Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #460 il: 30 Mag 2020, 08:45 »
Ammazza che mentalità di merda. Mi sa che se era per te stavamo ancora alla schiavitù. Tanto è così da tremila anni.

Invece per fortuna qualcosina è cambiata.
Però ogni volta che qualcuno non la pensa come voi, la mentalità è di merda....
Porca puttana.
Io mi ci ritrovo in quello che scrive Biafra.
E le mille contraddizioni che esistono di disparità tra ricchi e poveri esiste in ogni paese del mondo, anche la civilissima Svezia ( prova ad andare in qualche quartiere ghetto periferico di Stoccolma....).
Questo non giustifica l’atto brutale di una merda d’uomo, un assassino.
Anzi.
E nutro pure dubbi sulla notizia di oggi che l’autopsia dice che quel poveretto non è morto per soffocamento...
Negli USA con un presidente imbecile ci sono tantissimi problemi.
Almeno si sanno.
In altri paesi del mondo no.
Tirare in ballo la Cina e quello che sta accadendo a Hong Kong sarebbe troppo facile ma fuorviante.

Offline FatDanny

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #461 il: 30 Mag 2020, 08:51 »
Affermare che il problema non è il razzismo perché Obama è stato presidente è come dire che in Italia non c'è sessismo perché mercegaglia è stata a capo di Confindustria o in Inghilterra c'era la tatcher o condoleeza rice era segretario di stato usa.

Il punto, affrontato a più riprese su questo forum, è non vedere come razzismo e sessismo siano rapporti di potere tra gruppi sociali e non formule matematiche che si smentiscono con l'eccezione individuale.
Obama è nero ma non è negro.
E non perché ha una tonalità di pelle più chiara ma perché ha sempre vissuto come un bianco, parla come un bianco, ha gestito il potere come un bianco. Stesso dicasi per le donne citate.
Certo che c'entra anche la povertà, il razzismo si innesta in una gerarchia sociale combinata e per questo che ormai da tempo si parla di intersezionalitá tra le categorie di classe, razza e genere.
Almeno da angela Davis in avanti, ma in Italia guardiamo agli Usa evidentemente solo per l'nba o il cinema, ignorando totalmente l'evolversi dei dibattiti (accademici e non). Crenshaw ha iniziato a parlare di intersezionalita nel 1989, qui ancora non abbiamo nemmeno familiarità col concetto.


E, per inciso, non è che il poliziotto è ora accusato di omicidio perché il sistema funziona, ma è un risultato dei riot. Basta vedere come inizialmente fosse stato solo licenziato e solo dopo tre giorni di guerriglia la questione è cambiata.
Il che dimostra concretamente come nel conflitto sociale la guerriglia serva eccome, altro che proteste senza disturbare, testimonianze della propria opinione. In momenti del genere tocca sfasciare tutto ed imporre un punto di vista.
Si facesse anche sulla povertà, non solo negli usa, saremmo società molto più evolute.
In usa, in Italia, in Cina, a Cuba.

Infatti io non sto difendendo Cuba o la Cina ma contrapporre la complessità statunitense in rapporto ad una presunta semplicità (abominevole) di altri regimi è una banalizzazione propagandistica. Perché concede i favori del "complesso" ad una parte sola, denotando l'assenza palese di uniformità di giudizio
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #462 il: 30 Mag 2020, 08:51 »
per me c'e' veramente poco da razionalizzare. l'avversione ai neri (e anche agli asiatici) caratterizza la societa' americana a ogni livello. e' una cosa talmente palese per chi non e' cresciuto li' che e' come se te la sbattessero proprio in faccia. poi si, la politica economica interna suicida messa su negli ultimi 40 anni dalla loro classe dirigente (bianca) oggi accende le micce. ma le micce stanno li' da molto piu' tempo.

Offline syrinx

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #463 il: 30 Mag 2020, 08:55 »
Chiaro che i ricchi siano più protetti e che la razza non sia l’unico fattore di discriminazione in America come altrove. Mi sembra incredibile che lo si debba anche solo specificare.

Ma negare che il razzismo sia sistemico in America significa negare l’esperienza quotidiana di milioni di persone nonché una montagna di ricerca accademica rigorosa. È semplicemente falso.

E Adler, la mentalità di merda non è pensarla diversamente. È dire roba tipo: è così, riferendosi alle diseguaglianze sociali, da 2-3mila anni, statece. Se non è una mentalità di merda questa non so cosa possa esserlo.
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #464 il: 30 Mag 2020, 09:07 »
Nessuno nega che negli USA il razzismo sia strisciante e evidente allo stesso tempo.
E quello più pericoloso è quello strisciante.
Però tenderei a stare in topic.

Offline FatDanny

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #465 il: 30 Mag 2020, 09:08 »
Io ho fatto due viaggi a NYC, essendo ospitato ho avuto la possibilità di fermarmi per circa un mese.
E ci sono dinamiche razziste palesi anche per chi non è stato un anno come tarallo.
A partire dalla divisione razziale del lavoro (è famoso il luogo comune dei tassisti indiani no? Ecco, moltiplicatelo per enne comunità), passando dal controllo poliziesco (io potevo girare con l'erba tranquillo, tanto fermavano solo i neri per quella ragione), le aree di residenza distinte, l'accesso ai servizi.

Ci sono neri ricchi? Certo che ci sono, ma cazzo Malcolm X a metà del secolo scorso già parlava della differenza tra negro dei campi e negro da cortile!

È abbastanza particolare che si voglia sputare sentenze su un fenomeno sociale di questa portata senza aver letto mezza riga non solo degli studi citati da syrinx ma anche dei principali autori delle comunità direttamente coinvolte.
Obama era nero, il razzismo è smentito. Applicare alla società le regole della matematica porta a sfondoni.

Le differenze tra ricchi e poveri esistono da sempre?
Esistono nella sedimentazione culturale della nostra società, non da sempre e nemmeno ovunque.
I nativi americani vivevano diversamente, così come in Sudamerica, in Africa o in Oceania, che a loro volta tra loro avevano modelli molto diversi (patriarcali, matriarcali, di clan, duali, etc).
Le civiltà indoeuropee hanno sedimentato un certo modello, che è cambiato radicalmente a più riprese.
Trarne delle leggi assolute su cui toccherebbe stacce è dimostrare una totale mancanza di padronanza delle discipline sociali, economia inclusa. Di cui magari si conosce la versione oggi dominante e si è confusa con una legge naturale assoluta.

Il profitto non è la gravità, i am Sorry.

Offline Tarallo

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #466 il: 30 Mag 2020, 09:12 »
https://twitter.com/lipcIip/status/1266506879062159360?s=19

Orrenda nota a latere, tra i manifestanti si sono inseriti poliziotti in borghese che sfasciavano negozi di famiglia (notoriamente l'obiettivo dei looters sono le grandi catene), identificati, isolati e cacciati dagli altri manifestanti, in un caso rifugiatisi in una stazione di polizia. Questo il livello di corruzione morale della polizia in America.

Fat io sono stato 6 anni, 5 a SF e uno a Palo Alto.

Offline TomYorke

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #467 il: 30 Mag 2020, 09:15 »
Nessuno nega che negli USA il razzismo sia strisciante e evidente allo stesso tempo.
E quello più pericoloso è quello strisciante.
Però tenderei a stare in topic.

Il punto è che il razzismo è tristemente in topic.
Purtroppo c'è nelle forze di polizia, in generale, una certa tendenza ad agire  anche con questa logica. Poi chiaro, si può parlare di episodi singoli, del singolo poliziotto razzista e allora torniamo perfettamente in topic per capire se il problema è veramente il singolo o se esiste un certo sistema di potere che tende a svelare una sua matrice.
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #468 il: 30 Mag 2020, 09:23 »
Negli USA a più riprese e per lunghi periodi ci ho vissuto pure io: in California, in New Mexico e in New Jersey.
Ho vissuto in un campo universitario, così come in quartiere wasp del New Jersey mollemente servito, ma anche lavorando nei vigneti come operaio insieme ai miei amici messicani con i quali mi sputtanavo il salario settimanale già il venerdì sera in birre...
E conosco quindi bene fenomeni e meccanismi in ambito sociale e lavorativo.
Paese pieno di contraddizioni.
Così come tutti i paesi di sto mondo: ripeto: basta girare un po’ dalla Russia all’Ungheria, dalla Civilissima Svezia (li i tassisti sono afghani....) alla Spagna oppure Germania e Austria.

Offline FatDanny

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #469 il: 30 Mag 2020, 09:23 »
Però ogni volta che qualcuno non la pensa come voi, la mentalità è di merda....
Porca puttana.
Io mi ci ritrovo in quello che scrive Biafra.
E le mille contraddizioni che esistono di disparità tra ricchi e poveri esiste in ogni paese del mondo, anche la civilissima Svezia ( prova ad andare in qualche quartiere ghetto periferico di Stoccolma....).
Questo non giustifica l’atto brutale di una merda d’uomo, un assassino.
Anzi.
E nutro pure dubbi sulla notizia di oggi che l’autopsia dice che quel poveretto non è morto per soffocamento...
Negli USA con un presidente imbecile ci sono tantissimi problemi.
Almeno si sanno.
In altri paesi del mondo no.
Tirare in ballo la Cina e quello che sta accadendo a Hong Kong sarebbe troppo facile ma fuorviante.

Adler però mi pare invece che ogni volta sia un proliferare di accuse di collusione con le dittature, vacce a vive, non capite la complessità delle democrazie liberali (e di contro la semplicità tirannica degli altri regimi).

Per me questa è mentalità di merda.
Non pensare che la Cina o cuba facciano schifo (legittimo e in parte condivido), ma che se l'interlocutore ha una diversa percezione critica debba andare a vivere in Venezuela o je piaccia la repressione del dissenso.
Questa per me è una mentalità di merda di chi è abituato a confrontarsi solo all'interno del sistema dominante.
Per altro syrinx a più riprese ha fatto notare come ad esempio con me va d'accordo zero sui temi economici. Quindi quel "voi" può essere facilmente rovesciato

Offline Gio

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #470 il: 30 Mag 2020, 09:25 »
Tarallo un conto è dire che ancora in America, o nel mondo, ci sono fenomeni di razzismo. Direi che è un fatto ed è inutile pure discuterci troppo.
Un conto è trarre la conseguenza che l'intero sistema sia razzista. Un sistema che, in America, qualche anno fa ha portato Obama ad essere la persona più potente del mondo.
Mi pare lo stesso meccanismo delle crociate che partono contro l'Islam dopo ogni attentato.
Anche in America se un nero arriva con la limousine gli leccano il culo. E se un barbone bianco passeggia in un posto di ricchi non riceve i complimenti.
Tra l'altro, se hai vissuto in America, lo sai bene come, spesso, gli stessi neri che ce l'hanno fatta cambino punto di vista sui loro "fratelli".
Perchè, per me, in America, come nel resto del mondo, la differenza la fanno sempre i (maledetti) soldi.



Offline vaz

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #471 il: 30 Mag 2020, 09:31 »
https://www.aljazeera.com/indepth/features/social-media-research-swedes-tackle-police-racism-180203080542326.html

https://sverigesradio.se/sida/artikel.aspx?programid=2054&artikel=2614867

https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/2578983X.2019.1680169

"You have cases like [where] someone jumps and beats up on an African because he is an African. But how would you know exactly if no one says anything outright? Obviously there are many hate crimes of this kind out there, but we don’t know always if this person has beaten up on you only because you are an African […] That’s why disagreement arises […] Can we say that it [the conflict] has simply resulted from you guys being different from each other? Is it necessarily about racism? […] What we may see is two people who are quarrelling. We don’t see it in terms of a Swedish versus an African […] If no one puts it like: ‘Just because you are Swedish, I am going to do this’, or: ‘Just because you are African, I am going to do that’ […] we cannot prove that there is a hate motive […]. (Liaison officer Nils)"


sulla svezia

Offline TomYorke

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #472 il: 30 Mag 2020, 09:46 »
Tarallo un conto è dire che ancora in America, o nel mondo, ci sono fenomeni di razzismo. Direi che è un fatto ed è inutile pure discuterci troppo.
Un conto è trarre la conseguenza che l'intero sistema sia razzista. Un sistema che, in America, qualche anno fa ha portato Obama ad essere la persona più potente del mondo.
Mi pare lo stesso meccanismo delle crociate che partono contro l'Islam dopo ogni attentato.
Anche in America se un nero arriva con la limousine gli leccano il culo. E se un barbone bianco passeggia in un posto di ricchi non riceve i complimenti.
Tra l'altro, se hai vissuto in America, lo sai bene come, spesso, gli stessi neri che ce l'hanno fatta cambino punto di vista sui loro "fratelli".
Perchè, per me, in America, come nel resto del mondo, la differenza la fanno sempre i (maledetti) soldi.

Premesso che non è inusuale che una persona appartenente ad una minoranza che riesce ad inserirsi tenda poi a voler escludere gli altri per timore di perdere i privilegi acquisti (e già questo dovrebbe bastare per fare capire quanto sia il sistema ad essere discriminatorio) mi chiedo come mai in usa si stanno ponendo da giorni la questione del razzismo. Come mai? Come mai ci stanno facendo i conti e non soffocano il dibattito con la questione economica? E ancora, ma è possibile che la questione economica e le discriminazioni siano collegate una all'altra?
Continuare a parlare di Obama è fuorviante, per i motivi di cui parlava fat. La comunità afroamericana non vive, nella sua complessità, le opportunità che ha vissuto Obama. È anche in questo la sua amministrazione ha fallito, ha un po' tradito quelle aspettative.
Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #473 il: 30 Mag 2020, 11:23 »
Nessuno nega che negli USA il razzismo sia strisciante e evidente allo stesso tempo.
E quello più pericoloso è quello strisciante.
Però tenderei a stare in topic.

Se ho tempo mi vado a rileggere i post indietro, ma a me sembra che la discussione si sia accesa proprio perché c'è chi lo nega

Offline Gio

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #474 il: 30 Mag 2020, 12:03 »
Premesso che non è inusuale che una persona appartenente ad una minoranza che riesce ad inserirsi tenda poi a voler escludere gli altri per timore di perdere i privilegi acquisti (e già questo dovrebbe bastare per fare capire quanto sia il sistema ad essere discriminatorio) mi chiedo come mai in usa si stanno ponendo da giorni la questione del razzismo. Come mai? Come mai ci stanno facendo i conti e non soffocano il dibattito con la questione economica? E ancora, ma è possibile che la questione economica e le discriminazioni siano collegate una all'altra?
Continuare a parlare di Obama è fuorviante, per i motivi di cui parlava fat. La comunità afroamericana non vive, nella sua complessità, le opportunità che ha vissuto Obama. È anche in questo la sua amministrazione ha fallito, ha un po' tradito quelle aspettative.
Ti potrei rispondere che è una questione di narrazione. Nei post sull'Islamismo il tema è trattato approfonditamente. Agitare il razzismo (ma anche lo scontro tra religioni, o  la rinascita fascista)  conviene a chi vuole nascondere quello che per me e il vero problema. Ovvero un sistema che aumenta le diseguaglianze economiche a favore di pochi.
Io, poi, non sostengo che Obama dimostri che non ci sia razzismo.   Solo che sia un elemento che debba essere considerato quando si sostiene che il sistema americano sia intrinsecamente razzista. D'altronde se il "negro" diventa nero con i soldi e il potere, forse limitare il discorso ad un problema di razza impedisce di cogliere la sostanza del problema.
Poi che in America il tema sia importante nessuno lo nega. Ma affrontarlo partendo dal solito schema bianco cattivo e nero schiavo, ormai, per me, è un po'antistorico.
Poi, per carità, la mia è un opinione, mica la verità.

Offline vaz

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #475 il: 30 Mag 2020, 12:51 »
When they see us

13th

Sono su netflix ora. Magari così vedi quanto sia antistorico.

Offline Tarallo

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #476 il: 30 Mag 2020, 13:11 »
Questa della disparità economica è una foglia di fico. Il razzismo esisteva prima del capitalismo, e esisterà dopo se non lo si isola come problema invece di mischiarlo con altri.
Antistorico con cadaveri ancora caldi, coi muri alzati, coi ragazzini sequestrati e separati dai genitori, io vabbè capisco che le opinioni so' tutte valide, ma anche guardarsi qualche dato.

Offline TomYorke

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #477 il: 30 Mag 2020, 13:17 »
Effettivamente questo tappeto chiamato "antistorico" comincia ad avere dei bozzi che manco l'Everest.
Sulle soluzioni possiamo pure discutere, ma i problemi son reali, qui e ora.

Offline RG-Lazio

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #478 il: 30 Mag 2020, 13:29 »
La storia degli USA é razzista dall´origine, é proprio connaturata con le strutture dello stato federale americano.

A mio modo di vedere c´é una grande differenza tra il razzismo in europa e quello in USA. In europa é fortemente intrecciato con il nazionalismo e la guerra. Un razzismo di Stato.

NEgli USA il razzismo é nello stato, come struttura archetipa di divisione del potere (economico e politico) e gestione della societá. Ancora oggi ci sono corporazioni e sindacati "etnici" che gestiscono etnicamente gli accessi a determinati settori della cosa pubblica...i poliziotti "italici", i pompieri "irlandesi" etc. sono qualcosa di reale. Ovviamente ci sono stati incroci, contaminazioni ma la struttura é restata.

Georges Jackson ha detto giustamente 50 anni fa che ogni nero in carcere é un prigioniero politico. Ci aveva visto giusto.

 

Offline LaFonte

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Re:Forze dell'ordine: non è una mela ad essere marcia
« Risposta #479 il: 30 Mag 2020, 14:20 »
Ti potrei rispondere che è una questione di narrazione. Nei post sull'Islamismo il tema è trattato approfonditamente. Agitare il razzismo (ma anche lo scontro tra religioni, o  la rinascita fascista)  conviene a chi vuole nascondere quello che per me e il vero problema. Ovvero un sistema che aumenta le diseguaglianze economiche a favore di pochi.
Io, poi, non sostengo che Obama dimostri che non ci sia razzismo.   Solo che sia un elemento che debba essere considerato quando si sostiene che il sistema americano sia intrinsecamente razzista. D'altronde se il "negro" diventa nero con i soldi e il potere, forse limitare il discorso ad un problema di razza impedisce di cogliere la sostanza del problema.
Poi che in America il tema sia importante nessuno lo nega. Ma affrontarlo partendo dal solito schema bianco cattivo e nero schiavo, ormai, per me, è un po'antistorico.
Poi, per carità, la mia è un opinione, mica la verità.

100% d'accordo. Il razzismo c'è (ma eviterei di generalizzare definendo tutta la società USA razzista, è un mezzo continente e c'è un abisso tra la Bible belt e NY,per dire) ma la vera domanda è: come mai altre comunità 'colored' anche se immigrate riescono a sbarcare il lunario e a uscire dal ghetto meglio di quella nera autoctona? Come mai gli immigrati indiani e cinesi hanno più probabilità di diventare milionari di un nero? Questo è il vero nodo della storia, e il dire "perchè i bianchi razzisti ricacciano giù i poveri neri" non è la risposta. Ma dipingere così la questione fa comodo a tutti ed è molto più semplice: è assolutorio per la comunità nera, e non obbliga quella bianca a ripensare le scuole pubbliche, i salari minimi ecc.

PS Kaepernick non gioca perchè è si è dimostrato brocco. Basta leggere sui forum dei tifosi di SF che pensano di lui come giocatore, non lo rimpiange nessuno.
 

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