Meno male che Greta c'è, con buona pace dei feltri che schiumano rabbia e dei kommunisti-piùkommunisti che "la paka sorossss".
Perché se certe cose le dice l'FD di turno il jimmy di turno ha vita facile a dire che è contro il progresso, contro il benessere, contro il futuro.
Mentre il messaggio di questa sedicenne contro l'illusione folle della crescita economica è dirompente e il jimmy di turno fa pippa.
Buckley per affrontare seriamente il problema occorre spazzare via l'idea che il problema siano i comportamenti individuali, che in realtà rappresentano lo 0,0000x delle emissioni. Anche se considerati in forma aggregata.
Occorre comprendere che la colpevolizzazione individuale serve soltanto a spostare l'attenzione dal modello produttivo, unico vero responsabile.
Appena 90 aziende producono il 65% di emissioni.
Altro dato appena diffuso da Oxfam, il rapporto tra reddito ed emissioni:
La stragrande maggioranza di emissioni fa capo all'1% straricco (
https://jacobinitalia.it/quanto-inquina-la-ricchezza ) e alle aziende da cui traggono profitto.
Questo è il problema, se anche TUTTI NOI smettessimo di usare le buste di plastica non cambierebbe niente di niente.
https://jacobinitalia.it/non-e-colpa-vostra/Il problema non è tecnico, è politico.
Quindi non possiamo fare nulla? No, possiamo fare tanto.
Possiamo e dobbiamo cambiare paradigma e sistema produttivo.
https://jacobinitalia.it/la-tecnica-non-ci-salvera/Oggi l'anticapitalismo non è più soltanto un'opzione politica, è una necessità antropologica.
La ragazzina c'ha ragione: dovrebbe sta' a scuola. I suoi genitori andrebbero processati. Ma come se fa? Hanno generato un mostro, una ragazzina che non sa sorridere, che passa la sua vita a recitare testi e leggere messaggi che altri hanno scritto per lei, e che ha creato un'immagine odiosa di se, un danno pazzesco se confrontato con l'intera vita che Greta ha davanti.
La causa e' giusta, ma il fine non giustifica i mezzi.
Paura eh?