La (mala) movida

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Re:La (mala) movida
« Risposta #120 il: 02 Set 2022, 16:15 »

Perché hai situazioni in cui puoi drogarti così come farti una pippa su divanetti nei locali che stanno lì apposta e nessuno ti dice un cazzo. Ma se sfiori una persona, non tocchi ma sfiori, ti cacciano in due secondi netti e lì dentro non entri più.
Chissà come mai se sentono che sei italian@ (ragazzo o ragazza non conta) è più facile che non ti fanno entrare. razzismo? questione di sangue? No, come dicevo questione di abitudini e contesti, che è il ragionamento che sto provando a fare io.

In Italia invece una roba del genere, se non in una qualche dark room di qualche locale squallido, se fai certe cose chiamano le guardie e ti fanno arrestare.


Scusa non ho capito.
A Berlino ci sono locali apposta dove ti puoi masturbare sui divani?

Offline vaz

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Re:La (mala) movida
« Risposta #121 il: 02 Set 2022, 17:02 »
Caronte? Quid est?

Un ex pub libertino a viale Giotto
Re:La (mala) movida
« Risposta #122 il: 02 Set 2022, 17:11 »
Un ex pub libertino a viale Giotto

Io con la mia band epoca 2005/2007 suonai in una specie di Caronte ma a trastevere vicino santa cecilia.
Era praticamente un coffee shop olandese senza prezzi esposti.

Offline vaz

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Re:La (mala) movida
« Risposta #123 il: 02 Set 2022, 18:01 »
Io con la mia band epoca 2005/2007 suonai in una specie di Caronte ma a trastevere vicino santa cecilia.
Era praticamente un coffee shop olandese senza prezzi esposti.

Lo Zeppelin?

Offline pan

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Re:La (mala) movida
« Risposta #124 il: 02 Set 2022, 19:06 »
io rivendico però l'accettazione del termine "ai tempi miei" senza che per questo debba implicarne il boomerico "signora mia". certo che i giovani ambiscano a fare cose scapestrate dalla notte dei tempi. ma è proprio nell'ambito delle cose scapestrate (che sembrano fighissime e invece sono utili  -per crescere- banalità che ricorderemo come episodi epocali) che si annidano le differenze che ci fanno dire il normalissimo "ai tempi miei". anche perché, se è pacifico che critichiamo il periodo odierno nell'ambito della preparazione scolastica, il livello bassissimo della politica, un appiattimento palese del livello medio culturale, e quindi stiamo notando differenze, non si capisce perché quest'ultime non possano essere analizzate quando si notano i diversi comportamenti delle nuove generazioni. anche conseguenti della deriva di cui sopra.

Online cartesio

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Re:La (mala) movida
« Risposta #125 il: 02 Set 2022, 19:35 »
15 anni fa.
Pieno giorno.
Ci prendevamo le strade del centro.

Quante volte, figliuolo?

Immagino poche, ovvero non al punto di portare all'esasperazione i residenti per il fatto di non riuscire spesso a dormire.

Online FatDanny

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Re:La (mala) movida
« Risposta #126 il: 02 Set 2022, 19:50 »
pan perché detta così sembra che era tutto meglio.
E invece alcune cose erano meglio, altre peggio.
"ai tempi miei" il termine frocio era un intercalare più che un insulto. E andava bene per sminuire il qualsiasi comportamento fuori norma. Oggi è MOLTO meglio tra i giovani.
"ai tempi miei" i neri erano ancora visti con estrema diffidenza, in quarta ginnasio la docente di latino e greco ci ha fatto il discorsetto prima che l'unico nero entrasse in classe. Oggi è MOLTO meglio tra i giovani.
Ecc ecc ecc
Il problema di quell'espressione è quando ha un afflato passatista, quando evoca una sorta di passato aulico quando invece il confronto, per essere realistico, dovrebbe restituire la contraddittorietà sempre presente.

Scusa non ho capito.
A Berlino ci sono locali apposta dove ti puoi masturbare sui divani?

non sono locali apposta, sono normalissimi club techno.
Semplicemente è molto diverso il concetto di lecito e non lecito.
Se sei molesto ti allontanano in un secondo. Se non lo sei puoi fare (quasi) qualunque cosa tu voglia.
Io verso le sei stavo riposando e mi sono appoggiato a dei divanetti, per poco non vengo travolto da due che si sono messi letteralmente a scopare accanto a me.
Ma attenzione, non è un club per scambisti, ste cose italiane che sembrano dire "i depravati qui, grazie".

è un caso che nei club berlinesi c'è un fortissimo pregiudizio sugli italiani? (io sono stato respinto tre volte in una sola sera pur non essendo mai stato molesto in vent'anni di serate)
No, non è un caso. Perché - TENDENZIALMENTE - in queste situazione gli italiani non ci sanno stare. Perché il loro modo di divertirsi, mix tra bigottismo e devastazione liberatoria, fa i danni e risulta molesto. A tutti i partecipanti. L'italiano scocciatore è più molesto del tedesco che sta lì a menarsi l'uccello sul cubo.
E non perché italiano ma perché, appunto, abbiamo una serie di complessi proprio su questi aspetti dovuti alle consuetudini sviluppate, i tabù, le manie e le smanie.
Da una parte le volte che so andato lì ho rosicato ad essere trattato da "italiano qualunque", dall'altra li capisco perché come fai a saperlo? Perché te devi accollà sta potenziale pratica che poi devi gestire dentro?

Comunque il club di cui ti parlavo è questo


Non ci sono grandi video in rete perché una policy del posto è proprio evitare quelli che vengono a fare i video per dire "anveeeedi, guarda che succede quaaaa" (indovina spesso da dove...)

La serata in questione la organizza Warbear aka Cichitone (che al Kitkat è resident), dj parecchio famoso nel giro lgbtqi romano

Offline pan

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Re:La (mala) movida
« Risposta #127 il: 02 Set 2022, 20:10 »
ma certo fat, ma quello ha a che fare con le persone. lo dovrai dire pure in qualche maniera ai tempi miei, quando ero giovane, all'epoca mia... è italiano. e non si può essere tacciati di essere passatisti solo per questo, perché molte volte capita di esserne bollati. e non si può agire con l'accetta con le persone mature, la stessa che non vogliamo venga usata per le nuove generazioni.
le stesse cose che noi vediamo come migliorate, lo sdoganamento di tematiche che prima causavano dileggio, la cura nel non usare più termini che si spera abbia riscontro a lungo andare anche con un pensiero sincero, sono le stesse che magari molti vedono come il solco del male che li separa dai tempi loro. ma queste persone sono le medesime che, anche da ragazzi, quando passava un senza tetto lo pigliavano per il culo, se c'era un compagno di classe povero lo schifavano, ecc. ecc.. e tu, noi, no.
quindi prendere per boomer chiunque abbia memoria del proprio contesto storico è l'altra faccia deleteria della stessa medaglia.
Re:La (mala) movida
« Risposta #128 il: 02 Set 2022, 21:52 »
Lo Zeppelin?
Esatto, lo Zeppelin  :=))

Oh li conoscevi tutti eh?
Re:La (mala) movida
« Risposta #129 il: 02 Set 2022, 21:59 »
@FD: maddai cichitone!
Erano anni che ne avevo perso le tracce.
Me lo ricordo ai tempi di Torazine
Re:La (mala) movida
« Risposta #130 il: 02 Set 2022, 23:14 »
Rapporto studenti/prof/genitori.

Il preside della mia scuola volò dal secondo piano per aver voluto impedire un'assemblea .

Mio padre , comunista del PCI di quei tempi , non venne a saperlo.

Ed anche se lo avesse saputo , me ne sarei sbattuto il catso.

Al prof di fisica , colpevole di voler voler imporre il SUO libro di testo ed impedire il riciclo dei vecchi testo , fu fatta saltare in aria l'auto mentre insegnava in classe .

Eh ma i genitori di adesso.

Eh ma gli studenti di adesso.

Eh ma i prof di adesso.

Ah i bei tempi andati.

Io con le figlie che ormai sono per la loro strada ringrazio di aver fatto il padre OGGI . Negli anni 2000 .

Vi lascio volentieri rimpiangere il passato .

Un altro netter mi ha chiesto cosa può essere stata quella "mitica" occupazione del 77.

Gli rispondo oggi a 60 anni.

Una follia . Una stupenda inebriante follia.

A 16 anni (un bambino) su un tetto . Con quello che oggi definirebbero un arsenale.

La fortuna di non averlo dovuto usare .

La differenza è tutta lì

Online FatDanny

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Re:La (mala) movida
« Risposta #131 il: 03 Set 2022, 07:17 »
pan ma ovviamente non è la locuzione, ma il suo senso quando è unidirezionale.
Io sono molto d'accordo con coldilana.
Per altro, nel porre la questione unicamente sulle generazioni secondo me si rischia di sottostimare anche il peso delle nostre specifiche esperienze, la nostra estrazione sociale, le nostre convinzioni.

mentre alla scuola di coldilana esplodeva l'auto del professore di fisica mia madre era alla Sapienza, centro in quei giorni di tante cose, ma orgogliosamente ancora oggi lei, di famiglia democristiana militante, ricorda che se vedeva i "casinari" da una parte andava dall'altra.

Lafonte parlava qualche post fa di quello che ormai accade nei licei. Io ho fatto il liceo classico dal 1996 al 2001.
In quegli anni abbiamo chiuso a chiave una docente in classe, è dovuta intervenire la polizia a liberarla. Una docente di inglese prese l'abitudine a parcheggiare a km di distanza perché non un singolo centimetro della sua auto venne risparmiata da orribili rigature.
Una notte chiudemmo il portone principale col silicone, dovettero toglierlo dai cardini per farci entrare (noi ci illudevamo li avrebbe fermati di più). Il professore d'arte ebbe un esaurimento nervoso, a cui seguì poco dopo quello della docente di italiano. Un'altra professoressa di inglese si fece trasferire dopo averci trovato a ballare sui banchi e non essere stata in grado di farci smettere di usare un libro parlante per bambini della carica dei 101 che ci passavamo quando lei era girata quindi non poteva prendersela con nessuno o doveva sospendere l'intera classe.

Più una serie di micro-episodi che non sto qui ad elencare ma per dirne uno la volta che Paolo (nome di fantasia) entrando in classe già abbastanza alterato e con la tekno nelle cuffie non si accorse che il professore lo stava chiamando per interrogarlo. Alla terza chiamata venne avvertito dal suo compagno di banco, si tolse le cuffie, "eh?" "Rossi, venga alla lavagna", la risposta fu un perentorio "machittesencula". Il professore ritenne di non dover fare altre domande.

Se i genitori fossero stati chiamati dal docente penso gli avrebbero detto che la loro principale preoccupazione era l'altro fratello, eroinomane, a causa del quale dovevano avere una porta blindata con combinazione da cassaforte per la camera da letto.
Forse avrebbe ricevuto un secondo "chittesencula".

Era un liceo classico. Semplicemente non era uno di quelli del centro.
Mia madre ha sempre detto che mi ha rovinato. Io ho sempre ritenuto il contrario, mi ha mostrato che nella vita io non volevo essere una mummia imbalsamata che studia per cercare un buon lavoro, tipo l'avvocato o il medico, avere la sua adeguata dose di consumi per sentirsi realizzata, fare figli che l'accompagnino all'età pensionabile e infine alla morte.
Machivvesencula.

PS. Altri, in quella stessa scuola, hanno invece scelto esattamente la vita di cui sopra. Perché appunto c'è il contesto e poi il proprio margine di scelta. Sempre.

Offline vaz

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Re:La (mala) movida
« Risposta #132 il: 03 Set 2022, 10:27 »
Esatto, lo Zeppelin  :=))

Oh li conoscevi tutti eh?

La mala movida  :D

Online FatDanny

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Re:La (mala) movida
« Risposta #133 il: 03 Set 2022, 11:11 »
vabbé a sto punto chiudiamo il cerchio col Bunnies, pub davanti alla basilica di san paolo che aveva le stesse caratteristiche.
Canne libere, serate a tema (metal, punk, reggae)  e fantastici contest in cui il primo a indovinare il pezzo vinceva una birra.

Li hanno chiusi tutti.
E mo la gente fa lo stesso però per strada. Annatevenaffanculo voi e la repressione.
 :=))

Offline vaz

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Re:La (mala) movida
« Risposta #134 il: 03 Set 2022, 11:43 »
Tra l’altro ricordo pure eventi di tasting vari di diverse qualità di marijuana. Adesso lo faccio con le birre, diocristo.
Re:La (mala) movida
« Risposta #135 il: 03 Set 2022, 15:37 »
vabbé a sto punto chiudiamo il cerchio col Bunnies, pub davanti alla basilica di san paolo che aveva le stesse caratteristiche.
Canne libere, serate a tema (metal, punk, reggae)  e fantastici contest in cui il primo a indovinare il pezzo vinceva una birra.


Bravo, il bunnies, ci ho messo i dischi un paio di serate.
Proponevo indie e post-rock, troppo raffinati per il pubblico abituale.
Peró fico il posto.
Dai adesso peró si fanno un sacco di cose al parco schuster ( certo no d'inverno )
Re:La (mala) movida
« Risposta #136 il: 03 Set 2022, 15:39 »
Epperó attualmente mi capita spessissimo di vedere pischelli che rollano per strada, magari fuori dai locali.
Al'epeca mia non se poteva fa.
Re:La (mala) movida
« Risposta #137 il: 03 Set 2022, 19:18 »
Bella sta cosa che a Berlino se tromba nei locali.
A Milano te guardano male se te apparecchi na riga sul tavolo.

Dove finiremo.

Offline Invictus

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Re:La (mala) movida
« Risposta #138 il: 04 Set 2022, 01:35 »
Bella sta cosa che a Berlino se tromba nei locali.
A Milano te guardano male se te apparecchi na riga sul tavolo.

Dove finiremo.
A Milano ti guardano male se ti apparecchi una riga? Insomma...

Offline QVIRIS

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Re:La (mala) movida
« Risposta #139 il: 05 Set 2022, 13:18 »
vivevo in pieno centro a Roma, ho avuto un'offerta di lavoro per la quale mi sono dovuto trasferire. Credetemi, la mala movida che ho dovuto sopportare per anni è stata determinante nella scelta. Ho passato anni a chiamare i vigili senza che si presentassero una sola volta (col senno di poi capisco che non avrebbero comunque potuto fare granché). risse, musica a tutto volume in piena notte, urina e vomito ovunque. sono scappato a gambe levate e ora l'idea di un eventuale ritorno a Roma mi terrorizza. la cosa assurda è che esiste anche un regolamento di polizia e decoro urbano scrupolosissimo (che norma tutto senza normare niente, ad esempio, non so se lo sapete, ma sarebbe proibito sedersi sulle scale delle fontane e monumenti) e a nessuno sembra interessare il fatto che praticamante ogni singolo articolo viene quotidianamente infranto alla luce del sole (e della luna). spero che presto questa città possa dotarsi di un'amministrazione in grado di risolvere il problema.
 

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