fermiamo pure il terzo valico ?
certo che si e per ragioni molto simili
https://www.notavterzovalico.info/2012/03/lassurdita-del-tav-terzo-valico/Quello che non capite, e in questa mancata comprensione c'è tutta l'inadeguatezza della sinistra liberale odierna che crede di essere ragionevole quando è il suo opposto (divenendo incomprensibile ai più), è che non esiste un solo modo di investire in infrastrutture.
Che questo specifico e segnato modo di investire in infrastrutture è profondamente classista.
Che chi dice NO non si ferma al NO, ma propone anche alternative di investimento, magari più utili ai salariati e alle salariate di questo paese invece che alle mafie e alle loro speculazioni.
Faccio alcuni esempi:
Dire che occorrerebbe investire quei soldi per rafforzare i trasporti locali su ferro in modo da favorire i pendolari che nel 95% dei casi utilizzano tratte brevi non equivale a dire No a tutto, equivale a proporre un'alternativa di INVESTIMENTO.
Dire che occorrerebbe investire quei soldi per rafforzare le infrastrutture del sud, tanto su gomma che su ferro visto che ancora oggi se si vuole arrivare a Cosenza in treno tocca prendere una coincidenza a Paola mettendoci 8 ore e visto che ancora oggi sono soltanto due le direttrici stradali meridionali, non significa dire No a tutto, ma indicare un'alternativa di INVESTIMENTO.
Dire che occorrerebbe rifinanziare pesantemente il trasporto locale perché oltre al macrofenomeno Atac abbiamo centinaia di aziende di trasporto locale a pezzi a causa dello smantellamento dei finanziamenti pubblici e la progressiva privatizzazione dei servizi non equivale a dire NO a tutto, ma indicare un'alternativa di INVESTIMENTO.
Il problema vostro caro Dissi è che avete totalmente dimenticato che non esiste l'investimento oggettivo, che ogni investimento è segnato in un modo o nell'altro, quindi avete rinunciato ad indicare un'alternativa e fate totalmente vostra la proposta dei capitali speculativi e, peggio del peggio, vi accodate pure nella retorica che vorrebbe tali inutili investimenti come gli unici investimenti possibili.
L'unica via per il progresso.
No cari miei. Questa è la via del progresso per i RICCHI. per la BORGHESIA.
Mentre noi salariati pendolari dobbiamo vivere una quotidianità infernale e magari finiamo per maledire il macchinista invece che maledire proprio questa vostra malsana idea di sviluppo infrastrutturale.
Io non sono contro il progresso, ma sono per un progresso che avvantaggia la Società di cui faccio parte, che non è quella dei Briatore o dei Chiamparino.
Io non sono contro gli investimenti, ma sono per investimenti che restituiscono servizi oggi negati alla popolazione e per cui, a sentirvi, non ci sono i soldi. ECCOLI I SOLDI. I soldi che utilizzereste per la torino-lione, per il ponte di messina, per il terzo valico.
Io non sono contro le infrastrutture, penso che l'Italia, soprattutto al sud, abbia un estremo bisogno di infrastrutture e di innovazione tecnologica ma sono per infrastrutture e innovazione che permettono miglioramenti per la Società di cui faccio parte e non per i clan o i comitati d'affari.
Questo è il problema della sinistra liberale, che dal tema specifico può essere ampliato al complesso generale.
Aver totalmente dimenticato da dove proviene, aver identificato la realtà del grande capitale con LA realtà e quindi oggi propagandare che o si segue quella o si è contro il progresso.
Il punto è che io vi commisero perché, è evidente da queste discussioni che voi non lo fate con cattiveria, è che proprio non sapete più come si fa. Siete talmente distanti da una politica di classe che non avete proprio idea di come ci si potrebbe mettere le mani. E quindi siete costretti all'unica cosa che siete capaci di fare: ripetere a pappardella la vulgata della controparte.
E gli effetti sono sotto gli occhi di tutti.