Giovanni Gozzini

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Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #20 il: 22 Feb 2021, 13:15 »
quando la schifezza parte dalla destra è una cosa normale
Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #21 il: 22 Feb 2021, 15:26 »
Non penso. Ha un’ accezione sessista. Ma non voglio farti una dimostrazione semantica.

Senti, a semantico... porco ha una perfetta accezione sessita, ma non omofobica. Esattamente come scrofa.
Mo famme la dimostrazione semantica.
Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #22 il: 22 Feb 2021, 16:03 »

«State buoni, se potete». L’antico ammonimento di San Filippo Neri vale per il progressivo degradare del discorso pubblico in questo Paese. Si moltiplica, generato e amplificato dall’universo dei social, l’uso sconsiderato di uno dei beni più preziosi di cui disponiamo: le parole.

Anche autorevoli docenti universitari di sinistra, persone di cultura, si lasciano andare a espressioni, come è accaduto nei confronti di Giorgia Meloni che contengono più disprezzi: nei confronti di chi ha opinioni diverse dalle proprie, di chi è donna e anche di chi fa lavori umili, evocati come paradigma della volgarità.

Spero e non credo che chi ha pronunciato quelle parole coltivi realmente, razionalmente, dentro di sé quei molteplici disvalori. Ma lo «spirito del tempo» sembra autorizzare l’insulto come forma normale di comunicazione, come codice capace di assicurare ascolto e seguito.

Non esiste un odio giusto e uno sbagliato. L’odio va sempre odiato.

E personalmente ritengo parte di questo male il carattere sincopato delle reazioni, che si accendono se viene colpita la propria parte e si attenuano fino a sparire quando riguardano gli avversari. Anzi, in questo tempo livido, i «nemici».

Se si ha l’onestà di condannare, come ha fatto il presidente della Repubblica, gli aggettivi orrendi usati contro Giorgia Meloni si ha poi l’autorità per condannare episodi analoghi di segno opposto. E viceversa.

L’intermittenza dell’indignazione è parte di questo clima venefico. Quello che ha generato l’assurdità, non troppo censurata a destra, degli insulti e delle minacce fasciste a una donna, il meglio della società italiana, come Liliana Segre.

Proprio lei ha detto: «Mi sono data il compito di fare qualcosa per evitare che il mondo vada verso una deriva d’odio. L’odio nasce dalle parole e dai piccoli gesti quotidiani e poi finisce nell’orrore, come io ho potuto vedere da chi prima l’ha predicato con le parole e poi messo in pratica con i fatti».

L’odio di sinistra e quello di destra si assomigliano. Non hanno a che fare con il conflitto, che è anima della democrazia. L’odio è sempre la demonizzazione della diversità, di ogni diversità. Quella razziale, religiosa, sociale, di sesso. E quella politica.

Eppure la storia dovrebbe aver insegnato ai vari seminatori d’odio di professione che poi può capitare, ed è allora grottesco, che il bersaglio dei propri strali ad un certo punto, oplà, diventi non solo il rispettato interlocutore di un dibattito ma persino un alleato di governo. Ho un’immagine che porto nella memoria. Quella di Sandro Pertini che, negli anni in cui i ragazzi di destra e di sinistra si uccidevano per le strade, si recò, lui presidente partigiano, al capezzale di un ragazzo di destra preso a sprangate dai violenti di turno.

Odiamo l’odio, tutti insieme. Solo così si vedranno nitidamente le differenze di valori e programmi. Quelle di cui una democrazia ha bisogno."

- Walter Veltroni

Offline TomYorke

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Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #23 il: 22 Feb 2021, 17:43 »
Mammamia che du [...] Veltroni
Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #24 il: 22 Feb 2021, 17:49 »
Mammamia che du [...] Veltroni

Un inspiegabile fallito.
Su tutti i fronti.
Politico, giornalista, regista.
Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #25 il: 22 Feb 2021, 17:52 »
Un inspiegabile fallito.
Su tutti i fronti.
Politico, giornalista, regista.

Aggiungerei scrittore, forse il peggiore dei suoi cimenti.

Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #26 il: 22 Feb 2021, 18:11 »
rubentino romanista aggiungerei
Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #27 il: 22 Feb 2021, 21:31 »
Senti, a semantico... porco ha una perfetta accezione sessita, ma non omofobica. Esattamente come scrofa.
Mo famme la dimostrazione semantica.

Non capisco il tono inutilmente aggressivo, quindi desumo che la mia risposta non ti interessi. Vedo,  poi, che ti inventi il termine “omofobico”;non capisco come entri nel discorso, dove lo hai letto? Chi lo ha detto?

A beneficio di chi non ha avuto il privilegio di studiare il privilegio  il greco e vuole partecipare a questa discussione surreale, il verbo  “semaino” significa segnalare, mostrare,avvisare, significare; la parola “sema” significa segno. La semantica è una branca della linguistica c’è studia il significato delle parole.

Il buon comunista con Villa a Castagneto Carducci, che pure aveva avuto il privilegio di giocare sulle ginocchia di La Pira e di Dossetti, nella sua sequenza di insulti prima adotta quello di classe: la Meloni è una pesciaiola. Poi, passa all’aspetto fisico, e qui si affaccia la rana alla bocca larga. Dopodiché, il climax é molto preciso: animali femminili da riproduzione, prima vacca poi, per non avere dubbi, scrofa. Strano non abbia detto maiala o direttamente troia.

La parola scrofa può avere un significato descrittivo in un trattato di zootecnica, se riferito a una donna è un termine connotativo in negativo, sulla base di una condotta sessuale.

Anche “porco” può essere utilizzato per stigmatizzare una condotta sessualmente licenziosa, ma non ha sicuramente lo stesso punto di offensività di “troia”, “maiala” o “scrofa”.

Il prof. Gozzini nella sua testa, sarebbe dire nelle sue viscere, aveva una gran voglia di dire borgatara (la Meloni, tecnicamente, lo è) e puttana. Si è limitato a dire pesciaiola, vacca e scrofa.

Il prof. Gozzini è riprovevole; mi viene da pensare come abbia assolto alla sua funzione di educatore all’università, nella quale ha avuto la strada spianata da una meravigliosa patente comunista.



ha sbagliato, parole orribili dette da un professore universitario tra l'altro. volgari, fuori luogo. imbarazzanti.
detto questo: (scusami il nostroGiorgione invece aggiungo la postilla perché se ogni volta si aprono i topic però non bisogna argomentare, bisogna snaturarsi e non fare collegamenti se no si va in OT giustificatorio,  per me non è normale ciò. se no apriamo solo bacheche e tutti scriviamo solidarietà. e basta.)...

sono disgustata dal modus operandi solito, applicato tipo schemino. ogni santa volta che un esponente della sinistra, sia in politica che in altri ambiti, sbaglia e viene condannato moralmente partono anche i fiumi di parole sulla vicenda con annessi corollari sulla sinistra, le elite, capalbio e le solite manfrine trite e ritrite: lo stigma è universale e colpisce la persona e tutto il mondo di sinistra, con dissertazioni che ogni volta spaziano dalla storia del pci e  togliatti e berlinguer e l'attico di saviano e il portafoglio a destra e il cuore a sinistra mammamia quanto è brutta sta frase. quindi occasione per parlare non della persona ma della sua appartenenza.
quando la schifezza parte da destra, razzismi vari, sessismi, violenze, attentati, ruberie, violenze sessuali, dopo due secondi la colpa è ovviamente e anche qui della sinistra, che ha creato un tessuto ideale perché tutto ciò avvenisse, l'origine dei mali, e non stanno più col popolo e quindi la gente sbaglia, non fanno niente quindi ovviamente anche qui l'attico di saviano e il portafoglio capalbio...
insomma, così si vince sempre.

Pan, grazie per il filo di verità che, con la tua sensibilità così speciale, sempre riesci a trovare  dove gli altri neppure posano l’occhio.

Tuttavia, c’è il fatto che certe lezioni di perfezione sono state tenute sempre da un’unica campana, per 50 anni e passa. E alla fine molti che hanno a cuore quelle istanze di cui gli altri affermano di essere sacerdoti esclusivi si sono stufati di vedere predicare bene e razzolare molto male. Prima di darle  della p...., il prof. Gozzini ci tiene a sminuire l’oggetto dei suoi strali con un epiteto di classe: “pesciaiola”.

Per il prof. Gozzini, pesciaiola e scrofa si equivalgono. Credo che sia il paradigma di un percorso molto degradante  rispetto al quale - a mio giudizio - forse i conti con la storia non sono stati ancora fatti per intero.

Offline FatDanny

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Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #28 il: 22 Feb 2021, 22:03 »
quoto diverse valutazioni di ING sul professor Gozzini, ma certo è che se un alieno venisse da Marte e ti sentisse parlare (a te come a molti anticomunisti che dicono più o meno le stesse cose) parrebbe che l'italia fosse una delle repubbliche socialiste sovietiche.
Roma come via di mezzo tra Belgrado e L'Avana.

Mi sembra un pelino esagerato per un paese in cui hanno governato sempre democristiani e "socialisti"  (e successivamente ex e post). Ma giusto un pelino eh.


Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #29 il: 22 Feb 2021, 22:10 »
quoto diverse valutazioni di ING sul professor Gozzini, ma certo è che se un alieno venisse da Marte e ti sentisse parlare (a te come a molti anticomunisti che dicono più o meno le stesse cose) parrebbe che l'italia fosse una delle repubbliche socialiste sovietiche.
Roma come via di mezzo tra Belgrado e L'Avana.

Mi sembra un pelino esagerato per un paese in cui hanno governato sempre democristiani e "socialisti"  (e successivamente ex e post). Ma giusto un pelino eh.

Fat, ci tengo a dirti che, per me, tu sei un amico.

Offline pan

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Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #30 il: 23 Feb 2021, 00:09 »
infatti, caro IlnostroGiorgione, mi sono resa conto in questi anni che dichiararsi comunista, pure se ti ritieni tale, pure se lo hai considerato e consideri  una cosa normale, non vale più la pena. non solo di esibirlo, ma nemmeno di dichiararlo colloquialmente.
un lavorìo prima sotterraneo poi sempre più palese, pretende e vuole solo la perfezione, per chi si definisce tale. tipo una sorta di collocazione negli alvei della santità religiosa, nemmeno chiesta però ai santi veri, vedasi le asperità conclamate di una moltitudine di essi. il comunista no, l'asticella per lui è sempre posizionata bella alta, come se l'ambire o desiderare ardentemente una società diversa sul serio debba essere pagata, per contraltare, con la mortificazione dell'essenza stessa della vita personale o non commettere mai uno sbaglio che uno.
è un cul de sac (mi perdonino i francesi del forum non lo so scrivere) clamoroso. se sei povero in canna è lecito "fare il" o essere comunista. se il tuo lavoro o il tuo status comincia a salire di livello è quasi ingiustificato.  seguendo pedissequamente le frecciate tanto di moda che ultimamente vengono rivolte (dagli attici, ai rolex, alle capalbio, a momenti pure annasse a fa na messa in piega) dovresti scendere, come scrissi già una volta, la scala degli orientamenti politici fino a diventà, chessò, magari perlomeno doroteo per ogni volta che ti compri un maglione in più o cambi macchina.
la cosa non è tanto di poco conto eh, anzi direi che è proprio pericolosa, perché si sta allargando anche verso chi è genericamente di sinistra. se porti avanti, perché lo credi corretto, quelli che per te sono dogmi di sensibilità (grazie per il complimento sulla sensibilità...) intrecciati alla politica di appartenenza, adesso vieni pure considerato ipocrita, con la meravigliosa e tanto furba invenzione del concetto in negativo di politically correct.
quindi, la panacea per chi è di destra conclamata.  loro le hanno nel loro statuto interiore la rudezza, il prima io poi gli altri, le pene di morte, gli ergastoli, i ricchisesòfatti da soli, il clientelismo mascherato da meritocrazia, l'attaccare o sbeffeggiare le grete, le carole, le boldrini, gli africani e quindi, quando succede, ti si risponde quasi che è lecito che sia così. da loro non ti aspetti niente di diverso sono disegnati così. sei tu che devi essere pronto alla crocifissione.
occultamento unica via. che a me, di dichiararmi comunista, per poi farmi fare i conti in tasca, materiali e morali, da chicchessia, in questo gioco perverso e furbo, mica me va più eh.

scusate il papiro come sempre, ogni volta dico di non ricascarci e poi invece scrivo, scrivo...pietà.

Offline tommasino

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Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #31 il: 23 Feb 2021, 00:23 »
Bene bene male male è una trasmissione che il duo Gozzini - Van Straten porta avanti da tanti anni, credo più di 20. Ed in questi anni l’ho ascoltata molto spesso.
Mi sono trovato spesso d’accordo con quanto espresso, evidentemente in questo caso c’è stata una caduta di stile. Credo sia dovuta al fatto che il duo, sbagliando, affronta la trasmissione come se fosse una chiacchierata nel salotto di casa.
Anni fa Gozzini era assessore comunale e fu costretto a dimettersi dopo che, sempre in trasmissione, disse che della valle del progetto dello stadio poteva farcene un rotolino ed infilarselo su per í culo.
Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #32 il: 23 Feb 2021, 09:31 »
infatti, caro IlnostroGiorgione, mi sono resa conto in questi anni che dichiararsi comunista, pure se ti ritieni tale, pure se lo hai considerato e consideri  una cosa normale, non vale più la pena. non solo di esibirlo, ma nemmeno di dichiararlo colloquialmente.
un lavorìo prima sotterraneo poi sempre più palese, pretende e vuole solo la perfezione, per chi si definisce tale. tipo una sorta di collocazione negli alvei della santità religiosa, nemmeno chiesta però ai santi veri, vedasi le asperità conclamate di una moltitudine di essi. il comunista no, l'asticella per lui è sempre posizionata bella alta, come se l'ambire o desiderare ardentemente una società diversa sul serio debba essere pagata, per contraltare, con la mortificazione dell'essenza stessa della vita personale o non commettere mai uno sbaglio che uno.
è un cul de sac (mi perdonino i francesi del forum non lo so scrivere) clamoroso. se sei povero in canna è lecito "fare il" o essere comunista. se il tuo lavoro o il tuo status comincia a salire di livello è quasi ingiustificato.  seguendo pedissequamente le frecciate tanto di moda che ultimamente vengono rivolte (dagli attici, ai rolex, alle capalbio, a momenti pure annasse a fa na messa in piega) dovresti scendere, come scrissi già una volta, la scala degli orientamenti politici fino a diventà, chessò, magari perlomeno doroteo per ogni volta che ti compri un maglione in più o cambi macchina.
la cosa non è tanto di poco conto eh, anzi direi che è proprio pericolosa, perché si sta allargando anche verso chi è genericamente di sinistra. se porti avanti, perché lo credi corretto, quelli che per te sono dogmi di sensibilità (grazie per il complimento sulla sensibilità...) intrecciati alla politica di appartenenza, adesso vieni pure considerato ipocrita, con la meravigliosa e tanto furba invenzione del concetto in negativo di politically correct.
quindi, la panacea per chi è di destra conclamata.  loro le hanno nel loro statuto interiore la rudezza, il prima io poi gli altri, le pene di morte, gli ergastoli, i ricchisesòfatti da soli, il clientelismo mascherato da meritocrazia, l'attaccare o sbeffeggiare le grete, le carole, le boldrini, gli africani e quindi, quando succede, ti si risponde quasi che è lecito che sia così. da loro non ti aspetti niente di diverso sono disegnati così. sei tu che devi essere pronto alla crocifissione.
occultamento unica via. che a me, di dichiararmi comunista, per poi farmi fare i conti in tasca, materiali e morali, da chicchessia, in questo gioco perverso e furbo, mica me va più eh.

scusate il papiro come sempre, ogni volta dico di non ricascarci e poi invece scrivo, scrivo...pietà.

Queste sono esattamente le parole che avrei voluto scrivere quando ho affermato che rivendicavo il diritto all'insulto, in questo caso nei confronti di una persona che ha costruito la sua carriera politica sullo schifo. Una cosa è dare voce agli ultimi (e non sto neanche a specificare se sia cosa buona o no perché mi pare ovvio), una cosa ben diversa raccattare voti destando gli istinti peggiori per poi invocare solidarietà solo quando questi istinti ci si ritorcono contro.

Non ho la pazienza di scrivere concetti lunghi e di spiegarli ma ho la pretesa - sbagliata - che questi vengano compresi.

Offline FatDanny

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38975
Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #33 il: 23 Feb 2021, 09:49 »
penso che però questo lavorio di cui parla pan, su cui mi ritrovo in toto, sia un combinato abbastanza complesso, non riducibile alla vulgata dell'avversario.
In particolare in Italia la critica sociale del marxismo e quella del cristianesimo si sono combinate, a volte fuse, fino a rendersi per certi versi indistinguibili e necessitare di un meticoloso lavoro di individuazione e decostruzione tra Marx e San Francesco.
D'altronde fu proprio Berlinguer a definire la questione morale il tema politico più importante del paese e quindi a segnare uno scarto tra "noi" e "loro" di tale natura.
Non possiamo prendercela troppo se poi questo scarto ci si volge contro.

Per me la critica sociale ha ben poco di morale, è una questione prettamente materiale che richiama il termine "scientifico" utilizzato dal vecchio barbuto.
Per certi versi è un processo simile a quello che ha portato il marxismo da una critica dell'economia politica a trasformarsi in un'economia politica critica che di fatto era la versione deliberativa del criterio di valore, contrapposta a quella automatica del mercato.
Lo stato razionale di Fichte più che la rivoluzione sociale di Marx.

Sicuramente gli avversari su questa roba ci hanno marciato, ma è anche vero che è da questa parte che gli si è aperta la porta.

Fat, ci tengo a dirti che, per me, tu sei un amico.

... fino al giorno della rivoluzione.
:lol: :beer:

Offline Tarallo

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Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #34 il: 23 Feb 2021, 09:51 »
Però a me pare che pan dica una cosa diversa. Pan parla del sacrosanto diritto della sinistra a non essere tenuta necessariamente a standard diversi perché la sua politica rivendica giustizia e uguaglianza, mentre le politiche che non lo fanno, che già andrebbero picchiate solo per questo, hanno un free pass senza passare dal via perché tanto i pilastri della loro filosofia non includono valori alti. Un "ops" e passa tutto.

Quella cosa detta da Gozzini è inaccettabile da chiunque verso chiunque.

Offline FatDanny

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38975
Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #35 il: 23 Feb 2021, 10:00 »
ma se sei tu sinistra ad affermare una superiorità morale poi è normale che ti si richiede uno standard diverso.
Sei tu sinistra ad aver spostato il tema dalla società alla morale.

E sta cosa si vede anche in chi vede il comunismo come impossibile perché presupporrebbe uno stato di beatitudine tra gli esseri umani, in cui nessuno danneggia l'altro, ognuno è perfettamente responsabile e moralmente ineccepibile.
La visione ideale impossibile a cui apporre il contraltare del socialismo reale, la traduzione ovviamente oscena di qualcosa di simile ad un Paradiso in terra.

Questa critica più che falsificare la possibilità del comunismo a me fa capire come il comunismo viene inteso. Quali sono le principali prospettive che ha trasmesso sia in termini ideali sia in termini reali.

In termini ideali la critica sociale ha lasciato totalmente il campo ad un umanesimo cattolico semplificato, tradotto in funzionamento sociale.
In termini reali si è scambiata l'industrializzazione forzata a ritmi serrati - un fenomeno che l'europa occidentale aveva già visto negli STESSI termini brutali appena cento anni prima -  per la costruzione di un'alternativa.

Ripeto, vero che c'è chi ha strumentalizzato, ma la responsabilità principale è in chi ha comunicato proprio questo. Il messaggio è stato usato contro, ma non è stato mistificato, era proprio questo.

Online Gio

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Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #36 il: 23 Feb 2021, 10:23 »
Dal mio punto di vista è il contrario.
Chi è di sinistra rivendica la possibilità di razzolare male, anche se predica bene, però se poi lo fai notare e scendi con lui sul piano del razzolare male, ti risponde che lui predica bene e tu sei fascista.
Se si rivendica la facoltà di scendere su standard diversi, poi se ne devono accettare le conseguenze.

Io ho il problema opposto. Qualsiasi cosa dica (più o meno) non in linea con il pensiero di sinistra è perchè sono fascista. Quindi ricevo l'interpretazione autentica del mio pensiero (fascista, ovviamente) con relativa lezioncina morale.




Offline Tarallo

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111509
Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #37 il: 23 Feb 2021, 10:27 »
Dal mio punto di vista è il contrario.
Chi è di sinistra rivendica la possibilità di razzolare male, anche se predica bene, però se poi lo fai notare e scendi con lui sul piano del razzolare male, ti risponde che lui predica bene e tu sei fascista.
Se si rivendica la facoltà di scendere su standard diversi, poi se ne devono accettare le conseguenze.

Io ho il problema opposto. Qualsiasi cosa dica (più o meno) non in linea con il pensiero di sinistra è perchè sono fascista. Quindi ricevo l'interpretazione autentica del mio pensiero (fascista, ovviamente) con relativa lezioncina morale.

Lo ha detto pure Fat, io sta rivendicazione non la vedo ma mi è sicuramente sfuggita, certamente non nella declinazione della ideologia. Poi magari ci può essere un sentimento diffuso (ma penso che ciascuna delle parti in uno schieramento si senta migliore delle altre), ma non fa certo parte del manifesto della sinistra.

Rivendicare poi la possibilità di razzolare male è proprio una cazzata, che non esclude che ci sia chi razzola male.

Offline FatDanny

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38975
Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #38 il: 23 Feb 2021, 10:33 »
Dal mio punto di vista è il contrario.
Chi è di sinistra rivendica la possibilità di razzolare male, anche se predica bene, però se poi lo fai notare e scendi con lui sul piano del razzolare male, ti risponde che lui predica bene e tu sei fascista.
Se si rivendica la facoltà di scendere su standard diversi, poi se ne devono accettare le conseguenze.

Io ho il problema opposto. Qualsiasi cosa dica (più o meno) non in linea con il pensiero di sinistra è perchè sono fascista. Quindi ricevo l'interpretazione autentica del mio pensiero (fascista, ovviamente) con relativa lezioncina morale.

EH? in che senso?

Online Gio

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Re:Giovanni Gozzini
« Risposta #39 il: 23 Feb 2021, 10:41 »
Forse l'ho espresso male, ma quando si rivendica il diritto all'insulto di chi non la pensa allo stesso modo come lo chiamate?
 

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