(...) Al momento della condanna, che alla fine si concretizzò in 8 mesi ai domiciliari, Ferri era stato promosso a capo della squadra mobile di Firenze e fu costretto a lasciare l’incarico. Pochi mesi dopo la squadra di calcio del Milan lo assunse come responsabile della sicurezza e, scaduta l’interdizione, Ferri fu reintegrato in polizia e nominato dirigente della Polfer lombarda (la polizia ferroviaria), ruolo dal quale è stato ora promosso a questore per la provincia di Monza e Brianza. (...)
Che vuoi farci. Quando uno è un professionista in gamba...