Green Pass

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Offline sharp

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Re:Green Pass
« Risposta #420 il: 11 Ago 2021, 12:31 »
che poi ripeto controllo ok, ma mica schedatura (il ristoratore vede il GP e se ci sia corrispondenza con i documenti), ma non deve mica inviare i nominativi dei clienti a qualcuno, mentre, come detto, al check in dell'hotel in effetti invece si viene schedati(proprio perché quei dati vengono inviati alla ps), e sta cosa si fa  (me pare) dal 1931

Offline Lativm88

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Re:Green Pass
« Risposta #421 il: 11 Ago 2021, 12:34 »
Il pericolo per la libertà io lo intravedo nella creazione di una buona fetta di opinione pubblica che disconosce il ruolo di stampa (vera) e scienza.

Perché questa fetta di opinione pubblica, non dovendo più passare da filtri fattuali, può potenzialmente appoggiare qualunque cosa.
Inoltre accusando, invece, gli altri di essere ciechi e sordi alla verità in un ribaltamento della situazione.

Per carità la pluralità di opinioni è ricchezza, che poi tutte le opinioni non corroborate fatto alcuno abbiano la stessa valenza no.

Non mi riferisco nello specifico ai no Vax o altri, è un sistema applicabile a qualsiasi cosa.

Online arturo

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Re:Green Pass
« Risposta #422 il: 11 Ago 2021, 13:18 »
che poi ripeto controllo ok, ma mica schedatura (il ristoratore vede il GP e se ci sia corrispondenza con i documenti), ma non deve mica inviare i nominativi dei clienti a qualcuno, mentre, come detto, al check in dell'hotel in effetti invece si viene schedati(proprio perché quei dati vengono inviati alla ps), e sta cosa si fa  (me pare) dal 1931
Credo sia molto più recente.
Una misura di contrasto al terrorismo, fine anni 70.

Offline mr_steed

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Re:Green Pass
« Risposta #423 il: 11 Ago 2021, 13:36 »
Altro che tracciamento e dittatura sanitaria: per me il green pass tramite semplice tampone andrebbe abolito.

Leggete qui:

Tamponi a pagamento, i medici applaudono: «Venivano a farsi il test per mangiarsi una pizza».
Due signore, in costume e pareo, ci hanno detto: “Siamo qui solo perché non si paga”.

«Si arrabbiano e litigano perché hanno “urgenza”. Scoprire poi che l’urgenza è andare a mangiare fuori è demoralizzante».


https://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/cronaca/21_agosto_10/tamponi-pagamento-medici-applaudono-venivano-farsi-test-37cf7318-f9b8-11eb-88ef-9bd3cb6d2659.shtml

Offline laziAle82

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Re:Green Pass
« Risposta #424 il: 11 Ago 2021, 13:39 »
Basterebbe fare quello che si é fatto in Francia (ma penso che si farà anche in italia), il test non più rimborsato ma a pagamento.

edit: leggo che é esattamente uguale, rimborso del SSN solo con ricetta.
Mi pare giusto e sensato.

Offline Baldrick

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Re:Green Pass
« Risposta #425 il: 11 Ago 2021, 13:45 »
io ho fatto diversi tamponi di controllo negli scorsi mesi e me li sono pagati tutti di tasca mia. anche perché il MDB non me la fa la ricetta per un tampone "di controllo", e giustamente.

Offline vaz

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Re:Green Pass
« Risposta #426 il: 11 Ago 2021, 13:54 »
Esperienza personale. L’ultimo anno mi ha lasciato problematiche piuttosto grandi nello stare in posti chiusi insieme ad altre persone. Questo si è tradotto in una vita passata tra lavoro e casa, senza poter praticamente piu andare fuori (d’estate meglio nei dehors, ovviamente. Tempo permettendo).

Lo scorso week-end sono andato a Montepulciano e ho fatto una degustazione con visita in una cantina antica in città. Ci hanno controllato green pass e devo dire che per la prima volta dopo mesi mi sono sentito a mio agio (sempre con mascherina, ovviamente). Davvero io non capisco le polemiche, sono sicuro che molte persone hanno avuto le mie stesse sensazioni.

Offline laziAle82

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Re:Green Pass
« Risposta #427 il: 11 Ago 2021, 14:18 »
100ù Vaz.
A dirla tutta al chiuso e senza mascherina io non mi sento a mio agio manco con il green pass.
Non tanto per me, ma per la paura di prendere il covid-19 e passarlo a mia figlia.
La tailandia, l'indonesia, ma anche dati che iniziano a circolare in occidente dimostrano che i piccoli col cazzo che sono al riparo da rischi.
Re:Green Pass
« Risposta #428 il: 11 Ago 2021, 14:28 »
Il pericolo per la libertà io lo intravedo nella creazione di una buona fetta di opinione pubblica che disconosce il ruolo di stampa (vera) e scienza.

Perché questa fetta di opinione pubblica, non dovendo più passare da filtri fattuali, può potenzialmente appoggiare qualunque cosa.
Inoltre accusando, invece, gli altri di essere ciechi e sordi alla verità in un ribaltamento della situazione.

Per carità la pluralità di opinioni è ricchezza, che poi tutte le opinioni non corroborate fatto alcuno abbiano la stessa valenza no.

Non mi riferisco nello specifico ai no Vax o altri, è un sistema applicabile a qualsiasi cosa.

Tu lo intravedi, ma in realtà è già ampiamente così.
Ci sono partiti e movimenti che sfruttano ampiamente questo aspetto.

Offline vaz

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Re:Green Pass
« Risposta #429 il: 11 Ago 2021, 14:36 »
A dirla tutta al chiuso e senza mascherina io non mi sento a mio agio manco con il green pass.
Non tanto per me, ma per la paura di prendere il covid-19 e passarlo a mia figlia.


tu hai stra-ragione. diciamo che con la paura di contagio e passaggio ci conviviamo da più di un anno (lavoro con mezzi pubblici ogni giorno, poche mascherine ecc.). parlavo proprio di una sorta di rilascio a livello mentale, tipo porto sicuro. per lo meno le persone che erano con me si sono vaccinate, almeno questo.

Offline Lativm88

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Re:Green Pass
« Risposta #430 il: 11 Ago 2021, 14:53 »
Tu lo intravedi, ma in realtà è già ampiamente così.
Ci sono partiti e movimenti che sfruttano ampiamente questo aspetto.

Volevo rimanere sul vago.

Posto che sinora non c'è un vero e proprio utilizzo di questa forza potenziale. Se non per cose molto limitate.
Re:Green Pass
« Risposta #431 il: 11 Ago 2021, 22:30 »
ma quale forma di controllo, e che cazzo dai Ale'.

ma tu ti rendi conto che stai ponendo sullo stesso piano andare a prendere un cappuccino al bar con (ad esempio) il diritto di fare sciopero o di poter esprimere la tua idea su uno spazio pubblico (come può essere un forum) o di poter decidere dove informarti o meno ecc. ecc.

quest'ultima (purtroppo, perché io forse sono un po' più bolscevico di te) è una libertà che non viene limitata da alcuno: tu puoi decidere di ritenere attendibile chiunque tu voglia, anche purtroppo quello che dice che nel vaccino c'è l'antenna 5g che prende tele capodistria ed è fatto con le clavicole dei bambini di 6 mesi.

tutte queste pericolose montagne di stronxzte sesquipedali ai limiti della superstizione medievale, propalate da gente cogl0na o interessata a soldi e voti, se fosse come dici tu, che addirittura già ti impediscono di andare al ristorante di pesce perché è estate e ti vuoi fare una bella frittura di paranza, da mo' che il famoso "controllo" le avrebbe dovute eliminare. 

già questo sarebbe il segnale che non c'è alcun tipo di controllo orwelliano messo in atto dal grande fratello e che potrebbe ben presto diventare pericoloso... non me spiego come fai a desumere un allerta non rassicurante sulla base della possibilità o meno di prenderti uno spritz seduto al tavolo.

Giú io come sai non ho tradizioni bolsceviche, casomai sarei stato contento di combattere nella Colonna Durruti.

Sgombriamo il campo dagli schieramenti, dal o con noi o contro di noi.
Tu sai che io non scenderei mai in piazza insieme a dei fascisti, sai quanto mi possono repellere i politicanti ( in questo caso di destra ) che cavalcano l'onda per i loro schifosi interessi di potere.
E di certo non sono un folgorato che crede alle scie chimiche 5g rettiliani etc etc.
Ma se pongo delle domande sulla gestione politica dell'emergenza non accetto di essere accomunato automaticamente a questi soggetti.
È come se dicessi che tu sei un fan de Draghi perchè sei a favore del green pass.

Io non ho mai messo sullo stesso piano cose come il diritto di sciopero e il diritto di farsi uno spritz: io ho ricordato un fatto: ovvero che durante la prima ondata c'è stata repressione sugli operai che protestavano per il loro diritto alla salute, e questo è un fatto.

E ripeto per la terza volta: il controllo non è tanto su quello che non ha il gp ma su chi ce l'ha e per fare delle cose comunissime della vita quotidiana deve tirare fuori un documento.

Per me questa cosa è una forma di controllo sociale, abitua al controllo sociale ed è pericolosa.

E uno come Crisanti l'ha detto chiaramente: dire che nei posti al chiuso via gp puoi stare sicuro è na cazzata: rischi paro paro il contagio.
Il green pass, dice Crisanti, serve a "invogliare" la gente a vaccinarsi.

E allora, bolscevico per bolscevico rendi obbligatoria la vaccinazione.
Niente cittadini di serie a e serie b: decreti che non esiste libertà di scelta e ti prendi la responsabilità che se poi il vaccino non funziona ( come parrebbe MOMENTANEAMENTE essere in Israele ) ne rispondi.

Oppure va bene il green pass, ma rendi il tampone gratuito, no 22 euro ( misura classista che impatta chiaramente sui povery ).
Se sei negativo entri nel locale, se sei positivo stai a casa in quarantena.





Offline syrinx

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Re:Green Pass
« Risposta #432 il: 11 Ago 2021, 22:57 »
Esperienza personale. L’ultimo anno mi ha lasciato problematiche piuttosto grandi nello stare in posti chiusi insieme ad altre persone. Questo si è tradotto in una vita passata tra lavoro e casa, senza poter praticamente piu andare fuori (d’estate meglio nei dehors, ovviamente. Tempo permettendo).

Lo scorso week-end sono andato a Montepulciano e ho fatto una degustazione con visita in una cantina antica in città. Ci hanno controllato green pass e devo dire che per la prima volta dopo mesi mi sono sentito a mio agio (sempre con mascherina, ovviamente). Davvero io non capisco le polemiche, sono sicuro che molte persone hanno avuto le mie stesse sensazioni.

Ma 100% proprio.

Offline pan

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Re:Green Pass
« Risposta #433 il: 11 Ago 2021, 23:01 »
kelly, però quello che sta avvenendo adesso è realmente  frutto di un evento eccezionale e anche se, come dici tu, c'è il rischio di accollarcelo per sempre nelle metodiche di approccio,  sarà né più né meno cosa analoga a tutti i cambiamenti umani, sociali e culturali, avvenuti nella nostra esistenza e ormai fissati. cambiamenti che abbiamo accettato senza lamentarci considerandoli evolutivi quando magari a volte non erano strettamente necessari ma anzi deleteri. ne siamo sommersi e chi ne rimane fuori viene visto come un mezzo matto. ormai tutto è materiale di pagine social nostalgiche, ahhh i bei tempi del gettone telefonico, ahhh quando non c'era la play e si giocava per strada. tutti ci siamo buttati come pecore dalla rupe, tutti insieme, senza pensare, senza riflettere,  tutto omologato ciò che utilizzi e vivi da quando ti svegli a quando vai a dormire, e una volta, forse una volta, in cui un approccio di modello di massa, irregimentato, forse è utile, intelligente e necessario sul serio dobbiamo cavillare come non facciamo mai durante le nostre giornate degli ultimi venti/trent'anni?
è normale che poi uno fa i parallelismi e tira fuori i tracciamenti, i centri commerciali, le tessere pure per comprarti un paio di mutande, i cellulari, internet, le serie netflix invece del cinema, lo sport in tv invece che negli stadi, il cibo portato a casa, le merci portate a casa...
mi sembra paradossale assistere a una fetta di popolazione che si lamenta di ciò che sta succedendo con le dittature correlate all'evento covid, come se fossero individui viventi nel 1981, ma soltanto per questo argomento, per il resto tutto apposto e sticazzi.
Re:Green Pass
« Risposta #434 il: 11 Ago 2021, 23:06 »



Per dire

Offline TheVoice

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Re:Green Pass
« Risposta #435 il: 11 Ago 2021, 23:14 »
Provoco: ma una volta che conoscono i miei amici, le donne che mi trombo, come spendo i miei soldi, quali caselli autostradali attraverso, dove passo le vacanze, i buffi che (non) ho, le medicine che prendo, le patologie che mi affliggono, le macchine che mi piacciono (e che non compro), la musica che ascolto, i libri che leggo, i parenti che ho...

Dopo che sanno tutto questo, a me personalmente che cazz.o me ne dovrebbe fregare?
Re:Green Pass
« Risposta #436 il: 11 Ago 2021, 23:33 »
Provoco: ma una volta che conoscono i miei amici, le donne che mi trombo, come spendo i miei soldi, quali caselli autostradali attraverso, dove passo le vacanze, i buffi che (non) ho, le medicine che prendo, le patologie che mi affliggono, le macchine che mi piacciono (e che non compro), la musica che ascolto, i libri che leggo, i parenti che ho...

Dopo che sanno tutto questo, a me personalmente che cazz.o me ne dovrebbe fregare?

Ti possono mandare delle pubblicità miratissime di prodotti che non ti servono e che non sai nemmeno di desiderare ma che acquisterai senza indugio.

Offline TheVoice

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Re:Green Pass
« Risposta #437 il: 11 Ago 2021, 23:34 »
Ti possono mandare delle pubblicità miratissime di prodotti che non ti servono e che non sai nemmeno di desiderare ma che acquisterai senza indugio.

Sottovaluti la mia intelligenza.

O forse sono io a sopravvalutarla

EDIT
E comunque, non è già così?
Quando entro qui  mi trovo banner riferiti o riferibili alla mia attività recente sul web
Re:Green Pass
« Risposta #438 il: 12 Ago 2021, 00:07 »
Provoco: ma una volta che conoscono i miei amici, le donne che mi trombo, come spendo i miei soldi, quali caselli autostradali attraverso, dove passo le vacanze, i buffi che (non) ho, le medicine che prendo, le patologie che mi affliggono, le macchine che mi piacciono (e che non compro), la musica che ascolto, i libri che leggo, i parenti che ho...

Dopo che sanno tutto questo, a me personalmente che cazz.o me ne dovrebbe fregare?

Dipende.

Dipende di quale patologie eventualmente soffri, ce ne sono alcune che possono procurare problemi nel lavoro e/o nella socialità. Vale per il singolo e vale per i suoi familiari.

Se sei attivo socialmente e politicamente, trovarti aspetti deboli o costruirli diventa un attimo.

Le tue scelte in ambito affettivo e sessuale potresti non volerle far sapere a tutti.

Sapere se sei fuori città può favorire furti

Potresti voler andare da qualche parte e non voler rischiare che vengano a saperlo alcuni tuoi conoscenti (genitori, partner, datore di lavoro, eccetera)

E comunque avere una informazione personalizzata, che sa quale sono i valori e disvalori dei singoli, che sulle varie cose pone l'inquadratura in modo che il giudizio del singolo vada in una certa direzione non è piacevole. Per il singolo e per le comunità. Non c'entra nulla quanto tu o io possiamo essere intelligenti

Sono le prime cose che mi sono venute in mente.




Ovviamente sto rispondendo alla tua esplicita provocazione, tutto questo non c'entra niente con il Green Pass

Offline TheVoice

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Re:Green Pass
« Risposta #439 il: 12 Ago 2021, 00:52 »
Dipende.

Dipende di quale patologie eventualmente soffri, ce ne sono alcune che possono procurare problemi nel lavoro e/o nella socialità. Vale per il singolo e vale per i suoi familiari.

Se sei attivo socialmente e politicamente, trovarti aspetti deboli o costruirli diventa un attimo.

Le tue scelte in ambito affettivo e sessuale potresti non volerle far sapere a tutti.

Sapere se sei fuori città può favorire furti

Potresti voler andare da qualche parte e non voler rischiare che vengano a saperlo alcuni tuoi conoscenti (genitori, partner, datore di lavoro, eccetera)

E comunque avere una informazione personalizzata, che sa quale sono i valori e disvalori dei singoli, che sulle varie cose pone l'inquadratura in modo che il giudizio del singolo vada in una certa direzione non è piacevole. Per il singolo e per le comunità. Non c'entra nulla quanto tu o io possiamo essere intelligenti

Sono le prime cose che mi sono venute in mente.




Ovviamente sto rispondendo alla tua esplicita provocazione, tutto questo non c'entra niente con il Green Pass



Provo ad abbozzare un ragionamento strutturato (a quest'ora il livello alcolico è ai livelli di guardia...)

1. Sulle malattie: ho una assicurazione privata (che mi costa un occhio della testa) L'anamnesi, quando serve, la faccio chiedere direttamente a loro; in ogni caso, quando compro medicine dò la mia tessera sanitaria e, se anche non lo facessi, la prescrizione del medico è tracciabile.
Diciamo che dal punto di vista sanitario siamo abbastanza controllati (mettendoci anche che  quando compri le sigarette dai distributori automatici devi inserire il codice fiscale, diciamo che persino il quadro dei vizi è in via di composizione. Se pure le enoteche, le meretrici e qualche spacciatore di fiducia inizierà a chiedere il codice fiscale il risultato è abbastanza completo)

2. Quando pago con il bancomat oppure la carta di credito il movimento viene tracciato all'istante: se ho comprato un caffè a Bolzano o a Caltanissetta, per non parlare del telepass, dell'acquisto di  biglietti di treni o aerei, delle stazioni di servizio...

Insomma sono  (siamo) già a rischio furto in casa;


3. Per ovviare, potrei fare bancomat a Roma e pagare tutto cash.
Con i limiti del bancomat, pianificando tutto con cura e spostandomi a cavallo del mese per massimizzare i prelievi possibili, arriverei ad un paio di migliaia di chilometri dal GRA e tenendo un profilo basso, sopravviverei un paio di settimane al massimo. E poi? Qualcuno mi fa un bonifico da Roma su un conto cifrato?

4. Nel frattempo dovrei però spegnere il telefono (ricordi le celle di Mauri e gli "zingari" di Formello?), disconnettermi dalle chat ed evitare di collegarmi ad internet con pc e iPad; stessa cosa per gli acquisti on line;

5. Sul fatto che è sgradevole "essere suggeriti" concordo in pieno. Credo però che l'unico antidoto sia sviluppare anticorpi.


Potrei continuare, naturalmente.

Ma a questo punto mi assale un dubbio: siamo certi che ci sia - se non proprio una mente superiore - perlomeno un algoritmo in grado di gestire tutte queste informazioni?

Ad ascoltare tutti questi cazzoni che pontificano sui big data ho più di una perplessità
 

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