Sono tendenzialmente d'accordo con te e già lo faccio di mio, ma io sono un informatico, cioè, lavoro proprio in questo campo, tanta altra gente no e questa andrà incontro a problemi non necessari e ad una finale limitazione della propria libertà di espressione.
Se però tu ti aspetti che l'utente medio, per capirci quello che usa explorer e i social, sia in grado di bypassare un sistema di censura più o meno avanzato lo stai sopravvalutando, pensando che possa configurare una vpn o accedere a sistemi come tor o freenet lo sopravvaluti o metti in conto che a queste persone sia giusto imporre condizioni più restrittive o comunque privarle della libertà di utilizzo di internet.
Spesso quanto dici lo si fa per necessità, tipo appunto sfuggire ai sistemi della censura come quello cinese, o per capacità abituali, chiaro, tra 15/20 anni la cultura informatica sarà ad uno step successivo e ottimisticamente questa legge sarà solo un ricordo (ancor più ottimisticamente insieme a chi l'ha partorita, perchè no...), però per me ad oggi è prematuro e si rischia di gambizzare ciò che ha fatto internet quello che è, ossia la libertà.
Ovviamente ritengo che dare algoritmi in mano alla politicaglia sia altamente controproducente, ma più che pessimista direi che sono realista, nulla è più distruttivo della libertà individuale dei governi, tranne tanti governi che concordano a tavolino su come meglio limitare le libertà dei loro sottoposti....
Questo non toglie alle funzioni di tor o darknet, per capirci, questi continueranno a esistere e magari vedranno pure una crescita sostanziale, mi sorprenderebbe il contrario, ma che questo possa dare il via ad una serie di strette censorie e il tutto per tutelare categorie fallite e nocive come giornalai e cartelli obsoleti e disfunzionali come siae & co.