I mezzi pubblici e il virus

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Offline mdfn

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I mezzi pubblici e il virus
« il: 03 Ott 2020, 16:37 »
Apro questo spazio per discutere l'applicazione delle regole sui mezzi pubblici. Come comportarsi coi disobbedienti e tutelare le persone che li utilizzano.
Il mio caso: non li prendo da marzo, ma li ho presi per una vita. Di giorno, di notte, insomma conosco bene gli autobus in particolare (ma in questa discussione sono compresi metro, treni, eccetera).
Ho deciso di rinunciarci per sottrarmi agli incroci. Si incontrano molte persone, lo spazio spesso è angusto. Il rischio di contagio, va da sé, è più alto che altrove. Non solo per egoismo o paura (non mi voglio beccare il virus) ma soprattutto per non poterlo trasmettere ad altri.
Va bene, io sono strano; non volevo parlare di me, ma di come ridurre al minimo i rischi, visto che i mezzi li prendono tante persone, e il problema non è di chi li usa ma della società. Il virus è democratico. Conosco la situazione di degrado dei mezzi pubblici di Roma, cristallizzata nel tempo, ma oggi non possiamo più rassegnarci a considerarli una zona franca, o carri bestiame che trasportano cittadini di serie B.
La questione è nata su un altro topic, in particolare riguardo a cosa si può fare quando un passeggero non vuole indossare la mascherina.
Mi interessano le esperienze di chi continua a prenderli, per necessità o semplicemente perché ha il diritto di farlo.


Offline sharp

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #1 il: 03 Ott 2020, 16:45 »
io sono un fruitore del mezzo pubblico da sempre (scuola lavoro, e anche per andare in posti dove normalmente non conviene usare la macchina, poi adoro camminare ),ora li utilizzo quasi sempre in tarda serata, ergo un mondo a parte rispetto alle ore più canoniche del vai e vieni dal lavoro, hai presente il far west, bene ti devi far rispettare da solo (nel caso delle mascherine passi metà del tempo a dire al genio di turno che sono obbligatorie)

Offline mr_steed

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #2 il: 03 Ott 2020, 16:57 »
Mettiamo ulteriore carne al fuoco e sfatiamo qualche luogo comune...

Roma
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/02/sui-mezzi-pubblici-di-roma-distanziamento-impossibile-e-studenti-costretti-a-rinunciare-alla-corsa-per-la-folla-rischio-bomba-sociale/5951845/

Bergamo
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/02/bus-pieni-e-resse-per-salire-la-denuncia-degli-studenti-di-bergamo-come-il-coronavirus-non-esistesse/5950441/

Napoli
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/02/metro-e-treni-senza-distanziamento-e-linee-dedicate-agli-studenti-usate-da-tutti-i-cittadini-cosi-a-napoli-il-trasporto-scolastico-e-in-difficolta/5949175/

Mezzi pubblici pieni, Crisanti: “Non bisogna ammassarsi, ma indossare la mascherina indubbiamente protegge”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/02/mezzi-pubblici-pieni-crisanti-non-bisogna-ammassarsi-ma-indossare-la-mascherina-indubbiamente-protegge-lintervento-a-la7/5951891/

Personalmente li ho presi sempre, sia per lavoro che per studio, oltre che per andare in posti difficilmente raggiungibili in auto. Ma, abitando a Roma, spesso (considerata la lentezza esasperante delle corse) nonostante il traffico prendere l'auto resta l'opzione migliore. Naturalmente da fine febbraio 2020 è stata la prima cosa a cui ho rinunciato e non credo li prenderò fino a che l'emergenza covid sarà in vigore. In futuro comunque, ad emergenza finita, se dovrò prenderli indosserò quanto meno la mascherina chirurgica.
Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #3 il: 03 Ott 2020, 17:00 »
io sono un fruitore del mezzo pubblico da sempre (scuola lavoro, e anche per andare in posti dove normalmente non conviene usare la macchina, poi adoro camminare ),ora li utilizzo quasi sempre in tarda serata, ergo un mondo a parte rispetto alle ore più canoniche del vai e vieni dal lavoro, hai presente il far west, bene ti devi far rispettare da solo (nel caso delle mascherine passi metà del tempo a dire al genio di turno che sono obbligatorie)

Epperò mica sono tutti grossi e maneschi come te

Offline sharp

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26485
Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #4 il: 03 Ott 2020, 17:04 »
Epperò mica sono tutti grossi e maneschi come te

si lo so , infatti in altro topic ho fatto presente che devo ringraziare mamma che non mi ha fatto proprio piccolino e indifeso (questo per dire che uno rischia anche fisicamente solo a farlo presente, abbastanza educatamente, in prima fase, poi se non capiscono in maniera molto meno urbana)

e questo (per mdf) rende chiaro anche la difficoltà dei conducenti

Offline mdfn

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #5 il: 03 Ott 2020, 17:11 »
Ma certo che sono in difficoltà.
Ti/vi rifaccio la domanda di ieri: perché non chiamare le forze dell'ordine allora?

Offline mr_steed

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #6 il: 03 Ott 2020, 17:19 »
Ma certo che sono in difficoltà.
Ti/vi rifaccio la domanda di ieri: perché non chiamare le forze dell'ordine allora?

Mi pare che nell'articolo che ho postato nell'altro topic il giovane refarratrio alla mascherina abbia picchiato sia il conducente che la guardia giurata intervenuta... quindi, come ti ha cercato di spiegare sharp, non sempre è così semplice o risolutivo chiamare una guardia o la forza pubblica... peraltro c'era un altro caso di aggressione ad un autista di cui avevo letto dove i "refrattari" erano addirittura in tre

"Nel momento in cui gli è stato fatto notare ciò ed è stato invitato a rimediare il giovane è esploso colpendo violentemente l’autista, una guardia giurata ed un altro uomo."
https://www.lettoquotidiano.it/roma-rissa-autobus-senza-mascherina-27enne-in-manette/64754/

Offline mdfn

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #7 il: 03 Ott 2020, 17:41 »
Non ho detto che è semplice, ma dovrebbe essere la normalità.
Cioè, se vieni aggredito sul posto di lavoro, tu che fai? Oppure: cammini per strada, vedi uno che mena un altro, che fai?
Ci arrendiamo alla violenza?

Racconto un aneddoto. Qualche anno fa, autobus pieno, salgono tre persone da dietro. Due di loro si allontanano leggermente, il terzo si comporta in maniera strana, prende di punta un passeggero, lo provoca con insulti velati; l'altro per un po' risponde a tono, poi lascia perdere. A questo punto il terzo uomo, sempre lui, sceglie un'altra vittima. Dopo qualche tentativo andato a vuoto trova quello che gli reagisce, è talmente fuori di sé (ormai abbiamo capito che i tre sono borseggiatori, uno distrae, gli altri due arraffano) che lo prende per il collo, lo strozza. Insomma mi sono intromesso per separarli, e ho fatto fatica a staccargli le mani dal collo, lo stava ammazzando. Avrei fatto meglio a non intervenire?
Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #8 il: 03 Ott 2020, 19:49 »
Presi per 40 anni bus-metro-treni fino al 9 marzo, poi in smart-working immediato e mai più ripresi. Adesso quando sono di turno in ufficio vado con la macchina e credo di non prenderli più, almeno per il 2021 poi si vedrà.

Offline Fla

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #9 il: 06 Ott 2020, 13:11 »
anche io non li prendo più.. bicicletta o monopattino, raramente auto... molto molto meglio

Offline ES

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #10 il: 06 Ott 2020, 23:00 »
E chi è costretto?

(io ho rinunciato, 150 km di macchina al giorno)

Offline LaFonte

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #11 il: 07 Ott 2020, 00:17 »
Avviso: post lungo.
Io i mezzi li ho presi per oltre 10 anni (poi grazie a Dio mi sono avvicinata a casa abbastanza da poter usare l'auto) e ne ho viste di tuttii colori.
Il problema nasce da lontano. Da sempre i mezzi sono un far west, in tutta Italia, specie certe linee e in certi orari. In un posto di più, in un altro meno, ma posti in cui si possono prendere i mezzi h24 senza timori, che io sappia non ce n'è.
Questa situazione è arcinota ma nessuno è mai intervenuto seriamente. Un problema è che chiamare le FdO sui mezzi non è semplice, possono metterci davvero molto ad arrivare (e nel frattempo sono c... tuoi) ma il punto di fondo purtroppo è il vero grande poblema italiano: le regole che stanno solo sulla carta e che nessuno fa rispettare, in ogni ambito.
C'è un biglietto, tantissima gente non lo paga, non gli succede nulla.
Ci sono regole sui bagagli che puoi portare, se ne sbattono tutti e a Natale c'è gente che sale sui treni con mezza casa appresso occupando 4 posti, nessuno gli dice beo.
C'è scritto di sedere composti per ragioni di sicurezza e vedi (magari vedevi, è un pò che non li prendo) gente che mette i piedi sui sedili, ragazzini che si mettono seduti uno in braccio all'altro, chi si sdraia sui predellini...
C'è gente che sale sui mezzi a elemosinare, gente che vende paccottiglia o panini prima che parta il treno e magari tira il freno d'emergenza quando sta partendo facendo perdere mezzore a tutti... e li conoscono tutti e nessuno li ferma.
Ci sono i borseggiatori con 231345146 precedenti penali ancora liberi di girare e borseggiare.
Ci sono i ragazzini che si passano il tempo a sventrare i sedili col cutter, finiscono sul giornale ma il giorno dopo ricominciano.
Ci sono le prostitute che si mettono in tenuta da lavoro in mezzo al vagone...
Ci sono i maleducati che al momento di salire spintonano e spingono via i meno grossi...
Oggi ci saranno i deficienti che non mettono le mascherine. Ma non è che fino a ieri tutto filava regolare, eh.
Davanti a tutto questo, i primi tempi in cui prendevo il treno notavo che c'era una generale rassegnazione. I passeggeri civili scuotevano la testa ma nessuno reagiva. I poveri controllori abbozzavano e se ne andavano dicendo che non potevano fare nulla e non volevano prendere botte per lo schifo di stipendio che gli toccava.
Poi pian piano ho visto montare la "rabbia dei buoni", sempre di più, sempre di più. E se i primi tempi c'era al massimo un solo matto isolato che redarguiva l'incivile di turno rischiando le botte, pian piano ho visto sempre più gente dare man forte ai coraggiosi, fino a mettere spesso in minoranza gli str*nzi. I controllori han cominciato a girare in coppia, i capotreni sono andati a lezione di autorità e han cominciato a reagire con fermezza e a buttare gente giù dai treni... quando ho smesso di prendere i mezzi (parliamo di 2015 circa) ogni giorno si sfiorava la rissa e spesso scattava veramente (ho visto gente afferrare persone che spintonavano per salire e buttarle sui binari), ma erano i deficienti a rischiare (e a prenderle) soli contro 20-30 persone incazzate.
Mi riesce difficile pensare che oggi se uno si arrabbia a voce alta con gente senza mascherina, l'autista si giri dall'altra parte, o qualche altro pendolare non si unisca alle critiche. E se uno si trova solo contro tutti o quasi, abbassa la cresta.
Certo è triste doversi fare giustizia da sè, ma temo che andando avanti sarà sempre più la regola in sto disgraziato paese.
Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #12 il: 07 Ott 2020, 09:06 »
Per quanto riguarda Roma, imho, ci sono linee e linee...
Alcune funzionano abbastanza bene, ti consentono di stare tranquillo e rilassato altre sono lo schifo totale, il punto di non ritorno della civioltà. Ho preso per svariati anni la linea 32 che va da Ottaviano allo Stadio Olimpico, sino a Saxa Rubra, una roba inquietante, c'erano delle mattine che bisognava piazzarsi sul bordo del marciapiede per tentare di salire per primi, al solito il più zozzo e furbo saliva, chi se ne stava tranquillo (prettamente turisti) rimaneva a piedi con faccia ebete. Una linea allo sfascio totale, con orari assurdi, passavano trecento bus di 490 e qualcosa (non ricordo bene) e un 32 ogni mezz'ora, bus ovviamente più gettonato e preso dall'80% delle persone ogni mattina.
Ho amato la Metro A, presa sempre con problematiche enormi, ma alla fin fine in un anno lavorativo ti capitava il problema grosso 4-5 volte. Per la tratta che facevo era sempre vuota. Odio la Metro B, veramente altro che terzo mondo. la C invece è ancora tutta da scoprire. Ho vissuto in altre città toscane e al Nord, mai avuti questi problemi sulle linee cittadine come a Roma, dove l'Atac ti porta veramente a sentirti una merda umana, paghi il biglietto e vieni perculato quotidianamente.
Poi lasciamo perdere borseggiatori ecc ecc, una roba allucinante, ma io continuo a ripetere da sempre che Roma è troppo grossa e ingestibile.

Offline orchetto

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #13 il: 07 Ott 2020, 10:12 »
I mezzi pubblici tipo autobus, metro, trenini da pendolari o treni non super lusso, in genere li usano i piccoli borghesi, i proletari ed i sotto proletari dei medio/grossi conglomerati urbani, e di conseguenza ci trovi il mondo, con tutte le contraddizioni che il mondo si porta dietro,acutizzate in alcune zone per motivi contestuali, meno peggio in altre dove qualche cosa si è fatto per migliorare la vita del popolo.
Se sei della classe sociale che comanda, ti permetti altro. Anche sui mezzi pubblici vi è la questione di classe. Piaccia o no. La soluzione non è certo additando come problema chi campa arrangiandosi, o il buon costume o la decenza. Li sposti dal treno li ritrovi in altri contesti. Oppure ci interessa solo non vedere? 

Offline LaFonte

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #14 il: 07 Ott 2020, 10:31 »
I mezzi pubblici tipo autobus, metro, trenini da pendolari o treni non super lusso, in genere li usano i piccoli borghesi, i proletari ed i sotto proletari dei medio/grossi conglomerati urbani, e di conseguenza ci trovi il mondo, con tutte le contraddizioni che il mondo si porta dietro,acutizzate in alcune zone per motivi contestuali, meno peggio in altre dove qualche cosa si è fatto per migliorare la vita del popolo.
Se sei della classe sociale che comanda, ti permetti altro. Anche sui mezzi pubblici vi è la questione di classe. Piaccia o no. La soluzione non è certo additando come problema chi campa arrangiandosi, o il buon costume o la decenza. Li sposti dal treno li ritrovi in altri contesti. Oppure ci interessa solo non vedere?

Io non voglio "spostare" nessuno dal treno, ma esigo il rispetto da chiunque. Puoi essere povero, puoi avere le pezze al culo, ma devi mantenere una tua dignità e avere rispetto per gli altri.
Non puoi tagliarti le unghie DEI PIEDI sul treno, cazzo (e l'ho visto fare più di una volta). Se ti devi cambiare i vestiti per andare a ballare sui cubi o a battere sui viali, non lo fai in mezzo al vagone.
Se campi vendendo abusivamente bibite, ok, ma non tirare il freno ogni volta per stare su mezzo minuto in più, che fai saltare le coincidenze a 400 persone che stanno andando a lavorare come te.
E quello che vorrei non è "cacciare" stepersone, ma vedere qualcuno che "prende in carico" sta gente. La prostituzione sant'iddio, che ci vuole a renderla legale in contesti protetti per chi si vende e per i clienti? O a vietarla sul serio sanzionando sia chi si vende sia -soprattutto- chi usufruisce? Ha senso continuare con l'ipocrisia della situazione attuale, che non è legale ma non è vietata?? Con tutti i casini che comporta in primis per le poveracce che si prostituiscono?
I bibitari, quanti saranno mai? Li vedi solo da Roma in giù. Che ci vuole a inserirli nella gestione delle macchinette automatiche delle varie stazioni così non devono più campare di espedienti?
I borseggiatori, sonop professionisti del crimine. E' proprio necessario arrivare a 90 condanne prima di metterli dentro? Molti sono indirizzati su brutte strade fin da piccoli, dagli stessi genitori. I servizi sociali dove stanno???
I senzatetto che specie d'inverno dormono -autorizzati- sui treni e quando all'alba sali sui vagoni c'è un fetore impossibile perchè non si lavano da mesi e hanno urinato per terra, possibile che non si possa obbligarli ad andare nei luoghi atrezzati dai comuni? Se loro hanno il diritto di distruggersi la vita, io ho il diritto di salire su un treno igienicamente sano. O no? Ancora, dove stanno i servizi sociali?
Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #15 il: 07 Ott 2020, 11:01 »

Offline vaz

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #16 il: 07 Ott 2020, 11:03 »
se non implementano mezzi pubblici e smartworking, l'inverno sarà complicato.

Offline trax_2400

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #17 il: 07 Ott 2020, 11:10 »
se non implementano mezzi pubblici e smartworking, l'inverno sarà complicato.
Da metà settembre in poi sui treni che prendo io c'è stato un considerevole aumento dei passeggeri.
Prima c'erano almeno 3 metri di distanza.
Sui bus invece male purtroppo.
Comunque il 99% delle persone con mascherina.

Offline orchetto

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #18 il: 07 Ott 2020, 11:24 »
Io non voglio "spostare" nessuno dal treno, ma esigo il rispetto da chiunque. Puoi essere povero, puoi avere le pezze al culo, ma devi mantenere una tua dignità e avere rispetto per gli altri.
Non puoi tagliarti le unghie DEI PIEDI sul treno, cazzo (e l'ho visto fare più di una volta). Se ti devi cambiare i vestiti per andare a ballare sui cubi o a battere sui viali, non lo fai in mezzo al vagone.
Se campi vendendo abusivamente bibite, ok, ma non tirare il freno ogni volta per stare su mezzo minuto in più, che fai saltare le coincidenze a 400 persone che stanno andando a lavorare come te.
E quello che vorrei non è "cacciare" stepersone, ma vedere qualcuno che "prende in carico" sta gente. La prostituzione sant'iddio, che ci vuole a renderla legale in contesti protetti per chi si vende e per i clienti? O a vietarla sul serio sanzionando sia chi si vende sia -soprattutto- chi usufruisce? Ha senso continuare con l'ipocrisia della situazione attuale, che non è legale ma non è vietata?? Con tutti i casini che comporta in primis per le poveracce che si prostituiscono?
I bibitari, quanti saranno mai? Li vedi solo da Roma in giù. Che ci vuole a inserirli nella gestione delle macchinette automatiche delle varie stazioni così non devono più campare di espedienti?
I borseggiatori, sonop professionisti del crimine. E' proprio necessario arrivare a 90 condanne prima di metterli dentro? Molti sono indirizzati su brutte strade fin da piccoli, dagli stessi genitori. I servizi sociali dove stanno???
I senzatetto che specie d'inverno dormono -autorizzati- sui treni e quando all'alba sali sui vagoni c'è un fetore impossibile perchè non si lavano da mesi e hanno urinato per terra, possibile che non si possa obbligarli ad andare nei luoghi atrezzati dai comuni? Se loro hanno il diritto di distruggersi la vita, io ho il diritto di salire su un treno igienicamente sano. O no? Ancora, dove stanno i servizi sociali?
Io non nego il fenomeno ma sono le contraddizioni generali del sistema intersecate con quelle del sistema Italia, andrebbero prima individuate e rimosse le cause. se si vuole agire con efficacia ma costa tempo, soldi, mezzi, menti impiegate, tutte cose che ci dicono che non ci possiamo permettere, problemi di budget. Cosi ci dicono. Quindi si oscilla tra repressione e alsciar fare.
Si scrive sanità e si legge budget, si scrive mezzi pubblici e si legge budget ecc. ecc. ecc.

Offline LaFonte

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Re:I mezzi pubblici e il virus
« Risposta #19 il: 07 Ott 2020, 11:39 »
Io non nego il fenomeno ma sono le contraddizioni generali del sistema intersecate con quelle del sistema Italia, andrebbero prima individuate e rimosse le cause. se si vuole agire con efficacia ma costa tempo, soldi, mezzi, menti impiegate, tutte cose che ci dicono che non ci possiamo permettere, problemi di budget. Cosi ci dicono. Quindi si oscilla tra repressione e alsciar fare.
Si scrive sanità e si legge budget, si scrive mezzi pubblici e si legge budget ecc. ecc. ecc.

Sarà, ma per me si scrive mezzi pubblici e si legge volontà.
Non ci credo mica che regolarizzare la prostituzione sia un problema di soldi. Anzi, ne farebbe incassare. E probabilmente leverebbe soldi alla malavita e costi legati a malattie sessualmente trasmissibili, reati da gestire eccetera.
Per i costi di accompagnamento dei senzatetto, non so se la sanificazione dei vagoni all'alba costi meno che attrezzare un dormitorio in più.
Idem per i ritardi causati da chi tira il freno: quanto costa rimborsare i ritardi, quanto costerebbe trovare uno straccio di lavoro a qualche decina di persone?
Quel che manca è la volontà politica, perchè disgraziatamente abbiamo una politica inadeguata, come scrivi nell'altro thread.
 

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