no, no, no.
A parte che ovviamente l'esempio dei dieci non era un modello di società, era per capire il rapporto tra tempo risparmiato e tempo impiegato, quindi desumerne cose più complesse mi pare improprio.
Secondo poi dire che il capitalismo è "l'unica meccanica che garantisce alle persone di elevare il loro tenore di vita in base alle competenze" mi pare un attimino presuntuoso. Per non dire anti-storico.
Da bambino e da vecchi, secondo il capitalismo, si lavorava eccome.
Sono state le lotte operaie, quelle che al capitalismo si contrapponevano, a imporre limitazioni nell'uno e nell'altro caso. Sempre per stare alla storia.
confondi sistematicamente il benessere ottenuto grazie al conflitto con la logica del capitale con la logica del capitale stessa.
No, al di fuori del capitalismo non ti trovi alla fase "cemento romano", semplicemente sei tu a naturalizzare lo sviluppo storico europeo e a ripresentarlo in forma spaziale invece di quella temporale (dunque fuori dal capitalismo si torna indietro).
Poi: non do per assodato che i 5 siano intercambiabili, ma è una delle cose che l'AI consente.
Avere lavoratori generici perché le competenze specifiche stanno nella macchina che esegue i comandi (di cui i 5 finiscono per essere controllori). Anche qui, non ESCLUDE compiti dalle competenze più alte, semplicemente non li considera perché qui stiamo analizzando i lavori ad alta intensità di lavoro che rischiano di essere eliminati dall'AI.
Secondo poi: non è affatto vero che solo l'industria di pulizie o l'ufficio comunale funzionano in questo modo. messa così è ideologia pura. Favoletta. Storiella.
te lo dico con cognizione di causa: a utilizzare ChatGPT sono programmatori, metodologi, ricercatori di alto livello, personale altamente qualificato, che chiedono all'AI di svolgere le mansioni più semplici del LORO lavoro. Oppure di risolvere un problema di codice che poi ovviamente rivedono ma partendo da una base risparmiano 5-6 ore di lavoro.
Oppure i loro sottoposti che, hey, lavorano a pezzi di codice standardizzati pari pari ad una catena di montaggio già da 20 anni. Altro che creatività e cazzi e mazzi.
E questo perché la standardizzazione non è una questione di alcune produzioni del capitale, ma DEL capitale. il tuo errore è confondere i lavori ad altissima competenza con IL lavoro. Dovresti quantificare. Perché se questi lavori rappresentano l'1% del lavoro nel capitalismo a livello globale, mi spiace, ma non sono la misura del lavoro DEL capitalismo. Sono la misura del TUO piccolo, ristretto ambito NEL capitalismo. C'è un oceano di differenza.
E infatti gli apologeti del capitalismo sono quelli che ne vivono il piccolo ristretto lato migliore.
Tanto il resto è esternalità, no?
Momento momento momento, ci stiamo incartando.
Non pensavo ad un "modello di società" mentre rispondevo all'esempio dei 10, pensavo più razionalmente ad una azienda che si trova a fronte della scelta che disegnavi.
Cioè, se lavori per una compagnia terza questa dispone del tuo tempo di lavoro a meno che non sia contrattualizzato altrimenti.
Cioè, la crisi di competenza della realtà moderna è innegabile, così come è innegabile che sarebbe illogico imputarla interamente al capitalismo, per chiarirci, una volta che non ho lavoratori competenti a correggere uno o una serie di problemi che si verificano, è chiaro che sarò disposto a pagarli quasi qualunque cifra, visto che l'alternativa è la traiettoria boeing, per intenderci.
Eppure anche se tu affidi all'AI la diagnostica dei problemi lato hangar , sempre la mano umana ti serve per ripararli, questi problemi eventuali, e se non hai queste figure hai sempre lo stesso problema, ossia gli aerei a terra.
Non a caso ci sono nel mondo del lavoro figure richiestissime (ingegneri, informatici, dottori / ricercatori, analisti), figure molto richieste (meccanici, elettricisti, idraulici, operai tecnici più o meno specializzati) e figure più o meno intercambiabili, poichè il mercato è saturo e gran parte di queste figure si ritrovano impigliate in una lotta al ribasso.
Anche aldilà del macro-trend corrente del capitalismo, che può mutare anche in una settimana.
Il buon senso, non il capitalismo, il buon senso, suggerisce di collocarsi dove c'è più richiesta, il sistema, che del capitalismo e dell'economia non ha capito un cazzo, invece ti dice "collocati dove ti pare, problema tuo", o ti da volutamente informazioni false affinchè tu finisca inevitabilmente a collocarti dove c'è già la fila.
Avevamo già discusso del concetto di dipendenza, si?
Al capitale non conviene per nulla avere una sequela di laureati in robe inutili che non siano assorbibili in alcun modo dal sistema produttivo, ma c'è un'altro attore che ha evidentemente interessi confliggenti.
Ovvio che le figure più richieste abbiano posizioni contrattuali, offerte e opportunità di impiego diverse date dal primo drive in assoluto dell'economia , che è la scarsità.
Più un bene / servizio è raro, maggiore la sua richiesta, maggiore il prezzo.
Fin qui ci siamo, si?
Procediamo.
Ovvio che competenze rare aprano maggiori opportunità di impiego e di salario, ed è almeno altrettanto ovvio che con l'avvento di un'AI cosciente queste figure miglioreranno ulteriormente la propria posizione.
Guarda, conosco gente che fa 2 o anche 3 lavori per trovare la stabilità economica, gente che ha dei curriculum di svariate pagine, o che magari passa da un impiego all'altro regolarmente che comunque fa l'impossibile per restare in sella, se a queste persone tagli le opportunità lavorative gli fai un danno, mica un favore.
Questo per dire che tagliare tutto con l'accetta diventa problematico, soprattutto quando l'alternativa è comunque una realtà dove hai una enormità di figure non impiegabili poichè non qualificate, o perchè appunto hanno preso strade troppo trafficate e quindi si ritrovano schiacciate in una concorrenza al ribasso.
La standardizzazione però è dovuta anche ad una serie di normative, e questa spesso comporta una mole di costi ulteriori, quindi non è che sia fatta *esclusivamente* per profitto, è un side effect del fatto che per adattarsi tutti o quasi tendano a lavorare in un certo modo.
Poi chi innova bene e con successo arriva per primo e ne coglie i frutti, vedi, ovviamente, caso MicroSoft.
E certo che per risparmiare o ottimizzare il tempo si usa tutto il possibile, proprio perchè inevitabilmente tendiamo a valutare il nostro tempo secondo i canoni in cui viviamo, allora si, diventa una necessità anche il multitasking (vedi sopra).
Comunque toccherebbe estendere un minimo la definizione di AI e ciò che si intende, cioè, se tu immagini una super intelligenza quasi onniscente che diriga il lavoro di una comunità più o meno estesa o una singola interazione tra AI semplici, tipo l'esempio di ChatGPT, e il singolo lavoratore.
Perchè la cosa cambia, parecchio, come imprinting.
Nel secondo caso "le competenze specifiche stanno nella macchina" ma se il lavoratore non le capisce, allora non conviene, su questo proposito, avere un drone / braccio meccanico che lo esegua?
O magari un singolo umano che gestisca i droni / bracci meccanici in coordinazione con la macchina centrale?
Il problema centrale che dobbiamo risolvere è la crisi di competenza che affrontiamo come civiltà, per la prima volta nella nostra storia abbiamo un potenziale tecnologico che percepiamo infinito o quasi, e abbiamo pure la quasi certezza di non essere in grado di utilizzarlo al meglio.
Non è mai capitato.
100% Fat.
Anche se il mondo va nella direzione VeniVidiLulic, le cui parole per chi sta dall'altra parte della barricata però, potrebbero suonare un po come un "Se non hanno più pane, che mangino brioches" (Mi riferisco al primo messaggio che hai scritto).
L'unico assunto sul quale ci troviamo è quello dell'AI che rende inutile la burocrazia (politica forse in un secondo momento).
Penso ai 3 magi in Evangelion
Comunque, anche nel discorso rispetto alle competenze, credo ci sia un collo di bottiglia fra la velocità con cui l'uomo impara e quella con cui inventa. È corretto pensare che per colmare il gap, basti rendere più efficente il sistema con cui le persone vengono formate? E soprattutto, nelle considerazioni etiche, costringere le persone ad essere iper qualificate per stare al mondo come lo valutiamo?
Si, certi ambiti saranno livellati brutalmente dal progresso dell'AI, che non è chatGPT, ma qualcosa che sviluppi un'autocoscienza attraverso l'interazione con gli umani e altre macchine.
ChatGPT e simili sono language AI o simili, sono hardcoded, tu devi cercare di immaginare sistemi aperti privi di hardcoding (es. neuromancer), ma così parliamo d'altro e andiamo brutalmente OT.
Nella parte finale si, ma devi letteralmente sfondare tutto, ripensarlo da 0, possibilmente con gente che sia uscita dalle problematiche di questo tempo e non di quelle dei nostri nonni, e allora si.
La scuola non ti forma perchè non ne ha interesse e risponde a logiche molto più cristallizzate e meschine di quelle che FD imputa al capitale (non che si escludano a vicenda, eh...).
Cioè non ti preparano minimamente alla realtà che avrai di fronte, quindi quando ci arrivi ti ci sfondi il grugno quel tot di volte prima di capire la meccanica e superare il fatto che ti avevano raccontato una carriolata di balle.
Poi ti ci incazzi come una iena, e riparti, se hai la forma mentis adeguata.
Altri ci restano sotto, purtroppo.
Sull'ultima domanda io la risposta non ce l'ho, vorrei averla, io ho una mia etica ma come dico sempre, l'etica è un abito e come tale, ognuno indossa il suo, in conclusione possiamo cambiare un macro-trend, per quanto non ci piaccia? se la risposta è no tocca adattarcisi.
Semmai il problema VERO è che sono già stati spianati e svalutati tutti i lavori "di ingresso" e quindi senza un adeguato grado di specializzazione spesso neanche ti considerano, per i giovanissimi è una tragedia.
assolutamente. Ed è proprio quel che rende problematico l'AI.
perché se il lavoro inteso come lo intende VVL resta il significante sociale, quello che ti da un posto nella società, mettere a rischio quei posti di lavoro non porta ad una nuova razionalità riequilibrata, ma alla perdita netta per tot persone del loro ruolo a questo mondo.
Ed infatti il problema è, molto brevemente, questo qui.
Ossia che sta arrivando uno scossone enorme, ma enorme proprio.
l'AI può attutire il colpo, se raggiungerà il livello necessario a farlo nel tempo limite (dubito, potrà porre rimedio in un futuro prossimo, at best).
Non ho mai messo in dubbio questo assunto.
Sto solo pensando al fatto che è già avvenuto nella storia, e forse succederà ancora tra un secolo o due.
Noi, al massimo, possiamo fare del nostro meglio per non essere colpiti dall'onda, mica decidere quanto sarà alta.