No, la corte dei conti europea mette in discussione anche che quei flussi di traffico siano realistici. Per il semplice fatto che non lo sono, sono semplici proiezioni aggiustate appositamente per dimostrare una convenienza che non c'è.
E questo lo dimostra qualsiasi grafico concreto sui trasporti in quella tratta, che dimostrano sballate tutte le proiezioni elaborate dai pro-tav.
E questi sono fatti, indiscutibili e incontrovertibili, dati già acquisiti e se non ricordo male già postati nel topic.
Inoltre "da fare presto e bene" è uno slogan. Quei ritardi non sono dovuti solo alle proteste ma anche a conti sballati sui tempi necessari all'opera. Fare presto in questi casi può significare fare male per limiti tecnici.
Quindi come al solito si dimostra che i pro-tav sono ideologici e parlano per slogan, i no-tav hanno dalla loro i dati, i fatti per il semplice fatto che parliamo di un'opera inutile se non nel più becero ragionamento keynesiano: faccio cose con soldi pubblici a prescindere dalla loro utilità perché questo stimola l'economia.
Io direi a sto punto di usare questa logica, ma sulle case dei protav. Distruggiamole e ricostruiamole, ma con calma. Con i tempi giusti per l'economia, delle necessità dei protav anche sticazzi, non possiamo certo fermarci per i crucci di tutti.