Guerra in Medio Oriente

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Offline Lativm88

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4820 il: 18 Giu 2025, 17:59 »
Finora i cambi di regime non sono stati particolarmente favorevoli per le popolazioni che li hanno subiti:

Iraq= Isis
Libia = Chaos
Siria = Al qaeda
Libano = Hezbollah (per via dell'occupazione illegale Israeliana negli anni 80)
Yemen = houti(per via della carestia indotta dall'Arabia e dagli alleati USA)
Afghanistan= talebani come prima

Ti dirò di più... Questi regimi fanno solo comodo all'Occidente. Quasi a pensare che lo facciamo volontariamente a favorire le fazioni radicali così da poter destabilizzare e approfittare di risorse geo strategiche.

Il regime iraniano doveva cadere, ma scommetto quello che volete che verrà qualcosa di peggio. Doveva cadere per mano degli iraniani.

Offline Fiammetta

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4821 il: 18 Giu 2025, 18:33 »

Fiammetta, sul web troverai le posizioni più disparate da parte degli iraniani, esiliati e ancora in patria, prenderne una e farla diventare quella ufficiale, di maggioranza non mi pare significativo.
Penso siano senz'altro più autorevoli di te e me messi insieme.
Per il resto sottoscrivo il post di Latium.

Offline Fiammetta

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4822 il: 18 Giu 2025, 18:43 »
Posto questo flash giusto a livello informativo.

BRICS News
@BRICSinfo
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37m

Commentary account
JUST IN: Venezuelan President Maduro calls on China, Russia, Turkey, and all Islamic nations to support Iran.

Offline FatDanny

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4823 il: 18 Giu 2025, 18:52 »
Con la stessa autorità con la quale definisco la Germania di Hitler, l'Italia di Mussolini e la Spagna di Franco il male assoluto (non solo loro, chiaramente, sono gli esempi più facili) e, come vedi, in questo casi, il colonialismo non c'entra niente, stiamo dentro il caucasico.
Da noi, in Italia, se provo a esprimere un parere diverso dalla maggioranza non sono (ancora) incarcerato, torturato e ucciso: condannare tutto questo sarebbe colonialismo ?

Non capisco proprio: qui non parliamo di arte, cultura, gastronomia o altro, dove ci sono le ovvie differenze tra popoli.
Qui parliamo di vita e morte, noi davanti a Matteotti e gli altri non siamo rimasti insensibili, perché dovrei esserlo per i dissidenti iraniani ?

Fiammetta, sul web troverai le posizioni più disparate da parte degli iraniani, esiliati e ancora in patria, prenderne una e farla diventare quella ufficiale, di maggioranza non mi pare significativo.

Manco per idea perché la Germania di Hitler aveva iniziato una guerra in tutta Europa, cosa che l'iran non ha fatto.
L'Italia di mussolini idem, oltre ad esserci un movimento di liberazione al suo interno.
Cambia tutto. TUTTO.
Inoltre una cosa è dire che sia il male assoluto (legittimo), altra cosa è che noi lo archiviamo dall'esterno. E pure qui cambia tutto.

Qui la cosa da fare è spianare tutte le basi idf. Tutte. Azzerare le capacità belliche di israele. E poi dire: ora o come diciamo noi o ce ne andiamo.

Offline Warp

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4824 il: 18 Giu 2025, 20:27 »

Questa è una immagine del parlamento europeo oggi pomeriggio dove era calendarizzato un dibattito su Gaza con intervento di fredegonda kallas durante il bellissimo e accorato intervento della francese Manon Aubry di La France insoumise (recuperatelo su youtube eudebates.tv) che non ha ascoltato praticamente nessuno dei portatori di democrazia con le bombe senza manco provare un po di vergogna.

Offline Drake

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4825 il: 18 Giu 2025, 20:48 »
Con la stessa autorità con la quale definisco la Germania di Hitler, l'Italia di Mussolini e la Spagna di Franco il male assoluto (non solo loro, chiaramente, sono gli esempi più facili) e, come vedi, in questo casi, il colonialismo non c'entra niente, stiamo dentro il caucasico.
Da noi, in Italia, se provo a esprimere un parere diverso dalla maggioranza non sono (ancora) incarcerato, torturato e ucciso: condannare tutto questo sarebbe colonialismo ?

Non capisco proprio: qui non parliamo di arte, cultura, gastronomia o altro, dove ci sono le ovvie differenze tra popoli.
Qui parliamo di vita e morte, noi davanti a Matteotti e gli altri non siamo rimasti insensibili, perché dovrei esserlo per i dissidenti iraniani ?

Dovremmo bombardare anche i sauditi allora:
https://www.theguardian.com/world/2025/jun/18/saudi-arabia-turki-al-jasser-executed

oppure per gli amici quelli con cui facciamo affari non vale?

Online mr_steed

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4826 il: 18 Giu 2025, 20:55 »
Finora i cambi di regime non sono stati particolarmente favorevoli per le popolazioni che li hanno subiti:

Iraq= Isis
Libia = Chaos
Siria = Al qaeda
Libano = Hezbollah (per via dell'occupazione illegale Israeliana negli anni 80)
Yemen = houti(per via della carestia indotta dall'Arabia e dagli alleati USA)
Afghanistan= talebani come prima

Ti dirò di più... Questi regimi fanno solo comodo all'Occidente. Quasi a pensare che lo facciamo volontariamente a favorire le fazioni radicali così da poter destabilizzare e approfittare di risorse geo strategiche.

Il regime iraniano doveva cadere, ma scommetto quello che volete che verrà qualcosa di peggio. Doveva cadere per mano degli iraniani.

99%

perché sono d'accordo che il regime iraniano dovrebbe cadere per mano degli iraniani...

ma se pensiamo a quello egiziano, nelle elezioni successive alla caduta di mubarak avevano vinto i fratelli musulmani, poi esautorati dall'accidente per favorire un governo militare forse peggio di quello di mubarak...

quindi, purtroppo, non c'è mai nessuna garanzia,,,

l'unica costante è che molto spesso alla fine decidono sempre i paesi come gli usa e il suo 51° stato, che non è il canada ma israele...

Offline gae12

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4827 il: 18 Giu 2025, 21:13 »
Adesso arriva il fratello grande e sistema tutto :D Like ever! :x

Online genesis

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4828 il: 18 Giu 2025, 23:05 »
Manco per idea perché la Germania di Hitler aveva iniziato una guerra in tutta Europa, cosa che l'iran non ha fatto.
L'Italia di mussolini idem, oltre ad esserci un movimento di liberazione al suo interno.
Cambia tutto. TUTTO.
Inoltre una cosa è dire che sia il male assoluto (legittimo), altra cosa è che noi lo archiviamo dall'esterno. E pure qui cambia tutto.

Qui la cosa da fare è spianare tutte le basi idf. Tutte. Azzerare le capacità belliche di israele. E poi dire: ora o come diciamo noi o ce ne andiamo.

Non cambia niente, sei partito in quarta come spesso ti capita e ti arrampichi sugli specchi una volta che ti sei reso conto dell'errore.
Non cambia niente, anche senza la guerra, anche se non ci fosse stata la guerra la Germania di Hitler e l'Italia di Mussolini sarebbero state lo stesso il male assoluto, così come lo è stata la Spagna di Franco senza guerra.
Ma non eri, una volta, di sinistra ?
Già, chi nasce incendiario muore pompiere... 8)

Se gli eventi del corso della storia comportano l'archiviazione di un male assoluto non credo si possa considerare un evento negativo.
Vedremo quello che accadrà, intanto spero in un 25 aprile anche per il popolo iraniano.

Offline TheVoice

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4829 il: 18 Giu 2025, 23:17 »
Gè, con tutto il bene

Dopo aver per mesi pontificato sulla necessità di intervento a Gaza, di fronte agli orrori perpetrati - ed evidenti persino ad un bambino di sei anni, tale e quale ai 20.000 sterminati - ti sei dileguato (insieme a ING, se ricordo bene).

Risorgi (fatalità, eh) proprio adesso che si è aperto (edit: che Israele ha aperto) un nuovo fronte di guerra, giustificando il tutto con parallelismi che oltrepassano l'assurdo, senza mostrare peraltro un minimo di vergogna rispetto al massacro degli ultimi 18 mesi.

Mi fermo qua, anche se di essere bannato me ne frega il giusto.

Offline Warp

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4830 il: 18 Giu 2025, 23:18 »
Non cambia niente, sei partito in quarta come spesso ti capita e ti arrampichi sugli specchi una volta che ti sei reso conto dell'errore.
Non cambia niente, anche senza la guerra, anche se non ci fosse stata la guerra la Germania di Hitler e l'Italia di Mussolini sarebbero state lo stesso il male assoluto, così come lo è stata la Spagna di Franco senza guerra.
Ma non eri, una volta, di sinistra ?
Già, chi nasce incendiario muore pompiere... 8)

Se gli eventi del corso della storia comportano l'archiviazione di un male assoluto non credo si possa considerare un evento negativo.
Vedremo quello che accadrà, intanto spero in un 25 aprile anche per il popolo iraniano.

ma scusa eh, ma come fai a fare questi paragoni?  La guerra con Hitler non è stato un regime change ,Hitler ha invaso mezza europa e URSS e occidentali hanno combattuto una guerra. non sono andati ad abbattere il nazismo prima del 1939 invadendo la germania.
franco è morto nel suo letto nel 1975 e mussolone è stato abbattuto da un movimento di resistenza interno.

qui siamo nelle mani di un terrorista genocida e di un bambino egomaniaco bipolare e delle loro menzogne che hanno per ora come unico risultato ottenuto la saldatura del popolo iraniano anche quello all'estero.

Perdona, ma le tue sembrano più provocazioni buttate per attizzare che discorsi seri.

Offline sharp

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4831 il: 18 Giu 2025, 23:34 »
io vorrei capire una cosa, siccome in israele si fanno le elezioni (che sembrano la panacea di tutti i mali, ma poi spesso, se le vince chi non piace all'occidente o sono truccate , o direttamente si annullano), israele può tranquillamente :
fare un genocidio in Palestina
bombardare il Libano
bombardare l'Iran, sulla base del fatto che AIEA dica che l'Iran non stia rispettando gli obblighi sul nucleare,
faccio però presente che israele non fa entrare gli ispettori di questo ente e di nessun ente preposto a verificare la presenza del nucleare e gli usi dello stesso che ne fa ogni paese, ah inoltre israele non ha mai aderito a nessun tipo di accordo contro la proliferazione del nucleare.

quindi uno stato genocida solo perchè elegge con il voto il genocida capo, può fare tutto quello che vuole (en passant ci sono un mare di risoluzioni ONU che condannano israele (quasi tutte bloccate dal veto usa)
epperò lo stato canaglia sarebbe l'iran , i terroristi solo hezbollah e hamas (ricordiamo sempre en passant chi è che , non dico creò , ma finanziò pesantemente hamas in funziona anti OLP e Fatah)

io direi che se c'è uno stato canaglia quello è israele tant'è che è nato a base di attentati (in quel caso però quelli erano patrioti)

Offline Fiammetta

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4832 il: 19 Giu 2025, 00:00 »
Non cambia niente, sei partito in quarta come spesso ti capita e ti arrampichi sugli specchi una volta che ti sei reso conto dell'errore.
Non cambia niente, anche senza la guerra, anche se non ci fosse stata la guerra la Germania di Hitler e l'Italia di Mussolini sarebbero state lo stesso il male assoluto, così come lo è stata la Spagna di Franco senza guerra.
Ma non eri, una volta, di sinistra ?
Già, chi nasce incendiario muore pompiere... 8)

Se gli eventi del corso della storia comportano l'archiviazione di un male assoluto non credo si possa considerare un evento negativo.
Vedremo quello che accadrà, intanto spero in un 25 aprile anche per il popolo iraniano.
E quindi secondo te uno stato genocida e terrorista è nel pieno diritto di rovesciare un regime che per quanto faccia schifo, non arriva al male assoluto che è Israele? Complimenti, la morale applicata come cazzo ci pare a chi cazzo ci pare.

Offline FatDanny

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4833 il: 19 Giu 2025, 07:26 »
Non cambia niente, sei partito in quarta come spesso ti capita e ti arrampichi sugli specchi una volta che ti sei reso conto dell'errore.
Non cambia niente, anche senza la guerra, anche se non ci fosse stata la guerra la Germania di Hitler e l'Italia di Mussolini sarebbero state lo stesso il male assoluto, così come lo è stata la Spagna di Franco senza guerra.
Ma non eri, una volta, di sinistra ?
Già, chi nasce incendiario muore pompiere... 8)

Se gli eventi del corso della storia comportano l'archiviazione di un male assoluto non credo si possa considerare un evento negativo.
Vedremo quello che accadrà, intanto spero in un 25 aprile anche per il popolo iraniano.

genesis io non mi arrampico a nessuno specchio.
Una cosa è dire che un regime è il male assoluto (giudizio su quel regime), un'altra cosa è dire che deve essere archiviato (legittimità ad intervenire su di esso).
è proprio concettualmente diverso, come ho scritto, proprio per il fatto che in Italia c'era una resistenza e per il fatto che la germania fosse paese aggressore. Questo cambia, non la guerra in sé.
anche perché se bastasse quello che dici ogni paese attorno a israele avrebbe ogni diritto di cambiarne il regime, facendo a pezzi (anche letteralmente) ogni singolo esponente del governo israeliano.
solo che tu da sionista quale sei - anche se ti nascondi perché non hai manco il coraggio di esserlo fino in fondo - stai qui a inquinare i pozzi.

proprio perchè sono di sinistra ho ben chiari alcuni capisaldi, tra cui il principio di processo democratico interno e non importato e quello di reciprocità.
Capito genesis?
Tu sei quello che scriveva qui sopra per attaccare l'antisemita corbyn, con accuse poi rivelatesi false sparse dalla teppa sionista inglese per farlo fuori, e vieni a parlare a me di sinistra?
Ma vatte a fa un giro te e tutti i pelosi difensori di israele che non hanno manco il coraggio di metterci la faccia. Gente che fa schifo nel profondo e merita di essere schifata pubblicamente.

Online genesis

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4834 il: 19 Giu 2025, 09:46 »
E quindi secondo te uno stato genocida e terrorista è nel pieno diritto di rovesciare un regime che per quanto faccia schifo, non arriva al male assoluto che è Israele? Complimenti, la morale applicata come cazzo ci pare a chi cazzo ci pare.

Stai scherzando ?
Io e te in Israele potremmo vivere, in Iran la durata della nostra vita coinciderebbe con il primo giorno, il giorno dopo saremmo incarcerati, torturati o assassinati.

Offline Lativm88

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4835 il: 19 Giu 2025, 10:09 »
Stai scherzando ?
Io e te in Israele potremmo vivere, in Iran la durata della nostra vita coinciderebbe con il primo giorno, il giorno dopo saremmo incarcerati, torturati o assassinati.

Non potrei vivere lì sapendo che il mio governo sta compiendo un genocidio. O che occupa illegalmente sotto tutti i punti di vista terra altrui o che attua leggi diverse per ernie/religioni diverse.
Già sono a disagio qua sapendo che i miei governanti fanno finta di niente. Figurati.

E questo non ha nulla a che vedere con l'Iran.

Offline FatDanny

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4836 il: 19 Giu 2025, 10:12 »
Stai scherzando ?
Io e te in Israele potremmo vivere, in Iran la durata della nostra vita coinciderebbe con il primo giorno, il giorno dopo saremmo incarcerati, torturati o assassinati.

Come ha giustamente fatto notare cecilia sala proprio in queste ore, una che il regime iraniano lo conosce bene e non è certo una esaltata pro hamas, questa è una gigantesca cazzata.

Ma appunto, per quanto hai provato a camuffarti non intervenendo, la matrice sionista prima o poi viene fuori. Proprio non riesce a restare nella macchia
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4837 il: 19 Giu 2025, 10:27 »
Stai scherzando ?
Io e te in Israele potremmo vivere, in Iran la durata della nostra vita coinciderebbe con il primo giorno, il giorno dopo saremmo incarcerati, torturati o assassinati.
Un po' come capita ai palestinesi in israele paese fondato da sempre su razzismo segregazione ed etno suprematismo.
Di seguito un simpatico articolo sulla devastazione morale della società israeliana:


‘Not for you’: Israeli shelters exclude Palestinians as bombs rain down
Shelters are a lifeline in Israel from Iranian missile attacks, but Palestinian citizens of the country have been locked out.


By Aseel Mafarjeh
Published On 17 Jun 2025
17 Jun 2025
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When Iranian missiles began raining down on Israel, many residents scrambled for cover. Sirens wailed across the country as people rushed into bomb shelters.

But for some Palestinian citizens of Israel – two million people, or roughly 21 percent of the population – doors were slammed shut, not by the force of the blasts and not by enemies, but by neighbours and fellow citizens.


Mostly living in cities, towns, and villages within Israel’s internationally recognised borders, many Palestinian citizens of Israel found themselves excluded from life-saving infrastructure during the worst nights of the Iran-Israel conflict to date.

For Samar al-Rashed, a 29-year-old single mother living in a mostly Jewish apartment complex near Acre, the reality of that exclusion came on Friday night. Samar was at home with her five-year-old daughter, Jihan. As sirens pierced the air, warning of incoming missiles, she grabbed her daughter and rushed for the building’s shelter.

“I didn’t have time to pack anything,” she recalled. “Just water, our phones, and my daughter’s hand in mine.”

The panicking mother tried to ease her daughter’s fear, while hiding her own, gently encouraging her in soft-spoken Arabic to keep up with her rushed steps towards the shelter, as other neighbours climbed down the stairs, too.

But at the shelter door, she said, an Israeli resident, having heard her speak Arabic, blocked their entry – and shut it in their faces.

“I was stunned,” she said. “I speak Hebrew fluently. I tried to explain. But he looked at me with contempt and just said, ‘Not for you.’”

In that moment, Samar said, the deep fault lines of Israeli society were laid bare. Climbing back to her flat and looking at the distant missiles lighting up the skies, and occasionally colliding with the ground, she was terrified by both the sight, and by her neighbours.

A history of exclusion
Palestinian citizens of Israel have long faced systemic discrimination – in housing, education, employment, and state services. Despite holding Israeli citizenship, they are often treated as second-class citizens, and their loyalty is routinely questioned in public discourse.

According to Adalah-The Legal Center for Arab Minority Rights in Israel, more than 65 laws directly or indirectly discriminate against Palestinian citizens. The nation-state law passed in 2018 cemented this disparity by defining Israel as the “nation-state of the Jewish people”, a move critics say institutionalised apartheid.

In times of war, that discrimination often intensifies.

Palestinian citizens of Israel are frequently subjected to discriminatory policing and restrictions during periods of conflict, including arrest for social media posts, denial of access to shelters, and verbal abuse in mixed cities.

Many have already reported experiencing such discrimination.

In Haifa, 33-year-old Mohammed Dabdoob was working at his mobile repair shop Saturday evening when phones simultaneously all rang with the sound of alerts, triggering his anxiety. He tried to finish fixing a broken phone, which delayed him. He then rushed to close the shop and ran towards the nearest public shelter, beneath a building behind his shop. Approaching the shelter, he found its sturdy door locked.

“I tried the code. It didn’t work. I banged on the door, called on those inside to open – in Hebrew – and waited. No one opened,” he said. Moments later, a missile exploded nearby, shattering glass across the street. “I thought I was going to die.”

“There was smoke and screaming, and after a quarter of an hour, all we could hear were the sounds of the police and the ambulance. The scene was terrifying, as if I were living a nightmare similar to what happened at the Port of Beirut,” he added, referring to the 2020 Beirut port explosion.

Frozen by sheer fear and shock, Mohammed watched from his hiding place in a nearby parking lot as the chaos unfolded, and soon enough, the shelter’s door opened. As those who were inside the shelter began trickling out, he looked at them silently.

“There’s no real safety for us,” he said. “Not from the missiles, and not from the people who are supposed to be our neighbours.”

Discrimination in shelter access
In theory, all citizens of Israel should have equal access to public safety measures – including bomb shelters. In practice, the picture is very different.

Palestinian towns and villages in Israel have significantly fewer protected spaces than Jewish localities. According to a 2022 report by Israel’s State Comptroller quoted by the newspaper Haaretz, more than 70 percent of homes in Palestinian communities in Israel lack a safe room or space that is up to code, compared to 25 percent of Jewish homes. Municipalities often receive less funding for civil defence, and older buildings go without the required reinforcements.

Even in mixed cities like Lydd (Lod), where Jewish and Palestinian residents live side by side, inequality is pronounced.

Yara Srour, a 22-year-old nursing student at Hebrew University, lives in the neglected neighbourhood of al-Mahatta in Lydd. Her family’s three-storey building, which is around four decades old, lacks official permits and a shelter. Following the heavy Iranian bombardment they witnessed on Saturday evening, which shocked the world around them, the family tried early on Sunday to flee to a safer part of the city.

“We went to the new part of Lydd where there are proper shelters,” Yara said, adding that her 48-year-old mother, who suffers from weak knees, was struggling to move. “Yet, they wouldn’t let us in. Jews from poorer areas were also turned away. It was only for the ‘new residents’ — those in the modern buildings, mostly middle-class Jewish families.”

Yara recalls the horror vividly.

“My mother has joint problems and couldn’t run like the rest of us,” she said. “We were begging, knocking on doors. But people just looked at us through peepholes and ignored us, while we saw the sky light up with fires of intercepted rockets.”



Fear, trauma and anger
Samar said the experience of being turned away from a shelter with her daughter left a psychological scar.

“That night, I felt completely alone,” she said. “I didn’t report it to the police – what’s the point? They wouldn’t have done anything.”

Later that evening, a villa in Tamra was hit, killing four women from the same family. From her balcony, Samar watched smoke rise into the sky.

“It felt like the end of the world,” she said. “And still, even under attack, we’re treated as a threat, not as people.”

She has since moved with her daughter to her parents’ home in Daburiyya, a village in the Lower Galilee. Together, they can now huddle in a reinforced room. With the alerts coming every few hours, Samar is thinking of fleeing to Jordan.

“I wanted to protect Jihan. She doesn’t know this world yet. But I also didn’t want to leave my land. That’s the dilemma for us – survive, or stay and suffer.”

While Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu stated after the attacks that “Iran’s missiles target all of Israel – Jews and Arabs alike,” the reality on the ground told a different story.

Even before the war, Palestinian citizens of Israel were disproportionately arrested for expressing political views or reacting to the attacks. Some were detained merely for posting emojis on social media. In contrast, calls for vigilante violence against Palestinians in online forums were largely ignored.

“The state expects our loyalty in war,” said Mohammed Dabdoob. “But when it’s time to protect us, we’re invisible.”

For Samar, Yara, Mohammed, and thousands like them, the message is clear: they are citizens on paper, but strangers in practice.

“I want safety like anyone else,” said Yara. “I’m studying to become a nurse. I want to help people. But how can I serve a country that won’t protect my mother?”

Offline Warp

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4838 il: 19 Giu 2025, 10:45 »
La  faccia come il kulo 1
Il ministro della Salute israeliano Uriel Buso ha denunciato l'attacco diretto di Teheran all'ospedale Soroka di Beersheba come il superamento della "linea rossa e crimine di guerra

La faccia come il kulo 2
Herzog: “Colpito ospedale che cura israeliani e palestinesi”

"L'ospedale Soroka di Beer Sheva è uno dei migliori di Israele e serve l'intera regione del Negev, curando israeliani di ogni fede e i nostri vicini palestinesi che vengono appositamente per essere curati.

La faccia come il kulo 3
il ministro della Difesa Israel Katz  "Il codardo dittatore iraniano si nasconde nel suo bunker fortificato e spara deliberatamente contro ospedali ed edifici residenziali in Israele. Questi sono crimini di guerra della più grave specie, e Khamenei pagherà per i suoi crimini"

gli aronne piperno stanno a prende schiaffoni e si ricordano dei crimini di guerra.
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #4839 il: 19 Giu 2025, 10:53 »

gli aronne piperno stanno a prende schiaffoni e si ricordano dei crimini di guerra.


Aronne Piperno era ebreo, non israeliano.
Non possiamo e non dobbiamo fare questa confusione.
 

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