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Anzitutto ti ringrazio per l'intervento che mi ha fatto grande piacere, non era affatto scontato e ci hai speso anche del tempo, a prescindere dal fatto che la pensiamo diversamente: grazie.
Non verrai insultato da nessuno, in caso contrario il topic verrà certamente chiuso anche solo al primo insulto, il regolamento parla chiaro.
Intanto spero di aver risposto alle matematiche certezze, ora passiamo al tema
Se l'albero è marcio tutte le mele, TUTTE, lo sono? No.
Quando dico che non generalizzo non è una forma retorica, è l'assunto principale da cui parte tutto il mio discorso.
L'albero tende a far marcire le mele, ma fortunatamente non tutte marciscono.
Se avessi voluto dire che tutti gli agenti sono dei teppisti violenti avrei detto che "la cassetta di mele" è marcia. Non a caso ho parlato di albero.
Perché la mia intenzione era proprio distinguere agenti e istituzione.
L'albero è fatto di tronco, rami e foglie. Le mele sono i suoi frutti.
Parlare di mele marce salva l'istituzione e colpevolizza gli agenti, di certo non è una formula casuale. Io faccio l'inverso.
Punto il dito sull'istituzione e relativizzo il ruolo degli agenti, i quali a mio modo di vedere si "ammalano" di violenza come in un lazzaretto ti potevi ammalare di peste.
Certo, sicuramente alcuni entrano già di loro teste calde e violenti. Ma io credo che questi siano davvero una minoranza.
Con albero io intendo la struttura e i meccanismi di valorizzazione/promozione/fidelizzazione al proprio corpo armato.
Non credo, come dici anche tu, che il problema sia di titolo di studio.
In parte è di formazione specifica, ma in fondo manco quello. Il problema è CHI o COSA viene valorizzato, premiato, promosso nelle ffoo. Quali aspetti vengono sottolineati nello sviluppare senso di appartenenza e quali comportamenti vengono incentivati (soprattutto in alcuni reparti).
Questo è il punto.
Che il concorso sia molto difficile e selettivo qualche dubbio ce l'ho, ma non per una questione di "titolo di studio". Mi è capitato diverse volte di sentire personale con svariati anni di servizio lamentarsi delle nuove leve e dei criteri (o assenza degli stessi) con cui venivano assunti e promossi.
Quindi, come dicevo, il problema non è di semplice competenza e non mi meraviglia affatto quanto dici sulla preparazione sul piano tecnico-investigativo.
Il problema è che la Polizia Italiana ha una concezione dello Stato e del ruolo dei tutori dell'ordine ancora ancorata al codice Rocco, allo Stato organico, al controllo diretto e a volte ostentato di strade, piazze, situazioni. In cui il divieto, il limite, è la principale manifestazione di chi "mantiene l'ordine".
Mantenere l'ordine. In due parole un programma e una concezione delle cose che mal si addicono a moderni "agenti di sicurezza" (altre due parole, un'altra concezione delle stesse cose).
La Polizia non deve mantenere l'ordine, perché non c'è alcun ordine di sua pertinenza.
Deve mantenere la sicurezza, che è un'altra cosa.
Sembra lana caprina, ma non lo è. In Italia gli agenti vengono formati per "mantenere l'Ordine".
Mantenere l'ordine è molto più complicato che mantenere la sicurezza e genera molte più reazioni e molti più nemici. Soprattutto si demanda alle ffoo un compito che sarebbe della POLITICA.
E così facendo si fa ricadere su di loro accuse che andrebbero rivolte alla POLITICA.
Rispondere all'occupazione di un palazzo da parte di senzacasa dovrebbe essere compito della Politica, non delle ffoo. Perché non è un problema di Sicurezza, ma di Ordine (sociale).
Invece viene mandata la Polizia, perché qui in Italia le ffoo non sono responsabili della sicurezza, ma dell'intero Ordine Sociale.
Cosa genera questo? un paradosso.
il paradosso di rischiare se stesso per difendere un mondo che nel migliore dei casi non ti capisce, nel peggiore ti insulta apertamente.
E questo cosa genera a sua volta? Amore e fiorellini? O risentimento, autodifesa interna, cameratismo?
Avrei molto altro da dire ma sono già stato lunghissimo e mi fermo qui, scusami se la mia risposta è parziale.
Finisco solo sul famoso "pecorella".
Per me non c'è nessuna notizia se il carabiniere non reagisce, ha fatto il suo dovere. Ci può essere notizia solo in una società distorta come la nostra.
Io ti pago (e dovrei farlo profumatamente, cosa che invece non avviene) esattamente perchè ti chiedo, in rappresentanza dello Stato, di non agire come faresti da singola persona.
Se tu fossi ad un bar e uno di parla così reagisci con una rissa da bar. Quando rappresenti lo Stato stai fermo, muto e ti prendi anche gli sputi in faccia. Ti pago per questo. Anzi, ti dovrei stra-pagare per questo.
Non è affatto semplice e infatti dovrebbe essere un lavoro solo per chi è in grado di un tale livello di self-control.
Ma d'altronde non è che il medico o l'insegnante lo possono far tutti, stessa cosa dovrebbe valere per poliziotti o carabinieri.
@giovannidef solo sulla fonte: quei numeri sono presi da un dossier presentato al Parlamento europeo sugli abusi delle ffoo in Italia, non proprio numeri presi a caso.
Se vuoi posso provare a procurarmi un link e girartelo.