Gli haters e il web

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Offline carib

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Re:Gli haters e il web
« Risposta #20 il: 23 Set 2016, 20:10 »
Se non odii nessuno, il web lo usi di conseguenza. Mi pare tanto logico.
Il martello può diventare un'arma. Che si fa, organizziamo corsi di educazione all'uso del martello?
Oppure diamo retta a Bush jr. che per prevenire gli incendi propose di eliminare le foreste.
Re:Gli haters e il web
« Risposta #21 il: 23 Set 2016, 20:10 »
Se e' vero che gli haters nascono col web ci sono poche possibilita'

 - Eliminare il web
 - pisciare gli haters

la prima la vedo dura
Re:Gli haters e il web
« Risposta #22 il: 23 Set 2016, 20:14 »
Non ho detto che tutte le persone nascono crudeli! Dico che la crudeltà di alcune persone è trasversale a qualunque cultura, epoca, situazione ambientale. Giustissimo indagarne i motivi a livello del singolo, ed immagino un quadro estremamente eterogeneo.
PS: io odio, ma solo chi odia.
Re:Gli haters e il web
« Risposta #23 il: 23 Set 2016, 20:17 »

PS: io odio, ma solo chi odia.


Haters di ritorno?
Re:Gli haters e il web
« Risposta #24 il: 23 Set 2016, 20:18 »
Se non odii nessuno, il web lo usi di conseguenza. Mi pare tanto logico.
Il martello può diventare un'arma. Che si fa, organizziamo corsi di educazione all'uso del martello?
Oppure diamo retta a Bush jr. che per prevenire gli incendi propose di eliminare le foreste.

Carib,

qui non si parla di chi non odia (altrimenti non avrei aperto il topic)  ma degli haters (cioè quelli che odiano)

ora... o uno se ne fotte, ma questo significa accettare una "libertà" che sconfina nella violenza (che fa danni)
o uno si pone il problema e ne discute laicamente (ad esempio iniziando a educare dalle scuole elementari)

bush a parte
Re:Gli haters e il web
« Risposta #25 il: 23 Set 2016, 20:20 »
Non ho detto che tutte le persone nascono crudeli! Dico che la crudeltà di alcune persone è trasversale a qualunque cultura, epoca, situazione ambientale. Giustissimo indagarne i motivi a livello del singolo, ed immagino un quadro estremamente eterogeneo.
PS: io odio, ma solo chi odia.

si, la differenza fra il prima e il mo' è che ora il tuo collega haters o il tuo vicino haters hanno una platea immensa e una visibilità globale

che poi è uno degli elementi esaltanti della manifestazione dell'odio, credo

Offline Buckley

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Re:Gli haters e il web
« Risposta #26 il: 23 Set 2016, 21:00 »
poi a me il fenomeno haters pare connesso con tanti altri che esistono dall'alba dei tempi. Un tempo c'era l'anticonformista, il dandy a prescindere, quello che si qualificava come "diverso dagli altri" a tutti i costi. Si sostengono tesi ardite e inverosimili tanto per andare contro, perche' se vado contro sono diverso dalla massa e dunque migliore. Oggi probabilmente, col filtro del web che garantisce anonimato e spessissimo l'impunita', si puo' spingere questo bisogno di distinzione all'estremo, e basta andare su FB per leggere che Anna Frank e' propaganda sionista, che Hitler non era cosi' male e il duce era uno statista moralista. Insomma, si fa' a gara a chi la spara piu' grossa fino a creare lo sconcerto e il disgusto. Tanto poi con la goliardia ci salviamo sempre in corner. Per il momento il web ci e' sfuggito di mano. L'avere la possibilita' di raggiungere ampie platee comporta responsabilita' sempre piu' crescenti. Crescendo come umani limiteremo gli haters e ne prosciugheremo i pozzi che li dissetano. Tempi biblici e un presente piuttosto gramo.

Offline Dusk

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Re:Gli haters e il web
« Risposta #27 il: 23 Set 2016, 21:39 »
C'è da premettere una cosa: nel lontano 2001 mi lamentavo in chat con un amico su quanto fosse peggiorata "la gente su internet" e quanto rimpiangessi il 1998 sul web.


Se ci ripenso, mi faccio tenerezza da solo. :lol:


Dico una cosa sola, e la dico seriamente. Servirebbe una patente, esattamente come per le autovetture. Sì, rasento il nazismo, lo so.

Offline Tornado

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Re:Gli haters e il web
« Risposta #28 il: 23 Set 2016, 21:42 »
mi faccio una domanda...ma un haters da web lo è anche nella vita reale?

Offline carib

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Re:Gli haters e il web
« Risposta #29 il: 23 Set 2016, 21:43 »
Carib,

qui non si parla di chi non odia (altrimenti non avrei aperto il topic)  ma degli haters (cioè quelli che odiano)

ora... o uno se ne fotte, ma questo significa accettare una "libertà" che sconfina nella violenza (che fa danni)
o uno si pone il problema e ne discute laicamente (ad esempio iniziando a educare dalle scuole elementari)


??? "Se non odii (più) nessuno, il web lo usi di conseguenza" che ho scritto in risposta al tuo post precedente significa che il problema non è il web ma chi usa il web in un certo modo, quindi è inutile concentrarsi sullo strumento. E' molto più utile e logico cercare di capire come perché una persona si abbrutisce al punto di diventare uno stalker informatico (per dire). E' un semplice concetto medico che si può applicare anche ai nostri ragionamenti: se conosci l'eziopatogenesi puoi pensare a una cura per la guarigione del soggetto. Cioè, solo se scopri perché uno odia puoi pensare di farlo smettere di odiare. La "patologia" sta nella persona non dentro la banda larga. Quindi è la patologia che va eliminata non l'accesso alla fibra ottica che è solo uno degli strumenti - il più visibile, probabilmente -  attraverso cui si manifesta un sintomo.

Il tutto, secondo me.

Offline mazzok

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Re:Gli haters e il web
« Risposta #30 il: 23 Set 2016, 21:58 »
Se non odii nessuno, il web lo usi di conseguenza. Mi pare tanto logico.
Il martello può diventare un'arma. Che si fa, organizziamo corsi di educazione all'uso del martello?
Oppure diamo retta a Bush jr. che per prevenire gli incendi propose di eliminare le foreste.
L'obiezione è pertinente ma non mi convince fino in fondo, sicuramente gli haters assecondano un proprio istinto ma l'impressione è che nel mondo virtuale vengono sovente meno freni che solitamente si hanno in quello reale, un po' come nelle dinamiche del gruppo. Fornire  i mezzi per comprendere tali dinamiche, i rischi e i danni che si possono fare è a mio avviso importante.  Poi resterebbero comunque degli haters, consapevoli però.

Offline Buckley

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Re:Gli haters e il web
« Risposta #31 il: 23 Set 2016, 22:11 »
Poi resterebbero comunque degli haters, consapevoli però.
da consapevole hai risolto meta' del problema e non ti puoi permettere piu' di fare l'hater. Che te racconti?

Offline Ranxerox

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Re:Gli haters e il web
« Risposta #32 il: 23 Set 2016, 22:20 »
Vero. Ma ripensare le relazioni umane è un processo di lunga durata che prevede una volontà politica che la determina.
Wharol coglieva questo fenomeno agli albori. Oggi il selfie è il pop.

Ma detto questo il problema delle modalita dell'approccio al mezzo si pone. Noi siamo dentro un fatto epocale, talmente dentro che non possiamo coglierne il senso. Credo che il tempo determinerà una mutazione nei rapporti per una sorta di accomodamento naturale. Come è avvenuto con altre rivoluzioni tecnologiche. Ma oggi siamo nel vortice. Serve una educazione al mondo. Una educazione al web. Una educazione alla consapevolezza.

Ecco, allora sii consapevole che ce stai a massacra' le balls co' tutti 'sti post sui 5 stelle...

 :=))
Re:Gli haters e il web
« Risposta #33 il: 23 Set 2016, 22:26 »
La "patologia" sta nella persona non dentro la banda larga.

sono d'accordo, è corretto dire: se scopri perché uno odia puoi pensare di farlo smettere di odiare
ma questo funziona in ambito "medicale", nel rapporto di "cura", credo

ma in questo caso parliamo di un fenomeno di massa (che investe le nostre vite, i nostri contatti e le nostre relazioni), per cui capire le ragioni dell'odio aiuta sino ad un certo punto.
Resta da capire come questo sapere possa penetrare ed avere incisività in una relazione/comunicazione che per sua natura, esalta, attraverso la dimensione dell'anonimato e attraverso la possibilità di espansione dell'Io (passami sta cosa, non sono del settore  :) ) una assoluta assenza di assunzione di responsabilità

insomma lo sforzo di capire le ragioni è fondamentale ma temo non basti, mi sembra sensato quanto dice il buon mazzok

Fornire  i mezzi per comprendere tali dinamiche, i rischi e i danni che si possono fare è a mio avviso importante. 

Re:Gli haters e il web
« Risposta #34 il: 23 Set 2016, 22:29 »
Ecco, allora sii consapevole che ce stai a massacra' le balls co' tutti 'sti post sui 5 stelle...

 :=))

lo faccio per voi, spero di aprire un piccolo spiraglio di luce nelle vostre capoccette
ma siccome sono uno umile e modesto so che leggermi alla fine vi aiuterà in un percorso di illuminazione e so anche che alla fine non me ne sarete neanche grati
vi convincerete che la conclusione che il 5s è materia cialtrona sia farina del vostro sacco

Offline carib

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Re:Gli haters e il web
« Risposta #35 il: 23 Set 2016, 22:39 »
ma quale fenomeno de massa, suvvia...
Sto preparando una relazione per un convegno, ho fatto una ricerchina sul bullismo nell'archivio dell'Ansa. Già nel 96 c'erano lanci dal titolo "fenomeno in crescita". Vado a cercare le statistiche degli anni successivi, stesso titolo... stesse percentuali. Fino a oggi. Fenomeno stabile, percezione diversa.
Re:Gli haters e il web
« Risposta #36 il: 23 Set 2016, 22:42 »
ma quale fenomeno de massa...

messa così ha senso il tuo ragionamento

ma io credo sia un fenomeno assai consistente ed in espansione

Offline carib

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Re:Gli haters e il web
« Risposta #37 il: 23 Set 2016, 22:45 »
stavo editando, senza volerlo t'ho già risposto  ;)
Re:Gli haters e il web
« Risposta #38 il: 23 Set 2016, 22:46 »
ma quale fenomeno de massa, suvvia...
Sto preparando una relazione per un convegno, ho fatto una ricerchina sul bullismo nell'archivio dell'Ansa. Già nel 96 c'erano lanci dal titolo "fenomeno in crescita". Vado a cercare le statistiche degli anni successivi, stesso titolo... stesse percentuali. Fino a oggi. Fenomeno stabile, percezione diversa.

io non mi riferisco al bullismo

e comunque, anche nel bullismo, se le percentuali restano stabili
un 10% (dico a a caso)del 1996 non è un 10% del 2016
nel primo caso sono 4 gatti nel secondo qualche milione di gatti

no?

Offline carib

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Re:Gli haters e il web
« Risposta #39 il: 23 Set 2016, 22:49 »
è un fenomeno "contiguo"; il bullismo è diventato un problema...di massa, nel momento in cui si è sviluppato il cyberbullismo. Ripeto, fenomeno stabile percezione diversa. L'hater sul web è un hater anche nella vita reale. Si nota meno perché (spesso) è "solo".
 

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