Elezioni: i commenti dei Lazionetters

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Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #300 il: 07 Mar 2018, 19:48 »
Io mi ricordo ancora come trattarono quel galantuomo di Bersani alle consultazioni di 5 anni fa.
Sì fottano.

e a chi lo fai il danno, se stai alla real politik?

Questa è una risposta alla fatdanny, non è di chi guarda alla politica solo in riferimento al possibile.

Il possibile oggi ti dice che o dai l'appoggio esterno o accetti il rischio della residualità futura.
Io sono per il rischio, lo sono sempre stato e infatti preferisco stare fuori dal parlamento alle mie condizioni che dentro alle condizioni altrui.

Magari oggi ci capiamo meglio.
Magari oggi si capisce meglio che la scelta che va oltre la real politik non è cosi folle o illusa.
Che la real politik è una gabbia e non una possibilità. Non è nemmeno politica sotto certi versi.
Forse non tutti i mali vengono per nuocere.


Cityzen ma infatti i mali non partono con renzi, ma da molto più lontano.
E non a causa di un simbolo rimosso, ma di un'intera visione del mondo.

Offline CityZen

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #301 il: 07 Mar 2018, 20:06 »
sì esattamente Fat.

Offline pentiux

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #302 il: 07 Mar 2018, 21:04 »
La destra 60 "responsabili" tra grillini e Razzi vari alla Camera li trova facile, secondo me...
La compattezza dei fivestars vacillerà molto facilmente, il giorno in cui non riusciranno a fare un Governo e inizierà la campagna acquisti.

Offline Sonni Boi

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #303 il: 07 Mar 2018, 21:09 »
Qua tra Camera e Senato parliamo di 80 parlamentari.
Non 10-12, ma 80.

Mi sembra francamente impossibile.

Offline pentiux

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #304 il: 07 Mar 2018, 21:17 »
Qua tra Camera e Senato parliamo di 80 parlamentari.
Non 10-12, ma 80.

Mi sembra francamente impossibile.

Ma se non sanno manco chi hanno eletto... moltissimi alla prima poltrona, il giorno che dovessero aver paura che la Legislatura possa finire prima di raggiungere il vitalizio ce mettono niente a passare dove non solo non devono restituire parte dello stipendio, ma addirittura potrebbero trovare qualche "incentivo" interessante.
Non dico proprio un governo Salvini, ma qualcosa leggermente più "accettabile" e passa la paura...
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #305 il: 07 Mar 2018, 21:32 »
Io trovo piacevole interessarsi alla politica del Paese, ciò che mi fa schifo invece sono le "tifoserie" dei partiti. Io sono grillino da prima del M5S, anzi prima ancora del V-day, ma ho anche una mia idea su come mi piacerebbe fosse un possibile governo Salvini.

Offline Ranxerox

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #306 il: 07 Mar 2018, 23:39 »
Sarebbe quantomeno stupido, per un PD che esce con le ossa rotte dal voto, aprire ad eventuali accordi di governo in questo specifico momento ed in questa prima fase post voto.
Fra un po' di tempo, invece, potrebbe diventare l'ago della bilancia e recuperare un sostanziale "potere contrattuale".
Più avanti, in base a come si svilupperanno certi ragionamenti, potrebbe ritrovarsi come quando Craxi, col 13%, se la comandava.
Nel frattempo, dichiarare di voler rimanere a tutti i costi all'opposizione gli garantisce di non avere l'obbligo di andare ad accordi al ribasso e gli permette di sistemare le mai sopite beghe interne (l'eventuale successione del rottamatore rottamato).
In più farebbe perdurare uno stallo politico che sicuramente, nel breve, logorebbe di più le aspettative di chi già pregustava di governare il paese visto che invece vedrebbe sfumare questo risultato. È ovvio che sarebbe fondamentale per loro, passando all'incasso dell'esito del voto, iniziare a governare da subito per capitalizzare al massimo il risultato.
Se il mandato viene dato per primo al centrodestra e questi dovesse fallire la chance di arrivare ad una maggioranza parlamentare, il PD diventerebbe decisivo per salvare il paese dall'istabilita'. 
Per altro, più i nuovi eletti gusteranno l'ebbrezza di sedere in Parlamento, meno avranno voglia di far cadere la legislatura andando a nuove elezioni.
Soprattutto dopo che saranno iniziati ad arrivare i bonifici da parlamentare.
Mollare la poltrona appena conquistata è doloroso per tutti.

Offline cartesio

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #307 il: 08 Mar 2018, 00:26 »
Altra ipotesi è una scissione del PD, con gli scissionisti che se ne vanno per fare un governo col 5stelle e i renziani che restano fuori. Questo permetterebbe ai 5stelle di apparire coerenti nel rifiuto di fare accordi col PD - i fuoriusciti non sarebbero PD, ma qualcos'altro - e a tutti quanti di conservare la cadrega,almeno per un po'.
Renzi se la farebbe sotto dal piacere di poter operare sottotraccia per scavare sotto i piedi del nuovo governo, tra franchi tiratori e trabocchetti camerali, nella speranza di uscirne vincitore con la caduta del governo pentastellato e il rientro nei ranghi delle pecorelle smarrite.
Le quali salverebbero la faccia dicendo che era tutto già stabilito.
Poi elezioni e PD al 10%.

Offline bak

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #308 il: 08 Mar 2018, 11:19 »
Tranne Emiliano (che non si sa perché non sia transitato in LeU) sono tutti contro l'accordo, anche la minoranza di Orlando. Troppe porcate fatte, troppe frasi gettate a vanvera perché si giunga ad un accordo (su cosa, poi?)

http://www.corriere.it/politica/18_marzo_08/pd-noi-mai-alleati-con-chi-ci-chiama-mafiosi-pd-m5s-elezioni-governo-53bf0e10-2245-11e8-a665-a35373fafb97.shtml

La destra 60 "responsabili" tra grillini e Razzi vari alla Camera li trova facile, secondo me...

A riveder le stalle già hanno venti eletti che, di fatto sono fuori dai gruppi parlamentari; parlo del patron del Potenza e di tutti quelli ineleggibili che non potevano segare per via che le liste ormai erano già presentate.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #309 il: 08 Mar 2018, 11:23 »
Chiariamo una volta per tutte questa fola del "appoggio esterno del PD al governo M5S".
Non sta né in cielo nè in terra.
Non la vogliono i renziani, non la vuole Franceschini, non la vuole Orlando, non la vogliono gli iscritti e gli elettori, che stanno inondando i social di #senzadime.

La vuole Emiliano, che sta nel PD solo perché il PD passerebbe da stalinista a cacciarlo come merita, e che ha eletto, udite udite, UNA deputata.

Quindi fine della discussione?
No, perché tutta quella fascia di giornalisti "di mezzo", quelli che hanno passato, da origini di sinistra a fare anni e anni di campagne anti-PD, che lo guidasse Bersani o Renzi, ora hanno improvvisamente paura.

Paura di un governo che è nelle cose, nella natura: M5S+Lega.

Pensateci bene : hanno votato insieme praticamente tutto, dalle unioni civili, alle missioni all'estero, dai temi economici a quelli etici. Possono fare un governo con l'appoggio esterno dell'uno verso l'altro.

In questo scenario da incubo che fine farebbero i Polito, i Massimo Franco, i Damilano, i Floris, i Giannini, ecc.? Andrebbero per stracci. Per questo spingono, pompano, nel dibattito una cosa che non sta né in cielo né in terra.

Offline Sonni Boi

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #310 il: 08 Mar 2018, 11:34 »
Tranquilli che non ci sarà nessun governo, entro l'autunno si torna al voto

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #311 il: 08 Mar 2018, 11:36 »
Ipotizzare un governo lega-5s è da inetti della politica.
Significa proprio non comprenderla se non per somme semplificazioni. E infatti l'hanno fatto solo alcuni commentatori in diretta appena usciti gli exit poll ma subito abbandonato.

L'unica cosa che farebbe pensare a questo è il tema immigrazione. Ma su questo minniti non dice cose diverse da di maio.
Allearsi con la lega dopo aver preso il 50% dei voti al sud sarebbe un'idiozia da pd, non da 5s. Cioè da chi si impegna a perdere voti invece che guadagnarli.
Non a caso i 5s presentano una squadra di governo molto piddina e ben poco leghista. Perché puntano a quei voti, a occupare quello spazio e non quello leghista.
Io lo dico da anni eh, qualcuno qui dentro ancora non l'ha capito. Ma lo capirà ancora meglio in futuro quando i 5s prenderanno la totalità di quello spazio attraverso il sistema maggioritario, unica vera alternativa al governo che il 90% del pd non vuole.

In tal senso il pd è in pieno suicidio politico per rosicamento.
Anche james scorda in un istante la tanto decantata real politik a favore dell'orgoglio soggettivo (ah mo vale eh).
Sticazzi della responsabilità a cui si richiamava la più volte insultata/umiliata/danneggiata sinistra radicale, sticazzi degli scenari futuri (non solo il governo delle destre, ma proprio una legge elettorale potenzialmente letale proprio per il pd), sticazzi della lucida razionalità.

Da veri puzzoni ora conta solo il principio, l'orgoglio ferito, il tenere il punto.
Ma come, non erano queste caratteristiche dell'illusa, aleatoria e inefficace sinistra radicale?
Di chi non guarda la concretezza delle possibilità effettive ma i suoi ideali e programmi?

Paraculi come pochi, mo' sembrano capire la necessità della scelta "meglio morti che snaturati o nelle mani di chi ci strangola".
Mo eh. Fino a ieri quando erano loro a strangolare no. Mo si.

Che ride

Ps pd-5s è il governo naturale, al netto della fuffa da blog propagandistico.
E chi non l'ha capito in questi mesi è perché di questa fuffa è vittima e riproduttore.
Fuffa su tutta, volta solo a rubarsi gli stessi voti.

Online genesis

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #312 il: 08 Mar 2018, 11:49 »
Mi cito sull'alleanza M5S-PD.

Sarebbe vero, il problema è che il gruppo parlamentare è formato al 90% da renziani DOC, alcuni vengono dal centrodestra, ce li vedi votare per Di Maio premier ?

Un governo M5S-Lega sarebbe possibile, ma i primi hanno preso tanti, troppi voti al Sud quindi diventa impossibile di fatto.

Ma c'è da dire che se c'è un partito a cui serve tempo è il PD.
Cinque anni di legislatura con l'obiettivo di ricostruirsi, derenzizzarsi.
La stragrande maggioranza dei deputati appena eletti non va ripresentata.
Se si vota tra sei mesi o un anno, non c'è il tempo e allora si rischia il 10%.
Servono uomini da marciapiede, altro che i pariolini.
A Roma nei collegi elettorali, alla Camera, con reddito più alto ha vinto il PD, in quelli col reddito più basso il M5S.
Se non si cambia radicalmente si fa la fine di tanti altri partiti europei.

Offline pan

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #313 il: 08 Mar 2018, 11:49 »
Ipotizzare un governo lega-5s è da inetti della politica.


vai a prima pagina, quinto post. :DD
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #314 il: 08 Mar 2018, 11:59 »
Ps pd-5s è il governo naturale, al netto della fuffa da blog propagandistico.

sono totalmente d'accordo. il pd deve solo trovare il modo di farlo. puo' fare tutto il teatro che vuole, farsi pregare, far circolare tutti gli hashtag del mondo, far piangere la boschi in direzione, mandare renzi a sciare, litigare uno con l'altro, tirarsi le tessere, tutto. poi pero' deve far fare il governo ai 5s. e' la cosa piu' sensata e ragionevole comunque si guardino le cose. hanno tutto da perdere a non farlo.

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #315 il: 08 Mar 2018, 12:15 »
Chiariamo una volta per tutte questa fola del "appoggio esterno del PD al governo M5S".
Non sta né in cielo nè in terra.
Non la vogliono i renziani, non la vuole Franceschini, non la vuole Orlando, non la vogliono gli iscritti e gli elettori, che stanno inondando i social di #senzadime.

La vuole Bruxelles, la vuole Francoforte, la vuole Wall street, la vuole la City.

Per cui alla fine farete pippa e muti con la coda tra le gambe.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #316 il: 08 Mar 2018, 12:23 »
Anche james scorda in un istante la tanto decantata real politik a favore dell'orgoglio soggettivo (ah mo vale eh).
Sticazzi della responsabilità a cui si richiamava la più volte insultata/umiliata/danneggiata sinistra radicale, sticazzi degli scenari futuri (non solo il governo delle destre, ma proprio una legge elettorale potenzialmente letale proprio per il pd), sticazzi della lucida razionalità.

Dalla storia si imparano anche lezioni, noi le abbiamo imparate.
Ad esempio io, tornassi al 2011 lascerei andare l'Italia in malora. Fuori dall'Euro, milioni di posti di lavoro bruciati, potere di acquisto delle famiglie (ma anche delle aziende e degli ospedali) azzerato. Per un iPhone ci volevano tre stipendi, per un pieno una settimana di lavoro, per un defibrillatore una montagna di lirette.

Sticazzi, col senno di poi. Io lavoravo per una multinazionale, mi avrebbero pagato in Euro.

Infine le polemicucce con la sinistra "radicale" direi di lasciarle fuori: se c'è una cosa più irrilevante dell'irrilevanza è la sinistra "radicale"; che "da Che Guevara a Boccia" assomma il 4%.

Offline bak

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #317 il: 08 Mar 2018, 12:38 »
La vuole Bruxelles, la vuole Francoforte, la vuole Wall street, la vuole la City.

Per cui alla fine faranno pippa e muti con la coda tra le gambe.

not in my name

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #318 il: 08 Mar 2018, 12:41 »

Infine le polemicucce con la sinistra "radicale" direi di lasciarle fuori: se c'è una cosa più irrilevante dell'irrilevanza è la sinistra "radicale"; che "da Che Guevara a Boccia" assomma il 4%.

nessuna polemicuccia, le cose sono profondamente legate e fingi di non capire (se davvero non capisci è invece preoccupante).

La sinistra radicale sta cosi non per un destino beffardo o la totale follia di quel che dice, ma perché avete meticolosamente lavorato a questo risultato tra voti utili e ricatti di governo.
Proprio perché il voto oggi non rappresenta, ma conta. Mentre il voto della sinistra radicale continua a rappresentare, mentre conta poco. Cosi l'avete reso irrilevante, non solo in italia.
E non solo in italia oggi subite la stessa sorte, con la stessa arma l'assassino viene assassinato.

Ora invece che rendersi protagonisti di queste ridicole ripicche (ah non mi votate? Non capite che sono davvero io quello serio? Allora io dico che avrei fatto fallire l'italia gne gne gne) si potrebbe fare i conti con la realtà.

La realtà. Non avete mai avuto la proposta migliore, solo il ricatto più efficace.
Non avete mai rappresentato la sinistra, semplicemente contavate di più.

Ora se davvero il pd vuole imparare dall'errore (e salvarsi) nessuno pensa debba divenire rivoluzionario.
Ma capire semplicemente quanto appena scritto, svestire di conseguenza la sua arroganza e provare a delineare un profilo che non si accontenti di contare, ma punti a rappresentare di nuovo.

Ma dalle parole di James capisco che questo non è possibile, perché l'arroganza se li magna vivi.
E allora sarò contento di bacchettare sul cadavere del pd, ma proprio con sorriso a 34 denti, quando alle prossime elezioni il parlamento verrà spartito tra destra e 5 stelle.
A queste future elezioni credo che voterò per la prima volta 5 stelle. Per la prima volta non rappresenteró ma vorrò contare.

Per dare l'ultima bastonata ad un cane che merita di affogare perché non lascia l'arroganza manco se questa gli riempie d'acqua i polmoni

Offline bak

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20168
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #319 il: 08 Mar 2018, 12:45 »
Dalla storia si imparano anche lezioni, noi le abbiamo imparate.
Ad esempio io, tornassi al 2011 lascerei andare l'Italia in malora. Fuori dall'Euro, milioni di posti di lavoro bruciati, potere di acquisto delle famiglie (ma anche delle aziende e degli ospedali) azzerato. Per un iPhone ci volevano tre stipendi, per un pieno una settimana di lavoro, per un defibrillatore una montagna di lirette.

Sticazzi, col senno di poi. Io lavoravo per una multinazionale, mi avrebbero pagato in Euro.

Infine le polemicucce con la sinistra "radicale" direi di lasciarle fuori: se c'è una cosa più irrilevante dell'irrilevanza è la sinistra "radicale"; che "da Che Guevara a Boccia" assomma il 4%.

Esatto. Sto senso di responsabilità c'ha portato a questa disfatta, così come nel 77 con il governo Andreotti.
Se lo assumessero gli altri il senso di responsabilità e finissero politicamente come Tsipras. Evidentemente l'arroganza me se magna vivo pure a me, che ce voi fa.

Ma parli della stessa sinistra radicale che fece cadere il Governo Prodi con Bertinotti ? Parliamo di quel gruppo parlamentare li?
 

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