Orlando, Florida.

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Offline fabichan

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #140 il: 15 Giu 2016, 16:56 »
Fabichan forse ti sfugge qualche passaggio...
A parte che la risposta degli americani alla tua domanda ( se tu fossi americano saresti pronto a rinunciare a parte delle tue libertà per una teorica maggior tutela della sicurezza? ) è stata sì, col patriot act, ma quando compri un'arma negli Stati Uniti non è che vai al negozio, paghi, ti fanno lo scontrino e ciao.
L'arma viene registrata, ovvero presenti i documenti, prendono i dati, e li inseriscono in un database e prima di acquistarla devi passare il check del NICS dell'FBI.
Su questo articolo della BBC è spiegato molto bene: http://www.bbc.com/news/world-us-canada-36522570
Era stato indagato DUE volte per terrorismo, Mateen ha passato il check perchè sarebbe stato rimosso dal DB.

Esttamente. "Era stato osservato da parte dell'FBI" significa che non lo era piu' al momento dell'acquisto; come i famosi altri 10000. Il "patriot act" e' stato molto allentato negli ultimi anni (vivo negli USA).
Di conseguenza, era libero di comprarsi un'arma legalmente senza essere fermato.
Questo articolo lo spiega in parte: http://www.nytimes.com/2016/06/15/us/politics/noor-zahi-salman-omar-mateen.html?hp&action=click&pgtype=Homepage&clickSource=story-heading&module=a-lede-package-region&region=top-news&WT.nav=top-news&_r=0

Puzza? Al lavoro da me so du giorni che è "baruffa tra froci islamici terroristi".

Almeno qua, tra persone mediamente ragionevoli, non diamo spazio a ste ston.zate, pero'.
E magari concentriamoci su problemi reali, tipo:
questa è la domanda del secolo
L'intervista di Valls riportata oggi su Repubblica e' drammaticamente realista, purtroppo.
Per mantenere in piedi uno straccio di democrazia dovremo piangere altri morti per parecchio tempo, ancora.

Offline carib

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #141 il: 15 Giu 2016, 17:39 »
Io però penso che Francia e Usa non abbiano gli stessi problemi.
E penso anche che il PA anche quando era rigido non ha evitato stragi.

Offline fabichan

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #142 il: 15 Giu 2016, 18:02 »
Io però penso che Francia e Usa non abbiano gli stessi problemi.
E penso anche che il PA anche quando era rigido non ha evitato stragi.

Sono d'accordo. Rispondevo a una domanda "retorica" (come e' possibile che un osservato dall'FBI abbia...?) e il patriot act non l'ho tirato fuori io. Anzi, nel mio post citato dicevo "teorica maggior tutela"...

non hanno gli stessi problemi, ma secondo me quello che dice Valls vale anche qui.

Offline Thorin

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #143 il: 15 Giu 2016, 18:45 »
Oh, però non mi fate passare come quello d'accordo col PA :)
Re:Orlando, Florida.
« Risposta #144 il: 15 Giu 2016, 19:16 »
E magari concentriamoci su problemi reali, tipo:L'intervista di Valls riportata oggi su Repubblica e' drammaticamente realista, purtroppo.

Manuel Valls sta cercando di uscire dalla situazione incasinata della nuova legge sul lavoro.
Butta fumo agli occhi dei francesi per distogliere l'attenzione.
Le sue parole le prenderei con le pinzette.

Offline fabichan

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #145 il: 15 Giu 2016, 20:43 »
Manuel Valls sta cercando di uscire dalla situazione incasinata della nuova legge sul lavoro.
Butta fumo agli occhi dei francesi per distogliere l'attenzione.
Le sue parole le prenderei con le pinzette.

Ti credo.
Cio' non toglie che in questo caso dica cose che io condivido.

Offline Thorin

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #146 il: 15 Giu 2016, 22:06 »
Ti credo.
Cio' non toglie che in questo caso dica cose che io condivido.
Anche io. È tutto prevedibile purtroppo.
Re:Orlando, Florida.
« Risposta #147 il: 16 Giu 2016, 00:18 »
Ti credo.
Cio' non toglie che in questo caso dica cose che io condivido.

Se tu le dici é un conto. Anch'io penso che ci saranno altri attentati, ma non é accettabile che lo dica il primo ministro francese.
E' la sua funzione garantire la nostra sicurezza.
Non mi piace questo spargimento di insicurezza.

Offline FatDanny

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #148 il: 16 Giu 2016, 11:42 »
Guarda che io ho sempre parlato di Fondamentalismo islamico come movente, non di Islam tout court; tantomeno di tutti gli islamici come responsabili.
Pero' non e' accettabile che per schivare il riconoscimento del rapporti causale tra ideologia e atto criminale (e accollarlo a un occidente che non si sa bene cosa sia) si debbano fare ste capriole dialettiche, addirittura arrivando a far intendere che l'ISIS, si', sono omofobi, ma piu' o meno quanto "noi"... ennamo su.

Comunque, vedo che lentamente ma inesorabilmente ci stiamo arrivando... e' gombloddo.

Guarda avevo smesso di rispondere perchè da questo post che cito mi pare chiaro che tu non abbia alcuna voglia di confrontarti visto che per l'ennesima volta mi metti in bocca cose che non ho MAI detto e nonostante ci abbia perso molto tempo per essere accurato fin nei dettagli.
Ma un'ultima risposta te la voglio dare, poi esco definitivamente da una discussione in cui regnano ignoranza e pregiudizio e in cui finirei solo per litigare.


Stai beceramente aizzando la campagna islamofoba, per altro assolutamente funzionale a daesh, usando argomenti parziali e omettendo aspetti non proprio secondari.
Come argomento che dovrebbe dimostrare l'appartenenza di Omar Mateen al fondamentalismo islamico usi la rivendicazione telefonica, ma non dici che in quella chiamata sto scemo rivendica una continuità con Daesh, Al Qaeda e Hezbollah. Come se io mettessi una bomba e poi dicessi "sono un militante delle brigate rosse, degli anarchici informali e dei NAR".
https://www.washingtonpost.com/news/worldviews/wp/2016/06/13/omar-mateen-may-not-have-understood-the-difference-between-isis-al-qaeda-and-hezbollah/
Insomma usi le parole palesemente confuse di uno che oltre a non capire NULLA di religione al pari di Salah (cosa strana per dei fondamentalisti), non capisce un cazzo manco di politica. Però la colpa è dell'islam radicale, non del contesto in cui vive.
Uno nato e vissuto in una nazione, gli USA, dove 1 soggetto lgbt su 5 è vittima di un crimine contro la sua persona. Ma la colpa è dell'islam radicale, non del contesto in cui vive.
Uno nato e vissuto in una nazione, gli USA, dove negli ultimi 1200 giorni si sono registrate 1000 sparatorie di massa in luoghi pubblici. Ma la colpa è sempre dell'islam radicale eh, non del contesto in cui viveva Omar.
Uno che idolatrava il dipartimento di polizia di NY, nota organizzazione caritatevole che usa il guanto di velluto con la comunità islamica (così come su quelle latine e nere). Ma si sa, sti fondamentalisti sono nel loro profondo dei masochisti.
Uno che lavorava per la G4S, agenzia di sicurezza celebre per la sua collaborazione con Israele nella carcerazione e deportazione dei palestinesi. Si sa che i fondamentalisti islamici sono marcatamente filoisraeliani.
o forse si stava infiltrando per ISIS-Ezbollah-AlQaeda, che dici?
mmmm https://bdsmovement.net/activecamps/g4s


L'islam radicale qui c'entra solo se uno ce lo vuole vedere a tutti i costi.
Perché altrimenti parliamo di un cittadino statunitense, nato e cresciuto negli USA, che come molti altri suoi concittadini era alcolizzato, razzista, omofobo, sessista, violento e anche parecchio disturbato.
E che come diversi suoi concittadini ha preso un'arma semiautomatica e ha ucciso all'impazzata.
Questo non può divenire un argomento contro gli statunitensi, ma manco contro l'islam più o meno radicale, che non c'entra davvero una mazza.



Sono stanco dell'ignoranza diffusa e si, in questi casi me sale anche una discreta spocchia, per cui buon proseguimento in questa approfondita e puntualissima discussione.

Offline fabichan

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #149 il: 16 Giu 2016, 13:15 »


Anche io non avevo intenzione di prosguire, ma purtroppo le strappi dalle mani e costringi a ribattere, pur sapendo che non servira' a nulla. Perche' evidentemente si', sei spocchioso, e come tutti gli spocchiosi consideri gli altri "ignoranti" (tutte parole tue, quindi nessun flame), spesso a torto e solo a causa di tuoi pregiudizi, che non riesci proprio a superare.

Evidentemente, poi, vittima della tua "gabbia ideologica" per cui "l'islam radicale non c'entra niente" a prescindere dai fatti, non sai distinguere tra movente (in italiano "cio' che muove a...") di un'azione e contesto in cui si svolge.
Siccome Mateen non pregava 5 volte al giorno, non conosceva la differenza tra ISIS e Al Qaeda, viveva in un paese in cui avvengono molte sparatorie (questa, per la cronaca, e' la peggiore della storia), aveva lavorato per un'agenzia che aveva contratti in Israele (poi pero' aveva espresso piu' volte opinioni anti-giudaiche, ma questo non conta...), era un criminale pazzo (grazie ar ca', mica tutti i fondamendalisti americani fanno stragi)...
visto tutto questo, il MOVENTE della strage per te NON PUO' ESSERE quello fondamendalista.
E non puo' esserlo, attenzione, anche per Salah, per Abballa (islamista dichiarato, due persone uccise e ometto il resto della storia), e per nessuno dei passati e futuri attentatori che di dicono e si diranno fondamendalisti islamici. Perche', pore stelle, essendo minoranze, sono stati senza dubbio DISCRIMINATI, umiliati, sedotti e abbandonati dall'Occidente, no? Altrimenti, perche' farebbero la strage?
Altri netter hanno detto che questo e' "negare l'evidenza"...

Sul fatto di "aizzare la campagna islamofoba" ovviamente t'ho segnalato. Un flame inutile che dimostra come la spocchia, il piu' delle volte, significa solo scarso rispetto delle opinioni degli altri.

Offline Drake

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #150 il: 16 Giu 2016, 15:34 »
Io penso che avete entrambi in parte ragione, innanzitutto partiamo da un individuo che ha sviluppato una grave forma di paranoia (sull'argomento vi consiglio il bel libro di Luigi Zoja, intitolato appunto Paranoia) e questo potrebbe essere imputabile, oltre che alla famiglia, anche all'ambiente sociale in cui è vissuto. La risposta a questa sofferenza psichica se l'è trovata già confezionata. Probabilmente senza fondamentalismo islamico non ci sarebbe stata questa carneficina, magari sarebbe rimasto sopito, oppure avrebbe ucciso il vicino di casa o il suo ex capo che l'aveva licenziato.

Offline FatDanny

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #151 il: 17 Giu 2016, 02:34 »
Rientro perché merita. Scusate per l'inglese, ma a quest'ora non ce la faccio a tradurlo

Comunicato di BlackLivesMatter, campagna che ha attraversato gli Stati Uniti contro le molteplici uccisioni di neri da parte della polizia e che ha coinvolto milioni di cittadini statunitensi.


In Honor of Our Dead: Latinx, Queer, Trans, Muslim, Black — We Will Be Free


It is with pain and heartache that the Black Lives Matter Network extends love, light, protection, and abundance to our family in Orlando, Florida. We love you. Black people are a diverse community, and though the hate-filled rhetoric of the conservative right is currently trying to pit us against our kin — we will always stand with all the parts of ourselves. Today, Queer, Latinx, and Muslim family, we lift you up.

Despite the media’s framing of this as a terrorist attack, we are very clear that this terror is completely homegrown, born from the anti-Black white supremacy, patriarchy and homophobia of  the conservative right and of those who would use religious extremism as a weapon to gain power for the few and take power from the rest. Those who seek to profit from our deaths hope we will forget who our real enemy is, and blame Muslim communities instead.

But we will never forget.

Homegrown terror is the product of a long history of colonialism, including state and vigilante violence. It is the product of white supremacy and capitalism, which deforms the spirit and fuels interpersonal violence. We especially hold space for our Latinx family now, knowing that the vast majority of those murdered were Latinx, and many were specifically Puerto Rican. From the forced migration of thousands of young people from the island of Puerto Rico to Orlando, to the deadly forced migration throughout Latin America and the Caribbean — we know this is not the first time in history our families have been mowed down with malice, and we stand with you.

Religious extremism is not new to America and is not unique to Islam. For centuries, religion has been used to subjugate queer people of color and lay the groundwork for our deaths. We live in a society that gasps at mass murder but does little to produce the policies or radical ideological shift needed to keep LGBTQ people and our families alive and safe.

And so we will fight for you. We will fight for a world that celebrates your strength and the creativity of your survival.

Edward Sotomayor Jr., 34 and Stanley Almodovar III, 23 and Luis Omar Ocasio-Capo, 20.

We will fight for you. For a movement that celebrates Black and Brown Trans women, instead of neglecting their leadership and devaluing their lives.

Juan Ramon Guerrero, 22. Eric Ivan Ortiz-Rivera, 36. Peter O. Gonzalez-Cruz, 22.

We will fight for you. We will not allow a false narrative of “Islamic terrorism” to be dictated by white supremacists and corporate media. We know it was bullets and bigotry that killed you.

Luis S. Vielma, 22. Kimberly Morris, 37. Eddie Jamoldroy Justice, 30.

We will fight for you. We will not allow our movement to be dominated by white progressives that still attempt to define our solutions and limit our leadership. We will not allow the vision to be stunted by a gun control agenda with neither racial context nor a clear history of the relationship between white supremacy and guns in the United States. Yes, there is value in gun control and a ban on assault rifles, but it is not the complete answer. You cannot decry guns without also decrying how those guns were used to take Native land, to enslave Black bodies, to remake “Latin America”, and to redefine the western hemisphere. We need more than legislation, more than vigils and prayers, more than donations — we need a deep transformation at the cellular levels of this nation. And we’re here for it. All of it.

Darryl Roman Burt II, 29. Deonka Deidra Drayton, 32. Alejandro Barrios Martinez, 21.

We will fight for you. Like our families and communities, love is under attack. We will focus on healing our communities and ourselves. We remain committed to the internal work of building revolutionary love and resilience. We are lit from within by this love.

    Anthony Luis Laureanodisla, 25.
    Jean Carlos Mendez Perez, 35.
    Franky Jimmy Dejesus Velazquez, 50.
    Amanda Alvear, 25.
    Martin Benitez Torres, 33.
    Luis Daniel Wilson-Leon, 37.
    Mercedez Marisol Flores, 26.
    Xavier Emmanuel Serrano Rosado, 35.
    Gilberto Ramon Silva Menendez, 25.
    Simon Adrian Carrillo Fernandez, 31.
    Oscar A. Aracena-Montero, 26.
    Enrique L. Rios Jr., 25.
    Miguel Angel Honorato, 30.
    Javier Jorge-Reyes, 40.
    Joel Rayon Paniagua, 32.
    Jason Benjamin Josaphat, 19.
    Cory James Connell, 21.
    Juan P. Rivera Velazquez, 37.
    Luis Daniel Conde, 39.
    Shane Evan Tomlinson, 33.
    Juan Chevez-Martinez, 25.
    Jerald Arthur Wright, 31.
    Leroy Valentin Fernandez, 25.
    Tevin Eugene Crosby, 25.
    Jonathan Antonio Camuy Vega, 24.
    Jean C. Nives Rodriguez, 27.
    Rodolfo Ayala-Ayala, 33.
    Brenda Lee Marquez McCool, 49.
    Yilmary Rodriguez Sulivan, 24.
    Christopher Andrew Leinonen, 32.
    Angel L. Candelario-Padro, 28.
    Frank Hernandez, 27.
    Paul Terrell Henry, 41.
    Antonio Davon Brown, 29.
    Christopher Joseph Sanfeliz, 24.
    Akyra Monet Murray, 18.

To honor our dead, and fight like hell for the living, we need a new vision for safety that prioritizes human rights and does not facilitate deadly violence. We need a world that realizes that the word “terrorist” is not synonymous with Muslim, any more than “criminal” is synonymous with Black. The enemy is now and has always been the four threats of white supremacy, patriarchy, capitalism, and militarism.  These forces and not Islam create terrorism. These forces, and not queerness, create homophobia. These forces unleash destruction primarily on those who are Trans, and queer, and brown and Black, and we are the first to experience its’ violence. These forces create the conditions for our dehumanization and our death, and we will hold them to account, no matter whose face they may wear.

Until these systems are defeated, until anti-Blackness no longer fuels anti-Muslim and anti-queer and trans bigotry, exploitation, and exclusion — we can never be truly free.

But, we believe that we will win.
 

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