Si, hai capito benissimo. E ti dico di più, c'hai pure ragione sul PNRR, io su quello sono avvelenato (avrei speso tutto in sanità, istruzione e ricerca, e affanculo tutti gli altri). Ed è su questo che si dovrebbero fare manifestazioni ed esternare paturnie di ogni genere come fai tu, altro che il GP. Che cazzo significa "spendiamo miliardi in vaccini", però lo sai solo tu. A sto punto potevamo non comprarli, e chi se ne frega dei conseguenti morti.
Per cercare di evitare il ritorno al marzo 2020 (causato da mancanza di strutture e personale) si spinge in tutti i modi la gente a vaccinarsi. È stato fatto qualcosa in termini di posti letto/terapie intensive (ma non si possono creare dall'oggi al domani medici e infermieri), perciò se si rialzassero i contagi sempre nella merda staremmo
questa questione riguardante la ratio del greenpass è lo snodo cruciale di ogni discussione.
a me dispiace che non si riesca a mettere il punto, almeno qui dentro, ed essere allineati su un aspetto che dovrebbe invece vederci d'accordo tutti.
Leggevo qualche mezzora fa quanto segue:
https://www.ilfoglio.it/salute/2021/10/14/news/il-virus-diffuso-dai-vaccinati-che-si-infettano-e-meno-contagioso-c-e-la-prova-3156549/anche su questo, come su tutto il resto, c'è chi non vuole fare i conti con la realtà.
tutte le critiche al green pass si basano su una critica al vaccino che ha delle fondamenta evidentemente anti oggettive (senza bisogno di stare a scomodare un facile sarcasmo rifacendo il verso alle argomentazioni ridicole sulle cure alternative, sul vaccino che te lo fai e dopo 3 giorni muori, sul virus che viene veicolato solo dai vaccinati, sul 5g e le altre minchiate abnormi che girano e che ciclicamente si leggono purtroppo anche qui).
Nonostante giorno dopo giorno escano fuori notizie del genere.
Dove voglio arrivare?
Semplice: se la ratio del green pass si basa sul ridurre al minimo la circolazione del covid nelle sue forme più intense, ossia veicolate dai non vaccinati, il green pass ha una sua ratio intrinseca. poi possiamo discutere su come applicarlo, e ok.
ma la sua ragione d'essere c'è e non può essere messa in discussione.
qui sopra vedo argomentazioni riguardo la critica al green pass non tanto sulle sue (criticabilissime) sfumature quanto proprio sulla ratio stessa.
sono critiche che si basano sulle fondamenta suddette: il green pass non serve perché il vaccino è inutile perché il covid non è pericoloso, è una semplice influenza o addirittura non esiste. oppure è pericoloso però sticazzi se circola con maggiore intensità a causa dei non vaccinati.
E per giunta sono critiche che non prevedono un modello alternativo che vada bene per la collettività, che tenga in considerazione le esigenze, i bisogni, la sicurezza, le aspettative di tutti o del maggior numero di persone.
E' come rivendicare di poter passare col rosso se c'ho fretta, ma astenersi dall'indicare come dovrebbe essere regolato un incrocio se tutti avessero fretta.
Il nodo è la rimozione della gravità del problema.
Il semaforo in realtà non serve, è questo il concetto che sta alla base.
Non ci sono argomentazioni che salvaguardino l'oggettività dell'utilità del semaforo, chessò: "
per quelli che provengono dalla Prenestina, il semaforo dovrebbe essere verde 30 secondi in più".
No. Il semaforo non serve. E' un complotto del comune di Roma per far prendere multe e criminalizzare chi c'ha fretta. State negando il diritto inalienabile ad averci fretta.
Stiamo a questi livelli qui.