Non capisco, perdonami, è proprio il contenuto ad essere diverso. Nessuno in Italia crede sia socialmente lecito un modello di comportamento prorietario, lo fa perché fa valere un rapporto di forza o uno squilibrio tra forze. In quei contesti il contenuto è diverso, perché si fonda su un presupposto religioso che rafforza il convincimento sociale.
Ah no? Secondo te l'omicidio della propria compagna prima del suicidio non riflette un comportamento proprietario?
Invece secondo me sei tu che affermi una diversità basandoti sulla forma, laddove invece il contenuto è proprio il medesimo. Ma avendo forma diversa ti è più semplice assolverlo.
Esattamente come per l'uguaglianza formale.
Formalmente gli individui sono uguali, quindi pensiamo ci sia un'uguaglianza tra essi che in realtà non c'è e in termini concreti ci sono privilegi simili a quelli che in altre società assumono forme (anche qui, forme) castali, corporative, nobiliari o burocratiche.
Forme, ma il contenuto del privilegio resta lo stesso.
Ecco, sulla violenza accade la stessa cosa
Tu batti sulla forma puntando il dito sull'Altro quando invece la sostanza della logica proprietaria ci investe compiutamente