Referendum 8/9 Giugno

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Referendum 8/9 Giugno
« il: 13 Mag 2025, 09:58 »
Vorrei capire perchè i "riformisti" del pd non vanno da Renzi o da Calenda.
Hanno detto che voteranno solo 2 Sì, quelli meno importanti.
E tutto questo mentre i media mainstream stanno dando visibilità zero ai quesiti referendari.


Offline mr_steed

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Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #1 il: 13 Mag 2025, 10:21 »
Vorrei capire perchè i "riformisti" del pd non vanno da Renzi o da Calenda.
Hanno detto che voteranno solo 2 Sì, quelli meno importanti.
E tutto questo mentre i media mainstream stanno dando visibilità zero ai quesiti referendari.

ho sempre pensato che le motivazioni siano due, non necessariamente disgiunte:

1. restano nel pd per avere maggiore possibilità di "ri-elezione" rispetto al candidarsi in un partito "residuale" come quello renziano

2. scelta deliberata concordata con renzi sin dai tempi della sua uscita del pd a scopo "sabotaggio" o comunque per influenzare maggiormente le scelte del pd da parte delle lobby "orfane" di renzi segretario...

del resto renzi ha ancora un grosso "seguito" tra i giornalisti, dato che sta sempre in tv, così come calenda, soprattutto se rapportiamo la loro costante presenza (e il supporto dei media) al loro ristretto bacino elettorale, e la confrontiamo con quella molto più residuale dei 5stelle, nonostante questi ultimi abbiano una percentuale di voti superiore, quanto meno a livello nazionale...

Offline FatDanny

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Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #2 il: 13 Mag 2025, 11:58 »
hai sempre pensato bene.
sono degli sciacalli che andrebbero cacciati dal pd a pedate.
purtroppo non hanno cuore di farlo, ma in tanti li voteremmo anche solo per questa scelta, la prendessero.
Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #3 il: 13 Mag 2025, 12:20 »

La coalizione di destra, al governo dell'Italia da quasi tre anni, ha vinto le corrispondenti elezioni con meno di 13milioni di voti.

Ai referendum del 8 e 9 Giugno si potrebbe non raggiungere il quorum pure con 25milioni di "SI"

E chi governa su tutto con meno di 13 milioni di voti invita a barare.

(NB: gli aventi diritto al voto sono circa 51milioni)





Dico "barare" perché l’Assemblea costituente decise di introdurre il quorum per i referendum abrogativi (per quelli costituzionali non è previsto), per impedire che una minoranza degli elettori potesse eliminare una legge votata dalla maggioranza dei cittadini rappresentati in Parlamento.

Leggere questo concetto valoriale sulla base dei numeri delle attuali affluenze alle urne ed chiaro il senso del "barare"


Inoltre, siccome la legge non prevede l’astensione, da un punto di vista giuridico essa non è equiparabile al voto contrario, nonostante in concreto produca lo stesso risultato. Si può aggiungere che, anche sul piano di fatto, equiparare il “non-voto” al voto negativo non è corretto: chi lo fa arruola forzatamente nelle fila del No anche coloro i quali non sono andati alle urne per disinteresse o pigrizia, e non invece per dare un messaggio politico sulla consultazione referendaria."

Quindi un conto è non infrangere formalmente una legge, altro è stravolgere da parte di Istituzioni del Paese il senso per cui è stata fissata (ciò che, ripeto, definisco BARARE)


Specifico che il diritto a non partecipare a votazioni è sacrosanto, altro è invitare a non votare per paura della volontà popolare. Soprattutto da parte di Istituzioni della Repubblica Italiana.

(Alcuni passaggi li ho presi da qui:
https://pagellapolitica.it/articoli/refedendum-cittadinanza-lavoro-promuovere-astensionismo-illegale)
Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #4 il: 13 Mag 2025, 12:30 »
13 maggio 2025

La lettera di sei esponenti dem sul referendum dell'8 e 9 giugno scatena altro caos all’interno del Partito democratico. In un testo inviato a Repubblica, il presidente del Copasir Lorenzo Guerini, la vicepresidente dell'Europarlamento Pina Picierno, l'europarlamentare Giorgio Gori, le deputate dem Marianna Madia e Lia Quartapelle, e il senatore Filippo Sensi annunciano che voteranno a favore solo dei quesiti sulla cittadinanza e sugli appalti, astenendosi sugli altri quesiti che riguardano il Jobs Act, "misura introdotta 10 anni fa dal Partito Democratico che – sottolineano – oggi è lo stesso Pd, rispondendo alla sollecitazione della Cgil, [che] sconfessa invitando a votare 'sì' ai quesiti" e che "rimane l'ultimo provvedimento organico sul lavoro approvato in Italia per armonizzare la nostra disciplina a quella degli altri Paesi Ue, ispirato alle migliori esperienze giuslavoriste delle socialdemocrazie europee".


Dunque: Guerini ex ministro della difesa, uno dei paladini del riarmo EU.

Pina Picierno,  vicepresidente del Parlamento, nell'occhio del ciclone dopo aver incontrato una delegazione del think tank di estrema destra «Israel Defense and Security Forum.

Lia Quartapelle : da sempre nella Commissione esteri della Camera, filoamericana e fautrice della guerra senza quartiere contro Putin. Ha dichiarato più volte che antisionismo e antisemitismo sono facce della stessa medaglia.

Giorgio Gori per vent'anni dirigente di spicco di Mediaset.

Marianna Madia ultimamente si è schierata con la destra in parlamento sulle mozioni delle opposizioni sulla depenalizzazione della cannabis.

Offline Warp

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Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #5 il: 13 Mag 2025, 13:07 »
perchè  come diceva la Thatcher della cee da dentro puoi fare molti piu danni che da fuori.

io da residente all'estero sono molto scettico e sostanzialmente contrario a votare per l'italia, non mi piace, non conosco nel dettaglio le questioni in ballo, ma a volte il dubbio se votare o no mi viene.
Questo é  uno di quei casi.

Offline Gio

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Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #6 il: 13 Mag 2025, 19:36 »

La coalizione di destra, al governo dell'Italia da quasi tre anni, ha vinto le corrispondenti elezioni con meno di 13milioni di voti.

Ai referendum del 8 e 9 Giugno si potrebbe non raggiungere il quorum pure con 25milioni di "SI"

E chi governa su tutto con meno di 13 milioni di voti invita a barare.

(NB: gli aventi diritto al voto sono circa 51milioni)





Dico "barare" perché l’Assemblea costituente decise di introdurre il quorum per i referendum abrogativi (per quelli costituzionali non è previsto), per impedire che una minoranza degli elettori potesse eliminare una legge votata dalla maggioranza dei cittadini rappresentati in Parlamento.

Leggere questo concetto valoriale sulla base dei numeri delle attuali affluenze alle urne ed chiaro il senso del "barare"


Inoltre, siccome la legge non prevede l’astensione, da un punto di vista giuridico essa non è equiparabile al voto contrario, nonostante in concreto produca lo stesso risultato. Si può aggiungere che, anche sul piano di fatto, equiparare il “non-voto” al voto negativo non è corretto: chi lo fa arruola forzatamente nelle fila del No anche coloro i quali non sono andati alle urne per disinteresse o pigrizia, e non invece per dare un messaggio politico sulla consultazione referendaria."

Quindi un conto è non infrangere formalmente una legge, altro è stravolgere da parte di Istituzioni del Paese il senso per cui è stata fissata (ciò che, ripeto, definisco BARARE)


Specifico che il diritto a non partecipare a votazioni è sacrosanto, altro è invitare a non votare per paura della volontà popolare. Soprattutto da parte di Istituzioni della Repubblica Italiana.

(Alcuni passaggi li ho presi da qui:
https://pagellapolitica.it/articoli/refedendum-cittadinanza-lavoro-promuovere-astensionismo-illegale)
Non sono molto d'accordo.
E' la Costituzione stessa a dire che la partecipazione al referendum della maggioranza è una delle due condizioni per l'approvazione della proposta (l'altra è la maggioranza dei voti favorevoli). Quindi le due condizioni si equivalgono e la scelta di astenersi o no ha lo stesso valore di quella sul si o sul no.
Non c'è scritto da nessuna parte che il referendum non è valido o è nullo se non partecipa la maggioranza (come si dice nell'articolo), semplicemente, se ciò accade, la proposta non è approvata.
Si può discutere sull'opportunità, sui numeri e su quello che si vuole, ma finché la Costituzione è questa chiedere di astenersi o di non astenersi ha lo stesso valore del chiedere il sì od il no.

Io, più che pensare al quorum, mi porrei il dubbio se il referendum è utilizzato correttamente, visto che sempre più spesso ultimamente non lo raggiunge.

Offline FatDanny

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Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #7 il: 13 Mag 2025, 20:54 »
Il referendum è utilizzato correttamente, questa cosa che se ne abusa è una minchiata delle destre.
Il paradosso contemporaneo è quello che dice misterfaro.
Se le opposizioni boicottassero il voto e la maggioranza si ritrovasse con i soli voti di una scarsa minoranza dovremmo desumerne che si sta abusando delle elezioni o che la minoranza sta Forzando la mano per delegittimare il processo democratico?

Offline hafssol

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Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #8 il: 13 Mag 2025, 23:21 »
E' la Costituzione stessa a dire che la partecipazione al referendum della maggioranza è una delle due condizioni per l'approvazione della proposta

Come ben sappiamo, la Costituzione è stata scritta ottant'anni fa, quando le dinamiche democratiche erano ben diverse e la fame di partecipazione dell'epoca non poteva certo concepire l'astensionismo "tattico" lanciato per primo da Craxi.
Inoltre, non è certo un mistero il crollo delle percentuali di partecipazione anche alle elezioni politiche e ancora di più a quelle amministrative, alle quali si raggiunge a stento la maggioranza degli aventi diritto, figuriamoci se si possa immaginare un'affluenza maggiore per tematiche anche solo un po' tecniche o che comunque non coinvolgano questioni sentite a livello emotivo o morale come i primi referendum degli anni 70.

Offline Gio

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Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #9 il: 14 Mag 2025, 00:07 »
Come ben sappiamo, la Costituzione è stata scritta ottant'anni fa, quando le dinamiche democratiche erano ben diverse e la fame di partecipazione dell'epoca non poteva certo concepire l'astensionismo "tattico" lanciato per primo da Craxi.
Inoltre, non è certo un mistero il crollo delle percentuali di partecipazione anche alle elezioni politiche e ancora di più a quelle amministrative, alle quali si raggiunge a stento la maggioranza degli aventi diritto, figuriamoci se si possa immaginare un'affluenza maggiore per tematiche anche solo un po' tecniche o che comunque non coinvolgano questioni sentite a livello emotivo o morale come i primi referendum degli anni 70.
Io non difendo il quorum.
Fosse per me lo leverei ed aumenterei, di molto, il numero delle firme necessarie per arrivare al referendum
Però non dipende da me e la costituzione quello dice. Rispondevo al barare.

Offline hafssol

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Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #10 il: 14 Mag 2025, 10:25 »
Sì, chiaro.
Il punto è che le cose non stanno più come come dicevi nel tuo post precedente, ovvero che "la scelta di astenersi o no ha lo stesso valore di quella sul si o sul no". O meglio, in astratto è così, mentre in concreto il risultato è che se l'astensione fisiologica fosse - per dire - intorno al 15-20% la scelta di non andare a votare sarebbe meno strategica, mentre adesso che persino alle elezioni più sentite si fatica ad arrivare al 60%, l'opzione del no al referendum può fare leva su un bacino di non-voto considerevole e di per sé solo quasi sufficiente a invalidare la consultazione. In questo senso si può dire che la competizione è alterata, perché una delle due opzioni proposte parte con un vantaggio in buona parte involontario e comunque quasi sufficiente a conseguire il proprio risultato.

Visto che si parla in continuazione di riforme costituzionali, quasi sempre per convenienza ideologica o congiunturale di questa o quella parte, la modifica dell'art. 75, 4° comma sarebbe importante proprio per ridare forza allo spirito dell'istituto, così come pensato dai costituenti.

Offline jp1900

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Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #11 il: 14 Mag 2025, 15:25 »
Il referendum è utilizzato correttamente, questa cosa che se ne abusa è una minchiata delle destre.
Il paradosso contemporaneo è quello che dice misterfaro.
Se le opposizioni boicottassero il voto e la maggioranza si ritrovasse con i soli voti di una scarsa minoranza dovremmo desumerne che si sta abusando delle elezioni o che la minoranza sta Forzando la mano per delegittimare il processo democratico?
Io sono diventato allergico ai referendum tanti anni fa, ero da poco maggiorenne e facevo lo scrutatore al famoso referendum degli 8 (o 10?)quesiti, di cui uno sulla "servitù degli elettrodotti". Abitavo in un quartiere con età media alta, tantissimi gli anziani che uscivano con le schede aperte o chiuse male, o che chiedevano "Qual è il referendum su questo o quell'argomento?" (e noi facevamo la corsa a rimandarli dentro la cabina).
Secondo me, se dal punto di vista concettuale è un ottimo strumento per temi perlopiù "di coscienza, così come è "eseguito" in Italia (schede che contengono la sezione di articolo da abrogare, il più delle volte incomprensibile) fa perdere la sua forza e il suo significato.
Tutte le leggi indicate sul referendum dovrebbero essere nell'agenda di un governo di centro-sinistra, secondo me in questo caso il fatto che ci sia un governo di destra è già una risposta a questi specifici 5 quesiti referendari, ed il referendum stesso sembra più essere usato come grimaldello politico che per i temi in questione.
Continuo, dopo tanti anni, ad essere dubbioso...

Offline Gio

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Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #12 il: 14 Mag 2025, 18:52 »
Sì, chiaro.
Il punto è che le cose non stanno più come come dicevi nel tuo post precedente, ovvero che "la scelta di astenersi o no ha lo stesso valore di quella sul si o sul no". O meglio, in astratto è così, mentre in concreto il risultato è che se l'astensione fisiologica fosse - per dire - intorno al 15-20% la scelta di non andare a votare sarebbe meno strategica, mentre adesso che persino alle elezioni più sentite si fatica ad arrivare al 60%, l'opzione del no al referendum può fare leva su un bacino di non-voto considerevole e di per sé solo quasi sufficiente a invalidare la consultazione. In questo senso si può dire che la competizione è alterata, perché una delle due opzioni proposte parte con un vantaggio in buona parte involontario e comunque quasi sufficiente a conseguire il proprio risultato.

Visto che si parla in continuazione di riforme costituzionali, quasi sempre per convenienza ideologica o congiunturale di questa o quella parte, la modifica dell'art. 75, 4° comma sarebbe importante proprio per ridare forza allo spirito dell'istituto, così come pensato dai costituenti.
Si può rivedere tutto, certo, ci sono gli strumenti. Per me, anche oltre lo spirito dei costituenti che le cose evolvono e ciò che andava bene nel 1948 potrebbe non andare più bene oggi. Il cambiamento, però, deve essere complessivo, non solo nelle parti che convengono. Per dire, 500.000 firme del 1948 non hanno lo stesso peso nel 2025 ed oggi dovrebbero essere molte di più (per rispettare lo spirito dei costituenti, se è questo il punto).

Offline genesis

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Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #13 il: 16 Mag 2025, 10:11 »
ho sempre pensato che le motivazioni siano due, non necessariamente disgiunte:

1. restano nel pd per avere maggiore possibilità di "ri-elezione" rispetto al candidarsi in un partito "residuale" come quello renziano

2. scelta deliberata concordata con renzi sin dai tempi della sua uscita del pd a scopo "sabotaggio" o comunque per influenzare maggiormente le scelte del pd da parte delle lobby "orfane" di renzi segretario...

del resto renzi ha ancora un grosso "seguito" tra i giornalisti, dato che sta sempre in tv, così come calenda, soprattutto se rapportiamo la loro costante presenza (e il supporto dei media) al loro ristretto bacino elettorale, e la confrontiamo con quella molto più residuale dei 5stelle, nonostante questi ultimi abbiano una percentuale di voti superiore, quanto meno a livello nazionale...

Esatto.
Italia Viva e Azione sono state un fallimento, rimangono dentro il PD aspettando che la Schlein vada a sbattere.
Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #14 il: 16 Mag 2025, 18:22 »
Mi auguro di sbagliarmi, ma il fallimento dei referendum è segnato e dimostrato proprio dalla poca attenzione che gli utenti di Lazionet dedicano a questo topic.
Sono certo che l'80% della popolazione italiana non ha nemmeno idea di quali siano i temi referendari e il brutto è che i più distanti da quelle tematiche sono i più giovani.
Se, per assurdo, si votasse con il televoto, come nei Reality, il quorum probabilmente sarebbe assicurato.

Offline Lativm88

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Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #15 il: 16 Mag 2025, 19:57 »
Vado a votare al 100%

Offline kurt

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Re:Referendum 8/9 Giugno
« Risposta #16 il: 17 Mag 2025, 16:28 »
Vado a votare al 100%
Non c'è nemmeno da discutere.
 

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