Sì sì, ci metto la mano sul fuoco. E comunque ho avuto modo di constatarlo anche personalmente che nelle alte sfere della Chiesa c'è molta omosessualità.
Bisogna distinguere. In generale, a ogni livello della Chiesa, ci sono diversi sacerdoti omosessuali.
Cosa che in linea di principio non crea nessunissimo problema perché un prete omosessuale è la stessa cosa di un prete eterosessuale: in teoria nessuno dei due - per sua scelta - dovrebbe "praticare".
Dal momento che si tratta di esseri umani, alcuni "praticano", in alcuni casi in coppie stabili. Questo riguarda sia omo che etero, ma tendenzialmente secondo me più omo. Io credo che per alcune decine di anni in aree in cui l'omosessualità non era accettabile, molti ragazzi cattolici omosessuali che sapevano che non si sarebbero mai potuti fare una famiglia eterosessuale, "socialmente accettabile", hanno scelto la carriera ecclesiastica. Io ne conosco personalmente alcuni del Sud Italia (Sicilia), di qualche anno più grandi di me (io ne ho 30) e alcuni di loro sono anche OTTIMI preti, nel senso che ci credono molto e si danno veramente da fare per i loro parrocchiani. Credo che nella Polonia degli anni '90 in cui ha vissuto il prelato del coming out la situazione fosse simile.
Contro questo tipo di scelte non ho nulla, perché ritengo che siano espressione di un enorme disagio esistenziale. Credo comunque che sia un fenomeno che sta scomparendo, perché forse oggi queste persone avrebbero più scelta.
Questo è un paio di maniche.
Un altro paio di maniche, che io trovo molto squallido, è i preti omo che usano legami di tipo omosessuale per fare carriera all'interno della Chiesa. Lì il problema è che c'è molta discrezionalità nell'attribuzione degli incarichi di governo. E' tutta cooptazione, non esiste un concorso per fare il teologo (o il canonista) di questa o quella Congregazione. Quindi c'è larghissimo spazio alle preferenze personali, e quindi ai protetti eccetera. C'è chi ci mette il nipote, chi l'amico del cugino, chi l'allievo meritevole e chi l'amante.
Questo vale per tanti contesti dove il reclutamento è fatto sulla base della cooptazione (mi sembra palesissimo anche nell'altro contesto che conosco direttamente, cioè l'Università). Solo che a differenza che, per esempio, nelle Università, dove pure ci sono dinamiche di questo tipo, nella Chiesa a) sono tutti uomini b) protettori e protetti sono ampiamente più ricattabili perché se la cosa finisce sui giornali è finita per tutti, perché bisogna mantenere la faccia.
Da queste cose la Chiesa dovrebbe guardarsi: non dalle possibili inclinazioni di questo o quel prete (credo che ci siano sempre state e, ripeto, non fa alcuna differenza che siano rivolte a un uomo e una donna. Tendenzialmente non esistono persone asessuate, quindi il problema riguarda OGNI SINGOLO PRETE), ma dello sfruttamento di queste tendenze, con tante sfumature, per la spartizione di posti di potere.
Spero che si sia capito quello che ho scritto, perché la Chiesa è una struttura veramente complicata!
Grazie Federica, se non ricordo male tu sei cattolica (ma potrei confondermi) e queste tue testimonianze confermano che anche tra i cattolici ci sono molte persone oneste intellettualmente.
Venendo alle due paia di maniche da te riportate:
(a) ragazzi cattolici omosessuali che sapendo che non si sarebbero mai potuti fare una famiglia eterosessuale, "socialmente accettabile", hanno scelto la carriera ecclesiastica.
(b) la cooptazione, preti omo che usano legami di tipo omosessuale per fare carriera all'interno della Chiesa.
Vedo gravi entrambe.
Un'organizzazione che contribuisce a rendere difficile la vita agli omosessuali nella società civile che però la permette tranquillamente al proprio interno. Sembra quasi un modo per avere più "vocazioni". E il fatto che l'omosessualità possa anche essere una caratteristica intorno alla quale fare "lobby" è una conferma della sua esistenza e della sua diffusione e aggrava ancora di più la credibilità di una organizzazione che vuole imporre agli altri come vivere l'affettività e la sessualità.
Ne avete di lavoro da fare voi cattolici intellettualmente onesti!
Faccio il tifo per voi!!!
PS: la cooptazione non credo la facciano solo i prelati omosessuali, credo che venga fatta anche intorno ad altri strumenti. Penso a cordate politiche, agganci economici, appartenenza territoriale e immagino anche tra chi pratica sesso con persone dell'altro sesso. Giusto?