Il problema E' proprio la logistica, se con logistica intendete non solo il trasporto e i mezzi ma anche gli impianti.
Al centrosud (includo pure la Toscana che ne ha 4 da sola) ci sono 15 termovalorizzatori ("inceneritori" fa brutto) operativi mentre nelle regioni del nord sono se non ricordo male 26.
Andate qui
https://www.catasto-rifiuti.isprambiente.it/index.php?pg=gestnazione&aa=2019®id=&mappa=0#p e scegliete in tendina gli impianti di incenerimento e coincenerimento, e vedrete che c'è uno sbilanciamento evidentissimo.
Le discariche sono un pò più equilibrate come distribuzione, ma sono tutte in esaurimento o incamminate a esaurirsi.
Il problema è che quando si devono costruire gli impianti, discariche o inceneritori che siano, nessuno li vuole vicino a casa. Peccato che i rifiuti uno non se li possa mangiare, e se non li smaltisce ci sono problemi di igiene e inquinameno delle falde.
A Roma da almeno vent'anni si mette la testa sotto la sabbia e adesso il problema sta esplodendo.
Da anni al nord assorbiamo la spazzatura del sud, prima Napoli poi Roma poi Palermo poi c'è sempre qualcuno che porta qua la sua monnezza a appestare l'aria della pianura padana che già fa schifo di suo e a riempire le dicariche, che già di luoghi dove non ci sia qualcosa di costruito non ce n'è quasi più.
Che il servizio sia pagato a caro prezzo non ci frega nulla, perchè
1) i soldi finiscono tutti alle megaaziende in mano alla politica che gestiscono gli inceneritori, tutte belle lottizzate, non alla gente (Hera, A2A ecc.)
2) quando i disavanzi dei comuni che devono pagare milioni per smaltire i rifiuti sono insostenibili, arriva lo Stato a stanziare qualche miliardata di euro di tasse di tutti, anche di noi che non c'entriamo una fava, per coprire il buco
Quindi ormai la misura è colma e non c'è più spazio per altri "conferimenti" da noi.
La Raggi era arrivata con lo slogan "no inceneritori no discariche, basta fare la differenziata". Peccato che l'obiettivo del 70% sia stato clamorosamente fallito (leggevo che state sul 45%) e che comunque anche centrandolo, pure con un 70% (che da qualche parte devi trattare) ti resta il 30% da smaltire (i rifiuti ospedalieri mica li puoi riciclare, un pò di scarto c'è sempre).
E la Raggi non aveva un piano B.
Molto semplicemente, chi raccoglie i rifiuti a Roma adesso non sa dove portarli. Ho sentito parlare di provvedimenti di emergenza, di solidarietà fra regioni, ma già abbiamo preso qualche decina di migliaia di tonnellate questa primavera, adesso anche BASTA. Se ne portate altri è la volta che facciamo le barricate.
Roma deve dotarsi degli impianti minimi di gestione rifiuti che ogni città moderna ha. Questa è la radice dei problemi. Si scontenta qualcuno? Pazienza. Non è pensabile che fino alle elezioni il resto d'Italia debba farsi carico di un problema che non è emergenza momentanea ma quotidianità ordinaria!
Scegliessero la localizzazione per una discarica e per un termovalorizzatore e mandassero Figliuolo a costruirli, prendendo i progetti di un impianto funzionante a caso. Ma senza questi impianti, vi serve Gesù Cristo che trasformi i rifiuti in fiorellini.