La cultura garantista

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline carib

*****
30439
Re:La cultura garantista
« Risposta #160 il: 18 Dic 2015, 13:02 »
Prendo da Wikipedia per comodità (mi appello all'indulgenza plenaria per la scarsa autorevolezza della fonte):

Primo processo Stasi (assolto in I e II grado): La Cassazione, tra le motivazioni dell'annullamento, ordinò esami del DNA su un capello trovato tra le mani della vittima (non noto durante il primo giudizio) e su residui di DNA sotto le unghie, repertati e mai analizzati. Nonostante l'annullamento con rinvio delle due assoluzioni, la Suprema corte ribadì che fosse, a proprio giudizio, difficile «pervenire a un risultato, di assoluzione o di condanna, contrassegnato da coerenza, credibilità e ragionevolezza» e quindi «impossibile condannare o assolvere Alberto Stasi», preferendo però non confermare il proscioglimento, in attesa dei nuovi esami scientifici.

Offline Zanzalf

*****
11963
Re:La cultura garantista
« Risposta #161 il: 18 Dic 2015, 13:04 »
da http://www.einaudi.it/libri/libro/piero-tony/io-non-posso-tacere/978880622539

Piero Tony
Io non posso tacere
Confessioni di un giudice di sinistra

Piero Tony, già sostituto procuratore generale di Firenze, presidente del tribunale per i minorenni della Toscana e da ultimo procuratore capo di Prato, ha scelto di andare in pensione con due anni di anticipo per essere libero di protestare contro un fenomeno tutto italiano, quello dei magistrati che spesso hanno trasformato gli strumenti di indagine in armi puntate contro i cittadini, usandole poi per combattere battaglie politiche. Il suo è un racconto sconcertante, ancor piú venendo da un giudice «certificato e autocertificato di sinistra», poiché rivela l'esistenza di un virus capace di minare la giustizia del nostro Paese. Un virus che però può - e deve - essere combattuto.

«Sarebbe bello, sarebbe un sogno dire che è solo un problema di riforme, di risorse, di scelte del governo, di leggi fatte e di leggi non fatte. C'è anche quello, sí, ma il problema è nostro, prima di tutto, e fino a quando non capiremo che c'è tanto che non va, e che quel tanto riguarda non solo l'esterno, bensí anche l'interno della magistratura, la sua anima e la sua cultura, rimarremo inerti ad assistere a un grave e progressivo deterioramento di credibilità e autorevolezza, due condizioni necessarie per l'accettazione di qualsiasi giudizio. E allora no, francamente non posso tacere».

Offline carib

*****
30439
Re:La cultura garantista
« Risposta #162 il: 18 Dic 2015, 13:06 »
Chiederei a Tony cosa farebbe in caso di sopralluogo della scientifica svolto ad minkiam. Si erano dimenticati di guardare sotto le unghie della povera ragazza...

Offline Zanzalf

*****
11963
Re:La cultura garantista
« Risposta #163 il: 18 Dic 2015, 13:13 »
Se quello che scrive Wiki è vero (non contesto l'autorevolezza, sappiamo prendere con le pinze le fonti) la condanna suona abbastanza allucinante. Cioè la Cassazione avrebbe sospeso l'assoluzione perché c'erano DUBBI?

Con i DUBBI si ASSOLVE!

Perciò *dubito* che le cose stiano come dice Wiki, ci deve per forza essere qualcosa di più grave...

Offline Zanzalf

*****
11963
Re:La cultura garantista
« Risposta #164 il: 18 Dic 2015, 13:14 »
Carib se il sopralluogo è fatto ad minchiam questo non può essere un elemento di *colpevolezza*!
Re:La cultura garantista
« Risposta #165 il: 18 Dic 2015, 13:19 »
da http://www.einaudi.it/libri/libro/piero-tony/io-non-posso-tacere/978880622539

Piero Tony
Io non posso tacere
Confessioni di un giudice di sinistra

Piero Tony, già sostituto procuratore generale di Firenze, presidente del tribunale per i minorenni della Toscana e da ultimo procuratore capo di Prato, ha scelto di andare in pensione con due anni di anticipo per essere libero di protestare contro un fenomeno tutto italiano, quello dei magistrati che spesso hanno trasformato gli strumenti di indagine in armi puntate contro i cittadini, usandole poi per combattere battaglie politiche. Il suo è un racconto sconcertante, ancor piú venendo da un giudice «certificato e autocertificato di sinistra», poiché rivela l'esistenza di un virus capace di minare la giustizia del nostro Paese. Un virus che però può - e deve - essere combattuto.

«Sarebbe bello, sarebbe un sogno dire che è solo un problema di riforme, di risorse, di scelte del governo, di leggi fatte e di leggi non fatte. C'è anche quello, sí, ma il problema è nostro, prima di tutto, e fino a quando non capiremo che c'è tanto che non va, e che quel tanto riguarda non solo l'esterno, bensí anche l'interno della magistratura, la sua anima e la sua cultura, rimarremo inerti ad assistere a un grave e progressivo deterioramento di credibilità e autorevolezza, due condizioni necessarie per l'accettazione di qualsiasi giudizio. E allora no, francamente non posso tacere».


E questo cosa c'entra ?
Hai scritto che esiste solo in Italia la facoltà di appellarsi contro una sentenza di assoluzione. E non é vero.
E' falso. Qualsiasi altra cosa tu possa scrivere nulla modificherà questo dato oggettivo.
E' falso.

Offline Zanzalf

*****
11963
Re:La cultura garantista
« Risposta #166 il: 18 Dic 2015, 13:27 »
Italic, ma che leggi i miei post uno sì e uno no? Prima ho scritto:

"Da notare poi che all'estero, *quasi* ovunque, una volta assolto, sei assolto."

Poi ti ho citato Piero Tony, che è più drastico (io ho messo il *quasi* perché immagino che la sua sia un'iperbole):

"Solo da noi il pubblico ministero può continuare a difendere la propria ipotesi accusatoria anche quando un giudice l’ha smentita motivatamente con sentenza di assoluzione, solo da noi quel pm può perseverare per anni, e sulla pelle degli altri: cioè di persone."

Cioè lui scrive "solo da noi". Forse esagera, forse esclude la Francia. Magari rileva una sostanza del processo italiano che è persecutoria, nella sostanza, appunto.
Re:La cultura garantista
« Risposta #167 il: 18 Dic 2015, 13:32 »
Fai come te pare.
Sticazzi.

Non vedo altre soluzioni.
Re:La cultura garantista
« Risposta #168 il: 18 Dic 2015, 13:39 »
Sticazzi.

è la tua sentenza definitiva?
la accendiamo?
Re:La cultura garantista
« Risposta #169 il: 18 Dic 2015, 13:40 »
è la tua sentenza definitiva?
la accendiamo?

L'appello potrebbe essere più draconiano.

Offline carib

*****
30439
Re:La cultura garantista
« Risposta #170 il: 18 Dic 2015, 13:47 »
... sopralluogo della scientifica svolto ad minkiam. Si erano dimenticati di guardare sotto le unghie della povera ragazza...
Riformulo la frase in estremissima sintesi: la polizia scientifica si era dimenticata di esaminare le unghie della ragazza, e un capello presente sulle scale era sfuggito agli analisti del Dna. La Corte di Cassazione ha valutato questi ERRORI decisivi ai fini di una corretta valutazione del processo sentenziando di rifarlo da capo. Grazie alle "nuove" prove il ruolo di Stasi nella vicenda ha assunto una dimensione totalmente diversa.

Offline laziAle82

*****
11715
Re:La cultura garantista
« Risposta #171 il: 18 Dic 2015, 13:47 »
Possiamo dire però che, SOPRATUTTO in caso di rilievi mal condotti e che quindi di fatto impediscono un accertamento pieno della verità, Stasi non avrebbe dovuto essere condannato?
Possiamo dire che persino il Procuratore Generale ne aveva chiesto il proscioglimento con nuove
Indagini?
Si può in tutta onestà affermare che la colpevolezza di Stasi sia stata provata "oltre ogni ragionevole dubbio"? (Le due precedenti sentenze di assoluzione mi fanno proprio propendere per il no).

Offline Zanzalf

*****
11963
Re:La cultura garantista
« Risposta #172 il: 18 Dic 2015, 14:00 »
Aggiungo un dettaglio.

Avevo conosciuto un consigliere comunale di Garlasco che mi raccontò che, a livello di rilievi, avevano fatto un pasticcio. Era pieno agosto e, per motivi che non ricordo bene ma riconducibili ad autorizzazioni di budget e ferie, i rilievi della scientifica sul luogo del delitto non fu possibile farli per svariati giorni. Durante i quali la scena fu ampiamente contaminata.

Offline carib

*****
30439
Re:La cultura garantista
« Risposta #173 il: 18 Dic 2015, 14:03 »
Possiamo dire però che, SOPRATUTTO in caso di rilievi mal condotti e che quindi di fatto impediscono un accertamento pieno della verità, Stasi non avrebbe dovuto essere condannato?
100% infatti non è stato condannato.

Possiamo dire che persino il Procuratore Generale ne aveva chiesto il proscioglimento con nuove Indagini?
Perché non si può dire?

Si può in tutta onestà affermare che la colpevolezza di Stasi sia stata provata "oltre ogni ragionevole dubbio"? (Le due precedenti sentenze di assoluzione mi fanno proprio propendere per il no).
Questa domanda ci riporta alla mia precisazione: la polizia scientifica si era dimenticata di esaminare le unghie della ragazza, e un capello presente sulle scale era sfuggito agli analisti del Dna. La Corte di Cassazione ha valutato questi ERRORI decisivi ai fini di una corretta valutazione del processo sentenziando di rifarlo da capo. Grazie alle "nuove" prove il ruolo di Stasi nella vicenda ha assunto una dimensione totalmente diversa.

Offline laziAle82

*****
11715
Re:La cultura garantista
« Risposta #174 il: 18 Dic 2015, 14:05 »
Carib, ripeto la domanda: s'e queste prove sono state così decisive perchè il pg, formalmente l'accusa, in cc, ne chiede la non condanna?

Offline Zanzalf

*****
11963
Re:La cultura garantista
« Risposta #175 il: 18 Dic 2015, 14:05 »
Non ci capiamo.

Offline carib

*****
30439
Re:La cultura garantista
« Risposta #176 il: 18 Dic 2015, 14:22 »
Carib, ripeto la domanda: s'e queste prove sono state così decisive perchè il pg, formalmente l'accusa, in cc, ne chiede la non condanna?
Ale, gli errori sulla questione Dna erano stati decisivi per spingere la Cassazione a sentenziare di rifare il "primo" processo. Io a questo mi riferisco.

Offline laziAle82

*****
11715
Re:La cultura garantista
« Risposta #177 il: 18 Dic 2015, 14:25 »

Ale, gli errori sulla questione Dna erano stati decisivi per spingere la Cassazione a sentenziare di rifare il "primo" processo. Io a questo mi riferisco.


Questo mi è chiaro.
Poi però dici che tali indizi hanno aggravato la posizione di Stasi ed io ti/mi è ci chiedo: perché in cassazione si è  deciso di confermare la condanna quando la stessa accusa aveva chiesto l'assoluzione?
Questi elementi non sono, di per sè, sufficienti ad escludere il "oltre ogni ragionevole dubbio"?

Poi si passa nel campo delle opinioni: per me la condanna di Stasi è un abominio giuridico per questo motivo. Si è celebrato, in questo ed in molti casi, un processo mediatico. Ha ragione  Tony quando dice "sperate che sia colpevole".
Re:La cultura garantista
« Risposta #178 il: 18 Dic 2015, 14:33 »

Questo mi è chiaro.
Poi però dici che tali indizi hanno aggravato la posizione di Stasi ed io ti/mi è ci chiedo: perché in cassazione si è  deciso di confermare la condanna quando la stessa accusa aveva chiesto l'assoluzione?
Questi elementi non sono, di per sè, sufficienti ad escludere il "oltre ogni ragionevole dubbio"?

Poi si passa nel campo delle opinioni: per me la condanna di Stasi è un abominio giuridico per questo motivo. Si è celebrato, in questo ed in molti casi, un processo mediatico. Ha ragione  Tony quando dice "sperate che sia colpevole".

Ale, quando parli di Procuratore Generale parli di cassazione.
La cassazione non valuta gli imputati, valuta le sentenze. Non entra nel merito, non puo' farlo, non é il suo ruolo.

Offline laziAle82

*****
11715
Re:La cultura garantista
« Risposta #179 il: 18 Dic 2015, 14:34 »

Ale, quando parli di Procuratore Generale parli di cassazione.
La cassazione non valuta gli imputati, valuta le sentenze. Non entra nel merito, non puo' farlo, non é il suo ruolo.

IB vai a leggere (o rileggere) la requisitoria del PG fatta quattro giorni fa. chiede la non condanna di stasi. Poi se ci stiamo Fernando a pesare le parole per non parlare dei concetti m, benissimo, modifico: chiede di non confermare la sentenza di colpevolezza.
 

Powered by SMFPacks Alerts Pro Mod