Il lago di Bracciano sta sparendo

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Offline Sonni Boi

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Il lago di Bracciano sta sparendo
« il: 15 Mar 2017, 22:09 »
Certe storie eravamo abituate a leggerle a proposito dell'Unione Sovietica. Invece accadono a 30 Km da Roma.


Bracciano: "Il lago sta sparendo, ma per Acea è un pozzo senza fondo"

Il lago di Bracciano si sta prosciugando. L'allarme nei comuni che sorgono attorno al prezioso bacino idrico è crescente. Chiaro, secondo tanti, il colpevole individuato in Acea Ato 2, rea, secondo i comuni del comprensorio sabatino, di utilizzare le acque del lago per  alimentare gli acquedotti di Roma e Civitavecchia. Un problema che ritorna ciclicamente e che tiene incollata l'attenzione di cittadini e operatori di settore sullo zero idrometrico,  di 163,04 metri sul livello del mare e che quest'anno, complici le scarse piogge, scende velocemente settimana dopo settimana.

ECOSISTEMA A RISCHIO -  A rischio è il prezioso ecosistema lacustre, che con i suoi equilibri ruota intorno alla floridità del territorio e alle specie animali  che si riproducono lungo la riva. Il lago, infatti, rappresenta un’insostituibile fonte ricchezza sia dal punto di vista naturalistico - ambientale sia economico e sociale.

IL CASO IN PARLAMENTO - Il caso è finito in Parlamento. E' stato il deputato Pd Emiliano Minnucci  a rilanciare l'allarme del suo territorio: “Il lago di Bracciano rischia di morire a causa della condotta scellerata di Acea che continua a prelevare le acque anche con punte di 2500 litri al secondo, rischiando di compromettere l’equilibrio idrico del bacino. Per Acea il nostro lago è un pozzo senza fondo e questo non è più tollerabile”.

IL RUOLO DI ACEA - Minnucci fa riferimento al ruolo di Acea che dal 1990  ha ottenuto concessione dal Ministero dei Lavori Pubblici per utilizzare il lago come riserva idrica del Comune di Roma. Nel documento è riportata l'autorizzazione di prelevare una quantità minima di acqua fissata in 1.100 l/s fino a un massimo “in casi eccezionali” di 5.000 l/s ma “assicurandosi in tali casi, il mantenimento delle escursioni del livello del lago nell’ambito di quelle naturali”. L'accusa, da più parti, è quella di non rispettare queste quote, con inevitabili ripercussioni per il livello del bacino lacustre.

ACEA CHE DICE? -  Contattata da RomaToday Acea ha per ora preferito non rispondere. Nel 2015 nel corso di una serie d'incontri fu promossa una convenzione nella quale l'unica firma mancante fu proprio quella di Acea che neanche si presentò alle riunioni. L’ex assessore all’ambiente del Comune di Anguillara Enrico Stronati conferma e spiega come quella convenzione rimanga per ora lettera morta: “Ciò che è stato avviato sull'argomento resta ancora un buon intento, ma si dovrebbe giungere a compimento del percorso, alla stipula della convenzione dove ognuno ha un compito e un organo ne ha la supervisione”.

UNO SPIRAGLIO - Uno spiraglio sembra aprirsi in questi giorni. Lunedì infatti il presidente del Consorzio del Lago Renato Cozzella, ha convocato un tavolo tecnico, che riunirà i sindaci e al quale sarà presente anche Acea. Saranno presenti i sindaci del territorio. Claudia Maciucchi, prima cittadina di Trevignano: “E' un problema prioritario che investe in primis le Amministrazioni comunali ma anche tutti coloro a cui sta a cuore la salute del nostro incantevole territorio. Si tratta di una questione che non può più essere ignorata. Nel mese di novembre scorso, insieme al nostro vice sindaco Luca Galloni avevamo lanciato a mezzo stampa l’allarme sul rischio che stava correndo il nostro ecosistema lacustre. È necessario avviare un’azione immediata e congiunta affinché si intraprendano urgentemente tutte le iniziative idonee a riportare il livello del lago allo zero idrometrico previsto. I Comuni, le Associazioni e gli esperti della materia che vivono sui nostri territori devono comporre un fronte unico per sensibilizzare le Istituzioni preposte sul pericolo imminente che il lago prosegua in questa lunga e inesorabile agonia”.

Il sindaco di Bracciano, Armando Tondinelli, lista civica, in merito alla questione, ha detto: “Dobbiamo dire basta allo sfruttamento indiscriminato del nostro lago. Ringraziamo Minnucci per aver lanciato questo grido di allarme. In realtà questa sciagura ambientale si ripete da  molti anni, anche quando al vertice del comune di Roma e di alcuni comuni del lago c’erano rappresentanti del suo partito”.

SUL TAVOLO DELLA RAGGI - Sabrina Anselmo, sindaco Cinque Stelle di Anguillara Sabazia rivela come il tema sia finito anche sul tavolo della sindaca della città metropolitana Virginia Raggi: "Ci sono stati cicli ripetitivi di abbassamento del livello delle acque, il problema non è relativo solo agli ultimi mesi. Stiamo procedendo con incontri con il sindaco Raggi e con Federica Daga per risolvere il problema. Ci stiamo muovendo anche con una richiesta di accesso agli atti”.

http://www.romatoday.it/politica/bracciano-lago-prelievi-emergenza-turismo.html


Il lago di Bracciano sta scomparendo
Colpa del clima e dei prelievi idrici




Il lago di Bracciano arretra, centimetro dopo centimetro ogni giorno. I livelli dello splendido bacino della Tuscia si abbassano senza tregua e il rischio di disastro ambientale è invece sempre più elevato. Da mesi comitati e comuni lanciano l’allarme. Secondo i ricercatori del Cnr la soglia di sicurezza che evita di mettere in pericolo l’ecosistema del lago è di un metro e cinquanta sotto lo zero idrometrico: gli ultimi rilievi di febbraio indicano invece i livelli a un metro e venti, situazione simile a quella dell’estate torrida del 2003. Colpa del clima e dell’assenza prolungata di precipitazioni, ma anche – secondo molti – dei prelievi delle acque da parte di Acea Ato2.

Sos siccità

La mobilitazione popolare a difesa del lago vede in campo associazioni e residenti, come per #openlake, l’evento dell’11 marzo, solo l’ultimo degli incontri di sensibilizzazione sul tema, promosso dall’associazione Progetto Comune e Bracciano Smart Hub che ha provato con sopralluoghi e conferenze sul posto a informare la cittadinanza dell’emergenza. «Abbiamo chiamato alcuni esperti per capire meglio la situazione. – spiega Enrico Stronati tra i promotori – È emerso chiaramente che l’unico modo per salvare Bracciano è la diminuzione della captazione di Acea».

Ecosistema a rischio

Durante l’incontro biologi e naturisti hanno anche ricordato l’eccezionalità del lago: una ricchezza ecologica unica al mondo, simile all’Amazzonia, e che ospita tra l’altro un tipo di alga che prolifica solo a Bracciano. E che rischia l’estinzione come il resto della flora e fauna. C’è poi anche il problema dei rifiuti ingombranti che emergono sulle rive: sono stati trovati persino residuati bellici fatti «brillare» dagli artificieri dell’Arma. Ma gravi ripercussioni si temono anche per il settore turistico dell’enorme area, tra le difficoltà di movimento dei battelli e gli stabilimenti senza spiagge o ricoperte di immondizia.

Emergenza ambientale

L’insediamento neolitico della Marmotta e le sue palafitte rischiano anche di crollare. Sul caso la Regione Lazio, raccogliendo l’allarme di sindaci e associazioni, ha avviato i tavoli inter-istituzionali. Nel corso degli incontri si è puntato al potenziamento degli altri bacini dell’area per evitare i danni a quello di Bracciano, mentre l’Acea, grafici alla mano, ha mostrato di essere in regola con i limiti di captazione rispetto alla concessione stipulata con il ministero dei Lavori pubblici. Ma senza i dati sui consumi idrici «è impossibile calcolare la giusta quantità di acqua da prelevare», ha spiegato Devid Porrello, consigliere M5S Lazio, che ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale all’Ambiente Buschini: si chiede se la Pisana «intenda aggiornare il Piano regolatore generale degli acquedotti del Lazio».

Duemila firme per il lago

A segnalare il prosciugamento del lago di Bracciano anche con interrogazioni è stato il deputato Pd, Emiliano Minnucci, originario di Anguillara, che in più di un’occasione ha chiesto un forte intervento sull’Acea per limitarne i prelievi. Per difendere il «serbatoio d’emergenza della rete idrica della Capitale», a febbraio è scattata la petizione online su Change.org che ha già raggiunto l’obiettivo delle 2500 firme. Il Comitato di Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano ha proposto varie soluzioni, tra cui l’istituzione di una autorità specifica che si occupi della questione e dei controlli sui prelievi d’acqua, o un esposto-impugnativa al ministero per contestare la convenzione che permette ad Acea di gestire l’intero ciclo delle acque del territorio lacustre
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http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_marzo_12/lago-bracciano-sta-scomparendo-colpa-clima-prelievi-idrici-87857ab4-0738-11e7-96f4-866d1cd6e503.shtml




Offline radar

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Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #1 il: 18 Mar 2017, 09:13 »
Non capitavano solo nell'Unione Sovietica (buonanima) ma anche negli USA dove alcuni laghi Come Lake Mead e Lake Powell si stanno sempre più riducendo e dove un fiume come il Colorado praticamente non riesce ad arrivare alla foce.
Per restare in italia, mi dicono che anche i laghi di Nemi e di Albano stiano entrando in crisi ma lì non dovrebbe esserci il prelievo di ACEA. Inoltre, anche il fiume Po pare sia in condizioni "estive" mentre invece dovrebbe essere prossimo al massimo idrografico.
Brutta questione  :( :( :(

Offline Rorschach

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Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #2 il: 21 Mar 2017, 16:03 »
http://www.nationalgeographic.it/multimedia/2017/03/17/video/grande_barriera_corallina_lo_sbiancamento_accelera-3461411/1/ù

Nel 2016 la grande barriera australiana ha subito un processo di sbiancamento nel 90% dei coralli e la morte del 20% di essi a causa di un temporaneo aumento della temperatura del mare fino a 4 gradi. Ma il fenomeno sembra inarrestabile
Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #3 il: 21 Mar 2017, 16:06 »
http://www.nationalgeographic.it/multimedia/2017/03/17/video/grande_barriera_corallina_lo_sbiancamento_accelera-3461411/1/ù

Nel 2016 la grande barriera australiana ha subito un processo di sbiancamento nel 90% dei coralli e la morte del 20% di essi a causa di un temporaneo aumento della temperatura del mare fino a 4 gradi. Ma il fenomeno sembra inarrestabile


(questo pero' non e' affatto chiaro che sia causato dall'uomo)

Offline Rorschach

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Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #4 il: 21 Mar 2017, 16:07 »
(questo pero' non e' affatto chiaro che sia causato dall'uomo)


Questo non lo so, però essere testimoni di cambiamenti così repentini, di luoghi che i nostri figli/nipoti non vedranno mai mi mette un po' d'ansia.

Offline FatDanny

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Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #5 il: 21 Mar 2017, 17:42 »
Se non fermiamo questa assurda idea di sviluppo legato alla massimizzazione costante di produzione e consumo i nostri figli/nipoti verranno di ben peggio.

Offline Blueline

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blog of life
Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #6 il: 24 Lug 2017, 17:49 »

Offline zorba

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Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #7 il: 25 Lug 2017, 12:54 »

Offline Omar65

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Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #8 il: 25 Lug 2017, 20:57 »
Diverse previsioni pronosticano che le guerre del futuro si combatteranno per l'acqua.
Agghiacciante.

Offline paolo71

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Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #9 il: 25 Lug 2017, 23:49 »
Diverse previsioni pronosticano che le guerre del futuro si combatteranno per l'acqua.
Agghiacciante.

Basterebbe desalinizzare i mari, ma credo che finché non andremo in emergenza in occidente non verrà affrontato il problema, è pura economia o semplice ecomafia, basta vedere cosa sta succedendo in italia quest'anno con gli incendi.

Offline PARISsn

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Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #10 il: 26 Lug 2017, 22:47 »
Nel 1995 il vicepresidente della Banca mondiale espresse una previsione inquietante: "Se le guerre di questo secolo sono state combattute per il petrolio, quelle del secolo prossimo avranno come oggetto del contendere l'acqua". Molti segni fanno pensare che avesse ragione. Le prime pagine di questo libro parlano di acqua insufficiente in Israele, India, Cina, Bolivia, Canada, Messico, Ghana e Stati Uniti. Le guerre dell'acqua non sono una prospettiva lontana nel futuro. Il conflitto è già in corso, anche se non è sempre visibile. Molti conflitti politici di questo tipo sono infatti celati o repressi: chi controlla il potere preferisce mascherare le guerre dell'acqua travestendole da conflitti etnici e religiosi.

vi consiglio di leggere  questo : " Le guerre dell'acqua " - di Vandana Shiva - ed.Feltrinelli
Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #11 il: 31 Lug 2017, 23:33 »
Ma, a proposito di acqua: leggo che il 40% di quanto convogliato a Roma dai vari acquedotti andrebbe disperso. Ora, questi acquedotti non attraversano per miglialia di chilometri lande desertiche, ma scorrono  dal reatino (il Peschiera) o appunto da Bracciano, in zone alquanto popolate.
Domanda cretina: ma tutta quell'acqua persa, dove va? Non si dovrebbe notare, qua e là, qualche magari modesto allagamento per i campi?
Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #12 il: 01 Ago 2017, 09:52 »
Nel 1995 il vicepresidente della Banca mondiale espresse una previsione inquietante: "Se le guerre di questo secolo sono state combattute per il petrolio, quelle del secolo prossimo avranno come oggetto del contendere l'acqua". Molti segni fanno pensare che avesse ragione. Le prime pagine di questo libro parlano di acqua insufficiente in Israele, India, Cina, Bolivia, Canada, Messico, Ghana e Stati Uniti. Le guerre dell'acqua non sono una prospettiva lontana nel futuro. Il conflitto è già in corso, anche se non è sempre visibile. Molti conflitti politici di questo tipo sono infatti celati o repressi: chi controlla il potere preferisce mascherare le guerre dell'acqua travestendole da conflitti etnici e religiosi.

vi consiglio di leggere  questo : " Le guerre dell'acqua " - di Vandana Shiva - ed.Feltrinelli

Oppure vedere "La guerra degli Antò"  :)  :beer:

Offline cartesio

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21995
Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #13 il: 01 Ago 2017, 10:45 »
Ma, a proposito di acqua: leggo che il 40% di quanto convogliato a Roma dai vari acquedotti andrebbe disperso. Ora, questi acquedotti non attraversano per miglialia di chilometri lande desertiche, ma scorrono  dal reatino (il Peschiera) o appunto da Bracciano, in zone alquanto popolate.
Domanda cretina: ma tutta quell'acqua persa, dove va? Non si dovrebbe notare, qua e là, qualche magari modesto allagamento per i campi?

Discorso già fatto decenni fa in Sicilia, in occasione di una delle frequenti crisi idriche. L'acqua c'è e "va persa" nel tragitto dal prelievo alla destinazione causa "perdite" non casuali. Aziende agricole che si riforniscono aggratise per irrigare, quindi niente allagamenti.
Bisognerebbe fare un impopolarissimo monitoraggio dei vari tratti dell'acquedotto ed intervenire laddove serve.
In Sicilia nessuno ha avuto il coraggio di farlo, per ora.
Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #14 il: 01 Ago 2017, 23:52 »
Discorso già fatto decenni fa in Sicilia, in occasione di una delle frequenti crisi idriche. L'acqua c'è e "va persa" nel tragitto dal prelievo alla destinazione causa "perdite" non casuali. Aziende agricole che si riforniscono aggratise per irrigare, quindi niente allagamenti.
Bisognerebbe fare un impopolarissimo monitoraggio dei vari tratti dell'acquedotto ed intervenire laddove serve.
In Sicilia nessuno ha avuto il coraggio di farlo, per ora.
Se hai ragione, Cartesio, il problema è "solo" di volontà politica: non di eccessivo costo finanziario.
Ma mi chiedo che cosa sia peggio...

Offline cippolo

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3932
Re:Il lago di Bracciano sta sparendo
« Risposta #15 il: 02 Ago 2017, 13:38 »
La Sicilia dove si dice ci sia sempre crisi idrica è la 4 regione italiana per ricchezza d'acqua (fonte ministero delle infrastrutture).
Il problema è che l'acqua è in mano alle cosche mafiose.
Vi racconto questo: 3 anni fa' sono stato a Siracusa. Precisamente a Fontane Bianche. Li' c'è pochissima acqua. Ad un paesino vicino (non ricordo il nome purtroppo) 5 km, c'è ne hanno a tonnellate d'acqua. Il proprietario di casa ci dice di andare a prenderla li'. Appena arrivati arriva uno che ci dice che non non potevamo prendere l'acqua dalla fontana. Ritorniamo a casa e lo diciamo al proprietario di casa.
Torniamo al paesino insieme a lui. Appena l'hanno visto ci hanno fatto prendere tutta l'acqua che volevamo. Ora che ruolo aveva questo li' non lo so ma quando l'hanno visto se la sono fatta sotto.
Questo per dire che l'acqua in Sicilia c'è ma non è per tutti purtroppo
 

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