Gia' la TAV.. che fine ha fatto?

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Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #80 il: 20 Nov 2018, 10:26 »
Michele Rech (aka Zerocalcare)

Visto che mi arrivano da ieri diciannove milioni di mail e messaggi e tag più o meno tutti di questo tenore, di grande delusione e stupore per il manifesto del corteo notav, insieme a richieste di interviste varie, lo scrivo qui perché a forza di rispondere a tutti sto diventando scemo. Vi prego, se lo dovete pubblicare non mi tagliate e montate virgolettati che mi fanno sembra un predicatore o un co****ne.

Mi dispiace se questa cosa ha fatto rimanere male tante persone, ma evidentemente vi è arrivata finora solo una parte della mia produzione degli ultimi 20 anni; per intenderci, io ho iniziato a interessarmi di quello che mi stava intorno e delle cose fuori dagli stretti affari miei nel 1998, a 14 anni, colpito dalle vicende dell’arresto e del conseguente suicidio in carcere in attesa di processo di Edoardo Massari e Maria Soledad Rosas, nel quadro di un’inchiesta contro i primi fuochi di contestazione al TAV.
E’ una vicenda che ho continuato a seguire negli anni, andando cento volte in valle e parlando allo sfinimento, in privato come in assemblee pubbliche, con quella parte di popolazione che quel tunnel non lo voleva.
Ho letto negli anni una miriade di dati, da parte dei notav come dei sitav, articoli e libri di entrambe le fazioni, e parlato con un sacco di gente. Possiamo discutere di quello, ma non essendo un tecnico evidentemente il massimo che ho potuto fare è stato documentarmi e nel tempo scegliere qual è la parte che mi convince di più (nello specifico quella che sostiene che quell’opera è inutile e dannosa, e la condanna per mafia e corruzione di molti degli imprenditori coinvolti nei cantieri del TAV è andata nella stessa direzione). Dopodiché per me in questi anni lì si è aperta una questione di democrazia che va anche aldilà del merito di quel tunnel. La questione è di rispetto di una comunità che da 20 anni ha espresso una serie di criticità, e l’ha fatto in tutti i modi, da quelli più pacifici a quelli meno pacifici, che hanno avuto la medesima risposta: quella di andare avanti fino a farne un braccio di ferro di principio, militarizzando un territorio, schierando l’esercito e negando qualsiasi legittimità alla posizione di chi quel tunnel non lo voleva (con dati, argomentazioni e un modello di sviluppo per me condivisibile, che è un'altra delle cose fanno la differenza).

Io non è che mi sono svegliato ieri, ho fatto decine di locandine e manifesti NoTav negli ultimi 15 anni, ho disegnato la locandina per la sentenza finale del maxiprocesso, le grafiche per il festival annuale dell’Alta Felicità, partecipato a tantissime iniziative e presentazioni organizzate in valle; ho amici e fratelli processati che rischiano di essere sepolti in carcere e altri condannati a pagare milioni di euro per presunti danni d’immagine al nostro paese causati dalle contestazioni (non mi risulta che nessuno abbia mai chiesto milioni di danni di immagine per tutti quei politici e quei dirigenti condannati per corruzione che ci rendono continuamente lo zimbello del mondo, né ho sentito una riga di riflessione su cosa significa chiedere milioni di euro di danni a individui che evidentemente per tutta la vita non potranno mai più intestarsi neanche un motorino, e che vedranno per sempre le loro buste paga trattenute, le loro case pignorate ecc).

Ora, io rispetto davvero tutte le posizioni, anche quelle di chi è legittimamente convinto della giustezza di quell’opera, non la considero nemmeno una discriminante etica come molti di quelli che mi stanno scrivendo in queste ore, però ecco, io sono questo. Lo sono da sempre, e mi dispiace se le scaramucce tra il PD e il M5S hanno trasformato una questione ventennale, profonda e complessa, in un referendum pro o contro questo governo, che ovviamente mi fa schifo con o senza tav.
Questo è il risultato di aver espulso dal dibattito pubblico mainstream tutte le voci di intellettuali, democratici e persone più o meno autorevoli che negli anni hanno spiegato e continuano a spiegare le ragioni di quella contestazione: quello che rimane nella narrazione di questo paese è il SITAV come unico modo di intendere la sinistra, il progressismo e il buon senso, e il NOTAV come oscurantismo medievale, difesa dei 5 stelle e di questo governo. Una battaglia popolare di decenni ridotta con supponenza ad essere trattata come i NoVax o le scie chimiche.
Detto questo, io non voglio evangelizzare né convincere nessuno, non sono il portavoce di nulla, e soprattutto non sono un predicatore né devo fare la morale a chicchessia. Io faccio le cose che reputo giuste a prescindere se c’hanno o meno i like e il consenso (ok magari intanto me imparanoio perché penso che perderò tutti i lettori e dovrò tornà a fa le ripetizioni, ma quello me lo gestisco io) , ognuno poi si regola come gli pare.
Ciao.

Online arturo

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Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #81 il: 20 Nov 2018, 11:26 »
Applausi.
Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #82 il: 20 Nov 2018, 11:39 »
La questione posta da Zerocalcare è giusta: le chiacchiere tecniche stanno a zero. Si vuole fare un treno, chi decide?

Per me decide lo Stato, perché un treno è un treno, è una cazzo di infrastruttura, è una cazzo di opera pubblica, è una galleria,. Degli spaccamenti in quattro dei capelli non me ne frega niente. La comunità esprime delle perplessità? Protesta? Fa bene; infatti si è modificato ampiamente il primo progetto e si sono tenute conto tutte le riserve espresse.
Poi la comunità si scansa. Perché è un cazzo di treno.

Ed OGNI comunità trova dei cacacazzi che non vogliono fare il treno per motivi ideologici, per dare in culo al Capitale, per dare in culo alle aziende, perché la valle degli spiriti dei nostri avi è sacra, perché l'algoritmo ci dice che se strepitiamo poi prenderemo il potere, perché, come ammette giustamente Zerocalcare, ormai è una questione di proseguire la battaglia.

Ma è un cazzo di treno. Una cosa una cifra ecologista. Una cosa una cifra keynesiana.

Offline orchetto

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Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #83 il: 20 Nov 2018, 12:59 »
Ma è un cazzo di treno. Una cosa una cifra ecologista. Una cosa una cifra keynesiana.
james non è un treno e su, pare che stai a parlà dei trenini della lima

Offline FatDanny

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Re:Gia' ta TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #84 il: 21 Nov 2018, 10:09 »
tutti hanno concluso che un treno è un treno, che una galleria è una galleria, che con la ferrovia Torino si collega a Parigi altrimenti rimane isolata in una conca montuosa.


CLAMOROSA SCOPERTA SULLE ALPI: IL TRENO FANTASMA !!!1!!1!



Guarda mamma, il treno ad alta velocità che per i SITAV non esiste


Metterci 20 minuti in più = "isolata in una conca mostruosa"

 :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2:
Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #85 il: 21 Nov 2018, 10:35 »
Le opere pubbliche che costano miliardi di euro non sono tutte uguali. Vanno discusse una per una. Questo è effettivamente un treno (merci) che però nasce morto. Economicamente morto. Lasciamo stare l’impatto ambientale di cui può non fregare nulla a chi non è direttamente coinvolto. Qui il punto è che sti soldi vanno spesi (buttati) per motivi che non hanno nulla a che fare col nostro bisogno di avere un altro treno (merci) fra Torino e la Francia. Se la gente non capisce perché e lo stato non è in grado di spiegarlo è lo stato in difetto. E lo stato su questo ha fatto pena.
Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #86 il: 21 Nov 2018, 11:13 »
Rifiuto decisamente di ricominciare il debunking delle favole noTav.
Anche perché al governo ora ci sono i noTav, quindi non devo difendere nulla: ci penserà lo Stato, rappresentato da forze noTav a decidere cosa fare.
Faccio solo notare che i noTav al governo smentiscono uno degli assunti chiave dei noTav di Lazionet: per loro non si tratta di fermare il treno in Val di Susa. Non vogliono entrare nel merito, esattamente come me. Loro vogliono fermare tutto: Gronda, terzo valico, Brennero, Firenze, ... tutto.

E' un'idea sostanzialmente regressista della civiltà. In estrema sintesi reazionaria. Si vuole tornare ai tempi belli in cui i treni viaggiavano in quota, le pendenze erano alte, le gallerie strette, il morbillo te lo pigliavi a casa di zia, i BOT davano interessi sul gruzzoletto, al lavoro avevi diritto di non fare un cazzo e rimanerci a vita, le tasse potevi non pagarle, ecc.

* attenzione * non ho detto che questa è la visione dei netter noTav, ho detto che oggi i siTav si confrontano con QUELLA visione regressista e che quindi tornare a valutare nel merito la VdS è inutile.

Offline TomYorke

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Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #87 il: 21 Nov 2018, 12:16 »
Al di là del merito, io non vedo questo fronte NoTav del governo.
Già la Lega ha espresso posizioni vicine ai SìTav, quindi scopriamo che la Lega è la nuova forza progressista nel Governo.
Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #88 il: 21 Nov 2018, 14:57 »
E' un'idea sostanzialmente regressista della civiltà. In estrema sintesi reazionaria. Si vuole tornare ai tempi belli in cui i treni viaggiavano in quota, le pendenze erano alte, le gallerie strette, il morbillo te lo pigliavi a casa di zia, i BOT davano interessi sul gruzzoletto, al lavoro avevi diritto di non fare un cazzo e rimanerci a vita, le tasse potevi non pagarle, ecc.


Pero' non credere che i Si Tav che hanno manifestato qui l'altro giorno (le "madamin") abbiano tutti idee radicalmente diverse sul ritorno al passato riguardo a bot, lavoro, tasse, rendite di posizione... In quella piazza c'era anche la peggio borghesia torinese. Giusto per essere chiari.
Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #89 il: 21 Nov 2018, 17:56 »
ma infatti quella peggio borghesia alle comunali ha votato appendino. che l’italia sia indolente e aspiri a tornare al passato è un fatto assodato. è il motivo principale per cui vincono lega e cinquestelle.
Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #90 il: 22 Nov 2018, 13:16 »
La peggior borghesia ha votato/sostenuto nell'ordine :

Il caimano
Gli eletti dalla commissione europea
Il boy scout di Firenze ed il suo cerchio magico (compreso Verdini)
La strana coppia

Quindi la peggior borghesia ha governato questo paese , minimo minimo , negli ultimi 7 anni .

PS : 30.000 persone in piazza . No sputo . Ci sono piu' presenze a Lazio-Frosinone .


Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #91 il: 22 Nov 2018, 15:23 »


E' un'idea sostanzialmente regressista della civiltà.

te credo, dove li vanno a prendere i voti poi

Offline trax_2400

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Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #92 il: 22 Nov 2018, 15:34 »
Non capisco perché si debbano sempre prendere posizioni ideologiche.
Facciamo uno studio serio, valutiamo i vantaggi, soppesiamoli con gli svantaggi dal punto di vista ecologico e prendiamo una decisione no?
Porta vantaggi sta TAV? Si fa ...
Non porta vantaggi o porta vantaggi risibili? Non si fa ...

Facciamo però attenzione a non mettere dalla parte dei vantaggi il lavoro che si crea perché è ovvio che se i soldi si mettono in altre opere più vantaggiose il lavoro si crea comunque.

Personalmente adotterei un atteggiamento pragmatico.
Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #93 il: 22 Nov 2018, 15:57 »
Trax, gli studi seri sono stati fatti. Li ha fatti lo Stato italiano. Sono 30 anni che fa studi.

Non c'è nessuna ideologia ma il tema è politico, non tecnico. Il tema è: voglio aprire una rotta di comunicazione con la Francia, la voglio su ferro, la voglio a bassa quota. Voglio farci passare merci e persone. Oggi la strada è una linea del 1800, che sale in alta quota, che ha bisogno di doppio e triplo locomotore per far passare i treni, che deve spertusare per una galleria piccolissima nella quale non tutti i container passano.

Molto keynesianamente lo Stato decide di fare un'infrastruttura, e la fa. Punto.
Poi succede che gli autoproclamati ribelli si alleano con i regressisti a cinquestelle e l'opera non si fa più.
Politica.
Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #94 il: 22 Nov 2018, 17:56 »
E 40 mila (non 30) persone di Torino in piazza senza bandiere, senza esterni, senza organizzazione politica, spontanee, su 880 mila abitanti sono un mare di persone. Sono una persona ogni 7 famiglie. Una mobilitazione colossale.
Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #95 il: 22 Nov 2018, 18:50 »


Molto keynesianamente lo Stato decide di fare un'infrastruttura, e la fa. Punto.
Poi succede che gli autoproclamati ribelli si alleano con i regressisti a cinquestelle e l'opera non si fa più.
Politica.

Della serie qui te se inculano... Qui se li inculamo

Offline trax_2400

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Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #96 il: 22 Nov 2018, 20:06 »
Trax, gli studi seri sono stati fatti. Li ha fatti lo Stato italiano. Sono 30 anni che fa studi.
Ho capito, ma ce sta un sacco de gente che dice che non serve.
Mo' vista la lentezza con cui in Italia si fanno le opere pubbliche, 4/5 mesi di tempo in più per uno studio ulteriore che male possono fa'?
Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #97 il: 22 Nov 2018, 20:20 »
La Pravda .

Leggete la Pravda .

Miscredenti .

Sono loro a rappresentare lo Stato , quello degli studi seri .

Quello che voleva affidare le olimpiadi a Montezemolo/Malago' .

1 torinese su 30
1 piemontese su 150
1 padano su 1.000
1 italiano su 2.000

Me cojjoni !!!

Un partito da maggioranza .

Tipo Scelta Civica .

E l'alternativa e' Salvini .

Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #98 il: 22 Nov 2018, 23:34 »
Un torinese ogni sette famiglie che scende in piazza. La piazza non sono le urne, i numeri pesano molto di più.
E "La Pravda" esiste, la dirige Belpietro, sta tutta col governo gialloverde, tutta contro il PD.
Re:Gia' la TAV.. che fine ha fatto?
« Risposta #99 il: 22 Nov 2018, 23:39 »
Ho capito, ma ce sta un sacco de gente che dice che non serve.
Mo' vista la lentezza con cui in Italia si fanno le opere pubbliche, 4/5 mesi di tempo in più per uno studio ulteriore che male possono fa'?

Ma non ti preoccupare, lo studio lo faranno con piza e fichi e verrà fuori che non si deve fare la TAV. Però, mannaggia, i governi precedenti avevano messo le penali, mannaggia, e la dobbiamo fare lostesso... capirete: HA STATO IL PIDDIII! Oppure no, non la fanno; fanno tipo lo stadio della ASRoma: chiamano un trafficone da Genova, che fa tutto lui, solo che... ahem... fa pure qualche reato. E allora la TAV non si fa (ma Lanzalone chi lo conosce? Noi siamo honesti).
 

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