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sei poco credibile se come fonte citi uno dei principali diffusori di razzismo nella città di Roma.
Pur trovando agghiacciante quello che è accaduto, attenderò un caso inverso e mi godrò lo spettacolo assolutamente simmetrico della minimizzazione in favore del "migrante". Come se tutti i crimini non fossero odiosi
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vedi il punto è proprio non cogliere la differenza qualitativa tra le due affermazioni.
Nessuno minimizza il comportamento di un non-italiano che uccide, non ho mai sentito dire, ad esempio nel caso dell'investimento avvenuto a primavalle "
non l'hanno uccisa apposta, è un omicidio preterintenzionale, povero rom, è stato un caso tragico".
Ma si denuncia il tentativo di generalizzare un comportamento criminale ad un intero gruppo sociale (ben espresso dal titolo de Il Tempo "benvenuti a Rom"), affermando che il problema dei pirati della strada non riguarda un gruppo sociale in particolare.
Quindi per essere vera la tua analogia l'affermazione speculare nel caso di primavalle a quanto oggi viene scritto qui sarebbe, come detto prima "non l'hanno uccisa apposta, volevano solo correre in macchina come tanti ragazzi".
Ma non mi pare che sbracchio o qualcun altro abbia mai sostenuto questo, nessun "buonista" si è speso nell'apologia dei pirati della strada, come avrebbe fatto il messaggero se invece si fosse trattato di un italiano.
Oppure, prendendo il caso in oggetto, l'affermazione speculare nel caso di Maricica applicata in analogia al caso della Balduina sarebbe dovuta essere "tutti gli italiani sono killer violenti che pestano le donne". Ma non mi pare che sbracchio o qualcun altro stia sostenendo questo (come dovremmo invece fare applicando la logica ferrea dei vari comunicatori da strapazzo, messaggero in primis).
Quando si tratta dell'italiano ci si concentra sul comportamento individuale e si relativizza (altro caso quello del tassista stupratore, di cui si è sottolineato negli articoli il suo passato tragico e problematico)
Quando si tratta di persone percepite come non-italiane il comportamento individuale diviene comportamento sociale, caratterizzante.
Quindi il rovesciamento a cui alludi non solo è del tutto fallace se applicato ai presunti "buonisti nei confronti dei migranti", ma in realtà è del tutto interno ai difensori della patria.
I quali dai comportamenti individuali dei migranti desumono comportamenti sociali, mentre si cimentano con gran fatica a relativizzare i comportamenti individuali degli italiani per sfuggire alla loro stessa logica.
In ambedue i casi è ben presente la matrice razzista che li accompagna.