Perche' da quanto trovato in rete leggo che la settimana lavorativa in Germania si attesta sulle 36-40 ore, e l'accordo sulle 28 ore, che se ho capito bene e' limitata al settore metalmeccanico, prevede una corrispondente riduzione di salario
Cito dall'articolo da te postato:
Those who take advantage of the deal will only be paid for the hours worked and at the end of two years they will have to return
to the current 35-hour working week.Rispetto invece alla retribuzione è vero che il dipendente viene pagato sulle ore effettive ma in quello stesso accordo tra aumento salariale (4,3%) e nuove indennità riconosciute l'ammontare netto del salario a 28 ore era solo leggermente inferiore a quello a 35 ore pre accordo.
Non è certo il socialismo ma sicuramente meglio che qui da noi.
Se guardiamo invece alle stime OCSE sia 2018 che 2019 in Germania si lavora mediamente 26 ore alla settimana (Italia a 33).
I lavoratori pubblici hanno la settimana a 39 ore, il limite per tutti i contratti è 40 ma in molti comparti è ridotto a 35 (come nel caso dei metalmeccanici) o a 38.
Voi i dati di cui parlate dove li avete presi?
Io invece penso che oggi più che mai il tema della riduzione dell'orario di lavoro sia una questione viva, contemporanea, attuale, soprattutto in un paese ad alto tasso di disoccupazione.
Come si fa a dire che sia obsoleta non lo capisco, così come contrapporla allo Smart working che è tutt'altro tema e riguarda la libertà del lavoratore di svolgere le sue mansioni in un luogo diverso dalla sede aziendale o pubblica.
Ma, e questo è il tema contemporaneo della riduzione, se non ci sono bisogni sociali ulteriori non ha senso pensare di creare lavori come fossero cavoli, ha senso redistribuire il lavoro necessario presente.
Con quali risorse? Sottraendole ai profitti cresciuti in maniera abnorme negli ultimi vent'anni.
Non nuove tasse, ma semplice ricalibratura del rapporto capitale lavoro nella definizione dei salari.
Lavorare meno, lavorare tutti.
Molto più attuale oggi che quarant'anni fa.
Non sarebbe socialismo manco questo, semplice buon senso (cit)