Dipende cosa intendiamo per pace. Perché se pace è quella che decide Israele evidentemente no, la pace non è augurabile e tutto diventa fiancheggiare estremismi.
Invece le università americane oggi ci consegnano una nuova speranza. Speriamo che dilaghi. Stile 1966.
ovvero l'elezione di richard nixon.
tra l'altro uno dei migliori presidenti della storia degli usa, coadiuvato da quello che probabilmente è stato il miglior segretario di stato.
quello che sta per dilagare è la
reazione.
alcune università americane, tipicamente e ironicamente ne sono avanguardia le università dell'estremo privilegio, stanno portando avanti una pedagogia anti americana, è una vera e propria agenda che si propone l'implosione degli usa dall'interno.
la critical race theory, nella sua banalizzata divulgazione, e nella sua formale applicazione, sembra un formidabile grimaldello e sta permeando financo gli studi classici. durerà? io non credo.
più che altro mi fa pensare ad crogiuolo di persone di diverse etnie che cominciano a pensare che
si stava meglio quando si stava peggio, visto che alcuni che prima erano nel calderone degli oppressi, oggi sono in fondo alla lista e si trovano oppressi dai bianchi e pure dagli altri oppressi che però sono un po' più oppressi.
non mi stupirò quando verranno fuori finanziatori e fiancheggiatori.
solo che si tratta di un'operazione complessa, che ha avversari altrettanto potenti se non di più.
e mentre i democratici si chiedono se in michigan la questione gaza possa essere dirimente, e i giovani si domandano se non sia il caso di votare qualcuno più a sinistra di biden, i repubblicani si fanno pochi scrupoli e portano avanti la propria agenda.
trump II violenterà l'ivy league dal punto di vista economico.
non sarebbe uno spettacolo gradevole.