Erano gli anni 90 e io andavo a far saltare tutti i citofoni del circondario coi botti.
O a da foco ai cassonetti (brutta cosa, non si fa, oggi lo so all'epoca no). O a fare mille altre cose altrettanto riprovevoli.
Si, da adolescenti si fa casino per fare casino e no, non è perché "oggi non sanno più come divertirsi".
per altro, esattamente quel che dici tu lo diceva un quarantenne negli anni '80, paro paro, spiccicate parole, che a sua volta nei '60 aveva subito le stesse parole di uno vent'anni più vecchio.
Evidentemente la questione è un'altra se si ripete tra generazioni la questione del sapersi divertire.
Non saremo mai daccordo sul mettere sullo stesso piano delle necessità assolute, come quella del diritto a riposare dopo una giornata di lavoro o solo perchè si è stanchi, con la voglia di divertirsi o rilassarsi davanti ad un bicchiere di birra.
Non che io non sia stato giovane o che non mi sia divertito, ma qualche anno fa si beveva nei locali e non fuori, si ballava nei locali, si ascoltava musica nei locali.
Ora bisogna farlo fuori perchè se non appari non esisti, quindi è tutta un'orgia di localini di 20 mq. che però occupano le strade con i loro dehors, riscaldati dalle stufe in inverno ma rigorosamente in strada, con le loro ignobili musiche reggaeton, tagliere e prosecco. E a frequentarli non sono solo giovani, ma anche tanti tiratardi di mezza età che non si arrendono.
vedi, il fatto non è essere o meno d'accordo.
Anzi, il problema che ti sto segnalando è proprio che tu vedi le tue necessità e le assolutizzi e così fanno i giovani sotto casa. E vi fottete a vicenda.
Se capissi che non si tratta di relativizzare il tuo indiscutibile bisogno di riposo probabilmente avresti maggiore capacita di comprendere e di venire compreso. comprendere le necessità altrui non significa negare le proprie. Questo è un grande problema di oggi e riguarda anche te, non "apparire".
Anche perché scusame, ma secondo te davvero centinaia di giovani si mettono a bere fuori da celestino a san lorenzo per apparire? Ma che stai a dì? Sarà forse che celestino, essendo un bar con pochi tavoli, può permettersi di far pagare poco? Così come i negozietti al pigneto? Sarà che se vai in un locale (esistono pure oggi eh, ci si continua ad andare) se prendi due birre stai già a 9-10 euro, quindi circa il doppio?
giusto, si deve ballare non sotto casa tua, ma nei locali.
siamo d'accordo. Ma allora devi fare in modo che questi spazi esistano e siano accessibili. Non che me chiedano 15 euro all'ingresso, perché significa che per la serata devo prevedere 50 euro minimo tra tutto.
la questione è che tu sei esasperato e quindi capisco che non ne voglia sapere.
Quello che sto cercando di dirti è che pure quei pischelli, nel fare così, palesano altre forme di esasperazione. E così non se ne esce. Finisce che quel pischello sentendoti te dice "ah sai che c'è? Visto che me odi e me rompilcazzo me piazzo proprio sotto la finestra tua e non te faccio dormì. De principio".
te allora je tiri il piscio, quello te insulta, te scenni.
Sai quante ne ho viste così in fotocopia? A decine, se non a centinaia.
Per me assolutizzare le proprie necessità e confliggere non è la soluzione, perché in modi diversi avete ragione ambedue. Altrimenti fate pure, scannateve, che io me ne sto in campagna e gli unici che fanno casino la notte so i cani miei che mortacciloro so come pischelli.
Non fanno un cazzo, mangiano pane a tradimento e la notte se scatenano.