Parisi parla di Magia quando lo scienziato non si "sporca" a spiegare le sue teorie per tutti. questo fa si che diventi una specie di stregone.
il discorso che stai facendo qui sopra è molto pericoloso, perché in teoria uno di potrebbe dire "io non mi vaccino perché è la tua realtà da scienziato che dice che sia giusto vaccinarsi, non la mia"
No Parisi non parla di Magia in quel senso.
Quando parla di "
scienza intesa come magia inaccessibile" fa riferimento agli scienziati che "
sbandierano un'obiettività che non è autentica" e di una "
scienza insiste a presentarsi come superiore al gioco delle parti"
Niente a che vedere con lo spiegare le proprie teorie, ma proprio come intenderle.
é proprio intendere la scienza come realtà, la legge di gravità come un qualcosa di reale, che fa dello scienziato uno stregone, il quale maneggia cose esoteriche.
Il che non significa dire che la legge di gravità è inutile o non ci aiuta a comprendere la realtà.
Astrazione significa che si prende la complessità del reale, intraducibile in forma semplice, e si semplifica per evidenziarne un aspetto così da renderlo intelleggibile, afferrabile, verificabile.
Questa cosa è un'astrazione, perché la realtà, la concretezza, resta complessa.
Nella realtà non ci sarà mai assenza di attrito. Nella realtà non ci sarà mai il moto costante.
Ma come astrazioni questi esistono e ci sono anche utili. Questa è la differenza.
Ciò che dico non è per niente pericoloso, ma capisco che lo diviene per chi non è abituato a sentirlo.
Un po' come quando agli irrazionali vengono messi in discussione i dogmi (si, la scienza oggi è per larghi tratti dogmatica).
Non è che uno potrebbe dire che non si vaccina mettendo in discussione la tua realtà. Questo GIA' avviene. L'illusione è pensare che spiegando e spiegando e spiegando tu lo convinci così.
Perché presupponi, sbagliando, che il problema sia solo di cognizione della vera realtà di cui tu sei portatore.
Mentre l'unica cosa su cui puoi veramente confrontarti sono i risultati, accettando che quella che per te è LA realtà è invece proprio UN modo di intendere la realtà, una rappresentazione, un'astrazione.
Di cui devi dimostrare l'utilità, NON la verità obiettiva.
Perché l'oggetto esiste, cosa senza dubbio vero, MA non ha alcun rapporto privilegiato con la Scienza né con il suo metodo, essendo conoscibile in tantissimi modi diversi.
Per restare al profano: io posso ignorare del tutto la fisica del martello, posso ignorare come si realizza, posso ignorare ciò che l'ha fatto evolvere a livello di materiali, ma essere bravissimo ad usarlo, quindi a conoscerlo a menadito in una forma specifica, quella del suo uso.