Però sgombriamo anche il campo da una visione mitica e romanzata dell'obbligo vaccinale.
L'obbligo vaccinale che in Italia esiste ed è compatibile con le sue leggi e con la Costituzione, non si estrinseca con truppe che arrivano con camionette in zona ad alto tasso di non vaccinati, sgommano rompendo i miseri giocattoli di alcuni bambini sporchi e mal vestiti che giocano in una strada degradata, salgono le scale di un caseggiato squallido, rincorrono uno sui tetti lo acchiappano, lo trascinano in strada, lo pestano come una zampogna, poi gli ficcano un siringone sul braccio e lo lasciano mezzo tramortito in strada, allontanandosi sparando mitragliate intimidatorie in aria.
Poi tornano alla base, il capo squadra fa rapporto al superiore "signore i ragazzi sono stremati, troppi no vax ed ogni giorno aumentano sempre più, se continuiamo cosi ho bisogno di altre truppe, li devo far riposare, ieri l'agente matricola x734m gli abbiamo dovuto dare dei calmanti perchè sosteneva che nel cibo della mensa il cuoco gli infilasse dei farmaci monoclonali nelle polpette ed ha cominciato a minacciarlo con una pistola"
In Italia i vaccini che sono obbligatori estrinsecano la loro obbligatorietà per classi di età, luoghi di accesso, fattori di rischio espositivo, mansioni sul posto di lavoro. Arrivati i vaccini a fine dicembre, si aveva il tempo sia di predisporre l'obbligatorietà rispettando i principi di gradualità e proporzionalità, al contempo facendo una campagna di massa informativa di alto livello autorevole nei quartieri, negli ambulatori, sui posti di lavoro, nelle scuole, nei municipi, nei comuni, anche i più sperduti. Invece è stato il tutti contro tutti. In questa situazione quel che ci ha salvato è la tendenza delle masse a usare nella maggioranza dei casi i vaccini a prescindere. Comunque vada, invece, questa forma di "non obbligo-obbligo" che è il greenpass è molto probabile che lascerà le sue scorie.