La storia insegna tante cose undodicesimo, dipende da quello che si considera.
Non si tratta infatti di sognare al potere un generico popolo ma quella che Marx chiamava classe. Non un soggetto sociologico come sbagliando pensano in molti (gli operai che non ci sono più) ma un soggetto politico, ossia un pezzo di popolo che si politicizza in un processo storico.
Non è che in Russia questa cosa non sia avvenuta, peccato che buona parte di quel pezzo che avrebbe poi dovuto tenere le redini dei soviet venne sterminato nella guerra con i bianchi, a causa dell'ingerenza (chissà come mai) di TUTTE le potenze europee.
Unico caso al mondo e nella storia che di fronte ad un processo politico interno dall'estero tutti intervengono militarmente per rovesciarlo.
Chiedetevi come mai.
Per questo dico che ib anche su questo è semplicistico. Difficile giudicare quel processo senza considerare che chi doveva guidarlo venne ammazzato prima dai bianchi e poi dalla burocrazia che prese piede un po' sfruttando il vuoto prodotto e un po' per la necessità dovuta ad esso.
I numeri dei morti durante il comunismo di guerra sono noti, andateli a vedere.
Tornando ai GJ o a qualsiasi processo analogo questo è il punto: non portare al potere la sora Gina come parte di un popolo generico, ma come parte di un processo che permette alle masse di irrompere nella storia.
Processi di questo tipo saranno sempre contraddittori, non scontati nell'esito e verranno sempre mal visti dai professionisti della politica e da chi alla fine fine alla politica borghese fa riferimento (ma che non offre soluzioni ai problemi strutturali del capitalismo di cui è espressione politica).
Rispetto alla nostra visione non penso sia romantica né pretendo di essere l'unico che legge cose non mainstream. Ma per questo ho chiesto se ib avesse partecipato a qualche assemblea perché più delle letture esterne forse contano quelle interne.
Che ti dicono che SI, le croci uncinate ci sono... E prendono schiaffi in piazza (devo mostrare i video?)
Che si, le richieste sono contraddittorie ma sempre più coinvolgono pezzi di sindacato (cgt, solidaire, etc) e non solo anarchici individualisti o residui di sinistra.
Che si, ideologicamente c'è dentro di tutto (e in quale movimento reale non è stato così, socialismo delle origini incluso?) Ma se noi ad ogni cristo di processo reale diamo le etichette e ce ne teniamo a distanza in partenza perché la nostra esperienza storica è quella di un processo reale maturo se non nella sua parabola discendente (socialismo) come cazzo faremo mai a svilupparne uno contemporaneo?
Io non mi rassegno alla politica borghese e all'inevitabilita di un mondo che va verso l'autodistruzione.
Ma la strada di un processo di politicizzazione di massa è fatto non di cavalieri senza macchia o paura, ma di fango e merda.
Fango e merda perche, come diceva sempre il barbone obsoleto, chi dovrebbe arrivare a formare una classe, la sora Gina, è prodotto barbaro di questa società. È il peggio che possa esistere in partenza. È solo nel processo che può mutare e trasformare la merda in potenzialità politica
Questo è il grande insegnamento politico della tradizione marxista, non la riproposizione uguale a se stessa del socialismo reale o del movimento operaio, a cui, scusatemi, sembrate legati mani e piedi molto più voi (intendendo chi guarda sempre con scetticismo ai fenomeni contemporanei) che io