posso ampliare il discorso prendendo spunto dalla testimonianza di Coldilana? (ci provo a scrivere qualcosa senza dare l'impressione di offendere o sminuire la tematica).
tutelare le donne educando gli uomini. senza cadere nelle sfumature culturali insite in noi di vecchia generazione (ma anche nuova, come no!). se ne dibatte da tempo, le critiche di una certa parte oscurantista di società e di politici lo conferma, e moltissima strada è stata fatta. siamo tutti e tutte più consapevoli, ci si produce nello sforzo di abbandonare vecchi schemi inconsapevoli.
io però, dico. educhiamo i figli maschi. ma anche le femmine. e anche noi stessi. implementando, però.
le domande inopportune ricevute che Coldilana ha scritto sono vere, fastidiose, orribili.
sapete quanto è orribile vedere ragazze o adulti, che magari la tematica del patriarcato tossico l'hanno ben chiara, fare sentire una merda un ragazzo, un uomo, perché non ha la patente? quanto magari possa essere sminuito perché non corrisponde al modello maschile preconfezionato? una ragazza la vai a prendere a casa per un appuntamento, se una ragazza va a prendere un ragazzo a casa, tempo due volte si lamenterà del fatto. il modello ideale, culturale non è quello fissato, immaginato.
sapete quanto è orribile vedere ragazze o adulti, consapevoli della tematica di cui sopra, giocare sul fatto che magari un maschio è astemio?
ennesimo corto circuito. ti ritrovi a manifestare perché i vecchi schemi vengano distrutti e poi magari giudichi, sfotti, allontani con sdegno chi, tutto sommato dentro quegli schemi non c'entra davvero.
sapete quanto è umiliante per un figlio maschio ricevere battutine e sfottò perché, oltre alle vacanze con i suoi amici, a 18, 20, 30 anni ama stare anche con i suoi genitori e quindi sottostare a una sorta di processo goliardico e annesso giudizio di stranezza per questo?
sapete che se un figlio maschio ha un bel rapporto, paritario, di confidenza, con la propria madre, dai più quel rapporto verrà tacciato di essere patologico, morboso, con una madre che sicuramente lo ha oppresso facendolo diventare un fagiano coxione? che se una madre compra dei pedalini a un figlio di 25/30 anni viene preso molto spesso come il simbolo di un marcato complesso di edipo, di una simbiosi malata, mentre se lo fa un padre o una madre per la figlia ciò è normale anzi, indice che in famiglia si è instaurato un rapporto splendido di confidenza e intimità?
sapete che se un figlio maschio ama confidarsi con la madre, ritenendola una buona ascoltatrice, e le donne che frequenta lo vengono a sapere la vivono come una minaccia, una stranezza inerente alla morbosità di cui sopra? e se invece le ragazze, anche adulte, parlano del loro rapporto confidenziale con il padre, fatto anche di tenerezze e bacetti a profusione, questo viene elogiato, compreso, finanche invidiato, indice di un rapporto ottimale costruito nel tempo?
l'educazione ai modelli consoni, per evitare tragedie, passa anche da qui. perché, infatti, anche nelle famiglie "sane", dove non si trattano le donne come pezza da piedi, ma anzi vengono eviscerati tutti i precetti corretti, e sono anche messi in pratica, si può incorrere in questi elementi molto vicini al tabù e che scatenano giudizi da comare di paese (e mi perdonino le comari di paese). e anche questi possono annichilire le sensibilità maschili. e anche questi possono causare vuoti in personalità già fragili.
finito, scusate la lunghezza.