Io, invece, penso che i professori colgano il punto.
Se il vaccino non è obbligatorio, il problema di garantire la sicurezza sanitaria in presenza dei non vaccinati è dello stato, non dei cittadini. E se ne deve far carico.
Chi non si vaccina sta esercitando legittimamente una facoltà che gli è stata concessa e non può per questo essere considerato un cittadino di serie B o un delinquente con tanto di reprimenda del presidente.
Altrimenti, si renda obbligatorio, con ciò che ne consegue.
Sono scelte politiche e ci sono conseguenze. Le cose fatte a metà non funzionano. Nei fatti, il vaccino non è obbligatorio, ma è come se lo fosse. E non è giusto.
(Io sono vaccinato).
ecco, questa è una concezione infantile del cittadino.
Se vuoi che io faccia una cosa la devi rendere obbligatoria. Altrimenti posso non farla e questo non deve avere conseguenze.
Il rifiuto delle conseguenze è uno dei cardini su cui si fonda la società neoliberale.
Il cittadino odierno ritiene che fuori dal campo degli obblighi ogni suo comportamento, in quanto lecito, debba essere privo di conseguenza. Se ne ha, diviene ingiusto. Una forzatura sulla sua libera scelta.
è una pretesa che vediamo in ogni campo, lo scarico delle responsabilità entro il perimetro del lecito è un carattere fondativo. Anzi, viviamo proprio con fastidio chi pretende di attribuire responsabilità a comportamenti leciti. Se ci sono responsabilità allora lo vietassero, lo normassero, ci dicessero precisamente come tocca comportarsi.
se sulle strade non ci sono limiti di velocità non è mio compito evitare di ammazzare qualcuno, devono mettere il limite. Sennò è lecito andare a 160 e falciare i pedoni se questi impudentemente attraversano.
Praticamente dei cavalli, che senza paraocchi perdono la capacità di cogliere il nesso di causalità della direzione intrapresa. Una società che erge il libero individuo a somma conquista del suo essere, ma che allo stesso tempo lo deresponsabilizza totalmente, lo infantilizza, lo rende un idiota da guidare in ogni suo passo, perché gli va detto anche dove cacare.
Ma questo è del tutto insensato, OGNI scelta, lecita o illecita, ha conseguenze. Si è liberi nella misura in cui si è consapevoli dei nessi di casualità, delle responsabilità e dunque delle conseguenze di ogni propria azione, positive o negative.
altrimenti si è "a country of adult infants" (Cit)