no fatdanny non cozza con nessuna mia realtà, ancora, noto che è vecchia, ovvia, ripetuta, abbiamo già detto che perde di valore fenomenico se distinguiamo "elettori" di sinistra o "elettori" pd. che fa, torniamo indietro nell'analisi? eravamo arrivati a un punto qualche pagina fa..
La post valutazione perde di ogni valore se la prevalutazione ne scarnifica la pienezza contenutistica. (minchia..)
Se si certifica che il pd è diventato un soggetto che non ha più niente da spartitre con la sinistra e questo fatto si sottolinea da anni e diventa parte di noi stessi e della nostra vita, se l'analisi è pure ovvia, perché certo non possiamo pensare che il 40% dei voti avuti anni fa dal pd fosse una massa di troskisti col pugno chiuso perenne pure quando dormono, ma un partito ormai annacquato, sperduto, che ha conservato un piccolissimo zoccolo duro di gente di sinistra, l'ultimo giapponese, a tentare di rianimarlo e il resto no, moderati/dc/conservatori come ve pare, quindi una completa snaturazione di quello che dovrebbe essere un grosso partito di sinistra...
e questa cosa, la si dice da aaaaaaanni, vecchia, stantia, risaputa...
che senso ha, quindi, fare i raffronti elettorali come se il pd fosse il pci degli anni che furono?
sono disamine, articoli, editoriali, FURBI, che sviano, che spostano, che smacchiano chi deve essere smacchiato, che non hanno senso vista la premessa di cui sopra.
se no, non se ne esce più.. ma come funziona, fateme capì. il pd è diventato la dc. ok.
poi però se c'è da fare sti articoli comparativi magicamente ritorna a essere la sinistra reale.
il pd è diventato dc, banche, boschi e clientele.
però se il m5s deve cercare l'alleanza di governo magicamente il pd ritorna a essere il partito di sinistra con cui dialogare.
ma che c'ho da capire. sti giochini dialettici?