ora in Francia invece noi abbiamo Macron, che è nello stesso tempo giocatore e arbitro.
Fino a che punto gli conviene mediare? visto che lui è una forza in campo ed ha una azione da portare avanti per il suo partito?
Arriverebbe al punto di promuovere una coalizione che lo metta in minoranza?
Quando si ragiona di modifiche costituzionali in Italia bisognerebbe mettere mano alla pistola, perchè la nostra Costituzione è un gioiello.
Re:Elezioni francesi
« Risposta #148 il: 11 Lug 2024, 12:12 »
Assolutamente d'accordo. E qui la cosa comincia ad essere presa in considerazione.
Se vogliamo, in qualsiasi altro parlamento europeo la situazione sarebbe molto più chiara, e si andrebbe a un governo di coalizione.
Il problema è che il sistema maggioritario, il principio del chi vince comanda, è talmente installato nei costumi francesi che fanno una fatica immensa a rendersene conto.
C'è una sorta di coscienza condivisa per cui ogni forma di mediazione, di compromesso, diventa qualcosa di diabolico. E questo spiega anche perché per decenni il parlamento francese è stato solo un luogo dove venivano giusto vidimate le decisioni prese all'Eliseo o a Matignon (dove siede il primo ministro).
Ora, con tutto questo potere, non sanno che farci proprio perché manca loro l'abitudine a usarlo.
La costituzione del 1958 modellata sulla personalità di De Gaulle, in un'epoca dove ormai sono i contabili (citazione di Mitterrand) ad arrivare al potere, mostra tutte le sue debolezze.
Re:Elezioni francesi
« Risposta #149 il: 11 Lug 2024, 12:42 »
Questa vicenda francese dovrebbe far riflettere molti in Italia sul valore e sul concetto del sistema costituzionale italiano che io trovo superiore a quello francese e a tutti i modelli rigidi.
La nostra costutuzione ha fortificato la presenza del Vertice Istituzionale.  Il famoso arbitro.
Il presidente della repubblica italiano è portatore dell'interesse dell'istituzione (della Repubblica), e vigila anche sul potere della maggioranza politica.
Abbiamo visto in molteplici occasioni che l'azione di un governo non coincide quasi mai con l'interesse generale, anche se pretenderebbe di rappresentarlo, abbiamo sempre visto il governo di minoranze che tengono fuori altre minoranze che però sommate diventerebbero maggioranze.
Ad esempio, in un caso come quello francese, con un parlamento frammentato, il Presidente della Repubblica italiano cerca di mediare, promuove incontri, ipotizza governi tecnici, ed all'occorrenza lo fa formare.
La sua partita è quella dello Stato, ed il suo interesse non è uno specifico governo, ma un governo.
Ora in Francia invece noi abbiamo Macron, che è nello stesso tempo giocatore e arbitro.
Fino a che punto gli conviene mediare? visto che lui è una forza in campo ed ha una azione da portare avanti per il suo partito?
Arriverebbe al punto di promuovere una coalizione che lo metta in minoranza?
Quando si ragiona di modifiche costituzionali in Italia bisognerebbe mettere mano alla pistola, perchè la nostra Costituzione è un gioiello.
Ecco lucidiamo la pistola perchè Meloni col premierato farà sul serio.

Online Warp

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Re:Elezioni francesi
« Risposta #150 il: 11 Lug 2024, 13:18 »
Ecco lucidiamo la pistola perchè Meloni col premierato farà sul serio.

era proprio a quello che facevo riferimento
Re:Elezioni francesi
« Risposta #151 il: 16 Lug 2024, 10:33 »


Re:Elezioni francesi
« Risposta #152 il: 24 Lug 2024, 17:34 »
 

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