omidio di Michelle Causo, la ragazza di 17enne uccisa a Primavalle da sei coltellate da un suo coetaneo romano dai genitori originari dello Sri Lanka, ha messo sotto choc il quartiere e riaperto la rabbia verso gli immigrati e con l’estrema destra pronta a cavalcare il malumore.
"Basta Desieree, Pamela, Michele" così cavalca la rabbia popolare c’è Giuliano Castellino (volto noto dell’assalto alla Cgil di qualche anno fa, ndr) leader di Italia Libera ed ex Forza Nuova che ha lanciato, su Italiamensile, una manifestazione per lunedì 3 luglio in piazza Capacelatro chiamando i residenti a partecipare per “riprendersi il quartiere, per Michelle, per i nostri figli perché è l’ennesimo sacrificio umano estorto con la violenza in nome di quel vostro mondo di merda, multietnico e perennemente fluido, dove il gioco, la giovinezza, i posti sicuri non esistono più per definizione, quella cloaca massima che trabocca di Instagram star e pornostar caserecce da Only Fans e produce maschi depilati ed isterici e violenti perché del tutto privi di sicurezze”.
Nell’annunciare la manifestazione Castellino non fa distinzioni politiche ma mette insieme l’insoddisfazione, la paura, la rabbia dei cittadini: “Contro destra e sinistra, no passerelle, no politica e politici, Popolo alza la testa. L’obiettivo del leader di Italia Libera è colpire non solo gli immigrati, anche se di seconda generazione come l’assassino di Michelle, ma anche omosessuali e e altre minoranze: “Basta destra e sinistra! Basta città militarizzate, libero mercato e immigrazione! Basta gay pride, gender, e follie green”.
Castellino alimenta e aizza il disagio sociale della popolazione romana e offre "facili soluzioni" sulla "ricostruzione delle basi anima e cuore della Patria". "Ripartire dai quartieri abbandonati, dal popolo, anima e cuore della Patria, solo ricostruendone le basi può esserci futuro. Invitiamo alla mobilitazione tutte le mamme, i padri di famiglia, le famiglie, i precari, i disoccupati, gli studenti; tutti i ribelli e i dissidenti” conclude l'ex Forza Nuova.