Trovo tristissimo che le tematiche della libertà individuale siano state lasciate in mano ai partiti di destra.
E' un errore gravissimo e clamoroso che pagheremo per anni.
E meno male che qualche intellettuale ha ancora la forza e il coraggio di parlare liberamente.
p.s. : in questo momento hanno bocciato il test sui tamponi salivari ( che in Germania sono validi e gratuiti ).
la verità è che a sinistra piace l'uomo forte Draghi e piace l'idea di Stato Forte e cittadino suddito.
ieri stavo per risponderti male a questo e ai post successivi.
Ho evitato di farlo e mo te becchi il pippone
Anzitutto avendo gli occhi vediamo perfettamente quel che sta facendo la destra in Italia.
Quel che ti contesto è che lo stiano facendo contro tutti i loro valori fondanti e che quindi noi gli staremmo lasciando il campo della libertà personale. Su questo sbagli profondamente.
E tutto deriva dalla questione secolare su cosa si intende per Libertà.
Una scuola di pensiero che parte dagli Stoici e arriva a Lenin passando per Spinoza e Hegel vede la Libertà come consapevolezza della necessità. Essere consapevoli di ciò che è necessario (anche fare).
Un'altra scuola di pensiero che va da Platone/Aristotele fino a Kant passando da Lutero, Calvino e Locke vede invece la libertà come spazio autonomo dell'individuo, sua possibilità morale di agire secondo necessità (divina) o di contrapporsi ad essa (facendo il male).
In mezzo Rousseau secondo cui la vera libertà è individuale ma in sintonia con la volontà generale.
Ora, è piuttosto infondato dire che la destra stia andando contro i suoi valori in questa battaglia.
Nella misura in cui l'individuo è deresponsabilizzato dal conoscere la necessità perché questa appartiene SOLO a Dio (predestinazione calvinista, morale kantiana) si svincola da essa e diviene un ente che fa riferimento solo alla propria morale. Parliamo di ciò che ha reso eticamente possibile l'accumulazione individuale e il capitalismo.
In secondo luogo la definizione prettamente individuale del concetto di Libertà è esattamente il carattere fondativo del pensiero (neo)liberale e dunque dei valori di destra.
Tutto ciò che non mi è vietato dai vincoli necessari alla convivenza sociale, questo peso che ci tocca portare per fuggire al pericoloso stato di natura (hobbes), mi è lecito. Che ben si traduce nel tuo "
o è obbligatorio o non è".
La Libertà come necessità invece materializza il concetto in un passaggio inevitabilmente collettivo visto che, come avrebbe detto Heiddeger (il cui pensiero è tutt'altro che nazista), essere è inevitabilmente
con-esserci nel mondo.
Non significa che la Libertà finisce dove inizia quella dell'altro, concetto che resta nella concezione precedentemente esaminata, ma che è uno spazio inevitabilmente sociale, in cui si esprime la necessità. E questa può essere intesa come necessità di una casa (nessuno è libero se qualcuno non ha un tetto, significa che sta agendo non la nostra volontà, ma un principio disumano qual'è il principio di valore, deresponsabilizzando i singoli) così come la necessità di sicurezza sanitaria.
Qui lo Stato che fa il nostro bene e quindi non può essere criticato o il desiderio dell'uomo forte al comando non c'entrano una beneamata ceppa.
Il discorso per come l'ho espresso resterebbe altrettanto valido anche in assenza di Stato e di governo, anche in una tribù o in una comune agricola, perché riguarda la dimensione sociale dell'essere umano vista non come una catena all'individuo ma l'unico mezzo attraverso cui lo stesso individuo può dirsi tale. Le individualità sociali di Marx, forma più elevata in cui si combinano i due aspetti (Manoscritti economici-filosofici) e in cui infatti trova ampio spazio la definizione del "regno delle libertà" fatto di realizzazione individuale attraverso l'attività sociale.
La destra fa questa battaglia perché questa È una battaglia di destra.
L'idea che di fronte ad un fenomeno sociale quale una pandemia ognuno possa agire come meglio crede finché lo Stato non mette un obbligo e non attraverso l'essere consapevoli della necessità sociale È un pensiero di destra.
Che sicuramente fa presa per il semplice motivo che l'egemonia culturale su cosa sia l'essere umano, la libertà, la convivenza (ecc) è in mano alle destre, altrimenti vivremmo in un altro mondo.
Il problema è che talmente sono radicati questi concetti "liberali" che non ci rendiamo conto quanto abbiano presa ed egemonia anche a sinistra.
Fine del pippone.