La (mala) movida

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Offline pan

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Re:La (mala) movida
« Risposta #60 il: 30 Ago 2022, 00:01 »
sai qual è il fatto Christina? che in linea di massima se le disamine sui tempi odierni le fai tu che sei giovane nessuno ci trova niente di male, anzi, vieni considerata, giustamente, ragazza saggia e con gradi di consapevolezza elevati. se le stesse vengono fatte da persone adulte si corre il rischio del boomerismo dietro l'angolo. eppure, a parte i casi di cui accennavo prima (invidia, frustrazioni per le proprie cose non andate a dovere, sogni infranti e tempo agli sgoccioli), le corrette analisi tramite parallelismo potrebbero venire proprio da quelli che hanno vissuto diversi decenni. con annessi modi e abitudini. ecco perché accennavo ai luoghi comuni generazionali, la vera piaga. che poi, a ben guardare, hanno a che fare con la predisposizione alla minaccia e al conseguente nemico, che sia straniero, povero, vecchio, giovane e vai così.
Re:La (mala) movida
« Risposta #61 il: 30 Ago 2022, 00:14 »
Io sono assolutamente d’accordo che quello che succede è un sintomo eh, sicuramente la Società e molte famiglie hanno grosse colpe . Sicuramente noi giovani abbiamo bisogno di spazi e le alternative proposte sono sempre meno.

PERÒ, onestamente Fat, io non so quanto questo discorso sulle generazioni che in gran parte condivido, sia attinente col problema del casino che fanno alcuni miei coetanei.

Ti assicuro che la spiegazione è molto meno “romantica” : semplicemente sballarsi, ubriacarsi e fare casino urlando, spaccando vetri e pisciando per strada o cercando di attaccare briga per futili motivi o molestare è una ragione di vita per loro, è la sola nozione  che conoscono e concepiscono di “divertimento”. Se gli togli quello non sanno cos’altro fare della loro vita (nel senso che c’è gente anche più grande di me che dal giovedì alla domenica sta al pub fino a chiusura e ci gravita intorno fin dopo che ho finito di mettere in ordine tutto. Quindi c’è gente che quattro giorni a settimana torna a casa alle 4 di mattina il che mi lascia presupporre che un lavoro non ce l’hanno, ma neanche una vita proprio… che fino a 16 anni è pure comprensibile, poi c’è da farsi due domande secondo me) sarà colpa della Società, della De Filippi, della D’urso,  dei social? Non te lo so dire, secondo me è proprio mancanza di intelligenza emotiva, mia mamma lo diceva sempre: se non nutri la tua anima sei solo uno scrigno vuoto. E questo sono. Ma possibile che io riesco a condividere le mie passioni e a non sentirmi un’aliena quando parlo con pochissimi miei coetanei?!  Che se dico che ho letto un libro e magari vorrei parlarne e commentarlo mi si risponde facendo i fighi che loro non perdono tempo a leggere? Eh se vede infatti. 

E io non sono esattamente una casa e chiesa, mi diverto molto. E porca miseria, di rabbia accumulata per quella che è stata la mia vita fino a poco tempo fa, per aver dovuto rinunciare a tante cose che normalmente i giovani fanno, per non aver potuto studiare dopo il diploma, per dover ingoiare il rospo e farmi un mezzo tanto con un datore di lavoro che è un co.glione  decerebrato viscido maschilista della peggior specie,  ne ho abbastanza per dieci vite. Per non parlare di cosa significhi fare da madre e da padre, ma non sono la prima né l’ultima.

 Eppure di fare baccano fino al mattino rompendo i cog.lioni al vicinato non m’è mai passato per l’anticamera del cervello. E quindi a sentire in un certo qual modo giustificati certi soggetti con cui mio malgrado lavorando in un pub interagisco quasi quotidianamente, mi salta un attimo la mosca al naso. No, non confondiamo: ognuno è responsabile delle sue azioni. Se c’è da lottare si faccia nelle sedi opportune, al massimo due bottiglie posso spaccarle sulle finestre di monte Citorio, ma sotto casa mia che  non c’entro niente no grazie. E per inciso, sti fenomeni sono I PRIMI che se c’è da sposare una causa che non sia votare il culo più bello di Instagram si tirano indietro. Quindi ripeto, alla storia della rabbia repressa ci credo, ma non è questo il caso, per quella che è la mia esperienza.

Molto più probabilmente a mio modesto avviso, questo comportamento è una specie di esternazione di un disagio interiore del quale non sono neanche pienamente consci, l’espressione di un vuoto emotivo favorito da un’ignoranza (su tutti i piani) dilagante che trova sfogo così, perché non conosce altri modi proprio. Ed è un problema serissimo e gravissimo, evidentemente (E a dire il vero si riflette anche nei rapporti interpersonali, ma forse è un altro capitolo).
Ma tutti gli aspetti analizzati fino a qui per quanto molto interessanti c’entrano fino a un certo punto, o meglio sono forse in qualche modo concatenati, ma non è da quello che scaturisce il problema. Sempre secondo me, che sono una giovane di 21 anni anche se, che vi devo dire, sarò una boomer inside.

Io comunque non vedo contraddizioni con quanto scritto ad esempio da FD.

Il discorso sul disagio e sulla rabbia, sui problemi con cui si manifestano, non mi sembrava un discorso sul merito.



Grazie Chris per la bella testimonianza, anche nel caso non avessi capito quello che intendevi dire  ;)

Offline FatDanny

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Re:La (mala) movida
« Risposta #62 il: 30 Ago 2022, 08:23 »
concordo con MF, nemmeno io vedo contraddizioni con quel che stavo dicendo.
Le - indiscutibili - responsabilità soggettive non vanno confuse con le cause oggettive.

La cultura dello stupro è una causa oggettiva, se poi tu stupri la responsabilità è tua soggettiva e ci mancherebbe.
Quindi assolutamente, concordo con la distinzione che hai fatto, perché forse è questo che porta poi altri a vedere nel mio discorso una giustificazione.
Io non giustifico nessun soggetto, ma cerco di spiegarmi cosa ha portato a quello.

perché le risposte di destra per cui chi fa il male è ontologicamente cattivo (è fatto così. Da chi, da Dio?) non mi convincono.

Re:La (mala) movida
« Risposta #63 il: 30 Ago 2022, 09:03 »
concordo con MF, nemmeno io vedo contraddizioni con quel che stavo dicendo.
Le - indiscutibili - responsabilità soggettive non vanno confuse con le cause oggettive.

La cultura dello stupro è una causa oggettiva, se poi tu stupri la responsabilità è tua soggettiva e ci mancherebbe.
Quindi assolutamente, concordo con la distinzione che hai fatto, perché forse è questo che porta poi altri a vedere nel mio discorso una giustificazione.
Io non giustifico nessun soggetto, ma cerco di spiegarmi cosa ha portato a quello.

perché le risposte di destra per cui chi fa il male è ontologicamente cattivo (è fatto così. Da chi, da Dio?) non mi convincono.

Ecco, allora diciamo che volevo puntualizzare questa cosa della responsabilità soggettiva, che nel tuo discorso, che personalmente trovo condivisibile, si perdeva un po’ e suonava un po’ “giustificante” e non capivo dove volevi arrivare :p certo che non sono cattivi. E in parte manco è colpa loro, però diamine.

sai qual è il fatto Christina? che in linea di massima se le disamine sui tempi odierni le fai tu che sei giovane nessuno ci trova niente di male, anzi, vieni considerata, giustamente, ragazza saggia e con gradi di consapevolezza elevati. se le stesse vengono fatte da persone adulte si corre il rischio del boomerismo dietro l'angolo. eppure, a parte i casi di cui accennavo prima (invidia, frustrazioni per le proprie cose non andate a dovere, sogni infranti e tempo agli sgoccioli), le corrette analisi tramite parallelismo potrebbero venire proprio da quelli che hanno vissuto diversi decenni. con annessi modi e abitudini. ecco perché accennavo ai luoghi comuni generazionali, la vera piaga. che poi, a ben guardare, hanno a che fare con la predisposizione alla minaccia e al conseguente nemico, che sia straniero, povero, vecchio, giovane e vai così.

Ah se ti consola danno della boomer pure a me 🤣 so pesante e troppo matura, parola loro 🤷🏼‍♀️
 Sicuramente chi ha qualche decennio di esperienza ha gli strumenti per un’analisi più approfondita e trovare dei parallelismi che io nemmeno conosco. Quanto ai luoghi comuni, direi che sono una piaga sempre
Re:La (mala) movida
« Risposta #64 il: 30 Ago 2022, 13:12 »
Christina, hai centrato in pieno la questione.
E' troppo comodo parlare di disagio giovanile (che esiste, altrochè) quando ci si trova di fronte ad una marea di fancazzisti che non trovano di meglio da fare che rompere l'anima agli altri.
E la tua testimonianza vale ancor di più se si considerano i tuoi 20 anni che, per la maggior parte dei tuoi coetanei, costituiscono ancora una fase pre-adolescenziale della propria vita.
Hai tutta la mia ammirazione e ti sono solidale per quanto detto riguardo il tuo datore di lavoro.

Offline mr_steed

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Re:La (mala) movida
« Risposta #65 il: 30 Ago 2022, 16:10 »
L'intervento di Christina, in quanto appartenente più o meno alla stessa fascia di età dei soggetti additati come responsabili (oltre che impiegata proprio in un pub) e perciò al di sopra di ogni sospetto di "boomerismo", l'ho trovato molto esauriente e centrato. Anche se poi in realtà quasi tutti gli aspetti sviscerati nei topic hanno un qualche fondamento di verità.

Comunque mi pare nessuno abbia ancora sottolineato che sulla degenerazione della movida, oltre a motivi socio-psicologici e politico/amministrativi, soprattutto nelle grandi città come Roma ha influito anche il "fenomeno" dell'overtourism, favorito qui in Italia dalla quasi totale mancanza di controlli su affitti in modalità "airbnb". Overtourism di cui anche a Barcellona, città di solito tollerante, i cittadini hanno cominciato già da qualche anno a lamentarsi.

Offline Thorin

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Re:La (mala) movida
« Risposta #66 il: 30 Ago 2022, 16:51 »
Io sono assolutamente d’accordo che quello che succede è un sintomo eh, sicuramente la Società e molte famiglie hanno grosse colpe . Sicuramente noi giovani abbiamo bisogno di spazi e le alternative proposte sono sempre meno.

PERÒ, onestamente Fat, io non so quanto questo discorso sulle generazioni che in gran parte condivido, sia attinente col problema del casino che fanno alcuni miei coetanei.

Ti assicuro che la spiegazione è molto meno “romantica” : semplicemente sballarsi, ubriacarsi e fare casino urlando, spaccando vetri e pisciando per strada o cercando di attaccare briga per futili motivi o molestare è una ragione di vita per loro, è la sola nozione  che conoscono e concepiscono di “divertimento”. Se gli togli quello non sanno cos’altro fare della loro vita (nel senso che c’è gente anche più grande di me che dal giovedì alla domenica sta al pub fino a chiusura e ci gravita intorno fin dopo che ho finito di mettere in ordine tutto. Quindi c’è gente che quattro giorni a settimana torna a casa alle 4 di mattina il che mi lascia presupporre che un lavoro non ce l’hanno, ma neanche una vita proprio… che fino a 16 anni è pure comprensibile, poi c’è da farsi due domande secondo me) sarà colpa della Società, della De Filippi, della D’urso,  dei social? Non te lo so dire, secondo me è proprio mancanza di intelligenza emotiva, mia mamma lo diceva sempre: se non nutri la tua anima sei solo uno scrigno vuoto. E questo sono. Ma possibile che io riesco a condividere le mie passioni e a non sentirmi un’aliena quando parlo con pochissimi miei coetanei?!  Che se dico che ho letto un libro e magari vorrei parlarne e commentarlo mi si risponde facendo i fighi che loro non perdono tempo a leggere? Eh se vede infatti. 😒

E io non sono esattamente una casa e chiesa, mi diverto molto. E porca miseria, di rabbia accumulata per quella che è stata la mia vita fino a poco tempo fa, per aver dovuto rinunciare a tante cose che normalmente i giovani fanno, per non aver potuto studiare dopo il diploma, per dover ingoiare il rospo e farmi un mezzo tanto con un datore di lavoro che è un co.glione  decerebrato viscido maschilista della peggior specie,  ne ho abbastanza per dieci vite. Per non parlare di cosa significhi fare da madre e da padre, ma non sono la prima né l’ultima.

 Eppure di fare baccano fino al mattino rompendo i cog.lioni al vicinato non m’è mai passato per l’anticamera del cervello. E quindi a sentire in un certo qual modo giustificati certi soggetti con cui mio malgrado lavorando in un pub interagisco quasi quotidianamente, mi salta un attimo la mosca al naso. No, non confondiamo: ognuno è responsabile delle sue azioni. Se c’è da lottare si faccia nelle sedi opportune, al massimo due bottiglie posso spaccarle sulle finestre di monte Citorio, ma sotto casa mia che  non c’entro niente no grazie. E per inciso, sti fenomeni sono I PRIMI che se c’è da sposare una causa che non sia votare il culo più bello di Instagram si tirano indietro. Quindi ripeto, alla storia della rabbia repressa ci credo, ma non è questo il caso, per quella che è la mia esperienza.

Molto più probabilmente a mio modesto avviso, questo comportamento è una specie di esternazione di un disagio interiore del quale non sono neanche pienamente consci, l’espressione di un vuoto emotivo favorito da un’ignoranza (su tutti i piani) dilagante che trova sfogo così, perché non conosce altri modi proprio. Ed è un problema serissimo e gravissimo, evidentemente (E a dire il vero si riflette anche nei rapporti interpersonali, ma forse è un altro capitolo).
Ma tutti gli aspetti analizzati fino a qui per quanto molto interessanti c’entrano fino a un certo punto, o meglio sono forse in qualche modo concatenati, ma non è da quello che scaturisce il problema. Sempre secondo me, che sono una giovane di 21 anni anche se, che vi devo dire, sarò una boomer inside.

Però Cristi' ti posso dire che le stesse identiche cose che descrivi le vivevo anche io 20 anni fa?
Re:La (mala) movida
« Risposta #67 il: 31 Ago 2022, 09:13 »
Sarà una cosa ciclica Thorin 🤷🏼‍♀️ (Bel nick comunque 😁)

Offline LaFonte

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Re:La (mala) movida
« Risposta #68 il: 31 Ago 2022, 10:34 »
Però Cristi' ti posso dire che le stesse identiche cose che descrivi le vivevo anche io 20 anni fa?

Ma il punto e' quel che scrivevo prima, la dimensione del fenomeno. 20 o 30 anni fa era marginale, appannaggio di una fettina di gioventu', adesso e' dominante. Inoltre questo e' diventato il modo normale di pensare e divertirsi, come diceva Christina sembra nn si possa, nn esista altra modalita'. E se prima questo modo di fare era criticato e stigmatizzato dalla maggioranza della societa', ora si fa fatica a criticarlo persino su un piccolo forum. Non ci sono progetti scolastici x contrastarlo (ai miei tempi si' eccome), non se ne parla seriamente a livello politico, in tv se ne parla sl in modo scandalistico e in fasce orarie marginali, non c'e' allarme sociale (un tempo c'era). La maggior parte delle famiglie di sti ragazzi se ne frega e se viene convocata dalle fdo xk han bruciato cassonetti o rigato auto li difende a spada tratta. Tt qui.
Re:La (mala) movida
« Risposta #69 il: 31 Ago 2022, 10:58 »
Ma il punto e' quel che scrivevo prima, la dimensione del fenomeno. 20 o 30 anni fa era marginale, appannaggio di una fettina di gioventu', adesso e' dominante. Inoltre questo e' diventato il modo normale di pensare e divertirsi, come diceva Christina sembra nn si possa, nn esista altra modalita'. E se prima questo modo di fare era criticato e stigmatizzato dalla maggioranza della societa', ora si fa fatica a criticarlo persino su un piccolo forum. Non ci sono progetti scolastici x contrastarlo (ai miei tempi si' eccome), non se ne parla seriamente a livello politico, in tv se ne parla sl in modo scandalistico e in fasce orarie marginali, non c'e' allarme sociale (un tempo c'era). La maggior parte delle famiglie di sti ragazzi se ne frega e se viene convocata dalle fdo xk han bruciato cassonetti o rigato auto li difende a spada tratta. Tt qui.

Abbiamo percezioni diverse.

Ho due figli, il "grande" di 20 e la "piccola" di 18, studiano, escono, fanno sport, si divertono. Non sono santarellini, nei luoghi della movida ci vanno ma so che provano fastidio davanti a certe esagerazioni. Esagerazioni che non sono la norma, sono rumorose, visibili, MOLTO fastidiose, soprattutto per chi abita in quei luoghi. Ma a parte il chiacchiericcio, comunque fastidioso per chi vorrebbe dormire, gli atti vandalici sono fatti da una minoranza dei "giovani".

E nella scuola, a tutti i livelli, dalle elementari alle superiori, diversi sono stati gli incontri e i lavori sul bullismo e sul senso civico.

Famiglie che difendono i figli se si viene chiamati dai carabinieri per reati commessi sarebbero la maggioranza? Ma siamo seri? Non è che siamo caduti nella trappola di farci dettare la percezione della realtà dai media? Media che poi fanno anche il loro, riportano il caso di famiglia che difende i figli davanti a carabinieri/insegnanti, che di quella maggioranza che prende i figli per le orecchie e li tiene in punizione (e auspicabilmente ci parlano per cercare di esorcizzare le cause che hanno indotto quei comportamenti) che ne parlano a fare? Immagino i click su un titolo "Carabinieri convocano i genitori, quest'ultimi ringraziano e cercano di educare meglio i figli"!

Dici "ora si fa fatica a criticarlo persino su un piccolo forum", a che ti riferisci, hai la tastiera scomoda (fammi passare anche questa battuta ;) )?

Nessuno qui dentro ha difeso quei comportamenti, tutti li hanno stigmatizzati e hanno espresso solidarietà più o meno esplicitamente a chi in particolare si trova a vivere in posti "critici". Qualcuno ha provato ad andare oltre la sedicente "soluzione" della repressione e del "signora mia, che tempi", tutto qua.



PS: Sono del '68, di situazioni in cui chi non riusciva a dormire è sceso con mazze, una volta con pistola, per far smettere quell'andazzo ne ho vissute. Se devo trovare una differenza dico che prima si usciva tutti i giorni solo nel periodo estivo, negli altri mesi la movida si limitava al venerdì e al sabato, questo si.

Offline Goceano

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Re:La (mala) movida
« Risposta #70 il: 31 Ago 2022, 17:18 »
Sarà come dite voi, ma due sane pizze in faccia a chi se comporta cosi da parte delle famiglie ai pischelli, vedi come ce pensano due volte invece de fa gli stronzi, che ve devo di se vede che non sono genitore e magari certe dinamiche non funzionano più oggi.

Offline vaz

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Re:La (mala) movida
« Risposta #71 il: 01 Set 2022, 11:11 »
Io in giro vedo un sacco di 50/60enni morti de fregna che fanno i giovani.
Re:La (mala) movida
« Risposta #72 il: 01 Set 2022, 14:15 »
Io in giro vedo un sacco di 50/60enni morti de fregna che fanno i giovani.
Quelli, i miei coetanei, sono i peggiori.

Offline FatDanny

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Re:La (mala) movida
« Risposta #73 il: 01 Set 2022, 14:41 »

Offline FatDanny

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Re:La (mala) movida
« Risposta #74 il: 01 Set 2022, 14:43 »
mini-documentario sui gravers
Eddajeeeeee


Offline Fiammetta

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Re:La (mala) movida
« Risposta #75 il: 01 Set 2022, 14:53 »
Bellissimo tutto: musica, ambientazione, loro.
C'era anche Puck.  :DD

Io in giro vedo un sacco di 50/60enni morti de fregna che fanno i giovani.
Ci sono sempre stati, almeno da quando sono al mondo.

Offline Thorin

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Re:La (mala) movida
« Risposta #76 il: 01 Set 2022, 15:31 »
Ma il punto e' quel che scrivevo prima, la dimensione del fenomeno. 20 o 30 anni fa era marginale, appannaggio di una fettina di gioventu', adesso e' dominante. Inoltre questo e' diventato il modo normale di pensare e divertirsi, come diceva Christina sembra nn si possa, nn esista altra modalita'. E se prima questo modo di fare era criticato e stigmatizzato dalla maggioranza della societa', ora si fa fatica a criticarlo persino su un piccolo forum. Non ci sono progetti scolastici x contrastarlo (ai miei tempi si' eccome), non se ne parla seriamente a livello politico, in tv se ne parla sl in modo scandalistico e in fasce orarie marginali, non c'e' allarme sociale (un tempo c'era). La maggior parte delle famiglie di sti ragazzi se ne frega e se viene convocata dalle fdo xk han bruciato cassonetti o rigato auto li difende a spada tratta. Tt qui.

La butto lì, 20/30 anni fa ci sembrava marginale perchè quelli sotto le finestre delle persone che volevano dormire eravamo noi.
Io andavo al pub e gli dicevo "Ho 10€ in tasca fatemi ubriacare con 10€".
Ora alle soglie dei 40 siamo dall'altra parte della barricata...

Eppure io conosco gente che 20 anni fa girava i motorino a spaccare gli specchietti delle macchine, a scrivere sui muri, a strillare e fare a botte... erano una minoranza come secondo me lo sono oggi, il problema è che è una minoranza bella fastidiosa...

Offline Thorin

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Re:La (mala) movida
« Risposta #77 il: 01 Set 2022, 15:36 »
Sarà una cosa ciclica Thorin 🤷🏼‍♀️ (Bel nick comunque 😁)

Ma sì, pensa che io (Tutto rigorosamente all'insaputa dei miei eh, sia chiaro) quando proprio non avevo una lira in tasca mi andavo a bere il tavernello sui gradini di una scalinata con gli amici... ora sono un padre di famiglia barboso che alle 23:00 inizia a sbadigliare.

Offline FatDanny

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Re:La (mala) movida
« Risposta #78 il: 01 Set 2022, 17:43 »
io sono abbastanza d'accordo con Thorin, aggiungendo che mentre noi ci mettevamo sulle scalinate con la roba del supermercato non ci diceva un cazzo nessuno, oggi invece per il decoro del cazzo da quelle scalinate te cacciano. Cosa che aumenta la concentrazione nei quartieri gentrificati, che diventano divertimentifici, aree assegnate a quella funzione. Chiaro che i residenti così scapocciano.
Mentre prima se ti trovavi dieci ubriachi a san paolo al parchetto della madonnina gli urlavi "non rompete il cazzo che io me alzo alle sei" e quelli se davano na regolata. Se sotto invece sono trecento se ne fottono.

Offline vaz

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Re:La (mala) movida
« Risposta #79 il: 01 Set 2022, 17:47 »
Ci sono sempre stati, almeno da quando sono al mondo.

sono d'accordo, come sono d'accordo con alcune dinamiche che si ripetono. Oggi tutto è amplificato dai social.
 

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