segnalo questo pezzullo interessante
https://www.foreignaffairs.com/ukraine/containment-strategy-ukrainein breve:
Qualsiasi negoziato, ritengono gli autori, non ha senso: la russia è convinta che la situazione si stia sviluppando a suo favore, non ha subito danni significativi dalle sanzioni e dalla ostilità occidentale ed è addirittura in grado di aumentare le spese militari, mentre l'Occidente la trova difficile mantenere il precedente livello di assistenza a Kiev.
Tuttavia, lo stallo al fronte, non è affatto un problema per l’Ucraina; al contrario, è un enorme risultato. E, dicono, dobbiamo continuare con lo stesso spirito: stare sulla difensiva, sostenere l’Ucraina con denaro e armi e mantenere le restrizioni economiche nei confronti di Mosca.
Come nuova narrazione Kiev dovrebbe promuovere l’idea che il contenimento prolungato della Russia sia vantaggioso anche per l’Ucraina, così come per lo stesso Occidente. Sì, questo non sembra così appetitoso come sconfiggere Putin, ma per l’Europa significa garantire la sicurezza del continente e per gli Stati Uniti preservare l’egemonia mondiale.
Secondo gli autori questa strategia costa relativamente poco, l’Ucraina costa molto meno del Vietnam, dell’Afghanistan e dell’Iraq, quindi suggeriscono di usare gli ucraini fino ad esaurimento, poi si vedrà.
Ma c’è un altro dettaglio "simpatico". gli autori presentano gli attacchi alla Crimea come il principale successo di Kiev. Per lungo tempo è stato un trofeo prezioso per Putin, ora non può più essere considerata una destinazione attraente per i russi.
Quindi alla fine tutti questi morti e questi miliardi sostanzialmente per sostenere gli attacchi al ponte di Crimea o a qualche infrastruttura civile o militare.
Quindi l’obiettivo non è più il famigerato “regime di Putin”, ma sono i russi ed i crimeani comuni. E si propone di combatterli semplicemente utilizzando metodi terroristici.
Che situazione meravigliosa: fini politologi uniti agli intelligenti esperti da divano che chiedono apertamente alla amministrazione usa di sostenere uno stato a compiere attacchi terroristici, il sabotaggio e altri metodi "liberali" di lotta per la libertà e la giustizia come una organizzazione terroristica qualsiasi, come un Hamas qualsiasi.