se ti riferisci a questo, invece, ti do perfettamente e inequivocabilmente ragione.
Nulla di personale, io faccio parte della stessa cultura tua - anche se magari spero di averla ampliata con i tanti anni passati all’estero - ma è assolutamente criminale che non salti subito all’occhio che della autodifesa delle donne si dovrebbe parlare ZERO.
ZERO.
Fa parte del meccanismo di scarico delle responsabilità, e qualunque riferimento ad altro ha l’effetto del si però tu ti metti la minigonna.
Devia dal problema.
È uguale.
Detto ciò, se io non sono un tipo atletico? Se ho mal di schiena? Se ho troppo da fare per fare un corso di autodifesa? Se inorridisco solo al pensiero di colpire qualcuno? Oppure sdoganiamo la violenza, tanto è di difesa, basta che non parliamo del problema vero non sia mai facciamo innervosire i maschi?
Questa è la cosa che più mi manda al manicomio perché è la cosa che più ci allontana dalla soluzione: fare finta che la soluzione all’effetto rimuova la causa. Nella speranza che si corra abbastanza veloce.
Terrificante.
PS
Oggi sono capitato su un TikTok di uno che andava a fare domande a coppie di adolescenti in un centro commerciale Romano. La domanda a lui era “la manderesti a ballare da sola la tua ragazza, o con le amiche?” Invariabilmente (con una eccezione, ma lui era da solo e sembrava molto più grande) la risposta era no. Non mi fido, non mi fido delle amiche, ecc ecc.
Tutto così.
Ma il problema non è la risposta.
Non manca qualcosa?
Ci fermiamo qui?
C’è il patriarcato?
A Cartesio che come al solito ha sbragato non rispondo, se non è chiaro non lo sarà mai.