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15 settembre – USA-GB: momento di crisi nei rapporti militari ed economici dei due Paesi; gli USA impongono il proprio primato militare e commerciale sulla GB, annullando improvvisamente i contratti di importazione, scambio e cooperazione nella costruzione di materiale bellico. Sdegnata reazione del governo che con un “fermo ammonimento” richiama gli USA al rispetto degli impegni presi due anni prima. A Milwaukee un grande corteo di suprematisti ci informa con dovizia di particolari sull’aspetto di Dio: è bianco, c’è poco da fare e ha spostato la residenza negli Stati Uniti. - Canada, sono ottomila gli statunitensi qui rifugiati per sfuggire all’arruolamento. Il governo cerca di liberarsi dalla morsa USA (che detiene il controllo sulla maggioranza delle industrie canadesi), vivacizzando i rapporti con URSS e Cina. - Egitto, muore suicida il maresciallo Amer, ex vice comandante delle forze armate della RAU, agli arresti domiciliari dopo la scoperta del complotto ai danni del presidente Nasser. – Napoli milionaria: dopo il maltempo, durato qualche ora, si registrano diversi crolli nel quartiere dell’Arenella e voragini in tutta la città; in alcune zone è sospesa l’erogazione di acqua, gas e luce. A Milano, ottavo giorno di lotta dei lavoratori della Vanzetti e a Rosignano continua lo sciopero dei lavoratori della Solvay. L’Alleanza nazionale contadina proclama un’altra settimana di sciopero generale, mentre i bieticoltori di Foggia scioperano contro lo zuccherificio della Ferrero. Proclamato lo sciopero di tre giorni dei piloti dell’Alitalia. – La carenza di aule scolastiche e di istituti in Italia grava pesantemente sulla scolarizzazione sempre più massificata: 1 alunno su 4 non potrà prendere parte alle lezioni nella scuola pubblica, malgrado i doppi turni. Al Sud, si improvvisano scuole nelle stalle. - La situazione alle autolinee Zeppieri si fa sempre più esplosiva: in una lettera congiunta ai ministri del Trasporto e del Lavoro, i sindacati chiedono la revoca di tutte le linee dell’azienda per gravi inadempienze contrattuali, dopo che i vertici avevano minacciato i lavoratori di applicare un taglio salariale del 40% per sedare le agitazioni.
Napoli violenta: singolare è la notizia che giunge da Torre Annunziata, dove una coppia di giovani fidanzati subisce un’aggressione brutale da parte di un personaggio noto alle forze dell’ordine come maniaco autoctono, e si reca al locale Commissariato di polizia per sporgere denuncia, ma viene persuasa a ritirarla dagli agenti, a suon di schiaffoni. La coppia, non paga delle mazzate ricevute un po’ ovunque, querela la polizia. Continua…
16 settembre – USA, continua lo sciopero dei lavoratori della Ford: dietro le agitazioni c’è lo spettro della crisi dovuta al Vietnam e alle rivolte nei ghetti. - Italia, continuano gli scioperi rispettivamente dei: lavoratori della Solvay, metallurgici di Trieste, bieticoltori emiliani, dipendenti della Cartiera di Ceprano, lavoratrici della CIVI, La crisi del latte porta gli allevatori a macellare più di 500.000 mucche.
17 settembre – Turchia, è strage di tifosi nello stadio di Kayseri: i disordini che seguono la contestazione di un gol fanno 41 morti (38 della squadra ospite) e più di 600 feriti. – USA, la rivolta delle comunità afroamericane è oggi a Providence, dove ha luogo una marcia guidata dalle Black Panther e da duecento religiosi che culmina con scontri con la polizia. - Italia, tornano in libertà a Porto Tolle i dieci manifestanti che erano stati arrestati durante i cortei per la sicurezza del Delta. Continua lo sciopero dei piloti dell’Alitalia.
18 settembre – Vietnam, gli USA bombardano zone a 11 km dal confine con la Cina, nel tentativo di interrompere le comunicazioni (un ponte) tra i due Paesi. - Turchia, la strage di tifosi provoca disordini a Sivas, dove vengono appiccati incendi e devastati negozi: il governo invia reparti dell’esercito. - Italia, i giovani militanti del PSU, in aperta polemica con Nenni e Saragat chiedono una posizione ferma contro l’aggressione americana e l’atlantismo. Riapre finalmente la Camera dopo la sosta estiva: il centrosinistra è in crisi in quasi tutti gli enti locali mentre avanzano le giunte monocolore del PCI. I piloti dell’Alitalia sono al terzo giorno di sciopero. Un questionario elaborato dalla Conferenza degli operai comunisti, somministrato alle maestranze del Polo di Latina (noto come Polo del miracolo) che comprende 300 fabbriche per 40000 opera* (contadini e pastori riconvertiti all’industria dal borgo agricolo di dieci anni prima) rivela che la maggior parte dei dipendenti (apprendisti e operai generici) guadagna 40.000 lire al mese, mentre per il personale specializzato si raggiungono le 60.000 al mese. Solo in 29 fabbriche è c’è la Cassa integrazione. I lavoratori non riescono a compattare un fronte di protesta perché i contadini si accontentano di bassi salari, avendo altri proventi dalle campagne. E’ occupazione alla fabbrica dell’OMECA di Reggio Calabria, mentre i contadini siciliani protestano per il crollo del prezzo del grano duro e sono in agitazione anche i dipendenti dell’acquedotto di Palermo. A Galtelli, in Sardegna, tutta la cittadinanza è in piazza in seguito all’epidemia di tubercolosi che affligge l’80% dei bambini: il consiglio comunale minaccia le dimissioni se entro qualche giorno non saranno presi provvedimenti urgenti. La giunta capitolina di centrosinistra ha un deficit di mille miliardi: le entrate non bastano nemmeno a coprire gli interessi dei debiti. Ci si chiede stupiti che fine abbiano fatto, mentre Roma continua a crescere esponenzialmente in ogni direzione. Ed è drammatica la situazione delle braccianti pugliesi: salari da fame, lavoro che manca e uomini che emigrano. A Foggia, i bieticoltori assistono impotenti alla perdita della produzione perché le barbabietole sono lasciate a marcire dagli zuccherifici che non ritirano.
19 settembre – Italia, riprende l’agitazione del personale degli ospedali: il governo tenta di evitare altri scioperi promettendo 47 miliardi. Continua intanto l’occupazione della fabbrica dell’OMECA di Reggio Calabria e sempre a Reggio i lavoratori dei Cantieri di Bagnara sono al quinto giorno di agitazione; i disoccupati manifestano per il lavoro. Incrociano le braccia i minatori di Agrigento, Caltanissetta ed Enna; le rivendicazioni sono le medesime di ogni altra categoria in sciopero: basta sfruttamento, aumento dei salari, diminuzione delle ore di lavoro, garanzie previdenziali e sanitarie e garanzie del posto di lavoro. Ed è protesta dei giornalisti e degli autori italiani dopo che la censura si è abbattuta sul film di Marco Bellocchio La Cina è vicina, la cui proiezione è vietata. Vediamo qualche fotogramma con la colonna sonora dell’Internazionale (Marco, te la sei proprio cercata, gli sarà venuta l’ulcera)

20 settembre – USA, nuove rivolte nei ghetti di Hartford, Connecticut, e Dayton, Ohio contro la brutalità della polizia che ha ucciso un assistente sociale afroamericano. E’ battaglia per le strade con i ragazzini in prima fila che tengono testa ai reparti speciali, dopo che l’agente ha dichiarato che l’uomo sarebbe stato in possesso di una pistola, che si era scoperto essere una pipa. – In Nigeria annunciata un’altra secessione: la Repubblica del Benin. - Italia, i lavoratori bloccano la produzione nella fabbrica della Montedison di Aulla (Toscana); a Reggio Calabria cominciano l’agitazione i lavoratori degli iutifici dopo che a centinaia di essi arrivano le lettere per la CI. E scioperano anche i dipendenti dei ministeri delle Finanze dei Trasporti. E’ ondata di licenziamenti a Salerno per i lavoratori dell’industria della cellulosa. In Sicilia, la quota dei disoccupati raggiunge la cifra di 126.723 (molti altri sono emigrati). Moda: Paco Rabanne lancia il pigiama di carta e gli occhiali da letto (ho cercato di capire cosa fossero, ma mi arrendo, rischio di diventare violenta). E riprendono gli scioperi alla Zeppieri dopo che l’azienda ha licenziato otto autisti in malattia: cominciano le manifestazioni di solidarietà da parte degli utenti. A Taranto, si scopre (!) che le braccianti lavorano 12 ore al giorno, ma sono retribuite per otto con il 50% in meno dei colleghi maschi. – Abbandoni fortunati: una turista tedesca che viaggiava con il marito sull’autostrada del Sole, per evitare l’ennesimo litigio è scesa dalla macchina mentre il coniuge è corso via lasciandola lì. La donna, avvistata da una pattuglia della polizia e condotta a Roma, si è rifiutata di fare il nome del coniuge o dare qualsiasi informazione utile a rintracciarlo.
Un po’ di musica: Marvin Gaye & Tammi Tarrel, Ain’t No Mountain High Enough
The Hombres, Let It Out
21 settembre – USA, le donne protestano contro l’aggressione al Vietnam davanti alla Casa Bianca e sono caricate per ore dalla polizia che ne arresta centinaia. Continuano gli scontri tra afroamericani e polizia: a Dayton è proclamato lo stato d’allarme, a Columbus violente cariche della polizia contro i manifestanti che davano vita a un corteo e arresti di alcuni dirigenti del Congresso per l’uguaglianza razziale. – Italia, altro giorno di scioperi e occupazioni: oggi tocca al cotonificio Valle Ticino mentre va avanti anche l’occupazione dell’OMECA e da 25 giorni ormai va avanti quella dell’Improsta di Salerno; entrano in agitazione i lavoratori dell’Alfa Romeo e della Lancia di Milano, gli operai della Meccanurgica di Cagliari presidiano l’ingresso alla fabbrica. A Palermo, il prefetto vieta gli scioperi dei tranvieri e dei mezzadri. Due minatori muoiono asfissiati nella cava di Montebuono (Gr). La contestazione della censura che ha stroncato la proiezione del film di Marco Bellocchio ha un buon esito: la magistratura dispone il dissequestro della pellicola.
22 settembre – Vietnam, nuovi bombardamenti su Haiphong e Hanoi. - Italia, si allarga il fronte delle occupazioni: Vanzetti, Valle Ticino, OMECA, CIVI, Meccanurgica; blocco delle miniere di Agrigento, a Roma gli autisti bloccano le Poste; sciopero dei dipendenti degli enti lirici. E’ del 10% il tasso di evasione scolastica della scuola dell’obbligo.
23 settembre – Italia, a Napoli è scandalo delle lottizzazioni: incriminati l’ex sindaco democristiano e il presidente dell’INCIS, oltre a 14 costruttori e al segretario generale dell’Istituto. Primo successo nel Delta, dove saranno prosciugate le valli per la pesca, una delle rivendicazioni fondamentali dei residenti. E’ sciopero generale a Reggio Calabria dove continua la lotta degli operai dell’OMECA, e proseguono anche le occupazioni della Meccanurgica, delle Officine di Reggio Calabria, della Valle Ticino e della Vanzetti, cui si aggiunge quella della MAGEN di Molfetta; a Trieste si fermano 11.000 edili. A Milano, la Procura della Repubblica procede all’incriminazione di 1541 vigili che scioperavano, in base all’art. 330 del Cp per “abbandono collettivo dei pubblici servizi”. Continua la protesta degli autisti delle Poste a Roma: abbandonati 80.000 pacchi sul marciapiedi davanti alla sede centrale.
Dubbi amletici: in Italia prende vita all’interno del PCI una vivace polemica contro l’occidentalizzazione dell’URSS: aumento esponenziale delle automobili, minigonne e vestiti carini, addirittura i tacchi e il trucco, ma siamo impazziti? E il socialismo dov’è, si chiedono allarmati i comunisti ortodossi: quei bei cappotti logori e bucati, i meravigliosi branchi di pedoni con le scarpe rotte che imbarcano acqua o neve al mutar delle stagioni, le fantastiche donne coi baffi appena pettinati vestite da matrioske con almeno quattro figli in braccio, che fine hanno fatto? EH? RIDATECELI!
24 settembre – Vietnam, manifestazione di migliaia di studenti a Saigon che chiedono la pace. – Italia, i vertici delle Officine scendono a patti con gli operai che sospendono l’occupazione. Vanno avanti ad oltranza tutte le altre.
25 settembre – Italia, crack della compagnia assicurativa Mediterranea: lo scoperto è di 15 miliardi e sono 200.000 i clienti truffati: 40 arresti. Riprende gli scioperi il corpo docente degli istituti tecnici; entrano in agitazione le modiste della CIR di Montevarchi. In Puglia si istruiscono centinaia di processi nella repressione alla lotta contadina. L’Istat rivela che in Italia ci sono mezzo milione di occupati in meno rispetto al 1963. E’ alta la tensione alle Poste di Roma, dove i depositi scoppiano e il blocco delle consegne continua. Comincia la protesta dei portuali di Civitavecchia, continua quella dei bieticoltori di Foggia e permangono tutte le occupazioni.
26 settembre – Le operaie della MAGEN di Molfetta chiusa, continuano ad occupare per riavere il posto di lavoro: sono 250; proseguono tutte le altre. In sciopero oggi: i lavoratori del gruppo Snia, i dipendenti dell’ANAS, i braccianti fiorentini, emiliani, potentini e i lombardi, gli ispettori del lavoro, i barman di Motta e Alemagna, i dipendenti della Romana Gas, i 24.000 dipendenti del Comune di Roma. Alla SIV di Vasto si scopre che gli operai, dopo anni di lavoro, sono ancora considerati apprendisti, pagati come apprendisti e “tutelati” come apprendisti. L’Alleanza contadina siciliana proclama due giorni di sciopero in tutta la regione.
Abitazioni ecocompatibili: un contadino, stanco della vita terrorizzante delle campagne di Manila, si trasferisce per 50 giorni sulla cima di una palma dove costruisce una capanna rudimentale. La sua vita bucolica è tristemente interrotta da un elicottero dell’esercito contro il quale il contadino lancia bottiglie vuote e noci di cocco, ma l’eroica resistenza è vana. Preso di peso, è traferito in carcere a Manila.
27 settembre – MO, l’esercito israeliano bombarda Ismailia (36 morti) e Suez (45 civili e 3 militari morti). Si allarga il fronte della resistenza. – Uruguay, in giornalista (nome illeggibile, mi spiace) pubblica un documento che testimonia l’orrore ai danni dei patrioti guatemaltechi: 28 furono lanciati vivi dagli aerei nel Pacifico nell’aprile del 1966. – GB, i portuali di Liverpool (più di 3000) sono al diciottesimo giorno di blocco del traffico marittimo per protesta contro le condizioni di lavoro e i licenziamenti. - Italia, finisce male la protesta dei pacifisti a Roma: cariche della polizia, decine di feriti e venti arresti. Comincia l’agitazione sindacale dei lavoratori della Galbani. Proseguono le lotte bracciantili in Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia, Toscana ed Emilia. Sciopero dei dipendenti della SNIA di Milano; continuano le occupazioni succitate.
28 settembre – Italia, a Trieste si conclude il processo contro gli scioperanti per i Cantieri con 40 condanne, 29 assoluzioni e 4 perdoni giudiziali. A Bologna, si conclude il processo agli studenti arrestati per aver manifestato contro l’aggressione americana del Vietnam, dopo che i ragazzi sono già detenuti da quattro mesi e mezzo. Il pm chiede una condanna a tre anni di carcere per ciascun imputato, il collegio giudicante risponde comminando una pena massima di 11 mesi e 15 giorni a nove di essi (per resistenza) sospesa con la condizionale e assolvendo con formula dubitativa dalla contravvenzione di corteo non autorizzato; i giovani sono tutti assolti per mancanza di querela dall’accusa di lesioni nei confronti degli agenti che li avevano arrestati; quattro studenti sono assolti per insufficienza di prove dall’accusa di resistenza all’arresto. Le condanne già scontate sono per il solo reato di oltraggio. Nessuna condanna sarà iscritta nel certificato penale. Che magnanimità. E’ crisi a Firenze e ancor di più in Maremma, dove la popolazione continua ad essere in gravi difficoltà per i danni causati dall’alluvione del ’66, perché i miliardi promessi dal governo Moro non sono mai arrivati. Nel Lazio si fermano tutte le autolinee della Zeppieri che ha tagliato gli stipendi. Protestano a Roma gli operai della Cartiera Isola del Liri, chiusa ormai da otto mesi. Continua l’agitazione sindacale dei ceramisti della SNIA che proclamano uno sciopero generale di 6 giorni, scioperano anche oggi i dipendenti dell’ANAS. Manifestazione degli obiettori di coscienza davanti a Montecitorio. Sempre a Roma, i lavoratori del legno bloccano la produzione alla Jovinelli; la CILSO (olio di semi) licenzia 22 dipendenti per ritorsione contro i lavoratori che avevano chiesto la CI. Le raccoglitrici di olive di Catanzaro sono al nono giorno di sciopero per i sottosalari e le difficili condizioni di lavoro.
29 settembre – Scioperi: le maestranze della Olivetti si fermano a Ivrea, continua l’astensione dei lavoratori della SNIA e della CILSO, alla Osi di Torino occupata, 100 lavoratori sono sospesi, fronte unitario braccianti – coloni in tutta la Sicilia, continua l’agitazione dei dipendenti dell’ANAS, a Eboli sciopero generale contro i licenziamenti dell’Ente nazionale cellulosa, occupata a Taranto la sede della Vaselli per protesta contro i licenziamenti, a Terni di nuovo i mezzadri in piazza e a Perugia scioperano gli ospedalieri. – A Palermo, nel nuovissimo quartiere dormitorio di Borgo Nuovo concepito per 30.000 residenti, scoppia un’epidemia di tifo. Alla vigilia della riapertura degli istituti scolastici scoppia a Roma lo scandalo dei diplomi venduti a 300.000 lire: arrestati un membro della commissione, tre universitari e un ragioniere che avevano chiesto 10 milioni per promuovere gli studenti di un intero liceo a Poggio Mirteto.
Italia da bere: la relazione piuttosto rabbiosa della Corte dei Conti mette in luce un fatto curioso relativo al 1966. Pare che ogni quattro giorni (anzi è sicuro), nel Belpaese abbia visto la luce un nuovo generale delle forze armate.
30 settembre – Italia, un ordigno esplosivo contenuto in una valigetta viene collocato sul treno che collega Monaco di Baviera a Roma. Il pronto intervento di due agenti di polizia alla stazione di Trento, consente di far esplodere la bomba su un binario isolato, ma i due agenti Edoardo Martini e Filippo Foti restano uccisi. L’attentato è di matrice sudtirolese. - I lavoratori dell’OMECA dopo l’occupazione a oltranza ottengono l’11% di aumento dei salari. Scioperi: centinaia di vertenze aperte dai metalmeccanici che coinvolgono fra le altre FIAT, Olivetti, Vanzetti, Piaggio, Aerfer, Leghe leggere, Italsider, STAC (le aziende elencate dalla FIOM sono 150 in tutta Italia); continuano anche le lotte contadine on Umbria, Sicilia, Puglia, Campania, Toscana ed Emilia; ad Eboli la cittadinanza scende in piazza in solidarietà con i lavoratori dell’Improsta che scioperano contro i licenziamenti; continua il blocco delle autolinee alla Zeppieri; riprendono gli scioperi dei minatori in Sicilia e la lotta degli operai della Meccanurgica; sempre in lotta anche le lavoratrici della MAGEN e le raccoglitrici di olive calabresi; A Matera, sciopero generale del fronte unito dei braccianti, degli edili e dei pensionati. Ed è una vittoria clamorosa quella dei lavoratori della Vaselli di Taranto che riescono a far ritirare i licenziamenti. Crisi idrica: oggi tocca ad Avezzano. In tutto ciò, il governo dichiara che l’aumento della benzina perdurerà fino al 1970.
Chiudiamo con la musica.
Dionne Warwick, Alfie
E ne sentiamo un’altra dei Rolling Stones, Ruby Tuesday
Fine parte settima