Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia

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Offline Tarallo

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #100 il: 28 Ago 2017, 20:10 »
C'è poco da fa'. Se ricordo bene Cristo diceva che chi ha di più deve dividere con chi ha di meno. I nostri cristiani moderni invece rispondono vattaccatearcazzo. Avete di meno? Cazzi vostri. Io a Rieti corcazzo che ce vado, c'ho i fiji a scuola, gli amici di sempre (io qui ce so' nato) il lavoro, come faccio? Tu non ciai un cazzo e protesti pure? Va a Rieti, daje, levate dale palle.
In Cristo.

Offline Tornado

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #101 il: 28 Ago 2017, 21:16 »
Una cortesia mister faro non ghettizziamo sulla visione differente di confine tra legalità e giustizia in base all'ideologia religiosa. Non c'entra proprio nulla. Condivido invece la perplessità sulle soluzioni, segno di incapacità totale, perchè l'occupazione al massimo doveva essere provvisoria e non una soluzione finale al problema: ma non sono un politico.

ps...eh già i letti sono piccoli, rieti sta nel deserto dei tartari e i cristiani so brutti e cattivi!

Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #102 il: 28 Ago 2017, 21:39 »
Una cortesia mister faro non ghettizziamo sulla visione differente di confine tra legalità e giustizia in base all'ideologia religiosa. Non c'entra proprio nulla. Condivido invece la perplessità sulle soluzioni, segno di incapacità totale, perchè l'occupazione al massimo doveva essere provvisoria e non una soluzione finale al problema: ma non sono un politico.

ps...eh già i letti sono piccoli, rieti sta nel deserto dei tartari e i cristiani so brutti e cattivi!

"Ghettizzare"?????
Ci conosciamo, seppur virtualmente, da tempo e mi piace pensare che sia solo uno sgradevole scivolone questa tua affermazione.

Ho ipotizzato che tra le basi culturali su cui ciascuno di noi due poggia i ragionamenti per definire le proprie priorità ci fossero anche i valori di riferimento. Cosa c'è di discriminatorio in termini negativi? O gli aspetti religiosi sono importanti solo quando c'è da imporre qualcosa agli altri?

Ecco, l'ultima domanda ha quel giusto grado di sarcasmo che mi aiuta a digerire l'accusa di ghettizzazione  ;)

Online FatDanny

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #103 il: 29 Ago 2017, 07:58 »
"Non c'entra nulla il potere, quel bene non rappresenta il potere ma una rendita".

ah si...allora spostiamo l'asticella ancora più in alto. Perchè non occupare le case di appartamenti dati in affitto? Anche quelle rappresentano una rendita. Sempre sti cazzi no?

Fat abbiamo una visione completamente opposta...io mi fermo qua ... perchè poi dovresti pure specificare chi avrebbe il diritto di occupare...o se sarebbe un diritto allargato democraticamente a tutti indistintamente. Perchè poi anche qui varrebbe la tua stessa domanda iniziale. Chi lo deciderebbe in termini assoluti? Tornado, Fatdanny?

perdonami ma che dici, è na supercazzola?
Gli appartamenti in affitto sono beni utilizzati, che offrono un tetto già a qualcuno, non mi sembra difficile comprendere la differenza rispetto ad interi immobili abbandonati da istituti miliardari per incidere sui prezzi del mercato immobiliare o per speculazioni future.

Chi ha il diritto ad occupare? Piuttosto semplice: chi non vede garantito il suo diritto alla casa.
Esattamente come ha diritto a violare la legalità chi non vede garantiti i suoi diritti fondamentali.
Il concetto stesso di "diritti fondamentali" serve proprio a questo: a distinguere ciò che è inviolabile da ciò che è discutibile. Ciò che come essere umano posso pretendere anche al di là della legge e ciò che invece devo mediare attraverso la legge.
Anche qui, mi sembra una distinzione piuttosto comprensibile.
Ed è grave, GRAVISSIMO, che oggi invece una larga maggioranza di italiani non comprenda la distinzione e abbia la legalità come valore assoluto. E' una roba da dittatura istituzionale.

Perché dovrebbe essere allargato a tutti indistintamente? Che siamo tutti ricchi uguali, tutti benestanti uguali, tutti con lo stesso reddito?
No. E allora per quale motivo "allargare indistintamente" come se sul piano sociale godessimo tutti degli stessi diritti e delle stesse possibilità?
Te lo dice uno che ha un mutuo accollato da qui fino a che nun se fa vecchio.
Ma vedi la differenza è che io ho pagato non il diritto a un tetto, ma la possibilità di scegliere dove si colloca, come è fatto e quanto è grande. Te pare poco?
Io non credo e infatti, potendo, con grandi sacrifici l'ho comprata e prima, sempre potendo, stavo in affitto.
Tutti i dementi che blaterano sciocchezze sulle occupazioni mi dovrebbero dire se accetterebbero mai di vivere si non pagando, ma anche a quelle condizioni. Io non credo proprio. Anzi, sono strasicuro.
Si blaterano quelle sciocchezza unicamente per rancore sociale verso chi sta peggio.
Io pago, hai da pagà pure tu. Se non puoi pagare mori perché io non concepisco la possibilità che non si riesca a pagare.

A me sta cosa fa impazzire: si parla di queste cose come se in partenza fossimo davvero tutti uguali o se la povertà fosse una colpa/responsabilità del povero. Una roba totalmente assurda.


E tornando alla polizia: niente braccia spezzate, ma palle rotte si.
Non trattandosi di ossa, mi sembra evidente come dice Gio che la cosa sia stata gestita con graaaaande pazienza e graaaande professionalità dall'istituzione marcia qual'è senza il benché minimo dubbio la polizia.

https://youmedia.fanpage.it/video/aa/WaARu-SwloTNvZ0t

Offline Gio

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #104 il: 29 Ago 2017, 10:11 »
perdonami ma che dici, è na supercazzola?
Gli appartamenti in affitto sono beni utilizzati, che offrono un tetto già a qualcuno, non mi sembra difficile comprendere la differenza rispetto ad interi immobili abbandonati da istituti miliardari per incidere sui prezzi del mercato immobiliare o per speculazioni future.

Chi ha il diritto ad occupare? Piuttosto semplice: chi non vede garantito il suo diritto alla casa.
Esattamente come ha diritto a violare la legalità chi non vede garantiti i suoi diritti fondamentali.
Il concetto stesso di "diritti fondamentali" serve proprio a questo: a distinguere ciò che è inviolabile da ciò che è discutibile. Ciò che come essere umano posso pretendere anche al di là della legge e ciò che invece devo mediare attraverso la legge.
Anche qui, mi sembra una distinzione piuttosto comprensibile.
Ed è grave, GRAVISSIMO, che oggi invece una larga maggioranza di italiani non comprenda la distinzione e abbia la legalità come valore assoluto. E' una roba da dittatura istituzionale.

Perché dovrebbe essere allargato a tutti indistintamente? Che siamo tutti ricchi uguali, tutti benestanti uguali, tutti con lo stesso reddito?
No. E allora per quale motivo "allargare indistintamente" come se sul piano sociale godessimo tutti degli stessi diritti e delle stesse possibilità?
Te lo dice uno che ha un mutuo accollato da qui fino a che nun se fa vecchio.
Ma vedi la differenza è che io ho pagato non il diritto a un tetto, ma la possibilità di scegliere dove si colloca, come è fatto e quanto è grande. Te pare poco?
Io non credo e infatti, potendo, con grandi sacrifici l'ho comprata e prima, sempre potendo, stavo in affitto.
Tutti i dementi che blaterano sciocchezze sulle occupazioni mi dovrebbero dire se accetterebbero mai di vivere si non pagando, ma anche a quelle condizioni. Io non credo proprio. Anzi, sono strasicuro.
Si blaterano quelle sciocchezza unicamente per rancore sociale verso chi sta peggio.
Io pago, hai da pagà pure tu. Se non puoi pagare mori perché io non concepisco la possibilità che non si riesca a pagare.

A me sta cosa fa impazzire: si parla di queste cose come se in partenza fossimo davvero tutti uguali o se la povertà fosse una colpa/responsabilità del povero. Una roba totalmente assurda.


E tornando alla polizia: niente braccia spezzate, ma palle rotte si.
Non trattandosi di ossa, mi sembra evidente come dice Gio che la cosa sia stata gestita con graaaaande pazienza e graaaande professionalità dall'istituzione marcia qual'è senza il benché minimo dubbio la polizia.

https://youmedia.fanpage.it/video/aa/WaARu-SwloTNvZ0t

FD il problema, per me, è che l'illegalità ostacola la realizzazione di quel diritto. Non certo la favorisce.
Se nessuno potesse occupare o vivere per strada in condizioni peggiori dei nostri cani pariolini, qualcuno dovrebbe occuparsi del problema. Invece così l'illegalità è una comoda scappatoia in cui a rimetterci sono solo i più deboli. Come sempre.
Si fa occupare e si tollera chi non interessa. Si sgombera solo nell'interesse di chi ha il potere di farsi ascoltare.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Io non comprendo come si possa accettare che l'illegalità tollerata possa essere un mezzo per il riconoscimento dei diritti. Mi pare un'assurdità da combattere senza tregua. A beneficio di chi quei diritti li ha.

Offline Gio

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #105 il: 29 Ago 2017, 10:17 »
Tu pensi che esista un solo funzionario o celerino capace di pensare o dire (fare) certe cose e per questo inadeguato al ruolo che ricopre ? Lo pensi veramente?

Scusa non avevo visto.
Tu pensi che tutta la
Polizia italiana agisca secondo quello spirito? Lo pensi veramente?

E non ti chiedo cosa pensi di quelli che oggi dicono che tutto il mondo musulmano pensa che il pisello e bla bla bla. Qui immagino che le posizioni siano esattamente ribaltate.
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #106 il: 29 Ago 2017, 10:27 »
Scusa non avevo visto.
Tu pensi che tutta la
Polizia italiana agisca secondo quello spirito? Lo pensi veramente?

No che non lo penso , ma il fatto che certi portatori di saggezza siano molti più di quello che mi sembra pensi tu, mi fa dire che la polizia sia inadeguata.... sono stato a cene con poliziotti , ho parenti in polizia , oramai so qual'è il pensiero dominante su certe questioni, che poi non ė tanto lontano da quello che pensa tanta gente in Italia , il problema è che certe cose dette/fatte da me o te hanno un peso , dette/fatte da un poliziotto, secondo il mio modo di vedere, ne hanno un altro e ritengo gravissimo non cogliere la differenza , soprattutto in funzione del ruolo che ricoprono

Online FatDanny

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #107 il: 29 Ago 2017, 10:33 »
Scusa non avevo visto.
Tu pensi che tutta la
Polizia italiana agisca secondo quello spirito? Lo pensi veramente?


Comunque guarda/guardate che in realtà che la responsabilità sia nell'istituzione e non in alcuni agenti "deviati" è un qualcosa di riscontrato attraverso un esperimento specifico effettuato a Stenford nel 1971 dal prof. Zimbardo, che denominò tale fenomeno Effetto Lucifero.

prese alcuni studenti sani di corpo e di mente e gli fece impersonare i ruoli di guardie e carcerati per verificare quali comportamenti avessero.

Il fenomeno venne fuori in modo talmente prepotente da costringere gli sperimentatori ad interromperlo dopo appena cinque giorni perché le violenze (psicologiche e non) delle finte guardie carcerarie erano arrivate a livelli non accettabili.

Zimbardo spiega in un saggio apposito come il ruolo istituzionale nell'esercizio del suo potere porti ad una deresponsabilizzazione individuale in merito alle conseguenze delle proprie azioni che passano da sé al gruppo di appartenenza, scavalcando quelli che sarebbero i normali freni inibitori a determinate azioni.

La polizia già tende al marcio di suo, come tipologia di istituzione, perché al fine di mantenere l'ordine godi del potere coercitivo nei confronti dei tuoi simili.
In Italia poi ha caratteristiche tali - per storia e composizione - che questo marcio è notevolmente aumentato. Non è che vent'anni di fascismo e altri quaranta di DC, da scelba a cossiga, non abbiano lasciato alcuna scoria eh.
Rifiutare di vedere questi aspetti è rifiutare di vedere una realtà piuttosto evidente per un rigido pregiudizio politico.

FD il problema, per me, è che l'illegalità ostacola la realizzazione di quel diritto. Non certo la favorisce.
Se nessuno potesse occupare o vivere per strada in condizioni peggiori dei nostri cani pariolini, qualcuno dovrebbe occuparsi del problema. Invece così l'illegalità è una comoda scappatoia in cui a rimetterci sono solo i più deboli. Come sempre.
Si fa occupare e si tollera chi non interessa. Si sgombera solo nell'interesse di chi ha il potere di farsi ascoltare.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Io non comprendo come si possa accettare che l'illegalità tollerata possa essere un mezzo per il riconoscimento dei diritti. Mi pare un'assurdità da combattere senza tregua. A beneficio di chi quei diritti li ha.


Se fosse vero quel che dici le comunità rom, le quali tranne rare eccezioni non sono protagoniste di occupazioni, dovrebbero avere il diritto alla casa garantito. Cosa che non mi sembra.
Se fosse vero quel che dici i diritti che abbiamo dovrebbero essere venuti da processi analoghi a quelli da te descritti, cosa che è storicamente falsa, non c'è riscontro alcuno di situazioni andate così, ossia in cui dei diritti esigibili sono stati ottenuti semplicemente facendo esplodere il problema.
Anzi, al contrario, in questi casi i dannati sono stati lasciati a fare i conti con la propria dannazione. Mentre è storicamente vero quel che sostengo io, ossia che i diritti (su lavoro, sanità, istruzione) si sono dati attraverso lotte che hanno posto il problema attraverso il mancato rispetto o l'aperta violazione delle leggi.
Può non piacerti per una questione di convinzioni politiche e perché la pace sociale ti piace tanto (e forse ti conviene), ma è la semplice realtà storica e non solo in Italia.



Offline Gio

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #108 il: 29 Ago 2017, 11:37 »
Sì, ma la realtà attuale dice che l'illegalità diffusa non sta risolvendo il problema. Anzi.
E i casi che tu citi riguardano le lotte per diritti che non esistevano.
Qui si tratta di diritti già esistenti e riconosciuti.
Gli stranieri meglio integrati in Italia sono quelli che hanno scelto di passare per la legalità. Sono la maggioranza, ma non fanno notizia. Perchè non supportano la tesi dell'Italia razzista e fascista (una balla colossale smentita dai fatti, a volerli vedere).
Le occupazioni non hanno mai portato benefici agli occupanti. Nel migliore dei casi (!?!) si finisce dimenticati (tollerati) a marcire in una topaia. È questa la dignità?
Per i rom è identico. Per me,  I campi lager andrebbero vietati per legge. E il problema dovrebbe essere risolto. Così li lasci buttati (tollerati) là e tutti contenti ...

Sulla pace sociale equivochi. Se si facesse valere la legalità, ci sarebbe molta più lotta (vedi Piazza Indipendenza).
A me "converrebbe" molto di più lasciare chi occupa nelle topaie che tu tolleri e giustifichi.
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #109 il: 29 Ago 2017, 11:49 »
Sì, ma la realtà attuale dice che l'illegalità diffusa non sta risolvendo il problema. Anzi.
E i casi che tu citi riguardano le lotte per diritti che non esistevano.
Qui si tratta di diritti già esistenti e riconosciuti.
Gli stranieri meglio integrati in Italia sono quelli che hanno scelto di passare per la legalità. Sono la maggioranza, ma non fanno notizia. Perchè non supportano la tesi dell'Italia razzista e fascista (una balla colossale smentita dai fatti, a volerli vedere).
Le occupazioni non hanno mai portato benefici agli occupanti. Nel migliore dei casi (!?!) si finisce dimenticati (tollerati) a marcire in una topaia. È questa la dignità?
Per i rom è identico. Per me,  I campi lager andrebbero vietati per legge. E il problema dovrebbe essere risolto. Così li lasci buttati (tollerati) là e tutti contenti ...

Sulla pace sociale equivochi. Se si facesse valere la legalità, ci sarebbe molta più lotta (vedi Piazza Indipendenza).
A me "converrebbe" molto di più lasciare chi occupa nelle topaie che tu tolleri e giustifichi.

Mi sembra un po' come il discorso "aiutiamoli a casa loro", principio condivisibile (con qualche remora sul concetto di "casa" ma va bene uguale) ma che spesso viene utilizzato da chi non ha alcun interesse ad aiutarli, un ottimo alibi per non fornirgli niente "a casa nostra".
Altri che lo usano, la quota in buona fede, spesso non considerano "la variabile tempo", che nella vita dei singoli non ha la stessa valenza che nella gestione dei problemi a livello sociale.

Offline Tornado

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #110 il: 29 Ago 2017, 17:18 »





Fat sarà una supercazzola ma parlavo appunto di appartamenti in affitto che sono vuoti...in attesa di un x affittuario. Stessa rendita finale se vuoi sdoganare il discorso del profitto.
I palazzi non sono abbandonati a se stessi, a suo tempo ad esempio i piani di quel palazzo erano in vendita o in affitto per uso ufficio. Non so di quale speculazione parli.
Se parli di un diritto allora dovrebbe valere per tutti indistintamente, a prescindere se vogliamo parlare di democrazia quindi anche noi due teoricamente possiamo occupare. (Anche io ho un mutuo sulle spalle che lo finisco fra 15 anni, e conosco persone che nonostante abbiano avuto la possibilità di accedere ad un funzionamento ha preferito la strada breve. Furbi loro e fesso io?). Ma non è così.  Non so dove vedi questa dittatura istituzionale, e questa gravità. Sarà che io nella legalità trovo almeno quel minimo di ordine, altrimenti parliamo pure di anarchia.

Sono tanti i dementi, fat anche al governo...a volte scusami ma quando parli sembri come quello che va contromano sulla strada: "hiii ma come guidano questi"!
Non ho detto poi pago io devi pagare pure tu. No, l'accesso alle 4 mura di un'appartamento deve essere indubbiamente agevolato ai meno abbienti, ma non certo attraverso l'occupazione. E la povertà non è certo una colpa.

Offline Tornado

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #111 il: 29 Ago 2017, 17:25 »
++ Sgombero migranti, perquisizione Digos in palazzo Roma ++ - Si cercano documenti su presunto racket posti letto

(ANSA) - ROMA, 29 AGO - Perquisizione della Digos sono in
corso nel palazzo di via Curtatone a Roma, occupato per quattro
anni da migranti e sgomberato dieci giorni fa. Gli investigatori
stanno cercando documentazione utile all'inchiesta su un
presunto racket sugli affitti all'interno dell'edificio. Sul
posto anche la polizia scientifica per documentare lo stato dei
luoghi in cui vivevano gli occupanti.  (ANSA).


Fat l'occupazione poi per 4 anni non ha cambiato il problema, non lo ha accentuato o messo all'indice per smuovere le istituzioni. Anzi è stato un ottimo escamotage per nasconderlo nel silenzio di tutti.

Offline TomYorke

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #112 il: 29 Ago 2017, 18:33 »




Fat sarà una supercazzola ma parlavo appunto di appartamenti in affitto che sono vuoti...in attesa di un x affittuario. Stessa rendita finale se vuoi sdoganare il discorso del profitto.
I palazzi non sono abbandonati a se stessi, a suo tempo ad esempio i piani di quel palazzo erano in vendita o in affitto per uso ufficio. Non so di quale speculazione parli.


Sai quanti sono gli appartamenti in vendita e in affitto e che rimangono invenduti e sfitti da anni? e nel frattempo si continua a costruire.
Se non è speculazione questa
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #113 il: 29 Ago 2017, 19:57 »
Sai quanti sono gli appartamenti in vendita e in affitto e che rimangono invenduti e sfitti da anni? e nel frattempo si continua a costruire.
Se non è speculazione questa

E a non vendere

Online FatDanny

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #114 il: 30 Ago 2017, 10:43 »
++ Sgombero migranti, perquisizione Digos in palazzo Roma ++ - Si cercano documenti su presunto racket posti letto

(ANSA) - ROMA, 29 AGO - Perquisizione della Digos sono in
corso nel palazzo di via Curtatone a Roma, occupato per quattro
anni da migranti e sgomberato dieci giorni fa. Gli investigatori
stanno cercando documentazione utile all'inchiesta su un
presunto racket sugli affitti all'interno dell'edificio. Sul
posto anche la polizia scientifica per documentare lo stato dei
luoghi in cui vivevano gli occupanti.  (ANSA).


Fat l'occupazione poi per 4 anni non ha cambiato il problema, non lo ha accentuato o messo all'indice per smuovere le istituzioni. Anzi è stato un ottimo escamotage per nasconderlo nel silenzio di tutti.

Il racket degli affitti... io veramente sono allucinato dal livello di disinformazione che viene fatto passare rendendo notizie le veline della Questura senza il minimo senso critico.
Vergogna, vergogna, vergogna, vergogna, vergogna.
Fate schifo, fate schifo, fate schifo, fate schifo, fate schifo.

Anche questa è una mela marcia?
Anche questo modo di gestire l'informazione sulle emergenze sociali?
O è l'ennesimo segnale di un'istituzione marcia?

Leggete l'editoriale di un giornalista PUBBLICO in germania e fate il paragone con noi:
http://www.giornalettismo.com/archives/2629553/migranti-parigi-ard-video

Abbiamo una società miliardaria che oltre a giocare sui titoli spazzatura specula sugli immobili e sui migranti e che ha appena guadagnato fior di milioni attraverso l'assegnazione di due hub senza appalto, abbiamo cooperative e aziende che sull'accoglienza mangiano in modo mafioso da anni (vedi inchiesta Mafia Capitale), abbiamo palazzinari che tengono MIGLIAIA di immobili sfitti e inutilizzati solo per speculare sul mercato immobiliare e io devo sentir parlare di racket delle occupazioni perché questi dentro hanno trovato due scontrini (per un'attività illegale se usano gli scontrini????) e "scoperto" che nelle occupazioni si paga una cifra simbolica per sostenere le spese collettive (a cui probabilmente quegli scontrini facevano riferimento)???

Se c'è questo racket allora io mi autodenuncio come partecipante ad esso, nonché complice e solidale di chi oggi viene accusato.
Io la chiamo autorganizzazione, voi racket.
Perché siete un'istituzione marcia che fa un lavoro marcio.

Offline Thorin

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #115 il: 30 Ago 2017, 11:34 »
Da un lato abbiamo chi sta scoprendo l'acqua calda e dall'altro chi sostiene che l'acqua calda non esiste.
Che spettacolo.
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #116 il: 30 Ago 2017, 12:01 »
Nel dibattito sul diritto alla casa si trascura:

- l'esenzione dell'IMU sull'invenduto da parte dei costruttori. Loro costruiscono, a palazzi pronti si accorgono che il prezzo sul mercato non è quello che vogliono, il guadagno sarebbe alto ma probabilmente aspettando sarà ancora di più e decidono di non vendere a prezzi di mercato. E l'IMU non la devono pagare. Ovviamente chi ad esempio ha una casa in cui non risiede (ad esempio perché per lavoro ha dovuto cambiare città) e quella casa vorrebbe venderla ma non affogarla (ad esempio perché è costata sacrifici e perché i soldi gli servono per comprare nella nuova città) l'IMU la paga tutta nel frattempo.

- mancati adeguati introiti da appartamenti di proprietà pubblica. Parlo sia degli appartamenti come quelli nel centro storico di Roma affittati a due lire a persone che non avrebbero problemi a pagare affitti a prezzo di mercato e sia di appartamenti destinati all'edilizia popolare abitati da persone che non avrebbero diritto ad accedervi sulla base della condizione economica e ai quali non viene ne offerta la possibilità di acquistare ne vengono adeguati gli affitti (le entrate ovviamente dovrebbero poi essere destinate a nuova edilizia popolare!)

- costi sproporzionati da parte di enti locali per affitti di appartamenti da destinare all'emergenza abitativa. Penso che tutti noi qui ricordiamo l'esempio eclatante degli stabili di totti francesco che il comune di Roma strapaga (la questione che ogni tot anni riciccia e che ogni volta la stampa tratta come se fosse la prima volta che se ne parla e porello il pupone che non losapeva), e che ovviamente è solo uno dei tanti casi di sperpero di risorse.

- edifici pubblici inutilizzati. Non credo serva specificare nulla



Qualcosa è legale anche se non giusto, qualcos'altro è proprio illegale.
Tutto è trascurato.

Offline carib

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #117 il: 30 Ago 2017, 12:05 »
Non sono un costituzionalista e nemmeno un giurista ma quando leggo la Costituzione mi viene da pensare che  la nostra democrazia sia fondata sui doveri che ha lo Stato nei confronti della collettività. E che il dovere primario sia quello di garantire i diritti fondamentali .  Quali siano questi diritti è chiaramente spiegato nell'articolo tre della Costituzione .
 Quello che è accaduto a Piazza indipendenza, ma soprattutto quello che NON è stato fatto dalle istituzioni  nei quattro anni che hanno preceduto l'operazione di "cleaning" (vuol dire pulizia eh... ), a partire dal 12 ottobre 2013, giorno in cui il palazzo di via Curtatone è stato "occupato", e ancora prima dal 3 ottobre - giorno in cui c'è stato il naufragio all'isola dei conigli: 386 morti e 155 superstiti (etiopi e somali furono portati a roma e abbandonati a sé stessi perché il Cara di CdP era allagato..) - non mi pare che corrisponda a quanto c'è scritto nell'articolo tre della Costituzione.
 Sarà anche acqua calda, ma brucia parecchio. E se per qualcuno questo bruciore non c'è - ovviamente non mi riferisco a chi scrive qui dentro ma a chi picchia e blatera qui fuori - penso che si debba porre il dubbio se per caso non ha perso un po' di sensibilità (umana).

Ps Fd, ti quoto al 98%, perché quell'esperimento poggiava su presupposti errati 😀

Offline Thorin

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3078
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #118 il: 30 Ago 2017, 14:42 »
Nel dibattito sul diritto alla casa si trascura:

- l'esenzione dell'IMU sull'invenduto da parte dei costruttori. Loro costruiscono, a palazzi pronti si accorgono che il prezzo sul mercato non è quello che vogliono, il guadagno sarebbe alto ma probabilmente aspettando sarà ancora di più e decidono di non vendere a prezzi di mercato. E l'IMU non la devono pagare. Ovviamente chi ad esempio ha una casa in cui non risiede (ad esempio perché per lavoro ha dovuto cambiare città) e quella casa vorrebbe venderla ma non affogarla (ad esempio perché è costata sacrifici e perché i soldi gli servono per comprare nella nuova città) l'IMU la paga tutta nel frattempo.

- mancati adeguati introiti da appartamenti di proprietà pubblica. Parlo sia degli appartamenti come quelli nel centro storico di Roma affittati a due lire a persone che non avrebbero problemi a pagare affitti a prezzo di mercato e sia di appartamenti destinati all'edilizia popolare abitati da persone che non avrebbero diritto ad accedervi sulla base della condizione economica e ai quali non viene ne offerta la possibilità di acquistare ne vengono adeguati gli affitti (le entrate ovviamente dovrebbero poi essere destinate a nuova edilizia popolare!)

- costi sproporzionati da parte di enti locali per affitti di appartamenti da destinare all'emergenza abitativa. Penso che tutti noi qui ricordiamo l'esempio eclatante degli stabili di totti francesco che il comune di Roma strapaga (la questione che ogni tot anni riciccia e che ogni volta la stampa tratta come se fosse la prima volta che se ne parla e porello il pupone che non losapeva), e che ovviamente è solo uno dei tanti casi di sperpero di risorse.

- edifici pubblici inutilizzati. Non credo serva specificare nulla



Qualcosa è legale anche se non giusto, qualcos'altro è proprio illegale.
Tutto è trascurato.

La risposta migliore sarebbe quella di rendere giusto quel che è legale, e lasciare illegale quel che è illegale.

Uno Stato che delega alle occupazioni la gestione dell'emergenza abitativa (perchè questo fa), è uno Stato che non vale nulla. E' morto o sarebbe meglio che lo fosse.
Dovrebbe essere lo Stato ad offrire abitazioni, non c'è neanche bisogno di costruire nuovi quartieri ghetto, le case ci sono, ci sono interi palazzi vuoti di proprietà statale o comunale che potrebbero essere legittimamente destinati a quell'uso.
Ci sono migliaia di appartamenti sfitti che potrebbero essere destinate a quell'uso, in maniera totalmente legittima.

In Italia no, lo Stato sonnecchia e lascia occupare perchè gli va bene così, si leva un pensiero.
Poi ogni tanto si sveglia e fa lo sgombero più per costrizione che perchè lo vuole veramente, e si creano situazioni come quella in discussione, dove l'integrazione è un miraggio (perchè se ad esempio andassi in UK e frequentassi esclusivamente italiani, che integrazione sarebbe?), la qualità della vita è tutta da dimostrare e qualcuno (italianissimo) ci crea anche un bel business.
E l'omo campa.

Online FatDanny

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #119 il: 30 Ago 2017, 17:05 »
La risposta migliore sarebbe quella di rendere giusto quel che è legale, e lasciare illegale quel che è illegale.

Uno Stato che delega alle occupazioni la gestione dell'emergenza abitativa (perchè questo fa), è uno Stato che non vale nulla. E' morto o sarebbe meglio che lo fosse.
Dovrebbe essere lo Stato ad offrire abitazioni, non c'è neanche bisogno di costruire nuovi quartieri ghetto, le case ci sono, ci sono interi palazzi vuoti di proprietà statale o comunale che potrebbero essere legittimamente destinati a quell'uso.
Ci sono migliaia di appartamenti sfitti che potrebbero essere destinate a quell'uso, in maniera totalmente legittima.


In Italia no, lo Stato sonnecchia e lascia occupare perchè gli va bene così, si leva un pensiero.
Poi ogni tanto si sveglia e fa lo sgombero più per costrizione che perchè lo vuole veramente, e si creano situazioni come quella in discussione, dove l'integrazione è un miraggio (perchè se ad esempio andassi in UK e frequentassi esclusivamente italiani, che integrazione sarebbe?), la qualità della vita è tutta da dimostrare e qualcuno (italianissimo) ci crea anche un bel business.
E l'omo campa.

casualmente parli solo di proprietà pubbliche, dimenticando le migliaia di proprietà private in totale abbandono.
Guai a toccare la rendita privata eh, guai. Come se mettere in discussione quella mette in discussione anche la micro-proprietà individuale. Come se fossero la stessa cosa.
Come se stessi toccando un diritto inviolabile delle persone.
Anzi, i diritti inviolabili dei migranti sono sindacabili, sono relativi alle condizioni e alle possibilità, la rendita privata invece è insindacabile. Meglio qualsiasi cosa, anche persone che vivono per strada, piuttosto che metterla in discussione.

Non è che la rendita privata (parlando sempre di gruppi immobiliari e non della seconda casa de Franco Rossi) sia un dato GIUSTO e IMMUTABILE eh.

Io sta cosa non la capisco: sono in discussione i salari, sono in discussione le pensioni, sono in discussione le esenzioni, sono in discussione le tasse, è in discussione la sanità, è in discussione l'istruzione. Tutto è in discussione, tutto è modificabile, eccetto la rendita massiva e la proprietà privata dei mezzi di produzione.
Ma sta cosa non te fa sorge il dubbio che dietro questo dogma che nessuno sembra poter mettere in discussione ce sia una leggerissima marcatura ideologica?
Come è possibile che il mio salario o la mia eventuale pensione possono essere toccate e ritoccate in base alle necessità, mentre la rendita e la proprietà dei mezzi di produzione è inviolabile????

Guarda che la grande pecca dei cinque stelle è esattamente questa.
Dicono "cambiamo cambiamo cambiamo" ma se non metti in discussione i rapporti di proprietà attuali me dici che minchia cambi? Se assumi la legalità attuale come valore inviolabile me dici in che direzione cambi?

Io mica sto dicendo di eliminare la proprietà privata eh, ma di modificare gli assetti di proprietà che è tutt'altro tema (seppur la vulgata ideologizzata confonda volutamente il primo tema col secondo).
Ma se gli assetti di proprietà attuali sono immutabili, soprattutto in una sola direzione, allora nulla cambia. Anzi, nulla PUO' cambiare.
 

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