Governo Meloni

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Re:Governo Meloni
« Risposta #2000 il: 07 Ago 2024, 18:16 »
LAVORO NERO(COME PER LE INDAGINI), PER CONTROLLARE SI “PREVEDE IL PREAVVISO” da IL FATTO e IL MANIFESTO

Lavoro nero, adesso per fare i controlli servirà il preavviso

la riforma – Le ispezioni andranno notificate 10 giorni prima. L’allarme: “Così saranno inutili”

Roberto Rotunno  3 Agosto 2024

Se gli ispettori decideranno di effettuare un controllo in un’azienda, per verificare se questa utilizza lavoratori in nero, dovranno avvisare l’imprenditore dieci giorni prima. E se l’ispezione – guarda caso – finirà senza violazioni riscontrate, quell’impresa non subirà altri accessi per la bellezza di dieci mesi. Il cortocircuito logico è scritto nella riforma del governo Meloni: mentre la drammaticità della cronaca, le morti nei cantieri e le irregolarità da parte dei datori suggerirebbero di rendere più severe e pervasive le ispezioni, l’esecutivo approva norme che le riducono per molte aziende e, soprattutto, le fanno diventare inutili poiché – a determinate condizioni – impone di svolgerle con preavviso.

Questo è il contenuto del decreto Semplificazioni, presentato dal ministro della Pubblica amministrazione due settimane fa e che in questi giorni è stato “recepito” nelle prime indicazioni fornite dall’Ispettorato del lavoro. Per completezza, va detto che l’obbligo di preavviso è escluso per le verifiche sulla sicurezza – sarebbe stato clamoroso il contrario –, nei casi di ordine dell’autorità giudiziaria o quando vi è una denuncia da parte di soggetti pubblici o privati. Ma al di fuori di queste ipotesi, vigerà sia la preventiva chiamata sia l’esclusione dai controlli per dieci mesi. Per giustificare la scelta, il governo scomoda il concetto di “trasparenza”. Più nello specifico, la norma ha un obiettivo di semplificazione. In buona sostanza, si ritiene che oggi le ispezioni siano troppo concentrate sulla parte documentale, quindi il preavviso servirebbe a permettere alle imprese di preparare i documenti da mostrare. Lo scudo di dieci mesi, poi, serve a premiare le imprese più virtuose che superano indenni i controlli. Nella pratica, però, è un meccanismo che tarperà le ali agli organi di vigilanza, tanto che i sindacati hanno molto contestato il decreto, sia quelli del pubblico impiego, che rappresentano gli ispettori, sia quelli degli edili. L’efficacia dei controlli, infatti, si misura anche attraverso la capacità di permettere allo Stato di incassare risorse, attraverso le sanzioni e il recupero dei contributi e i premi evasi. Se la visita viene effettuata presso un imprenditore che è stato già avvertito, il costo dell’accesso ispettivo con ogni probabilità non sarà compensato da alcun recupero, perché difficilmente troverà irregolarità. Quindi, al netto di ogni considerazione etica, rischia di trasformarsi in uno spreco in nome della semplificazione. Inoltre, ha fatto notare la Fillea Cgil, almeno per il primo anno e mezzo queste norme rischiano addirittura di ingolfare la macchina dell’Ispettorato, poiché dovranno creare e tenere aggiornati gli elenchi delle imprese già ispezionate per non ripetere gli accessi. Insomma, quantomeno nell’immediato, la burocrazia aumenterà anziché diminuire. Con il certificato di “basso rischio”, la moratoria sulle verifiche sarà anche superiore a un anno, quindi anche superiore ai dieci mesi di premio per il controllo superato con successo. Con l’errore “scusabile”, sarà poi possibile sanare le violazioni senza sanzioni. Insomma, viene alleggerito il sistema di controllo sulle imprese.

Tra i più decisi critici di queste nuove norme, il magistrato ed ex direttore dell’Ispettorato Bruno Giordano, intervenuto il 24 luglio al convegno “Una Repubblica fondata sul lavoro sicuro”, organizzato dal Movimento 5 Stelle. “Chi è quell’imprenditore – ha detto – che dopo dieci giorni fa trovare all’ispettore dei lavoratori in nero?”. Giordano ha anche ricordato che, in caso di violazioni, viene inviata una diffida che permette di regolarizzare in 20 giorni. Queste novità si sommano alla patente a punti nell’edilizia, per cui solo la Cisl ha espresso apprezzamenti mentre è stata molto criticata da Cgil, Uil e Usb perché ritenuta troppo morbida. Sarà concessa a tutte le imprese senza alcuna selezione all’ingresso – i requisiti da rispettare sono già previsti dalla legge –, partirà da un minimo di 30 punti e permetterà di ottenere fino a 100 punti (nella pratica potranno essere un po’ meno perché alcuni requisiti si sovrappongono). Ogni morto in cantiere, al termine della trafila giudiziaria, comporterà la perdita di 20 punti; le imprese non potranno essere operative se scendono sotto i 15 punti. Un sistema troppo generoso secondo i sindacati, anche perché per recuperare punti sarà sufficiente partecipare a corsi di formazione.

«Errore scusabile»: il governo aiuta le aziende senza sicurezza

Strage Infinita. Decreto Semplificazioni: basterà pagare pochi euro per sanare le inadempienze contrattuali. La denuncia di un ispettore: «Una vera porcata, il nostro lavoro diventa inutile»


https://www.officinadeisaperi.it/agora/il-senso-delle-parole/lavoro-nerocome-per-le-indagini-per-controllare-si-prevede-il-preavviso-da-il-fatto-e-il-manifesto/

Di questa scandalosa norma ne hanno parlato solo "Il fatto quotidiano" e "il manifesto". Per il resto silenzio totale.
Se la sono inventata di sana pianta o e l'ennesima dimostrazione di un informazione un filino pro governativa?
Re:Governo Meloni
« Risposta #2001 il: 07 Ago 2024, 18:22 »
È uno scherzo? Questa cosa non può essere vera.
Re:Governo Meloni
« Risposta #2002 il: 07 Ago 2024, 18:34 »
Quindi le azienda pagano solo in caso di incidente .

messaggio : basta che non muoiono.

Offline sharp

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Re:Governo Meloni
« Risposta #2003 il: 07 Ago 2024, 18:47 »
beh mi sembra giusto cazzo fai i controlli a sorpresa oh
Re:Governo Meloni
« Risposta #2004 il: 07 Ago 2024, 19:03 »
Pare ci siano state delle circolari interne per specificare alcuni aspetti del decreto (che comunque resta criticato e criticabile sotto molti aspetti)...

Ispezioni sui luoghi di lavoro, entra in vigore il decreto che abbuona le sanzioni, certifica il “rischio basso” e avvisa dei controlli

Contratti, sommerso, sicurezza sui luoghi di lavoro: scende in campo il decreto legislativo n. 103/2024, in vigore dal 2 agosto, emanato in attuazione della “legge annuale per il mercato e la concorrenza” approvata dall’esecutivo di Mario Draghi e intitolato “Semplificazione dei controlli sulle attività economiche”. Alla base dell’operazione è il principio della “fiducia nell’azione legittima, trasparente e corretta delle amministrazioni”, nonché della “efficacia, efficienza e proporzionalità”, con l’impegno a minimizzare le richieste documentali “secondo il criterio del minimo sacrificio organizzativo per il soggetto controllato“. In un Paese dove i controlli trovano irregolarità in tre aziende su quattro, la dichiarazione d’intenti dell’articolo 5 ha già fatto arrabbiare molti. Ma non è tutto, dalla possibilità di evitare le multe agli avvertimenti prima delle ispezioni, mentre l’Inail comunica nuovi dati: 469 morti sul lavoro nel primo semestre del 2024, in aumento del 4,2% rispetto al 2023.
Il comma 8 dell’articolo 5 dice che “in attuazione del principio di trasparenza, salvo che ricorrano i casi di cui al comma 3 o motivi di urgenza del controllo o esigenze di ricorrere ad accessi ispettivi imprevisti o senza preavviso, l’amministrazione fornisce in formato elettronico, almeno dieci giorni prima del previsto accesso presso i locali dell’attività economica, l’elenco della documentazione necessaria alla verifica ispettiva”. Siccome il decreto riguarda qualunque tipo di controllo amministrativo “per la verifica del rispetto di regole poste a tutela di un interesse pubblico da parte di operatori che svolgono un’attività economica”, la prospettiva di dover avvisare le aziende da ispezionare vanificando così il potere deterrente dei controlli ha costretto a chiarimenti che nelle ultime ore sono oggetto di circolari interne alle amministrazioni con compiti ispettivi.

Nella circolare dell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) del 31 luglio si legge che “non appare invece sostanzialmente applicabile agli accertamenti di competenza dell’Ispettorato nazionale del lavoro la previsione secondo cui le amministrazioni sono tenute a fornire, prima di un accesso nei locali aziendali, “l’elenco della documentazione necessaria alla verifica ispettiva””. E questo perché da tale obbligo sarebbero esonerate “tutte le iniziative avviate dalle amministrazioni che hanno esigenze di ricorrere ad accessi ispettivi “imprevisti o senza preavviso””. Certo, era meglio non dover ricorrere alle circolari. “È una norma talmente assurda che è stato necessario un riferimento specifico nelle linee operative”, commentano col Fatto alcuni ispettori, non solo nell’INL.


Ben altro impatto, anche sull’attività dell’Ispettorato nazionale avrà l’articolo 6: “Salvo che il fatto costituisca reato, per le violazioni per le quali è prevista l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria non superiore nel massimo a cinquemila euro, l’organo di controllo incaricato, nel caso in cui accerti, per la prima volta nell’arco di un quinquennio, l’esistenza di violazioni sanabili, diffida l’interessato a porre termine alla violazione, ad adempiere alle prescrizioni violate e a rimuovere le conseguenze dell’illecito amministrativo entro un termine non superiore a venti giorni dalla data della notificazione dell’atto di diffida“. Se l’azienda ottempera, la sanzione si estingue. La possibilità non vale per le violazioni che riguardano la tutela della salute, la sicurezza e l’incolumità pubblica e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma è quanto basta perché si riaccendessero le polemiche dopo la contestata “patente a crediti” per i cantieri edilizi.

Non solo. L’articolo 3 del decreto istituisce, un “sistema di identificazione e gestione del rischio su base volontaria” anche per ambiti come la sicurezza, la protezione ambientale, igiene e salute pubblica, sicurezza pubblica. L’Ente nazionale italiano di unificazione definirà un livello di rischio basso “al quale è associabile un Report certificativo”. L’azienda che otterrà, dopo averla richiesta su base volontaria, la certificazione di “rischio basso” avrà meno controlli. Ora, chi rilascerà le certificazioni? “Organismi di certificazione, ispezione, validazione o verifica, accreditati presso l’Organismo nazionale di accreditamento”, dice la norma. Soggetti privati, dunque, su richiesta delle stesse aziende e, con tutta probabilità, dietro compenso.


https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/03/ispezioni-sui-luoghi-di-lavoro-entra-in-vigore-il-decreto-che-abbuona-le-sanzioni-certifica-il-rischio-basso-e-avvisa-dei-controlli/7646331/

Anche se alcuni passaggi sono stati attenuati il provvedimento mantiene un approccio particolarmente garantista verso le aziende (e non troppo facilitante verso l'operato degli ispettori). L'impostazione del governo appare del resto chiara.
Re:Governo Meloni
« Risposta #2005 il: 08 Ago 2024, 14:57 »
e oggi le istituzioni ricordano Marcinelle .

Offline sharp

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Re:Governo Meloni
« Risposta #2006 il: 08 Ago 2024, 15:36 »
ecco si infatti ci stavo facendo caso anche io , il coraggio di parlare dei morti sul lavoro quando tiri fuori certe perle mlmmv
Re:Governo Meloni
« Risposta #2007 il: 08 Ago 2024, 16:15 »
Da un governo del genere che nei fatti odia i lavoratori e i poveri (sinonimi al giorno d'oggi?), massime se hanno la pelle un po' più scura del normale, cosa vi aspettavate?
Re:Governo Meloni
« Risposta #2008 il: 08 Ago 2024, 17:04 »
Da un governo del genere che nei fatti odia i lavoratori e i poveri (sinonimi al giorno d'oggi?), massime se hanno la pelle un po' più scura del normale, cosa vi aspettavate?
Quotone...
Ovvio che poi unendo questo al livello di totale cialtronaggine di questi figuri, vengo fuori delle cose che vanno oltre il grottesco.
Re:Governo Meloni
« Risposta #2009 il: 10 Ago 2024, 22:27 »
Intanto in giro per il paese banchetti di FDI al motto "Stiamo cambiando l'Italia".

“Intanto da troppo tempo gli italiani hanno dovuto subire chi andava al Governo solo per gestire il Paese – spiega Donzelli – noi, invece, siamo andati al Governo per cambiarlo questo Paese e direi in meglio.”

Cit. Donzelli

Tocca stacce (?)

Offline sharp

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Re:Governo Meloni
« Risposta #2010 il: 11 Ago 2024, 00:21 »
Intanto in giro per il paese banchetti di FDI al motto "Stiamo cambiando l'Italia".

“Intanto da troppo tempo gli italiani hanno dovuto subire chi andava al Governo solo per gestire il Paese – spiega Donzelli – noi, invece, siamo andati al Governo per cambiarlo questo Paese e direi in meglio.”

Cit. Donzelli

Tocca stacce (?)


va beh stiamo parlando di donzelli , al massimo starà a cambia' in meglio er paese in provincia di prato 'ndo vive lui (e nemmeno ce credo)
Re:Governo Meloni
« Risposta #2011 il: 11 Ago 2024, 18:24 »
Lo metto qui anche se potrebbe andare anche nella sezione sport.



Chiedo venia per il grezzo ritaglio dell'immagine.

Comunque il grande Riccardo Cucchi che blasta Bruno Vespa è veramente tanta roba.
Re:Governo Meloni
« Risposta #2012 il: 11 Ago 2024, 21:17 »
Lo metto qui anche se potrebbe andare anche nella sezione sport.



Chiedo venia per il grezzo ritaglio dell'immagine.

Comunque il grande Riccardo Cucchi che blasta Bruno Vespa è veramente tanta roba.

e niente , fino alla fine dei suoi giorni , sto sorcio deve leccare il culo al potente di turno .

spero solo che le nostre non rispondano via social .

scatenerebbero uno shit storm che levate .

il giorno che BV sparira' sarà sempre troppo tardi .

Offline geddie

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Re:Governo Meloni
« Risposta #2013 il: 12 Ago 2024, 12:41 »
Integratissime. Parlano pure con l'accento di dove sono nate. Non fossero cosi' abbronzate.

Offline hafssol

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Re:Governo Meloni
« Risposta #2014 il: 12 Ago 2024, 13:04 »
Integratissime. Parlano pure con l'accento di dove sono nate. Non fossero cosi' abbronzate.

Sarà perché sono così "abbronzate" che di una delle due il sommo officiante di (quasi) tutti i potenti da trent'anni a questa parte non sa nemmeno scrivere il nome.
"Enogu"... ma come si fa? A meno che non sia stato fatto apposta, magari a livello subconscio.

Offline geddie

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Re:Governo Meloni
« Risposta #2015 il: 12 Ago 2024, 17:16 »
Non so cosa dirti. Da spettatore occasionale della pallavolo posso dire che mi e' sembrato di veder giocare tre o quattro campionesse di valore assoluto. Egonu e Silla in particolare sembrano Messi e Iniesta del
Barcellona invincibile.
Re:Governo Meloni
« Risposta #2016 il: 12 Ago 2024, 23:18 »
Secondo i giornaloni di destra Bruno Vespa sarebbe finito nel "tritacarne mediatico".
Ci vuole coraggio, molto coraggio.
Re:Governo Meloni
« Risposta #2017 il: 13 Ago 2024, 00:58 »
Vannacci chi ?

ed il totale silenzio social .

Hanno capito .

che ci sguazzino da soli nella merda .

Sentendo un paio di interviste , e' qui che si vede il lavoro e l'esperienza di Velasco ( ha conosciuto gente ben peggiore e pericolosa  di questi deificienti .
Re:Governo Meloni
« Risposta #2018 il: 13 Ago 2024, 11:16 »
Pare che un antenato della Sylla si chiamasse Mario.
Più italiana di così?
Re:Governo Meloni
« Risposta #2019 il: 13 Ago 2024, 15:33 »
https://x.com/dorinileonardo/status/1822992393882284216/mediaViewer?currentTweet=1822992393882284216&currentTweetUser=dorinileonardo

🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 oltre ad essere un fenomeno a pallavolo mi pare pure piuttosto intelligente!
“Questa domanda me la devi fare, anzi me la vuoi fare”. Hai capito, si?!
Mi sarebbe piaciuto avere una figlia così.

 

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