Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #120 il: 30 Ago 2017, 17:17 »
La risposta migliore sarebbe quella di rendere giusto quel che è legale, e lasciare illegale quel che è illegale.
...

Condivido in pieno.

Nel frattempo?

Cosa dovrebbero fare coloro che nel frattempo, ora, ieri, domani, tra un mese, tra due anni, eccetera, coloro che in tutto questo tempo non hanno di dove vivere loro e i loro figli?

Aspettare che i Thorin e i MisterFaro riescano a far cambiare le leggi e/o a farle applicare?

Offline Thorin

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3079
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #121 il: 30 Ago 2017, 17:41 »
casualmente parli solo di proprietà pubbliche, dimenticando le migliaia di proprietà private in totale abbandono.

Mi sono fermato qui, dal momento che ho scritto (e tu hai quotato e messo in grassetto, evidentemente senza comprenderlo):

"Ci sono migliaia di appartamenti sfitti che potrebbero essere destinate a quell'uso, in maniera totalmente legittima."

Offline Thorin

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3079
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #122 il: 30 Ago 2017, 17:54 »
Condivido in pieno.

Nel frattempo?

Cosa dovrebbero fare coloro che nel frattempo, ora, ieri, domani, tra un mese, tra due anni, eccetera, coloro che in tutto questo tempo non hanno di dove vivere loro e i loro figli?

Aspettare che i Thorin e i MisterFaro riescano a far cambiare le leggi e/o a farle applicare?

Eh ma con questa scusa non credo che cambierà mai nulla, mi spiace, proprio per tutto quel che ho già abbondantemente scritto sul post precedente.
Nessuno vuole risolvere la situazione.
Non lo vuole lo stato, non lo vuole la malavita e non lo vogliono i movimenti per la casa. Sta bene a tutti così, tranne a Thorin e MisterFaro, mi sembra di capire.

Quindi continuiamo pure così, i migranti li lasciamo allo sbando, li facciamo vivere in palazzi fatiscenti con le bombole del gas, magari gli chiediamo pure poco a testa che però è la somma che fa il totale, ed il totale è tanto, che poi se succede il fattaccio gli stessi che ce li hanno fatti abitare faranno le lacrime di coccodrillo in TV.

Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #123 il: 30 Ago 2017, 18:07 »
Eh ma con questa scusa non credo che cambierà mai nulla, mi spiace, proprio per tutto quel che ho già abbondantemente scritto sul post precedente.
Nessuno vuole risolvere la situazione.
Non lo vuole lo stato, non lo vuole la malavita e non lo vogliono i movimenti per la casa. Sta bene a tutti così, tranne a Thorin e MisterFaro, mi sembra di capire.

Quindi continuiamo pure così, i migranti li lasciamo allo sbando, li facciamo vivere in palazzi fatiscenti con le bombole del gas, magari gli chiediamo pure poco a testa che però è la somma che fa il totale, ed il totale è tanto, che poi se succede il fattaccio gli stessi che ce li hanno fatti abitare faranno le lacrime di coccodrillo in TV.

Sentir definire "questa scusa" il dramma di chi non ha dove vivere mi rimbomba nell'anima.
Sul fatto che i movimenti per la casa non vogliano risolvere il problema ho le mie perplessità.

Per il resto condivido. Per il resto.

Offline Thorin

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3079
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #124 il: 30 Ago 2017, 20:53 »
Sentir definire "questa scusa" il dramma di chi non ha dove vivere mi rimbomba nell'anima.
Sul fatto che i movimenti per la casa non vogliano risolvere il problema ho le mie perplessità.

Per il resto condivido. Per il resto.

Sì, scusami se uso termini duri ma non mi piace girarci attorno...
Mi faccio bastare il "per il resto" ;)

Offline FatDanny

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #125 il: 31 Ago 2017, 07:24 »
Dire che i movimenti per la casa non vogliono risolvere il problema significa non avere la minima idea di come agiscono e parlare solo sulla base delle cose lette sui quotidiani spazzatura amici dei palazzinari (business is business).
Fatevelo un giro in un'occupazione o parlate con un attivista prima di sputare sentenze.
Gli attivisti del movimento non ce beccano mezza lira e l'obiettivo è quello dell'assegnazione delle case, raggiunto il quale voglio capire proprio che ci guadagnerebbero.
Il guadagno è per chi fa la vertenza, come in tutte le vertenze.
Chi usa la parola racket (giornalista o guardia che sia) è uno spregevole criminale.
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #126 il: 31 Ago 2017, 15:52 »
Quoto Tornado in tutto, mi pare il più concreto. Non mi hanno mai convinto le occupazioni, i più deboli sono quelli che non hanno la forza / il cuore di occupare la casa di altri (come farei io, che preferirei essere clochard): io voglio aiutare quelli per primi.

Offline Tornado

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12135
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #127 il: 31 Ago 2017, 17:47 »
Il racket degli affitti... io veramente sono allucinato dal livello di disinformazione che viene fatto passare rendendo notizie le veline della Questura senza il minimo senso critico.
Vergogna, vergogna, vergogna, vergogna, vergogna.
Fate schifo, fate schifo, fate schifo, fate schifo, fate schifo.

Anche questa è una mela marcia?
Anche questo modo di gestire l'informazione sulle emergenze sociali?
O è l'ennesimo segnale di un'istituzione marcia?

Leggete l'editoriale di un giornalista PUBBLICO in germania e fate il paragone con noi:
http://www.giornalettismo.com/archives/2629553/migranti-parigi-ard-video

Abbiamo una società miliardaria che oltre a giocare sui titoli spazzatura specula sugli immobili e sui migranti e che ha appena guadagnato fior di milioni attraverso l'assegnazione di due hub senza appalto, abbiamo cooperative e aziende che sull'accoglienza mangiano in modo mafioso da anni (vedi inchiesta Mafia Capitale), abbiamo palazzinari che tengono MIGLIAIA di immobili sfitti e inutilizzati solo per speculare sul mercato immobiliare e io devo sentir parlare di racket delle occupazioni perché questi dentro hanno trovato due scontrini (per un'attività illegale se usano gli scontrini????) e "scoperto" che nelle occupazioni si paga una cifra simbolica per sostenere le spese collettive (a cui probabilmente quegli scontrini facevano riferimento)???

Se c'è questo racket allora io mi autodenuncio come partecipante ad esso, nonché complice e solidale di chi oggi viene accusato.
Io la chiamo autorganizzazione, voi racket.
Perché siete un'istituzione marcia che fa un lavoro marcio.

Fat ho riportato un'agenzia ANSA...notizia che poi è stata riportata ovunque dai mass media. Ti chiedo solo una cosa come fai a dire che sono spese di autoorganizzazione o autogestione? Come fai a saperlo? Ma se lo stabile è stato occupato, e cmq dovremmo parlare di accoglienza...mi spieghi perchè un posto letto bisognava pagarlo 15 euro e il divano 6 euro? Almeno a quanto risulta...Fosse così non lo trovo giusto.

Offline FatDanny

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37439
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #128 il: 31 Ago 2017, 18:23 »
Quoto Tornado in tutto, mi pare il più concreto. Non mi hanno mai convinto le occupazioni, i più deboli sono quelli che non hanno la forza / il cuore di occupare la casa di altri (come farei io, che preferirei essere clochard): io voglio aiutare quelli per primi.

NELLE OCCUPAZIONI DI CUI PARLIAMO NESSUNO OCCUPA LA CASA D'ALTRI.
Si occupano palazzi di grandi immobiliari o pubblici abbandonati da anni e lasciati appositamente all'abbandono. Non si toglie spazio ad alcun cittadino, anzi si usano spazi altrimenti inutilizzati per uno scopo sociale.
Far passare i movimenti di lotta per la casa allo stesso modo di chi occupa case assegnate è un'operazione di calunnia portata avanti dai giornali vicini ai palazzinari.

Fat ho riportato un'agenzia ANSA...notizia che poi è stata riportata ovunque dai mass media. Ti chiedo solo una cosa come fai a dire che sono spese di autoorganizzazione o autogestione? Come fai a saperlo? Ma se lo stabile è stato occupato, e cmq dovremmo parlare di accoglienza...mi spieghi perchè un posto letto bisognava pagarlo 15 euro e il divano 6 euro? Almeno a quanto risulta...Fosse così non lo trovo giusto.

Come faccio a saperlo?
Forse perché ho partecipato allo tsunami tour? Forse perché conosco personalmente gli attivisti del movimento di lotta per la casa e come funzionano le occupazioni, che frequento?
Perché ci si autotassa in un'occupazione? Perché ci sono delle spese, perché a volte sulle utenze arrivi ad accordi sociali con le aziende erogatrici (questi occupanti malefici che vogliono tutto a scrocco), perché un palazzo, soprattutto se abbandonato da anni, ha bisogno di manutenzione agli impianti e alle strutture ordinaria e straordinaria, disinfestazioni, ecc.
E l'autotassazione (assolutamente affrontabile se paragonata agli affitti) non è l'unico aspetto autorganizzato: ci sono i turni di picchetto (fattelo un turno dalle 2 alle 5 di mattina a dicembre, poi mi racconti quanto è bello vivere "a scrocco" da oKKupante), ci sono le assemblee di gestione, ci sono le iniziative per vincere la vertenza (perché nessuno gradisce vivere nella perenne instabilità di uno stabile occupato).
E invece che informarsi su tutto questo tocca sentire sentenze sputate senza la minima informazione sul tema. Guardate che questi movimenti di comunicazione su ciò che fanno ne producono in continuazione, basterebbe voler sentire ambedue le campane invece che solo una.

Detto questo a voi che parlate di "operazioni ragionevoli e necessarie" caro Gio o di racket delle occupazioni che preferisce lo status quo, thorin, vi giro questo articolo che spiega bene i contorni della vicenda. Ve lo dedico per farvi capire con quanta facilità ogni volta ve la intortano facendovi pensare esattamente ciò che vogliono. Argilla nelle mani del potere per mezzo di stampa che racconta la verità che LORO vogliono voi crediate. Queste sono FakeNews tanto quanto quelle sulle scie kimike.
Anzi, queste sono molto più velenose e politicamente interessate.

https://it.businessinsider.com/le-speculazioni-immobiliari-di-idea-fimit-dietro-allo-sgombero-e-alle-violenze-di-piazza-indipendenza/



Una delle più importanti Sgr (società di gestione del risparmio) immobiliari italiane che vuole cacciare centinaia di richiedenti asilo da uno stabile di sua proprietà nel centro di Roma; una Sgr (la stessa) che vuole accogliere quanti più migranti possibile in un complesso di sua proprietà fuori Roma; una società di gestione immobiliare che affitta un palazzo occupato da anni.

E ancora: un ex generale dei carabinieri (vicino a Luigi Bisignani) già condannato per un appalto pilotato, che viene incaricato di risolvere la questione grazie ai suoi agganci; un perito che stima palazzi in maniera assai generosa, facendoli acquistare alla Sgr a prezzi fuori mercato. A completare il tutto, una truffa organizzata da un parlamentare Pdl molto amico di Denis Verdini.

Non stiamo tratteggiando un romanzo giallo, ma soltanto il profilo di alcuni dei protagonisti che si sono mossi sullo sfondo dello sgombero del palazzo di via Curtatone a Roma.
Una vicenda dai risvolti sociali e umani terribili ma che, come spesso accade, ha alle spalle molti interessi economici.
Il palazzo di via Curtatone, ex sede di Federconsorzi e Ispra, viene acquistato dalla Sgr Idea Fimit, tramite il fondo Omega – partecipato da investitori istituzionali e fondi pensione – nel lontano 2011 per 79 milioni. L’idea è farne uffici e un hotel, sebbene lo stabile sia vincolato dalla Sovrintendenza. Passano due anni ma nulla si muove, tanto che nel 2013 i Movimenti per la casa lo occupano e vi si installano centinaia di richiedenti asilo.

Nonostante gli ingombranti inquilini e i costi fissi stellari (tra bollette e imposte, si calcola che siano andati in fumo oltre 4 milioni di euro in cinque anni), a metà 2015 la Sea Servizi Avanzati, società guidata dall’ing. Vincenzo Secci, si offre di prendere in affitto l’immobile. In base al contratto Sea non dovrà versare alcun canone a Idea-Fimit fino a quando lo sgombero del palazzo non sarà avvenuto e la sua ristrutturazione completata.

Ci si potrà chiedere: ma quale operatore economico affitterebbe uno stabile – pur senza canone – con dentro centinaia di occupanti, una bomba sociale? Nessuno. O meglio, solo qualcuno con la ragionevole convinzione di poter far uscire gli abusivi in un breve lasso di tempo, grazie all’aiuto delle istituzioni.

Per molti si tratta di una pia illusione, visto che nella Capitale, secondo la lista redatta dall’ex commissario straordinario Tronca nell’aprile 2016, i palazzi da sgomberare sono almeno 110 e 15 quelli nella “top ten”.
Ma mai darsi per vinti. Soprattutto se alle tue dipendenze hai l’ex generale dei carabinieri in pensione Antonio Ragusa. Un uomo delle istituzioni, con forti agganci politici, visto che è stato a lungo responsabile del Dipartimento risorse strumentali di Palazzo Chigi. Certo, quell’incarico dovette lasciarlo perché accusato (e poi condannato in primo grado) per corruzione e turbativa d’asta per un appalto da 4 milioni fatto vincere a un amico di Bisignani (che in quel processo ha patteggiato due mesi di reclusione) e a una società del genero, ma nessuno è perfetto… E infatti il generale Ragusa inizia la sua opera. È lui che tratta con Comune e occupanti fino a quando la prefettura non deciderà di passare brutalmente all’azione, mandando la Celere con gli idranti. Ed è ancora il generale Ragusa l’uomo incaricato dalla Prefettura per conto di Sea di trovare una collocazione ai rifugiati rimasti per strada in strutture di proprietà di Idea Fimit.
Un compito difficile, tanto che la prima soluzione proposta è mandare 40 rifugiati in alcune villette (che per il sindaco non avrebbero l’abitabilità) in provincia di Rieti. Naturalmente suscitando la rabbia e l’opposizione degli abitanti.
Un’altra possibilità paventata è che questi vengano dirottati in una struttura alle porte di Roma, nel XII municipio, in vicolo del Casal Lumbroso 77, anch’essa di proprietà di Idea-Fimit.
A rendere tale ipotesi interessante è il fatto che Casal Lumbroso il 14 marzo 2017 sia stato dichiarato dalla Prefettura “complesso idoneo a ospitare un hub per stranieri” e che quindi fosse stato avviato l’iter per la locazione da parte dell’Agenzia del demanio. Insomma, per Idea-Fimit sono i classici due piccioni con una fava: da una parte si libera un proprio stabile in centro città destinato alla speculazione, dall’altra si dà una destinazione d’uso a un complesso in passivo da anni.
Ma neanche la storia di Casal Lumbroso è “specchiata”.
Essa inizia a fine 2002, quando la struttura che allora ospitava la Scuola della Polizia viene acquistata dalla Fimit – al tempo guidata da Massimo Caputi – per ben 75 milioni e inserita nel fondo Alpha partecipato dall’Inps. Una cifra secondo molti esagerata ma giustificata dalla perizia firmata dalla società Pro.Ed.In. chiamata da Fimit come “esperto” esterno indipendente. Il 31 dicembre dello stesso anno, cioè pochi mesi dopo, però, un’altra società esterna, che per legge ogni sei mesi deve valutare gli immobili inseriti nei vari fondi, stima Casal Lumbroso 68,4 milioni e scrive: “Attenzione, perché se se ne va la Scuola della Polizia, quel complesso non avrà più alcun valore”. Una profezia degna di Cassandra, tanto che nel 2007 la polizia saluta e il valore di Casal Lumbroso crolla a 32,5 milioni (stima aggiornata a dicembre 2016).
Ricordiamoci, che i soldi impiegati dalla Sgr appartengono ai fondi pensione di dipendenti pubblici e ordini professionali, quindi in 15 anni quel palazzo è passato da 76 milioni a 32,5, con buona pace delle future pensioni degli italiani.

Paradossalmente, per Idea-Fimit lo sgombero di via Curtatone è una manna.
Ma la storia non è ancora finita. L’ultimo capitolo riguarda il perito che ha probabilmente sovrastimato Casal Lumbroso, che caso vuole essere lo stesso finito nelle pesti per un’altra operazione immobiliare scandalosa: quella di via della Stamperia 64 a Roma. In breve, l’allora ad di Fimit Caputi il 31 gennaio 2011 vendette un immobile di lusso tra Montecitorio e Fontana di Trevi alla società del senatore Pdl Riccardo Conti per 26,5 milioni. Conti, lo stesso giorno, lo rivendette all’Ente nazionale di Previdenza e assistenza per psicologi (Enpap) per 44,5 milioni, realizzando in un pomeriggio una plusvalenza di 18 milioni di euro. A giustificare il prezzo salatissimo, l’ex presidente dell’Enpap, Angelo Arcicasa (poi condannato dalla Corte dei Conti) portò proprio la perizia stilata dalla Pro.Ed.In, nel frattempo divenuta Ingenium Real Estate. Per quella vicenda finirono sotto processo, oltre a Arcicasa, anche Conti e Denis Verdini. E indovinate di quale fondo faceva parte il palazzo di via Stamperia venduto da Caputi? Del fondo Omega, proprio lo stesso cui appartiene il palazzo di via Curtatone. Hai visto le coincidenze…!

Offline pan

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #129 il: 31 Ago 2017, 18:45 »
infatti si stanno unendo a sproposito due realtà. le persone che occupano per necessità luoghi ampi, fatiscenti, inoccupati da anni come piccole fabbriche, uffici, grandi loft : loro non credo facciano torto a noi come collettività. e i casi di delinquenza vera e propria nei quali persone, molto spesso anziane, tornano a casa e la trovano usurpata da altri. ma cosa c'azzeccano le due cose?

Offline Tornado

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12135
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #130 il: 31 Ago 2017, 20:21 »
"Come faccio a saperlo?
Forse perché ho partecipato allo tsunami tour? Forse perché conosco personalmente gli attivisti del movimento di lotta per la casa e come funzionano le occupazioni, che frequento?
Perché ci si autotassa in un'occupazione? Perché ci sono delle spese, perché a volte sulle utenze arrivi ad accordi sociali con le aziende erogatrici (questi occupanti malefici che vogliono tutto a scrocco), perché un palazzo, soprattutto se abbandonato da anni, ha bisogno di manutenzione agli impianti e alle strutture ordinaria e straordinaria, disinfestazioni, ecc.
E l'autotassazione (assolutamente affrontabile se paragonata agli affitti) non è l'unico aspetto autorganizzato: ci sono i turni di picchetto (fattelo un turno dalle 2 alle 5 di mattina a dicembre, poi mi racconti quanto è bello vivere "a scrocco" da oKKupante), ci sono le assemblee di gestione, ci sono le iniziative per vincere la vertenza (perché nessuno gradisce vivere nella perenne instabilità di uno stabile occupato)".

Scusa ma non riesco a capirvi. Non riesco a capire il motivo dei turni di picchetto (cmq lo sgombero c'è stato), delle assemblee..gestione per cosa? Non so nemmeno nulla riguardo alle utenze e agli accordi intrapresi. Perchè le bollette da come ho capito venivano pagate dalla proprietà. C'erano accordi sottobanco? Sai all'inizio i movimenti per la casa non erano stati neppure citati, adesso dalle tue parole sembra che gestivano il tutto e facevano da cassieri. Perchè allora in tutti questi anni e ne sono passati 4, avete preferito il silenzio e non sono stati smossi i mass media o cercato incontri con il comune e governo? Vi stava bene quella soluzione?
Mah, ritengo comunque non giusto far pagare 15 euro i posti letto...perchè da come ho capito erano i soldi richiesti ad altri stranieri che venivano dopo e non a quelli che nel 2013 avevano occupato inizialmente.

Offline Gio

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9727
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #131 il: 31 Ago 2017, 21:03 »
FD, un po' non capisco il
metodo. Gli altri sono vittime delle fake news (quelle che non convengono alle tue tesi), mentre gli articoli che convengono a te sono come la bibbia. Di solito la verità sta nel mezzo.

Al di là di questo, peró, l'ho scritto pure io che in queste condizioni sgombera solo chi ha il
potere di farsi ascoltare.
Le topaie che nessuno reclama conviene tenerle occupate, se no gli occupanti  toccherebbe sistemarli per davvero, poi.

Offline FatDanny

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37439
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #132 il: 31 Ago 2017, 21:38 »
"Come faccio a saperlo?
Forse perché ho partecipato allo tsunami tour? Forse perché conosco personalmente gli attivisti del movimento di lotta per la casa e come funzionano le occupazioni, che frequento?
Perché ci si autotassa in un'occupazione? Perché ci sono delle spese, perché a volte sulle utenze arrivi ad accordi sociali con le aziende erogatrici (questi occupanti malefici che vogliono tutto a scrocco), perché un palazzo, soprattutto se abbandonato da anni, ha bisogno di manutenzione agli impianti e alle strutture ordinaria e straordinaria, disinfestazioni, ecc.
E l'autotassazione (assolutamente affrontabile se paragonata agli affitti) non è l'unico aspetto autorganizzato: ci sono i turni di picchetto (fattelo un turno dalle 2 alle 5 di mattina a dicembre, poi mi racconti quanto è bello vivere "a scrocco" da oKKupante), ci sono le assemblee di gestione, ci sono le iniziative per vincere la vertenza (perché nessuno gradisce vivere nella perenne instabilità di uno stabile occupato)".

Scusa ma non riesco a capirvi. Non riesco a capire il motivo dei turni di picchetto (cmq lo sgombero c'è stato), delle assemblee..gestione per cosa? Non so nemmeno nulla riguardo alle utenze e agli accordi intrapresi. Perchè le bollette da come ho capito venivano pagate dalla proprietà. C'erano accordi sottobanco? Sai all'inizio i movimenti per la casa non erano stati neppure citati, adesso dalle tue parole sembra che gestivano il tutto e facevano da cassieri. Perchè allora in tutti questi anni e ne sono passati 4, avete preferito il silenzio e non sono stati smossi i mass media o cercato incontri con il comune e governo? Vi stava bene quella soluzione?
Mah, ritengo comunque non giusto far pagare 15 euro i posti letto...perchè da come ho capito erano i soldi richiesti ad altri stranieri che venivano dopo e non a quelli che nel 2013 avevano occupato inizialmente.

parlavo delle occupazioni in generale, non di quella specifica.
I picchetti servono a garantire la sicurezza in quello che comunque è uno spazio occupato. In qualsiasi occupazione si fanno.
Le assemblee di gestione si fanno per decidere tutto: dalla gestione della vertenza, a eventuali lavori da fare, ai turni, a dirimere i conflitti che naturalmente sorgono in un contesto di coabitazione.
Cose che succedono tra chi crede nella democrazia radicale, si decide insieme, a questo servono le assemblee.
Rispetto alle utenze varia dalla proprietà e dalla specifica vertenza. Alcune sono abusive, alcune contrattano con gli erogatori tariffe sociali che mica sono sottobanco eh. Sono accordi tra parti alla luce del sole. Oggi vengono fatti solo nelle occupazioni assegnate e non in quelle ancora abusive per una legge voluta da Alfano, come se la possibilità di pagare le utenze incentivasse le occupazioni.
In realtà era solo un modo di mettere pressione staccando le stesse, ma di fatto hai incentivato l'abusivismo rispetto alla volontà di pagare il servizio, seppur in forma calmierata. Non stiamo parlando di scrocconi ma di poveri. Seppur per molti queste due parole si confondono quando si parla di chi prova a rivendicare un diritto.
Nel caso di piazza indipendenza credo pagasse la proprietà.

I movimenti per la casa hanno scelto il silenzio? Questa è bella davvero.
Non so quante volte hanno sollevato il problema in tutte le sedi competenti: campidoglio, regione, governo. Loro potrebbero dire a te visto che oggi ti interessi tanto dov'eri quando loro ponevano il problema alle istituzioni ricevendo picche (e sgomberi, e manganellate).
Chiaramente queste manifestazioni non escono su repubblica.it non sia mai.
Il silenzio... Il silenzio di cui parli io lo chiamo bavaglio e devi rivolgerti a quelli di cui sopra e alle loro verità costruite.

E ti ribadisco sui 15 euro: non ne ho idea di come funzionasse nello specifico li dentro ma se ci si autorganizza funziona cosi. Arrivato prima o dopo tutti partecipano alle spese vive perché nessuno ti sta regalando niente.
Non è che ce sta l' attivista che ti fa pagare 15 euro e ti eroga un servizio. Tutti mettono una quota per pagare le spese vive che è tutt'altro discorso.
Fare passare una cosa per un'altra da un lato serve a criminalizzare dall'altro a celare un modello di solidarietà reciproca.


Gio, l'articolo che ho postato mi sembra piuttosto preciso, tu non trovi?

Offline zorba

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10339
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #133 il: 08 Set 2017, 20:21 »
Sull'ultimo fatto di Firenze (ancora in fase di indagini ed accertamenti per stabilire come sono andate davvero le cose), volevo solo sapere se per caso Salvini ha già twittato "io sto con i carabinieri...".

 :s :s :s

http://www.ansa.it/toscana/notizie/2017/09/08/ragazze-usa-denunciano-carabinieri-ci-hanno-violentato_4e96af78-a434-4cac-886f-c53bfa583386.html
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #134 il: 09 Set 2017, 00:02 »
Sull'ultimo fatto di Firenze (ancora in fase di indagini ed accertamenti per stabilire come sono andate davvero le cose), volevo solo sapere se per caso Salvini ha già twittato "io sto con i carabinieri...".

 :s :s :s

http://www.ansa.it/toscana/notizie/2017/09/08/ragazze-usa-denunciano-carabinieri-ci-hanno-violentato_4e96af78-a434-4cac-886f-c53bfa583386.html
No. Non ha ancora twittato.

Offline FatDanny

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37439
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #135 il: 09 Set 2017, 09:48 »
Quanto accaduto a Firenze aiuta a distinguere.
QUESTE sono due mele marce.

Sarebbe pretestuoso collegare quanto accaduto alla divisa che indossano tanto quanto lo è farlo sottolineando il colore della pelle o la provenienza.
Sono due uomini di merda ad aver stuprato, che facciano i carabinieri per mestiere non ha alcun legame con la vicenda.

A differenza degli abusi finora trattati nel Topic che invece derivano proprio dalla concezione di ordine pubblico delle nostre forze di polizia.
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #136 il: 09 Set 2017, 17:36 »
Spereró fino all'ultimo che non ci sia stato stupro.
Però adesso abbiamo due fatti.
Due ragazze che affermano di essere state stuprate.
Un carabiniere che afferma di aver avuto un rapporto sessuale consenziente  con una ragazza, riportata a casa (?!) sull'auto di servizio e nel corso e in occasione del servizio.
Vedremo. Intanto, che schifo. E che pena per la moglie e i figli di questa persona.
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #137 il: 09 Set 2017, 18:03 »
E povero anche il cavallo

Offline Tornado

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12135
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #138 il: 09 Set 2017, 19:26 »
"Sarebbe pretestuoso collegare quanto accaduto alla divisa che indossano tanto quanto lo è farlo sottolineando il colore della pelle o la provenienza.
Sono due uomini di merda ad aver stuprato, che facciano i carabinieri per mestiere non ha alcun legame con la vicenda".

Condivido e plaudo la precisazione di fatdanny
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #139 il: 09 Set 2017, 22:39 »
Beh, il collegamento c'e'. Se non ci fosse la divisa si poteva discutere tra stupro e rapporto consenziente, con la divisa non si fa mai mai mai. E' una cosa di una gravita' inaudita. Quando facevo il militare una ronda mi fermo' a Piazza di Spagna subito dopo aver bevuto alla Barcaccia perche' non era un comportamento consono...
 

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