La butto lì, 20/30 anni fa ci sembrava marginale perchè quelli sotto le finestre delle persone che volevano dormire eravamo noi.
Io andavo al pub e gli dicevo "Ho 10€ in tasca fatemi ubriacare con 10€".
Ora alle soglie dei 40 siamo dall'altra parte della barricata...
Eppure io conosco gente che 20 anni fa girava i motorino a spaccare gli specchietti delle macchine, a scrivere sui muri, a strillare e fare a botte... erano una minoranza come secondo me lo sono oggi, il problema è che è una minoranza bella fastidiosa..
Non dico che prima non esistesse. E' la dimensione del fenomeno. Insisto che prima erano meno.
E erano più grandi. Io ancora mi stupisco a vedere ragazzini in età da scuola media in giro nei giorni feriali verso mezzanotte. Ai miei tempi si usciva la sera nel fine settimana, durante la settimana solo di pomeriggio. Adesso è tutto anticipato.
Qualcun altro ha scritto che i genitori rimproverano i figli ma non finisce sui giornali: a parte che sui giornali io gli articoli in cui si dice che i genitori convocati si sono scusati li trovo, di rado ma li trovo, i casi in cui NON si presentano o difendono i figli sono esponenzialmente di più di 20/30 anni fa.
Ma non conoscete insegnanti, o forze dell'ordine? Io di insegnanti esperti ne conosco vari i e il sentimento generale è che è un lavoro sempre più difficile, perchè le famiglie o se ne fregano dei figli e di quel che combinano, o se convocate per qualche cosa di grosso che han combinato li difendono ribaltando le accuse sulla scuola/negando il cattivo comportamento.
Mia nonna era maestra e mi raccontava che ai suoi tempi se mandava un bimbo con una nota per cattivo comportamento, il girno dopo i genitori venivano a ringraziarla. Sempre. Oggi i docenti spesso rischiano la denuncia o le botte, e non solo in scuole "difficili" (quelle ci son sempre state), anche nei licei, anzi quasi più in quelli!
io sono abbastanza d'accordo con Thorin, aggiungendo che mentre noi ci mettevamo sulle scalinate con la roba del supermercato non ci diceva un cazzo nessuno, oggi invece per il decoro del cazzo da quelle scalinate te cacciano. Cosa che aumenta la concentrazione nei quartieri gentrificati, che diventano divertimentifici, aree assegnate a quella funzione. Chiaro che i residenti così scapocciano.
Mentre prima se ti trovavi dieci ubriachi a san paolo al parchetto della madonnina gli urlavi "non rompete il cazzo che io me alzo alle sei" e quelli se davano na regolata. Se sotto invece sono trecento se ne fottono.
Ma vedi, il punto è che la concentrazione dei casinari non c'è solo in alcuni quartieri. E' in qualsiasi luogo che stia aperto fino a tardi. Un tempo c'erano le discoteche che avevano centinaia di persone, anche in centro, ma non si menavano ogni sera. Al massimo c'era casino al weekend, e non ogni volta.
C'erano posti tranquilli e posti dove sballare, locali dove sapevi che potevi trovare la droga e posti puliti. La gente si divideva a seconda di comeintendeva il divertimento o del tipo di serata che cercava. Il casino c'era essenzialmente nei secondi. Nei dintorni dei primi avevi al massimo qualche gruppo di ragazzi sguaiati e un alticci che ridevano fino a tardi (e anche se si bevevano il tavernello sulla panchina lasciavano un ambiente se non pulito almeno dignitoso), negli altri anche risse, vomito, cocci, siringhe, preservativi...
Adesso davvero si fa fatica a trovare posti in cui andare per trovare un divertimento che non includa il rischio di fine serata con rissa o molestia (se non per te, nel raggio di 100 m da te), ed è percepito come normale, quando capita non si indignano, ci fanno il video e incitano.
E' come se non fossero più capaci di divertirsi senza sballarsi, menarsi e tirare bottiglie per terra. E non ditemi che lo facevate anche voi ogni santa sera, che sbronzarci ci siamo sbronzati tutti ma non nei giorni feriali più volte a settimana, e non credo che qualcuno di voi abbia mai approfittato di una ragazza così sbronza da non poter dire no.