Avviso: post lungo.
Io i mezzi li ho presi per oltre 10 anni (poi grazie a Dio mi sono avvicinata a casa abbastanza da poter usare l'auto) e ne ho viste di tuttii colori.
Il problema nasce da lontano. Da sempre i mezzi sono un far west, in tutta Italia, specie certe linee e in certi orari. In un posto di più, in un altro meno, ma posti in cui si possono prendere i mezzi h24 senza timori, che io sappia non ce n'è.
Questa situazione è arcinota ma nessuno è mai intervenuto seriamente. Un problema è che chiamare le FdO sui mezzi non è semplice, possono metterci davvero molto ad arrivare (e nel frattempo sono c... tuoi) ma il punto di fondo purtroppo è il vero grande poblema italiano: le regole che stanno solo sulla carta e che nessuno fa rispettare, in ogni ambito.
C'è un biglietto, tantissima gente non lo paga, non gli succede nulla.
Ci sono regole sui bagagli che puoi portare, se ne sbattono tutti e a Natale c'è gente che sale sui treni con mezza casa appresso occupando 4 posti, nessuno gli dice beo.
C'è scritto di sedere composti per ragioni di sicurezza e vedi (magari vedevi, è un pò che non li prendo) gente che mette i piedi sui sedili, ragazzini che si mettono seduti uno in braccio all'altro, chi si sdraia sui predellini...
C'è gente che sale sui mezzi a elemosinare, gente che vende paccottiglia o panini prima che parta il treno e magari tira il freno d'emergenza quando sta partendo facendo perdere mezzore a tutti... e li conoscono tutti e nessuno li ferma.
Ci sono i borseggiatori con 231345146 precedenti penali ancora liberi di girare e borseggiare.
Ci sono i ragazzini che si passano il tempo a sventrare i sedili col cutter, finiscono sul giornale ma il giorno dopo ricominciano.
Ci sono le prostitute che si mettono in tenuta da lavoro in mezzo al vagone...
Ci sono i maleducati che al momento di salire spintonano e spingono via i meno grossi...
Oggi ci saranno i deficienti che non mettono le mascherine. Ma non è che fino a ieri tutto filava regolare, eh.
Davanti a tutto questo, i primi tempi in cui prendevo il treno notavo che c'era una generale rassegnazione. I passeggeri civili scuotevano la testa ma nessuno reagiva. I poveri controllori abbozzavano e se ne andavano dicendo che non potevano fare nulla e non volevano prendere botte per lo schifo di stipendio che gli toccava.
Poi pian piano ho visto montare la "rabbia dei buoni", sempre di più, sempre di più. E se i primi tempi c'era al massimo un solo matto isolato che redarguiva l'incivile di turno rischiando le botte, pian piano ho visto sempre più gente dare man forte ai coraggiosi, fino a mettere spesso in minoranza gli str*nzi. I controllori han cominciato a girare in coppia, i capotreni sono andati a lezione di autorità e han cominciato a reagire con fermezza e a buttare gente giù dai treni... quando ho smesso di prendere i mezzi (parliamo di 2015 circa) ogni giorno si sfiorava la rissa e spesso scattava veramente (ho visto gente afferrare persone che spintonavano per salire e buttarle sui binari), ma erano i deficienti a rischiare (e a prenderle) soli contro 20-30 persone incazzate.
Mi riesce difficile pensare che oggi se uno si arrabbia a voce alta con gente senza mascherina, l'autista si giri dall'altra parte, o qualche altro pendolare non si unisca alle critiche. E se uno si trova solo contro tutti o quasi, abbassa la cresta.
Certo è triste doversi fare giustizia da sè, ma temo che andando avanti sarà sempre più la regola in sto disgraziato paese.