Puccini è un musicista ottocentesco.
Berio è un compositore di musica colta.
Gli altri beh...
Regà non scherziamo, Morricone ha attraversato TUTTI i generi musicali del 900'.
Se poi vogliamo parlare dell'uomo, beh, lo sanno tutti nel'ambiente che era una grandissima tdc, ma proprio la più grande di tutti.
Io ho lavorato qualche giorno nel suo mitico studio ai parioli e quando arrivava lui c'era il terrore vero.
Ed era anche schifosamente romanista, un ultras.
Ma se parliamo di musica lasciamo perdere proprio, Morricone s'è inventato dei mondi che prima non esistevano : mischiava jazz, impro, rock, pop, classica, sinfonica.
Lo spaghetti western l'ha creato lui: la sua musica è il 50% dei film di Leone.
Nel frattempo sperimentava coi nuova consonanza, scriveva canzoni bossa, scolpiva coi suoi arrangiamenti il suono tutto italiano "estivo" di Vianello e Rita Pavone, e ancora chiamava batteristi a destrutturare il funk a fine anni 60' ( e i neri americani se lo studiavano ) e poi ancora giocava coi suoni trovati, coi rumori, tirava fuori mood per l'horror, chiamava i chitarristi e gli faceva suonare il feedback piu o meno contemporaneamente a Pete Townshend e Jimi Hendrix, rielaborava la tradizione popolare siciliana, scriveva temi ultraromantici.
Poi certo: lavorando col cinema ha prodotto una mole impressionante di materiale ( circa 500 film e almeno un 100 di lp di musica non da film ) ed inevitabilmente la qualità del materiale è altalenante e a volte ripetitiva ( trovatemi però qualcosa di veramente "brutto").
Ma in mezzo ci stanno talmente tanti e tali capolavori, dei quali poi altro che musica d'occasione: te li senti senza film e stanno alla grande da soli, davvero.
Ci sono i grandi musicisti, i grandissimi musicisti e poi ci sono i geni, quelli che si contano sulle dita di una mano.
Morricone è stato un genio senza ombra di dubbio.