mò pure le opinioni personali sui 5s vengono filtrate dalla propaganda piddina?
cioè io e tutti quelli che non apprezziamo i 5stelle non li apprezziamo, da illo tempore, perché il nostro pensiero è ottenebrato dall'inquadratura sbagliata che ne ha fatto il pd? non per ciò che hanno abbondantemente mostrato loro?
che le opinioni personali siano segnate mi pare un'affermazione tutt'altro che scandalosa, anzi piuttosto dimostrata da qualsiasi studio sulla formazione dell'opinione pubblica.
Il che non significa apprezzarli.
Io non li apprezzo per niente ma questo non mi porta a inquadrarli come invece fa James, per fare un esempio.
Non mi porta a dire che x milioni di persone di sinistra sono diventate parafasciste perché votano 5s. Mi sembra semplicemente folle.
Mi sembra non voler capire che quei voti non sono un'identificazione compiuta ma un voto di protesta.
E si, letture di questo tipo sono segnate dalla propaganda interessata del pd.
Magari la cosa si limitasse a come si leggono i 5s, i danni maggiori sono invece sul cosa è "sinistra".
Nope.
L'interventismo dello stato e della politica tende al monopolio, non il mercato.
Il mercato propriamente liberalizzato tende alla concorrenza e allo sviluppo del business e del tessuto produttivo, l'intervento della politica nell'economia mediante i suoi crony capitalists tende alla creazione di monopoli più facilmente gestibili e manipolabili dalla politica stessa, in cambio di favori, finendo con lo scoraggiare la concorrenza, o assimilarla.
http://files.libertyfund.org/pll/quotes/138.html
Prendi a paragone il Giappone dal dopoguerra in poi (liberismo applicato) all'Italia dello stesso periodo (interventismo).
no, ti sbagli ed è una delle prove che avrai anche studiato ma tanta ideologia e pochi dati.
Non confondere il monopolio statale (dato dal divieto di vendita privata di una merce o servizio) con il monopolio conseguente alla dinamica di produzione capitalistica.
Quando parlo di mercato intendo relativo ad una merce specifica. Il Giappone non è un mercato, ma un insieme di mercati. E conferma quanto dico, come qualsiasi merce venduta nel mercato. Sono fatti indiscutibili questi.
I liberisti non lo sottolineano perché sono paraculi ma lo ammettono anche loro
Ogni produzione parte con un x di capitale fisso necessario. I profitti conseguiti in parte vanno in nuovi investimenti per essere concorrenziali (economie di scala e tecnologia) aumentando la quota di capitale fisso. Questo progressivamente aumenta le barriere di ingresso oltre ad avere fenomeni di centralizzazione del capitale conseguenti alla concorrenza (acquisizioni di quote di mercato di chi fallisce o acquisizioni di concorrenti più piccoli).
Un mercato maturo è fatto di Un numero sempre decrescente di concorrenti tendente al monopolio.
Infatti oggi il mercato capitalista ha una molteplicità di marchi, ma i proprietari sono poche decine, meno che nella Russia sovietica.
Il privato più accentratore dello stato.
E questo lo puoi verificare nei fatti (dati alla mano) dal mercato dei pc a quello delle scatolette, dai servizi logistici alla grande distribuzione.
All'inizio di microsoft e Apple bastava un garage, oggi ti serve qualche miliardo di dollari, il che equivale a dire che non si entra più
Vedi quando ti dico che il pensiero neoliberista è convinto della realtà di favolette intendo proprio questo.
Il mercato libero capitalista è il più grande ossimoro che la storia economica dell'umanità ricordi.