Il futuro e la libertà di Internet in europa

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Il futuro e la libertà di Internet in europa
« il: 16 Set 2018, 15:20 »
Come saprete, il 12 è stata votata dal parlamento europeo la direttiva sul copyright proposta dal tedesco axel voss, inclusi i famigerati articoli 11 (https://juliareda.eu/eu-copyright-reform/extra-copyright-for-news-sites/) e 13 (https://juliareda.eu/eu-copyright-reform/censorship-machines/) che limitano l'uso di internet e introducono una censura preventiva basata su un algoritmo analizzato quì da Alec Muffet.

La cosa è decisamente inquietante, soprattutto se inserita nel contesto globale, l'attacco al net neutrality in Usa e le misure di social profiling e censura preventiva attive in cina, attraverso il sistema di social credit.
Utilizzare internet diventerà sempre più complicato e sempre meno libero, questo è un passo ulteriore verso l'occupazione e l'annullamento, in difesa di interessi meno che legittimi, della libertà di espressione.

Non tragga in inganno la supposta discrezionalità dell'applicazione della direttiva a carico degli stati membri, alla fine, in un modo o nell'altro, sarà applicata da tutti o quasi.
In tutto questo il vero problema è l'algoritmo e la discrepanza tra false positive e false negative nel testing eseguito da Muffet, che smaschera la volontà di censura preventiva usata come clava e il potenziale che tali misure vengano un giorno utilizzate per propositi diversi dalla "protezione del copyright".

Siamo di fronte ad un aperto attacco alle libertà di espressione...internet è nato per essere un luogo libero dove chiunque potesse esprimersi senza timore di censure.

Probabilmente, presto o tardi, anche i cittadini dei paesi occidentali dovranno attrezzarsi con proxy, vpn e browser appositi come i dissidenti in cina ed iran, ma a quel punto sarà già troppo tardi, significherà che le poche libertà di cui abbiamo goduto saranno già state perdute.


Offline Kappa

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Re:Il futuro e la libertà di Internet in europa
« Risposta #1 il: 16 Set 2018, 22:43 »
Sei troppo pessimista: internet è un magma ingestibile, alle presunte limitazioni che i governi ciclicamente cercano di imporre, il sistema reagisce con aggiramenti che rendono inutili i divieti. Questo sia nel mondo del file sharing, della proprietà intellettuale e anche nel mondo dell'informazione. Se gli utenti mainstream rischiano di essere più controllati (ma già solo per il fatto che sei mainstream, già lo sei da tempo), chi è un minimo più smart, si organizzerà meglio per accedere in modalità criptate ai flussi che gli interessano. Se cresce un po' di cultura sui protocolli php, tor è VPN, non fa mica male, eh!
Re:Il futuro e la libertà di Internet in europa
« Risposta #2 il: 16 Set 2018, 23:35 »
Sono tendenzialmente d'accordo con te e già lo faccio di mio, ma io sono un informatico, cioè, lavoro proprio in questo campo, tanta altra gente no e questa andrà incontro a problemi non necessari e ad una finale limitazione della propria libertà di espressione.

Se però tu ti aspetti che l'utente medio, per capirci quello che usa explorer e i social, sia in grado di bypassare un sistema di censura più o meno avanzato lo stai sopravvalutando, pensando che possa configurare una vpn o accedere a sistemi come tor o freenet lo sopravvaluti o metti in conto che a queste persone sia giusto imporre condizioni più restrittive o comunque privarle della libertà di utilizzo di internet.

Spesso quanto dici lo si fa per necessità, tipo appunto sfuggire ai sistemi della censura come quello cinese, o per capacità abituali, chiaro, tra 15/20 anni la cultura informatica sarà ad uno step successivo e ottimisticamente questa legge sarà solo un ricordo (ancor più ottimisticamente insieme a chi l'ha partorita, perchè no...), però per me ad oggi è prematuro e si rischia di gambizzare ciò che ha fatto internet quello che è, ossia la libertà.


Ovviamente ritengo che dare algoritmi in mano alla politicaglia sia altamente controproducente, ma più che pessimista direi che sono realista, nulla è più distruttivo della libertà individuale dei governi, tranne tanti governi che concordano a tavolino su come meglio limitare le libertà dei loro sottoposti....

Questo non toglie alle funzioni di tor o darknet, per capirci, questi continueranno a esistere e magari vedranno pure una crescita sostanziale, mi sorprenderebbe il contrario, ma che questo possa dare il via ad una serie di strette censorie e il tutto per tutelare categorie fallite e nocive come giornalai e cartelli obsoleti e disfunzionali come siae & co.
Re:Il futuro e la libertà di Internet in europa
« Risposta #3 il: 17 Set 2018, 07:18 »
Un conto è un utente, un altro chi fa contenuti. Per questi ultimi, così come per i siti che distribuiscono contenuti indipendenti, questi sviluppi sono devastanti secondo me. Altro che diventamo smart... è l’ennesimo tentativo di tornare indietro nel tempo, fatto in più sotto pressione (elezioni europee a maggio). Come la giri la giri è una legge sciocca.
 

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